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POSSIBILI CAUSE DEL BURNOUT
Generalmente i lavoratori sono affetti da burnout in misura maggiore quando lavorano molte ore a
settimana, interagiscono frequentemente con i clienti e hanno un elevato carico di lavoro.
*Conflitto di ruolo e ambiguità di ruolo hanno una correlazione da moderata ad elevata con il
burnout. In particolare, una meta-analisi condotta da Pfenning & Husch rileva che il conflitto di
ruolo condivide il 24% di varianza con l'esaurimento emotivo, il 13% con la depersonalizzazione e
il 2% con la realizzazione personale. (conflitto di ruolo = il ruolo mette la persona davanti a delle
richieste che sono in contrasto tra loro)
*Esistono inoltre chiare evidenze di una relazione positiva tra la mancanza di supporto sociale e il
burnout. In particolare la mancanza di supporto da parte di un caporeparto spiega il 14% di varianza
dell'esaurimento emotivo, il 6% della depersonalizzazione e il 2% della realizzazione personale. I
lavoratori che ricevono più supporto sono maggiormente in grado di affrontare le richieste del
lavoro.
*Le attività che permettono al lavoratore di autoregolarsi come la partecipazione al decision
making, la possibilità di lavorare in autonomia, e di ricevere feedback sembra essere negativamentte
associata al burnout. Una meta-analisi di 6 studi ha mostrato che la mancanza di feedback correla
positivamente con le tre dimensioni del burnout e spiega il 18% della varianza dell'esaurimento
emozionale e il 12% della depersonalizzazione e il 9% della ridotta realizzazione personale.
*Il burnout è espressamente associato agli stressor client-releted (stressor legati all’ interazione
con gli utenti), come problemi ad interagire con i pazienti, contatti frequenti con malati cronici o
terminali. Nonostante questo alcuno studi di Scaufeli ed Enzman dimostrano che, contrariamente
alle aspettative, sono gli stressor comunemente connessi al lavoro come il carico di lavoro, la
pressione temporale e il conflitto di ruolo a correlare in misura maggiore con il burnout rispetto agli
stressor client-releted. Questo potrebbe essere spiegato con il fatto che stare a contatto con pazienti
“difficili” può portare le persone a sviluppare meccanismi adattivi nei confronti dell’ ambiente che
prevengono dagli effetti negativi a lungo termine come il burnout.
*Carico di lavoro è la dimensione più legata al burnout e viene studiata tramite misure oggettive e
soggettive. Prendendo in considerazione le misure soggettive, il carico di lavoro viene percepito
come molto più elevato rispetto a quanto rilevato dai dati oggettivi.
Spiegazione statistica = le dimensioni correlano, mentre considerando i dati oggettivi le correlazioni
sono più basse.
Spiegazione psicologica = a generare il burnout non è tanto il carico di lavoro oggettivo, ma come
la persona lo percepisce. Persone diverse percepisco diversamente lo stesso carico di lavoro.
L’ assenteismo non può essere un indicatore di burnout perché ci sono molte persone che, pur
stando male tendono a non assentarsi; infatti attualmente gli studiosi hanno iniziato a studiare un
nuovo fenomeno definito presenteismo che può essere ancora più dannoso dell’ assenteismo.
SINTOMI E POSSIBILI CONSEGUENZE DEL BURNOUT
C'è confusione fra sintomi e conseguenze del burnout. Si preferisce parlare di manifestazioni che
comprendono sia i sintomi che le conseguenze.
Più di 100 sintomi e possibili conseguenze sono state associate al burnout, dall'ansia alla mancanza
di zelo; si preferisce quindi raggruppare le manifestazioni in 5 grandi categorie: affettive, cognitive,
fisiche, comportamentali e motivazionali. Non compaiono solo a livello individuale, ma anche a
livello interpersonale e organizzativo.
Manifestazioni affettive
Solitamente tra le persone affette da burnout possiamo osservare umore triste e depresso. Le risorse
emotive personali sono esaurite perché l'individuo ha speso troppa energia per un lungo periodo di
tempo. Le persone affette da burnout sono irritabili, molto suscettibili, e si comportano in modo
ostile e sospettoso, non solo verso i clienti ma anche verso i colleghi.
Manifestazioni cognitive
Per le persone affette da burnout il lavoro perde di significato, si sentono in trappola, impotenti e
perdono la stima per la propria condizione lavorativa e la motivazione. Il loro pensiero diventa più
rigido e schematico. La loro memoria è compromessa, hanno minor empatia, trattano gli altri
cinicamente e in maniera deumanizzante.
Manifestazioni fisiche
I pochi studi disponibili mostrano una correlazione positiva tra malattie fisiche e burnout.
Esiste solo uno studio, effettuato da Hendrix osserva una piccola ma signifitiva relazione tra
l'esaurimento emozionale e la frequenza con la quale i soggetti sostengono di avere l'influenza.
Manifestazioni comportamentali
A livello individuale i sintomi comportamentali sono principalmente causati dall'aumento del livello
di arousal. Non è stata rilevata correlazione tra il burnout e il fumo, il consumo di caffè, l'uso di
alcool, il consumo di farmaci o droghe. Uno studio ha rilevato però una piccola ma significativa
relazione tra la depersonalizzazione e l'uso di analgesici da parte delle donne.
A livello organizzativo la più importante manifestazione del burnout è l'assenteismo, il turnover e le
basse prestazioni.
La relazione tra il turnover effettivo e il burnout non è molto elevata, lo è invece quella tra il
burnout e le intenzioni di turnover, cosa che suggerisce che i lavoratori rimangono nell'
organizzazione involontariamente.
Manifestazioni motivazionali
Nelle persone affette da burnout la motivazione scompare: zelo, entusiasmo, interesse e idealismo si
perdono. Compaiono disillusione, delusione, rassegnazione,mancanza di interesse verso gli utenti e
l’ organizzazione, indifferenza e scoraggiamento.
É stata osservata tra gli ufficiali di polizia la cosiddetta “Sindrome di John Wayne” → gli impiegati
presentano una motivazione inappropriata in stretto contrasto con la loro motivazione iniziale.
CONCLUSIONI
I risultati delle ricerche empiriche sono difficili da interpretare e molto spesso si contraddicono.,
probabilmente a causa di errori nel campionamento o per la complessità delle variabili coinvolte.
Ciononostante possiamo trarre 5 conclusioni:
-le caratteristiche ricorrenti del burnout sono ansia, nevroticismo e mancanza di hardiness
(coraggio). Le possibili cause più importanti sembrano essere il carico di lavoro, la pressione
temporale ed i conflitti di ruolo. Le conseguenze più importanti sono depressione, disagio
psicofisico, disaffezione.
-L'esaurimento emozionale è la dimensione più correlata ai disturbi del burnout rispetto alle altre
dimensioni dell’ MI. Questo si applica specialmente agli stressor legati al nevroticismo, depressione e
sintomi psicosomatici. I risultati sulle dimensioni Big Five → la realizzazione personale è una
dimensione del burnout che riflette l'autoefficacia professionale.
-I risultati dimostrano una inconsistente relazione del burnout con i disturbi fisici e le condizioni
familiari.
-I problemi riportati dalla persona stessa sono molti di più e più gravi di quelli osservati dall'esterno
-Gli studi longitudinali solitamente non replicano le scoperte degli studi trasversali.
APPROCCI TEORICI
Un approccio teorico generale sul burnout è ancora in via di sviluppo ma è probabile che un’ unica
teoria generale su tale argomento non potrà mai essere sviluppata, rimarrà sempre un’ illusione vista
la complessità del fenomeno.
-APPROCCI INDIVIDUALI-
Enfatizzano il ruolo dei processi intrapersonali.
1BURNOUT COME IMPOSSIBILITA’ DI MANTENERE UN’ IMMAGINE IDEALIZZATA DI
SE’ (Freudenberger,1980) = Il burnout si sviluppa quando le persone credono fermamente nell’
immagine idealizzata di sé. La conseguenza è la perdita del sé reale in quanto la persona crede in un
sé che non è concreto.
2BURNOUT COME DISILLUSIONE PROGRESSIVA (Edelwich, Brodsky, 1980) = Il burnout
deriva dal fatto che le aspettative idealistiche di alcuni lavoratori vengono frustrate.i sono 4 stadi di
progressiva disillusione che caratterizzano il burnout: entusiasmo, stagnazione, frustrazione, apatia.
3BURNOUT COME DISTURBO NARCISISTICO (Fisher,1983) = Le persone più predisposte al
burnout sono quelle che, invece di rinunciare o di ridurre le loro aspettative o di cercare un altro
lavoro, raddoppiano gli sforzi per raggiungere degli obiettivi irreali, motivati dalla paura di dover
rinunciare alla narcisistica illusione di grandiosità.
4BURNOUT COME SQUILIBRIO TRA FUNZIONE COSCIENTE ED INCOSCIENTE (Garden,
1991, ispirato alla teoria di Jung) = Ci sono 2 tipi di personalità: “feeling types” (caratterizzato dalla
preoccupazione e dalla consapevolezza verso le altre persone, sono sensibili) e “thinking
types”(caratterizzato da orientamento all’ autorealizzazione e portati a trascurare gli altri). Questi 2
tipi di personalità rappresentano funzioni psichiche e sono simultaneamente presenti in ogni
individuo, ma tende a prevalerne uno. I feeling types hanno delle prestazioni migliori in quei
compiti che richiedono contatti emotivi con altre persone, mentre i thinking types ottengono
prestazioni migliori nei compiti mentali. La domanda di risorse emotive predice il burnout nei
feeling types, la domanda di risorse mentali predice il burnout nei thinking types. Quindi il burnout
è maggiormente associato con la domanda di risorse (emotive o mentali) associate al tipo di
personalità del soggetto. Quindi il burnout è generato dal fit tra il tipo di personalità ed il tipo di
lavoro. Secondo la teoria di Jung, infatti, la focalizzazione eccessiva su una funzione (feeling o
thinking) crea 1 squilibrio nella psiche che viene contrastato dall’ incremento della funzione
opposta nella sfera inconscia. Ma se la funzione repressa emerge, i suoi effetti negativi possono
essere devastanti. La caduta della funzione conscia nella dimensione inconscia e l’ emergere della
dimensione inconsapevole è la causa del burnout. Approccio marginale, ma particolare in quando è
l’ unico secondo il quale il burnout nasce da un fit tra professione e personalità.
5BURNOUT COME RICERCA FALLITA DEL SIGNIFICATO ESISTENZIALE (Pines) = E’ un
approccio motivazionale. Le persone idealiste, si aspettano che il lavoro renda la loro vita migliore
e dia un senso all’ esistenza stessa. Il burnout si sviluppa quando le esperienze lavorative delle
persone sono in contrasto con le loro aspettative. Sono quindi gli obiettivi profondamente radicati e
le aspettative che son strumentali allo sviluppo del burnout.
6BURNOUT COME SCHEMA DI ASPETTATIVE SBAGL