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TENSIOATTIVI,

 CONSERVANTI ANTIMICROBICI (ad es. piccole quantità di anidride solforosa per prevenire la

 crescita di muffe e batteri sulla gelatina che costituisce un ottimo terreno di coltura),

 DOLCIFICANTI,

 COLORANTI,

 AROMATIZZANTI per favorire la compliance del paziente,

 OPACIZZANTI ( per lo più biossido di titanio), perché la capsula non deve essere trasparente,

 in quanto il farmaco contenuto all’interno deve esser tenuto al riparo dalla luce, dalla

radiazioni ultraviolette che potrebbero alterarlo.

CONTENUTO DELLA CAPSULA

Può essere solido,liquido o pastoso. Nelle capsule rigide c’è principalmente materiale solido (polveri e

granulati) e in minima parte liquidi ( gocce di olii essenziali) ; nelle capsule molli la percentuale di

materiale liquido o pastoso è più alta.

Chiaramente è costituito dal principio attivo e dagli eccipienti( diluenti e solventi per un prodotto liquido,

e lubrificanti e disaggreganti per un prodotto solido. Il lubrificante serve a far scorrere il materiale nella

capsula, mentre il disaggregante facilita la disaggregazione del p.a. e la sua solubilizzazione una volta

giunto nello stomaco).

Devono essere sostanze specifiche perché devono essere affini al p.a. ma anche in grado di essere

attaccate dal PH acido dello stomaco.

Riconosciamo:

Capsule rigide : solitamente per sottolineare il fatto che sono costituite da 2 parti che

 si incastrano,sono colorate in maniera diversa

 Capsule molli: si presentano come un blocco unico

 Capsule a rilascio modificato

 Capsule Gastroresistenti: c’è un eccipiente particolare (l’acetoftalato di cellulosa).

Inoltre abbiamo delle capsule meno comuni:

1. CIALDINI a base di amido, sono delle sfoglie, possono essere masticate

2. FLOTTANTI giunti nello stomaco, galleggiano sui succhi gastrici per cui rimangono lì per più tempo

3. CAPSULE DIVISIBILI è possibile dividerle in 2 parti in maniera perfetta

4. CAPSULE RETTALI o VAGINALI sono capsule che non sono somministrate per via orale.

Le capsule sono la forma farmaceutica più utilizzata al mondo: non c’è paragone tra quante capsule

vengono prodotte a fronte di quanti sciroppi, per esempio; perché presentano una serie di vantaggi:

Ridotto tempo di disaggregazione dell’involucro, quando la capsula è arrivata nello stomaco, nel

 giuro di qualche sec. Massimo min. si libera quello che c’è dentro;

 Nelle rigide è vero che principalmente ci sono sostanze solide , ma nelle molli posso aggiungere

 sostanze oleose, questo non è possibile con altro forme farmaceutiche;

 Grossa precisione nel DOSAGGIO e nella RIPRODUCIBILITA’;

 Forma farmaceutica ben tollerata dal paziente.

CAPSULE RIGIDE

DEFINIZIONE SECONDO F.U.:

Le capsule rigide hanno involucri costituiti da due sezioni cilindriche preformate, un'estremità delle quali è

arrotondata e chiusa, l'altra è aperta.

Le capsule possono avere sulla superficie delle marcature.

Abbiamo quindi due porzioni che s’incastrano l’una sull’altra dopo averle riempite con il farmaco.

Nello stomaco poi le due porzioni si aprono liberando così il p.a. Ci sono delle aziende che a livello

nazionale producono l’ involucro esterno le mandano alla case farmaceutiche, queste le riempiono con

i propri farmaci. Un esempio di aziende che producono “capsule vuolte” è la CAPSUGEL.

INVOLUCRI

Sono costituiti da una miscela di glicerina, gelatina e acqua, coloranti, opacizzanti.

Gelatina -> film rigido e fragile di derivazione animale o vegetale

 Glicerina o sorbitolo o glicol etilenico -> plastificante evita l’evaporazione di acqua, lo

 ammorbidisce evitando che si spacchi

 Coloranti -> utili per distinguere le formulazione delle varie industrie farmaceutiche e “possono

 migliorare il successo terapeutico intervenendo sull’effetto psicologico” (Max Lüscher).

 Opacizzanti -> biossido di titanio, protegge i p.a. fotosensibili

 Conservanti -> mantengono il grado di contaminazione batterica entro i limiti della FU, anche se la

 bassa umidità e la glicerina ostacolano la proliferazione microbica.

Quello che è molto importante è la dimensione di queste capsule;

Le grandezze delle capsule rientrano in questo intervallo di valori,

le capsule da 2 cm a livello umano non vengono utilizzate, al

massimo su animali di grossa taglia.

La numerazione va al contrario: 000 è la più grande, la 5 è la più

piccola.

Le capsule più utilizzate dagli uomini sono le 00,0 e 1. Le più

piccole sono utilizzate in casi particolari, come le più grandi

solitamente sono riservate all’uso veterinarico.

Oltre alle dimensioni, abbiamo variazioni anche sulla colorazione: ce ne sono di diversi colori, questo

è importante soprattutto nei casi in cui il paziente assume più capsule, può aiutare la memoria.

FORMATO 000 00 0 0 1 2 3 4 5

elongated

PESO medio 150-176 112-132 103-121 89-105 71-83 57-67 45-53 36-42 24-30

in mg

VOLUME in 1,340 0,825 0,679 0,480 0,370 0,270 0,200 0,140

c.c.

DIMENSIONI 9,88x26,0 8,48x23,5 7,65x2 6,91x19,0 6,38x18 5,82x15,8 5,33x14,0 4,30x10,5

in mm 1,5

CAPACITA’ 1,37 0,95 0,78 0,67 0,50 0,37 0,30 0,21 0,13

approx in ml

Le caratteristiche delle capsule le dobbiamo tenere sempre in considerazione per fare delle formulazioni

corrette. Ad esempio se io voglio 1,34 cc in una capsula , non potrò mai prendere una 5 visto che il

volume è 0,140.

La CAPACITA’ delle capsule è calcolata in base ad un liquido di riferimento standard come ad es.

l’alcool; questo perché il solido a seconda della formulazione(polvere, granulare, etc.) può occupare uno

spazio diverso quindi non è attendibile.

La capacità va da 1.36 ml per le 000 a 0.13 ml per le 5. Naturalmente io nelle capsule non vado a mettere

liquidi,quindi non metto l’alcool, ma alla fine è fortemente indicativo dei volumi su cui mi posso muovere.

A seconda della DENSITA’ APPARENTE della polvere potrò metterne una quantità più o meno grande. Il

PESO in mg, che posso metterci dentro, non è fisso, perché quanto ne posso mettere dentro dipenderà

dalla densità della polvere (densità apparente+ densità allo scorrimento). La quantità della polvere

che può entrare all’interno della capsula dipende anche dalla grandezza della polvere stessa.

Non tutte le aziende farmaceutiche producono queste capsule per i propri farmaci, in quanto il processo

di produzione è molto complesso e necessita di macchinari specifici costosi. Per cui esse acquistano le

capsule come involucri da queste ditte specializzate e poi le riempiono con il loro PA. Una delle ditte più

famose in questo campo è la CAPSUGEL.

PROCESSO DI RIEMPIMENTO DELLE CAPSULE I principi attivi usati allo stato solido sono:

POLVERI

 GRANULATI

 PICCOLE COMPRESSE

Sono introdotti in una porzione della capsula, che poi viene

chiusa facendo scivolare l’altra porzionee sopra di essa.

Una porzione della capsula s’inserisce nella macchina, viene

riempita con il farmaco e poi su questa s’inserisce l’altra

porzione e si chiude la capsula. Abbiamo diversi tipi di macchinari che favoriscono il processo anche

in automatico, cioè preparata la polvere è facile produrre 30/50/100… capsule in seguito.

Ciò che conta per un corretto riempimento sono le caratteristiche delle polveri da incapsulare, e cioè

buona scorrevolezza, elevata comprimibilità anche se si applicano piccole forze di compressione.

Qualsiasi macchina per riempire capsule noi possiamo utilizzare,per quanto complessa, il principio è sempre

lo stesso: all’interno di un alloggiamento viene messa una coda della capsula, si fa riempire questa cosa

con la polvere, poi si fa scendere la testa della capsula che si va ad incastrare. Questo processo può

avvenire manualmente o in farma automatizzare. Il processo lo possiamo dividere quindi in diverse fasi:

1. Orientamento delle capsule vuote: bisogna semplicemente distinguere la testa dalla coda, la testa

va nella parte mobile,la coda nella parte fissa;

2. Riempimento con principio attivo ed eccipienti

3. Chiusura

4. Espulsione della capsula completa

Una incapsulatrice industriale può produrre fino a 150000 capsule l’ora.

A livello industriale il processo di riempimento prevede tre fasi:

predosaggio del farmaco,

 trasferimento1: in cui si trasferisce la quantità pesata per caduta in un alloggiamento a volume

 regolabile,per questo sono importanti le caratteristiche di viscosità,

 e un trasferimento2 in cui trasferisco la quantità alla capsula.

In questo modo si pesano anche Kg di polveri e poi con un grosso imbuto si riempiono in sequenza le

capsule.

In farmacia il procedimento è praticamente identico, ciò che cambia in realtà sono le quantità con cui

si lavora, tenendo presente le diverse esigenze di un piccolo laboratorio.

ECCIPIENTI

ECCIPIENTI INERTI (diluenti) : tipo lattosio, servono per aiutare il riempimento, in quanto nella capsula

 non posso mettere solo p.a. che spesso è dell’ordine di microgrammi, perché la capsula deve

essere comunque riempita completamente.

 ECCIPIENTI LUBRIFICANTI: servono per migliorare lo scorrimento di alcune miscele di p.a.

 ADSORBENTI: sostanze che catturano eventuali gas e batteri. Possono servire in alcuni casi quando

 io voglio mettere alcuno gocce di olio. Faccio adsorbire l’olio su queste matrici adsorbenti come la

polvere di caolino.

 ASSORBENTI: assorbono l’umidità per cui sono fondamentali per sostanze particolarmente

 igroscopiche e deliquescenti. In tal caso, infatti, si può verificare una disidratazione della capsula

stessa che, divenuta fragile e si crepa sotto la pressione della massa interna, aumentata di volume

per assorbimento di umidità.

Classificazione degli eccipienti:

ECCIPIENTI INERTI O DILUENTI

-LATTOSIO: è un disaccaride glucosio+ galattosio, riducente. È piuttosto economico e facile da

ricavare,in quanto tutto il latte scaduto che torno indietro viene trattato per ricavare lattosio. è un

diluente che aumenta la massa delle polveri. Ne esistono varie granulometrie; il più adatto, anche se

leggermente più costoso è il tipo spray-dried ( particelle altamente regol

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
7 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher max-92_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Aquino Rita Patrizia.