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SISTEMI ANTICADUTA (UNI EN 361)
- IMBRACATURA = costituita da un sistema di cinghie, bretelle e cosciali con punti di attacco anteriori o dorsali.
- CORDINO = fune/fascia sintetica agganciato ai punti di ancoraggio. Il dissipatore è una fettuccia ripiegata su sé stessa che, allungandosi come una sorta di molla in caso di caduta (frattura prestabilita), rallenta la caduta dell'operatore.
- PUNTI DI ANCORAGGIO = resistenza di 12 kN (1200 kg), considerata equivalente alla sollecitazione di 2 persone.
Modalità di lavoro dei sistemi anti caduta:
- In trattenuta cordino di lunghezza fissa in funzione dell'ampiezza dello spazio di lavoro. L'attacco è posizionabile in qualsiasi punto dell'area (effetto "guinzaglio"). A favore di sicurezza, di difficile progettazione.
- Anti caduta avvolgitore dotato di puleggia con riavvolgimento automatico a molla (effetto "cintura di sicurezza").
La lunghezza del
cordino è mantenuta e si attiva in auto bloccaggio in caso di sollecitazione improvvisa. È undispositivo di arresto: richiede ancoraggio sternale o dorsale ed è dotato di dissipatore. 3. Cordino di posizionamento non è un sistema anti caduta ma serve solo al posizionamento durante la lavorazione. I punti di ancoraggio si classificano nelle tipologie: A. Punti di ancoraggio indipendenti = linea vita discontinua. Richiede il doppio cordino. B. Prevede, ad esempio, sistemi come treppiedi, elementi di ancoraggio mobili agganciati a punti fissi C. Cavo in trefolo di acciaio tesato tra paletti = linea vita continua flessibile D. Linee vita continue rigide, costituite da un binario sul quale scorre un carrello che segue l’operatore. E. Linea vita a “corpo morto” = sistema a gravità con contrappesi modulari che si oppongono al peso dell’operatore. Le prestazioni dipendono dal peso e dalla scabrezza (resistenza alloscivolamento).
MINIMA DISTANZA LIBERA DI CADUTA
Connota lo spazio libero di caduta = distanza di caduta dallalinea di gronda della copertura e il primo ostacolo fissopresente. La lunghezza del cordino deve essere modulataovviamente in funzione della lunghezza libera di caduta, perevitare che durante la caduta si possano urtare oggettipresenti prima che l'intero sistema di sicurezza si attivi(tesatura del cordino, rottura del dissipatore, etc.). Inoltre, vaconsiderato un fattore di sicurezza di 1 m che approssimaeventuali allungamenti complessivi del sistema + 1,5 m chetengono conto dello scivolamento del corpo nell'imbracatura.L'intera lunghezza è il TIRANTE D'ARIA, che deve essereinferiore alla distanza libera di caduta. Il calcolo del tiranted'aria va fatto in condizioni di arresto caduta.
Effetto pendolo = punto di ancoraggio orizzontalmente distante dal punto di caduta. Il dondolamento orizzontaledell'operatore potrebbe causare
L'impatto con elementi sottostanti. Le condizioni di sicurezza in caso di effetto pendolosi identificano in un cono di ampiezza massima di 30° (oltre, significa che il punto di ancoraggio è troppo lontano e la lineavita non adeguata). In presenza di sistemi di avvolgimento, non bisogna incorrere nel rischio di scivolamento del cordinoche, troppo srotolato, innesca l'effetto pendolo sistemi anti-pendolo = paletti che "fissano" il cordino alla linea di gronda del solaio.
GESTIONE DELLE EMERGENZE Tempo di sospensione inerte massimo = 30 minuti (vasocostrizione data dall'imbracatura svenimento dell'operatore, che rende il soccorso più oneroso e rischio di embolia). L'attivazione dell'emergenza deve essere tempestiva e tale rischio deve essere valutato attentamente se si opta per un sistema di arresto caduta invece che per un sistema in trattenuta.
LM Ing. Civile PoliTo G. Chiappinelli: Cantieri di Opere Civili
– Sic&CanFrancesco Torre, 2020/2021 16PUBBLICO può portare alla realizzazione di: a. Un'opera pubblica (ente pubblico, interesse pubblico, proprietà pubblica) es: costruzione di un acquedotto b. Un'opera privata (ente pubblico, interesse pubblico, proprietà privata) es: restauro di un edificio di interesse storico - culturale. Rappresenta un fine di interesse pubblico, anche se la proprietà è privata (è il caso di fondazioni, banche o consorzi, anche para-pubblici).QUADRO NORMATIVO IN MATERIA DI LAVORI PUBBLICI E APPALTI (Prof. Chiappinelli)
Le opere civili rientrano in gran parte nell’ambito delle OPERE PUBBLICHE, il cui processo di progettazione e realizzazioneè ad oggi regolato da un complesso e variegato quadro normativo, che lascia comunque ancora dei punti scoperti.
Dal Codice dei Contratti Pubblici:
- Opera = risultato di un insieme di lavori che esplica una funzione economica e/o tecnica. Comprendono il risultato di lavori edilizi o di genio civile, di difesa, presidio ambientale e di ingegneria del paesaggio. La necessità della sua realizzazione nasce da un’esigenza di carattere pubblico.
- Lavori = attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, restauro e manutenzione di opere.
- Lavoro pubblico = lavoro eseguito in gestione dallo Stato o da un Ente Pubblico. L’intervento è patrimonio dello Stato.
PRIVATO può portare alla realizzazione di: un'opera di pubblica utilità (ente privato, interesse pubblico, proprietà privata) come ad esempio impianti di telefonia mobile e opere accessorie. Non è disciplinato dal Codice degli Appalti.
Alla base di un lavoro pubblico c'è un CONTRATTO PUBBLICO, disciplinato dal D.lgs. 50/2016 - "Codice dei contratti" (attuazione delle direttive UE 23-24-25/20149), che regola le procedure d'appalto per i cosiddetti settori "speciali", quali la fornitura di acqua, energia, trasporti e servizi postali, nonché riordina le procedure di contratti pubblici in materia di lavori, servizi e forniture. Tre sono i capisaldi fondamentali:
- Uso più efficiente dei fondi pubblici.
- Mercato degli appalti aperto a livello dell'Unione mercato libero.
- Promozione dell'innovazione, comprensiva della cosiddetta eco-innovazione (informatizzazione dei
Il D.lgs. 50/2016 si configura come legge quadro di riferimento per i contratti (sotto soltanto al Codice Civile e alla Costituzione). In quanto legge quadro, necessita di regolamenti attuativi che ne definiscono i dettagli:
- DPR 207/2010 "vecchio" regolamento attuativo del D.Lvo 163/2006 "De Lise", ancora parzialmente vigente.
- Linee guida ANAC e decreti collegati o attuativi. Non ricoprono ancora la totalità degli aspetti del D.lgs. 50, il che porta quindi alla parziale validità del vecchio regolamento attuativo.
Il D.lgs. 56/2017 "Correttivo" ha integrato e corretto molte delle disposizioni del decreto 50/2016 in quanto legge quadro. Negli ultimi anni, sono stati emanate altre leggi per tentare di semplificare/sbloccare il settore appalti:
- DL 32/2019 "Sblocca cantieri" convertito in legge con la L.55/2019.
- DL 76/2020 "decreto semplificazioni" convertito in legge con la
L.120/2020. In questo quadro normativo, l'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha ruolo centrale di vigilanza nei confronti di infiltrazioni criminali sui contratti pubblici e lavori pubblici, di intervento normativo (Linee Guida a chiarimento della legge quadro), di qualificazione delle stazioni appaltanti (SA) e degli operatori economici (OE), di informazione (banca dati delle SA e dei contratti pubblici emessi dalle SA). A questi scopi sono delegati diversi uffici, come il SIMOG (Sistema Informativo Monitoraggio Gare) che segue i contratti pubblici catalogandoli tramite il Codice Identificativo di Gara (CIG), o l'AUSA (Anagrafe Unica Stazioni Appaltanti) che identifica e vigila le stazioni appaltanti.
PRINCIPI GENERALI
L'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici deve svolgersi secondo una serie procedimentale ad evidenza pubblica = principi e procedimenti che l'amministrazione pubblica è tenuta sempre ad osservare
In fase di selezione degli operatori per i servizi pubblici (tra cui le opere pubbliche). Parallelamente, la serie negoziale è l'insieme delle procedure che dà luogo all'accordo privato, concretizzato nel contratto.
I principi di base dell'affidamento sono: qualità, economicità, efficacia, tempestività, correttezza. A questi si aggiungono i "nuovi" principi (promossi a livello europeo) di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, pubblicità, proporzionalità (con fine di mantenimento della par condicio del trattamento degli operatori).
Il fine è garantire la qualità, a livello:
- Progettuale qualificazione dei progettisti.
- Di stazione appaltante l'ufficio AUSA dell'ANAC qualifica le stazioni appaltanti.
- Degli operatori
Economici l'ANAC qualifica gli operatori economici attraverso le SOA e i Rating d'Impresa.
CODICE DEI CONTRATTI - COMMITTENZA PUBBLICA
Si divide in diverse tipologie:
- Amministrazioni aggiudicatrici, in grado di emettere bandi di gara
- a) Amministrazioni dello Stato Ministeri, gestiti da autorità governative centrali. Comprende anche la Presidenza del CdM e l'Agenzia Nazionale beni confiscati alla criminalità organizzata. Fanno parte di questa categoria anche i relativi dipartimenti e direzioni generali relativi a ciascun ministero.
- b) Enti pubblici territoriali hanno una valenza territoriale (= competenza delimitata geograficamente). Regioni, Province, Comuni Città Metropolitane, consorzi di Comuni. Anche lo Stato può pubblicare bandi di gara relative a determinati settori, eventualmente in "condivisione" con le Regioni.
- c) Enti pubblici non economici
- d) Organismi di diritto pubblico comunità montane,
consorzi per le opere idrauliche, università statali, entità prev