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NABOLISMO
CATABOLISMO costruzione
scissione
• insieme totale delle reazioni chimiche
Metabolismo:
• (sottogruppo del metabolismo): l’insieme delle reazioni e dei processi metabolici con i quali
Catabolismo
l’organismo scinde le molecole organiche complesse in molecole più semplici, con conseguente liberazione di
energia.
• costruzione e sintesi di nuove molecole complesse a partire da molecole più semplici
Anabolismo:
Inserisci Figura 3.16
Zucchero + base azotata= nucleoside
Ribosio + adenina= adenosina
Adenosina + 1 gruppo fosfato= adenosina mono fosfato (AMP)
Adenosina + 2 gruppi fosfato= adenosina di fosfato (ADP)
Adenosina + 3 gruppi fosfato= adenosina tri fosfato (ATP)
un nucleotide è un nucleoside fosfato (dunque nel caso dell’ATP il nucleotide è formato
Nucleotide:
dall’intera molecola dell’ATP e quindi da nucleoside + tre gruppi fosfato)
zucchero + base azotata
Nucleoside:
Le cellule animali hanno bisogno di assumere molecole complesse dall’ambiente circostante, come:
• che poi vengono trasformati in glucosio
glucidi,
• scisse in amminoacidi
proteine,
• acidi grassi
La e la avvengono nei mitocondri della cellula
respirazione cellulare fosforilazione ossidativa
Il catabolismo di queste sostanze (combustibile) è una ossidazione che quindi avviene in presenza di ossigeno
CAPACITÀ DI RIPRODURSI
Tutti gli esseri viventi generano organismi simili a se stessi. Dunque ogni organismo deriva dalla riproduzione
di un altro organismo, così come ogni cellula deriva dalla “riproduzione” di un altra cellula.
A seconda del tipo di organismo la riproduzione può essere:
• senza produzione di cellule sessuali. Quindi la cellula figlia sarà perfettamente identica alla
asessuata:
cellula madre (stesso pool genetico, eccetto mutazioni)
• delle cellule specializzate (cellula uovo c spermatozoo) si fondono per dare origine allo zigote che
sessuata:
svilupperà un nuovo organismo.
Dunque i geni provenienti dalla via materna e paterna interagiscono e tutto ciò determina la variabilità
genetica.
L’esperimento di Redi
Nel suo esperimento Redi pose dei pezzi di carne in recipienti aperti o
muniti di coperchio e dimostrò che la generazione di larve e mosche, fino ad
allora definita spontanea, era possibile solo nei recipienti tenuti aperti in cui
le mosche avevano depositato le uova.
Dunque Redi dimostrò che le larve presenti nella carne in decomposizione
non si generano spontaneamente, ma derivano dalle uova deposte sulla
carne dalle mosche
L’esperimento di Pasteur
La teoria della generazione spontanea venne però accantonata solo nel XIX secolo grazie agli esperimenti del
microbiologo Louis Pasteur.
Lui dimostrò una volta per tutte che i microorganismi originano esclusivamente da altri microorganismi e che
in ambiente sterile non si può avere alcuna generazione spontanea di esseri viventi.
ADATTAMENTO ALL’AMBIENTE
Le specie e gli organismi viventi si adattano all’ambiente in cui vivono e in risposta ai cambiamenti.
L’adattamento comporta dei cambiamenti nel singolo individuo bensì nella popolazione.
non
Tutti gli organismi viventi sono diversi tra di loro ma ‘adattati” all’ambiente in cui vivono.
Per si intende proprio un lento processo di modificazione delle forme, delle strutture e delle
evoluzione
funzioni degli organismi viventi nel tempo.
Charles Darwin propose il meccanismo della selezione naturale.
Secondo questo processo quando all’interno di una popolazione appaiono individui con caratteristiche
particolari e questi riescono a sopravvivere e a riprodursi, mentre altri con caratteristiche diverse vengono
eliminati, e se queste caratteristiche sono particolarmente utili per l’ambiente in cui l’individuo vive, ecco
che l’individuo è rispetto agli altri e quindi sopravviverà e lentamente si modificherà.
avvantaggiato
L’informazione genetica è alla base della diversità e fornisce la “materia prima”per l’evoluzione.
La variabilità genetica tra individui della stessa specie risulta dunque necessaria alla selezione naturale e
all’evoluzione.
La riproduzione sessuata è il meccanismo che genera variabilità genetica.
La teoria dell’evoluzione attraverso la selezione naturale consente di conciliare due osservazioni opposte:
• grande diversità tra le varie specie
• somiglianza strutturale e funzionale che caratterizza tutti gli esseri viventi
Le sono strutture anatomiche che si sono evolute in specie diverse dove svolgono
strutture omologhe
funzioni diverse, ma che, conservate bene, hanno le stesse caratteristiche morfologiche.
Tutto ciò si può spiegare solo con l’evoluzione.
e.s. tetrapode ancestrale ...
Prima di Darwin però c’era la teoria di Lui parlava di evoluzione.
Lamarck. non
Secondo lui forme più complesse di vita si originavano da forme più semplici tramite una progressione
regolata da due principi:
• gli organi degli animali diventano più o meno sviluppati in seguito all’uso o disuso che l’animale ne fa;
• questi cambiamenti possono essere trasmessi ai figli.
CLASSIFICAZIONE DEGLI ORGANISMI
Parlare di classificazione degli organismi significa parlare anche di tassonomia.
Classificare significa raggruppare secondo il criterio delle affinità e delle somiglianze (non solo dalle
caratteristiche esteriori).
La (dal greco tonis = ordine) studia la nomenclatura e la classificazione degli organismi
tassonomia (Linneo)
Carl Linnaeus
La nomenclatura secondo Linneo:
• primo sistema di classificazione naturale
• Nel Systema Naturae sono descritte 4400 specie di animali
•
Le categorie sistematiche
• La è la categoria fondamentale ed è l’insieme di tutti gli individui con caratteristiche simili che,
specie
accoppiandosi, generano figli simili ai genitori e fecondi, cioè capaci di generare figli.
• Il raggruppa specie simili tra di loro (e.s cane e lupo appartengono a specie diverse ma allo
genere
stesso genere, che è il Canis.
• La raggruppa generi simili tra di loro (e.s volpe , cane e lupo vengono raggruppati
famiglia
nella famiglia dei cánidi. La volpe appartiene ad un altro genere mentre cane e lupo alla stessa specie??
• L’ordine raggruppa più famiglie simili tra di loro (e.s cane e leone vengono raggruppati entrambi
nell’ordine dei carnivori)
• La raggruppa ordini simili tra loro. Ad esempio gli animali che partoriscono possiedono le mammelle
classe
per allattare, la pelle coperta di peli e sono raggruppati nella classe dei mammiferi.
• Il o tipo raggruppa diverse classi simili
Phylum
• Il è la categoria sistematica più ampia e comprende più
Regno phyla
Regni di classificazione degli esseri viventi
Classificazione di del 1969
Whittacker EUCARIOTI
Procarioti
Nei il DNA non si trova in un area delimitata come invece accade negli
procarioti eucarioti.
Più tardi nel 1977 propose un altro tipo di classificazione
Woese
Eucarioti
Classificazione della specie umana
Alcuni accorgimenti ...
Il genere e la specie si scrivono sempre in corsivo
Il genere si indica sempre con la lettera maiuscola, mentre la specie sempre con la lettera minuscola.
I LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE DELLA VITA
⚛ ️
Si parte dagli atomi
Atomi uniti tra di loro costituiscono le molecole
Molecole più complesse formano le biologiche (DNA, proteine, ecc..)
macromolecole
Più macromolecole biologiche messe insieme costituiscono le Queste ultime possono essere singole
cellule.
(organismi unicellulari) o associate tra di loro a formare (organismi pluricellulari).
tessuti
Tessuti diversi possono essere assemblati insieme a formare organi.
Organi diversi formano e gli apparati costituiscono l’organismo
apparati completo.
Dagli atomi agli organismi
• Gli atomi sono composti da particelle subatomiche
LA TEORIA CELLULARE
Una cellula è l’unità fondamentale della materia vivente che ne possiede tutte le proprietà fondamentali.
Il termine cellula fu proposto da Hooke, un fisico che con un microscopio , anche se molto lontano da
quello che oggi definiamo microscopio, osservò una sezione molto sottile di sughero. Ciò che osservò erano
delle file di celle, ben delimitate, simili a quelle di un alveare, che gli ricordavamo le piccole celle di un
convento o di una prigione: “cellette”, da cui la denominazione cellula.
Bisogna arrivare al 1838 quando un botanico tedesco, Schleiden, giunse alla conclusione che tutti i tessuti
vegetali sono costituiti da insiemi organizzati di cellule.
Nel 1839 Schwann, uno zoologo tedesco estese le osservazioni di Schleiden ai tessuti animali e propose una
base cellulare comune a tutti gli organismi viventi.
Successivamente nel 1858 si giunse alla conclusione che queste cellule non si originano dal nulla. Un
ricercatore, l’anatomopatologo tedesco di nome Virchow, affermò che le cellule possono essere originate solo
da altre cellule preesistenti.
Ancora non si sapeva come erano costituite le cellule, ma sempre intorno alla seconda metà dell’800’ si arrivò
ad affermare che tutte le cellule viventi hanno una origine in comune.
Secondo l’attuale formulazione, la stabilisce che
teoria cellulare
• tutti gli organismi viventi sono costituiti da una (organismi unicellulari) o più cellule (organismi pluricellulari);
• le reazioni chimiche di un organismo vivente (come la liberazione di energia e reazioni di biosintesi) hanno
luogo all’interno delle cellule. Ciò significa che ogni cellula possiede tutto il macchinario necessario per
sintetizzare tutte le molecole di cui ha bisogno per esplicare le sue funzioni.
• le cellule si originano da altre cellule
• le cellule contengono le informazioni ereditarie degli organismi di cui fanno parte, e queste informazioni
passano dalla cellula madre alla cellula figlia
Esempi di cellule ...
Se queste cellule appartengono allo stesso organismo ecco che esse avranno lo stesso genoma.
Dunque anche se si differenziano in uno o più tipi cellulari presentano lo stesso genoma
Questi tipi cellulari condividono alcuni elementi fondamentali:
• tutti hanno citoplasma
• tutti hanno materiale genetico
• tutti sono delimitati da membrana plasmatica
Sono però diverse tra di loro per:
• forma
• dimensione
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