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FAP
La è caratterizzata dalla presenza di centinaia di migliaia di polipi Adenomatosi del colon.
Compaiono in età infantile; si ha espressione completa intorno ai 30 anni e nel 70% dei casi il CRC
compare entro i 40 anni. gene APC cromosoma 5.
È causata da una mutazione omozigote del , braccio lungo del
trasmissione autonomia determinante.
Si trasmette in senso ereditario ed è una
Vi è presenza di polipi extracolici: stomaco, duodeno, tenue.
Terapia FAP.
La terapia consiste in:
COLECTOMIA PROFILATTICA: prima ancora che si sviluppi il cancro, il soggetto è
sottoposto ad esportazione chirurgica completa dell’intestino.
SINDROME DI LYNCH (HNPCC).
È un’altra forma di sindrome ereditaria, anch’essa autosomica dominante.
FAP SINDROME EREDITARIA DEL
La differenza con la è che questa sindrome viene chiamata
CANCRO DEL COLON RETTO su MUCOSA PIATTA. Questo significa che non si passa per la
FAP lesione
formazione di polipi. È una condizione peggiore della poiché non si riconosce una
preneoplastica.
IN questa sindrome i pz sviluppano i polipo con una frequenza simile a quella della popolazione gene
generale, in quanto non si eredita la tendenza a fare polipi ed inoltre non si ha la mutazione del
APC.
Nonostante tutto, in quei pochi casi in cui si sviluppano i polipi l’evoluzione della malattia è
estremamente rapida.
SINTOMI LESIONE NEOPLASTICA.
In genere non ci sono sintomi in quanto sono lesioni estremamente piccole, silenti, raramente
potrebbe esserci sanguinamento.
DIAGNOSI OCCASIONALE
Il polipo è in genere una che si fa durante l’esecuzione di una
COLONSCOPIA in cui si ritrova il polipo e lo si esporta : non tutti i polipi intestinali sono
Adenomatosi; esistono anche polipi infiammatori, polipi che non sono nemmeno tumori Benigni.
ISTOPATOLOGIA DEL CRC. ADENOCARCINOMA
Dato che abbiamo un epitelio ghiandolare il tumore maligno sarà un (95% dei
casi). Adenocarcinoma colloide
1. Adenocarcinoma a cellule ad anello con castone.
2. Carcinoma scirroso.
3. Carcinoma semplice.
4.
Una volta che sul polipi si instaura il cancro possiamo avere vari scenari clinici. In genere
distinguiamo:
Tumori del colon prossimale (ascendente).
1. Tumori del colon distale (discendente).
2.
Tumori dl colon ascendente. polipoidi
I tumori del colon ascendente crescono come formazioni che si estendono lungo la parete.
Questo perché normalmente il colon di dx ha una tunica muscolare meno sviluppata, in essa vi è
prevalentemente la funzione di assorbire l’acqua in eccesso che arriva dall’intestino tenue. La tunica
muscolare dell’intestino è più sottile e il colon si dilata più facilmente.
In un organo dl genere il tumore cresce all’interno del lume intestinale e tenderà ad assumere una
A CAVOLFIORE
forma che si definisce , una forma vegetante, esotica.
Con il passaggio del contenuto intestinale (poiché la superficie della lesione tumorale è fragile),
MICROSANGUINAMENTI,
spesso questi tumori vanno incontro a ossia perdite di poche gocce di
sangue al giorno, tutti i giorni. Dunque la perdita di gocce di sangue per mesi o addirittura per anni,
ANEMIZZAZIONE CRONICA.
significa andare incontro al fenomeno di
Nell’uomo, la prima causa di sanguinamento è tale patologia (un antro sintomo che co possiamo
DIARREA).
aspettare è la
Tumori del colon discendente. circolare, anello di
Le neoplasie del colon distale tendono a crescere in senso fino alla stenosi, ad
tovagliolo.
Nel colon di sx il contenuto fecale ormai è disidratato e la funzione principale di questa parte del colon
è principalmente peristalsica. La tunica muscolare è ipertrofica ed il lume intestinale è molto più
stretto. Quindi il cancro quando cresce ha difficoltà a crescere a cavolfiore all’interno dell’intestino ma
tende invece ad infiltrare la parete intestinale in senso concentrico.
anello di tovagliolo.
Si definisce una crescita ad
STIPSI,
Quindi ci potrà essere poiché vi è un alterato transito intestinale, fino alle forme di
OCCLUSIONE INTESTINALE. Se la chiusura all’interno è completa oltre alle feci anche o gas non
passano pii e tutto cio che è a monte della serratura comincia a dilatarsi. Si va nel quadro di un
ADDOME ACUTO PERFORAZIONE INTESTINALE.
e se non si opera subito c’è il rischio di
In un tumore del colon di sx, nel momento in cui vi è un sanguinamento, non sarà un sanguinamento
SANGUINAMENTO MASSIVO.
occulto ma un Il sangue che fuoriuscirà con le feci sarà di colore
rosso vivo.
Tipologie di sanguinamento del canale digerente.
Melena: feci di color pece; rappresenta in genere l’esito di un sanguinamento alto, poiché
l’abbondante perdita di sangue deve essere digerito. Riguarda lo stomaco e il duodeno.
Sangue occulto nelle feci: sangue che non si vede ad occhio nudo ma si riesce a vedere
solo nel test dell’EMOOCCULT, caratterizzato di microquantità di emoglobina nelle feci.
L’origine può essere gastrica o intestinale.
Rettorragia: sanguinamento rosso vivo che deriva da un sanguinamento dell’intestino distale
in cui il sangue non ha tempo di essere digerito e va a permeare le feci. Un’alternativa alla
rettorragia potrebbe essere anche un sanguinamento prossimale associato ad una condizione
di accelerata peristalsi.
SINTOMI DEL CANCRO DEL COLON RETTO.
I sintomi iniziali vengono trascurati perché a specifici, molto vaghi.
SANGUINAMENTO:
1. per le localizzazioni del cancro del colon dx sarà un sanguinamento occulto dovuto ad uno
stillicidio cronico. Per cui il pz si presenterà con anemia, astenia e perdita di peso.
Per le localizzazioni del cancro di sx si avrà per lo più un’ENTERORETTORRAGIA e il
sangue sarà rosso vivo.
ALTERAZIONE DELL’ALVO: è un’alternanza tra stipsi e diarrea.
2. Patogenesi:
ostacolo fisico al passaggio delle feci.
ostacolo funzionale in quanto l’infiltrazione neoplastica determina un sovvertimento della
struttura muscolare intestinale.
L’alterazione DELL’ALVO è in senso:
STIPTICO
Prevalentemente nelle localizzazioni di sx.
DIARROICO
Prevalentemente nelle localizzazioni di dx.
DOLORE: riferito alla malattia di per se, non a complicanze.
3. Sintomo tardivo.
Localizzazione in corrispondenza del sito epicritico.
Di tipo continuo.
Distinguiamo inoltre:
DOLORE COLICO: è un dolore intestinale. Se il tumore va ad occludere parte del lume
intestinale, tutto cio che è a monte andrà a distendere le anse intestinali. Dall’assenza di
dolore si raggiunge il picco di dolore.
DOLORE CONTINUO: descritto come una linea continua cronica.
TENESMO RETTALE: classico sintomo del cancro del colon retto. È un bisogno impellente di
4. defecare che dipende da una distensione dell’ampolla rettale. Quando normalmente
nell’ampolla si accumulano feci, questa si distende e subentra la necessità di Defecare. Per i
tumori del retto si ha la distensione dell’ampolla non legata alla presenza di feci ma legata al
cancro. Il tenesmo è legato ad un’infiltrazione dei plessi venosi a livello pelvico(per contiguità).
DECORSO.
Contiguità: invasione di organi vicini, in senso prossimale o distale, con possibili formazioni di
1. FISTOLE.
Continuità: attraverso la parete intestinale. In questo senso si può parlare di forme vegetanti ,
2. infiltranti.
Diffusione per via linfatica: riguarda i linfonodi più vicini alla struttura intestinale e quelli più
3. distanti. Per cui si distinguono linfonodi:
EPICOLICI.
PARACOLICI.
INTERMEDI.
PRINCIPALI.
Disseminazione per via ematica: il sangue refluo dall’intestino viene drenato dalle vene
4. Mesenteriche superiori ed inferiori, tributarie della Vena porta che va al fegato. La principale
stazione metastatica del cancro del colon è il fegato. C’è un’eccezione: il tratto inferiore del
retto, non passa per le vene Mesenteriche, prende il decorso polmonare. Quindi la seconda
stazione metastatica è il polmone: se ci si ritrovare direttamente di fronte a metastasi del
polmone senza metastasi epatiche si deve pensare ad una localizzazione del basso retto.
Quali sono le principali stazioni metastatiche del CRC?
Fegato.
Polmone.
STADIAZIONE.
In questo caso non possiamo prendere in considerazione la misurazione del diametro della lesione,
ma si valuta quella che è l’infiltrazione dello strato di parete dell’intestino.
Classificazione TNM:
T1 = invasione della sottomucosa.
T2 = invasione della muscolaris propria.
T3 = invasione della sottosierosa.
T4 = invasione delle strutture contigue.
N1 = rappresentato da 1 a 3 linfonodi pericolici.
N2 = da 4 o più linfonodi pericolici
Ecc.
Stadiazione di Dukes modificata secondo AstrelColler.
Talvolta per diversi tumori oltre alla stadiazione TNM ,vengono utilizzati altri sistemi. Nel cancro del
colon si utilizzano anche la STADIAZIONE DI DUKES MODIFICATA SECONDO ASTRELCOLLER. È
un sistema che utilizza i parametri A,B,C, D.
A = stadio iniziale dove abbiamo un tumore che raggiunge la sottomucosa, ma non ci sono
infiltrazione di linfonodi.
B = abbiamo:
b1 = tumore raggiunge la muscolaris propria.
b2 = tumore raggiunge la sierosa.
C = simile a B; abbiamo il coinvolgimento della muscolaris e sierosa senza interessamento di
linfonodi.
D = indipendentemente dall’infiltrazione della parete, vi sono metastasi q distanza.
ESAMI DIAGNOSTICI.
ESPLORAZIONE DIGITORETTALE RETTOSIGMOSCOPIA:
e una spesso si comincia con
queste indagini ma in realtà queste sono indagini parziali che vanno ad analizzare il canale
anale o solo il sigma.
PANCOLONSCOPIA: Quando si ha il sospetto di una lesione intestinale è sempre importante
fare una pancoloscopia poiché è l’indagine che riguarda tutto l’intestino fino alla valvola
ileocecale.
COLONSCOPIA: è l’indagine di scelta per la diagnosi di CRC. È eseguita prima dell’esame
radiologico. Fornisce informazioni morfovolumetriche della neoplasia e sullo stato della
mucosa.
CLISMA: un tempo si utilizzava il clisma opaco a doppio contrasto . Si da un MDC radiopaco,
si da il tempo a questo di arrivare nell’intestino e si va quindi a fare una radiografia. Quindi ai
vede l’intestino contrastato.
vantaggio della colon rispetto al clisma.
Durante la