Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Burocrazia Pag. 1 Burocrazia Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Burocrazia Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il concetto di aristocrazia e la selezione dei burocrati in Italia

L'altro concetto è quello di aristocrazia, cioè il concetto di migliore. Sono una cerchia, vicina al sovrano ma che possiedono le qualità per svolgere bene il loro compito. In questo senso "aristocrazia" ha sia il significato storico del gruppo, ma ha anche il significato di essere i migliori, quelli che vengono considerati all'altezza del compito a loro assegnato. In Italia la selezione dei burocrati è avvenuta generalmente per concorso, con immissione diretta in ruolo e senza apprendistato. Tale sistema di reclutamento non ha impedito che per via politica, o meglio partitocratica, si controllasse un certo numero di posizioni amministrative. Una pratica che è stata giudicata come una disfunzione del sistema politico. Ci si può però chiedere se il riconoscimento per legge delle nomine fiduciarie non costituisca una delle principali strade per regolamentare il fenomeno delle nomine politiche. Con il passare del tempo, questo.

problema del rapporto fiduciario non riesce più ad essere coperto da un gruppo ristretto perché i compiti aumentano, la scala di problemi cresce, e ci ritroviamo con un termine importantissimo nello sviluppo della burocrazia, party. Il partito Burocrazia 3 non fa altro che sviluppare quello stesso rapporto fiduciario fra capo e coloro che sono chiamati ad esercitare il potere. Il paese in cui questa burocrazia di partito si sviluppa è l'America, perché è qui che avviene per la prima volta contemporaneamente l'espansione dell'intervento burocratico e la necessità di controllarlo, il ruolo del monarca in quel caso è quello di tenersi stretto il controllo sulla burocrazia. La tensione fra presidenti e burocrazia nasce dal fatto che questi due attori fanno capo a due diverse forme di autorità. Secondo la classica tipologia di Max Weber, il potere carismatico incarnato dai presidenti si contrappone a quello razionale-legale.

cui la burocrazia è espressione. Il primo si basa sulle qualità personali del leader, mentre il secondo ha la sua fonte nella credenza della legittimità degli ordinamenti formali. L'autorità legale, dunque, tende alla riproduzione di comportamenti standardizzati, quella carismatica è maggiormente orientata all'innovazione e alla sperimentazione. La prima sfida alla quale i presidenti con un programma politico innovativo devono rispondere riguarda le resistenze conservatrici della burocrazia. Si pensi ad esempio al presidente americano Roosevelt che, per fronteggiare la Grande Crisi economica, rivoluzionò il sistema degli interventi federali. Su un'altra scala, i presidenti di regione e i sindaci italiani eletti in modo diretto hanno affrontato un problema simile: costruire un apparato amministrativo adatto al nuovo ruolo assegnato dalle riforme costituzionali. Il quadrante in alto a destra raffigura il modello della burocrazia.

Il modello burocratico, secondo Max Weber, è caratterizzato dalla presenza di un corpus di regole che vincolano sia l'apparato amministrativo che coloro che entrano in relazione con esso. Questo modello è regolamentato in modo stringente dal diritto pubblico e amministrativo (law). La legittimità del comando in questo contesto deriva dal fatto che le regole non vengano travalicare.

Altre caratteristiche del modello burocratico includono l'organizzazione gerarchica, la divisione formalizzata del potere, la standardizzazione delle procedure, il reclutamento del personale tramite concorsi e l'esercizio delle funzioni amministrative su basi continuative.

Burocrazia 4

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rosscom di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Calise Mauro.