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Effetti dello stress sulla salute

Sebbene tali fonti di stress raramente implicano minacce di morte, hanno comunque effetti sia immediati che cumulativi che possono influenzare la salute (psicologia della salute: studia in che modo i fattori psicologici contribuiscono a causare o influenzare il trattamento della malattia fisica e il mantenimento della salute).

Per la maggior parte delle persone i fattori di stress sono eventi personali che sconvolgono le vite, con la conseguenza di ammalarsi. Oltre agli avvenimenti negativi, anche gli eventi positivi producono stress. La ricerca ha dimostrato che gli eventi negativi se confrontati con gli eventi positivi producono meno disagio psicologico, meno sintomi fisici e che la felicità può qualche volta neutralizzare gli effetti degli eventi negativi.

Comunque, gli eventi positivi spesso richiedono dei riaggiustamenti e una preparazione che molte persone possono trovare estremamente stressante, per tale ragione questi eventi sono inclusi nei cambiamenti di vita che vanno.

Gli psicologi e i medici hanno individuato diversi tipi di eventi della vita che producono stress in fonti esterne ed interne, definendo le reazioni come un insieme di risposte fisiche e psicologiche e i modi per gestire lo stress.

I fattori da stress sfidano l'individuo a fare qualcosa per fronteggiare questo status e in modo paradossale, gli eventi sono più stressanti quando non c'è niente che un individuo possa fare per "affrontare la sfida".

L'aspettativa che si possa mantenere il controllo su quello che sta accadendo è associata all'efficacia nel fronteggiare lo stress.

Stress cronico sarebbe più semplice se un evento di stress occasionale fosse l'unica pressione che subiamo o se almeno ogni evento avesse una durata limitata.

Sfortunatamente, l'esistenza porta ad essere esposti continuamente a fattori di stress cronici che avvengono continuamente o ripetutamente.

Situazioni come bullismo,

conflittualità e superlavoro, possono accumularsi e produrre disagio e malattie. Le persone che subiscono gravi prostrazioni fisiche giornaliere riportano maggiori sintomi negativi anche a livello psicologico di chi subisce un unico fatto che gli cambia la vita. Molti fattori di stress cronici sono legati alle relazioni sociali, ma possono anche essere legati a particolari ambienti (psicologia ambientale: studia a livello scientifico gli effetti ambientali sul comportamento e la salute). Il burnout Alle risposte del corpo allo stress, come gli effetti sul sistema immunitario e sulla salute cardiovascolare, sono strettamente collegate le risposte della mente. Probabilmente, come prima reazione, la mente prova a sistemare le cose interpretando se un evento è minaccioso oppure no, e, in caso in cui lo sia, se qualcosa può essere fatto per fronteggiarlo. Lo stress cronico può condurre alla sindrome da burnout, uno stato di esaurimento fisico, emotivo e mentale che

è la conseguenza di essere stato coinvolto per moltotempo in una situazione emotivamente impegnativa; esso può essere accompagnatoda una bassa motivazione e una bassa performance.

Questo fenomeno è inizialmente apparso nel mondo dello sport, per indicarel’incapacità di un atleta, dopo alcuni successi, di ottenere ulteriori risultati di buonlivello o mantenere quelli acquisiti.

Soltanto negli anni ’70, negli Stati Uniti, si è iniziato a parlare di Burnout in ambitolavorativo con riferimento ad una sindrome tipica delle professioni di helping(medici, insegnanti, forze dell’ordine, psicologi, professioni in cui si aiuta ilecc…);prossimo e in cui viene ripetutamente coinvolta la sfera emotiva.

Questi operatori possono essere produttivi ed efficienti sul lavoro solo per un limitatoperiodo di tempo, dopodichè molti di essi soccombono al burnout manifestandospecificatamente:

Un deterioramento progressivo dell’impegno nei

confronti del lavoro. Un lavoro• inizialmente importante, ricco di prospettive ed affascinante diventa sgradevole,insoddisfacente e demotivante.Un deterioramento delle emozioni. Sentimenti positivi come per esempio• l’entusiasmo, motivazione e il piacere svaniscono per essere sostituiti dalla rabbia,dall’ansia e dalla depressione.Un problema di adattamento tra la persona e il lavoro. I singoli individui• percepiscono questo squilibrio come una crisi personale, mentre in realtà è il postodi lavoro a creare il problema.Le cause possono essere concettualmentesuddivise in tre livelli fattoriali:
  • Socio/demografico (differenza di genere, età e• stato civile)
  • Organizzativo (ambiguità di ruolo, conflitto di• ruolo, sovraccarico lavorativo…)
  • Individuale che colpisce il soggetto in tre livelli:
    • Livello cognitivo/emotivo (distacco emotivo,• trascuratezza degli affetti e delle relazioni sociali,demotivazione,
    • Livello comportamentale (assenteismo, scarso• impegno, comportamenti negativi)
    • Livello fisico (affaticamento, malattie fisiche• correlate allo stress)
settimana, una volta al giorno, ogni giorno). Il questionario, chiamato Maslach Burnout Inventory (MBI), è ancora oggi uno degli strumenti più utilizzati per misurare il burnout. Il burnout è un fenomeno che colpisce principalmente le persone che lavorano in professioni di aiuto, come medici, infermieri, insegnanti, assistenti sociali. Queste persone sono spesso esposte a situazioni di stress emotivo e lavorativo elevato, che possono portare a un progressivo esaurimento fisico e mentale. I sintomi del burnout possono manifestarsi a diversi livelli. A livello emotivo, si può sperimentare un senso di esaurimento, di stanchezza costante e di mancanza di motivazione. A livello comportamentale, si possono osservare comportamenti aggressivi, assenteismo, abuso di sostanze e di alcool. A livello fisico, si possono manifestare sintomi come insonnia, debolezza, basse difese immunitarie e crisi di panico. La sindrome di burnout è stata definita per la prima volta nel 1975 dalla psichiatra statunitense Christina Maslach. Maslach individuò il burnout come una sindrome caratterizzata da esaurimento emotivo, depersonalizzazione e riduzione delle capacità professionali, causata da una reazione alla tensione emotiva cronica derivante dal continuo contatto con persone che hanno problemi o motivi di sofferenza. Per valutare il livello di burnout in un individuo, Maslach inventò nel 1981, in collaborazione con S. Jackson, il Maslach Burnout Inventory (MBI), un questionario composto da ventidue domande. Ogni domanda presenta sei gradi di risposta, che vanno da "mai" a "ogni giorno". Ancora oggi, il MBI è uno degli strumenti più utilizzati per misurare il burnout.settimana, ogni giorno). L'MBI (Maslach Burnout Inventory) è un questionario multidimensionale che affronta tre diversi campi della professionalità: esaurimento emotivo, depersonalizzazione e realizzazione personale. Tre dimensioni indipendenti studiate da Maslach: - Esaurimento: è la prima reazione allo stress, prodotto da eccessive richieste di lavoro o da cambiamenti significativi. - Cinismo: atteggiamento freddo e distaccato che assume una persona nei confronti del lavoro e di chi incontra, che diminuisce, sino a ridurre al minimo o ad azzerare, il proprio coinvolgimento nell'attività al punto di arrivare ad abbandonare persino i propri ideali e valori. - Inefficienza: cresce la sensazione di inadeguatezza, qualsiasi progetto nuovo viene vissuto come opprimente. Alcuni studiosi si sono pronunciati nell'individuare certi fattori peculiari che possono portare al burnout, tra questi possiamo ricordare due "scuole di pensiero":

pensiero»:Un fattore responsabile potrebbe essere l’uso del lavoro per dar senso alla propria• vita, definendo noi stessi solo in base alla carriera e valutando la nostra autostima inbase al successo del nostro lavoro, rischiando che non resti più nulla in caso difallimento.

Altri sostengono invece che i lavori stressanti da un punto di vista emotivo• conducono al burnout a prescindere da come si consideri la professione e che glisforzi da attivare per superare lo stress prima che intervenga questa sindrome sononotevoli.

MILITARYBURNOUT

Quando l’esaurimento incontra ladivisa

Gli individui che operano in contesti militari sono particolarmente inclini ariscontrare livelli più elevati di esaurimento, in quanto la natura del loro lavoro lirende costantemente esposti ad eventi stressanti, traumatici e minacciosi.

I disturbi legati allo stress in risposta al servizio militare sono stati notati attraverso lastoria; operazioni come Enduring Freedom e

Iraqui Freedom hanno portato un numero crescente di membri del servizio militare a sviluppare disturbi di salute mentale. Alla luce di questi fatti, condizioni come il burnout, la "fatica alla compassione", il combat stress e il PTSD (disturbo da stress post traumatico) hanno ricevuto recentemente maggiore attenzione, ma, nonostante ciò, poco si sa circa l'onere del trattamento dei disturbi di salute mentale nell'esercito. Gli individui che indossano la divisa dell'arma, sono sottoposti a forti pressioni psicologiche dovute a: - Situazioni incerte e pericolose - Elevate esigenze di vigilanza costante - Lunghi orari continui di lavoro - Incessante prontezza all'azione - Adattamento ai mutamenti ambientali - Esposizione continua ad attacchi nemici - Uccidere nel corso del servizio - Operare sotto pressione A questi elementi, vengono sommati anche fattori come la notevole attività fisica, la malnutrizione, le

Condizioni igieniche precarie e la bassa qualità del sonno che hanno dimostrato di incidere negativamente a livello psicologico.

Negli scenari di guerra (sia sul campo che in strutture distaccate), attraverso gli approcci esplorativi, descrittivi e quantitativi, gli psicologi militari sono arrivati a influenzare maggiormente il livello cognitivo dell'individuo, dimostrando che il burnout in particolare riscontra il fenomeno della depersonalizzazione, indipendentemente da sesso ed età.

I fattori che incidono in maniera decisiva riguardano la struttura organizzativa, nella quale le tensioni sono generate da:

  • Ambiguità di ruolo (situazione che si verifica quando un lavoratore non dispone di una sufficiente chiarezza di informazioni circa gli ambiti e le responsabilità dell'impiego svolto, le aspettative dei colleghi rispetto al ruolo e i compiti affidati)
  • Conflitto di ruolo (situazione in cui le richieste che vengono fatte all'operatore sono incompatibili o contrastanti)

in conflitto con i propri valori o incompatibili con la corretta esecuzione del lavoro)

Depersonalizzazione

Disturbo caratterizzato da una persistenteo ricorrente sensazione di scollegamentodal proprio corpo o dai propri processimentali, come se si stesse osservando lapropria vita dall'esterno.

Professional Stress and Burnout in U.S. Military Medical PersonnelDeployed to Afghanistan

Amy B. Adler, PhD; Amanda L. Adrian, PhD; COL Marla Hemphill, MC USA; CAPT Nicole H. Scaro, MSC USA; COL Maurice L.Sipos, MSC USA; LTC Jeffrey L. Thomas, MSC USA (2017)

Scopo: sondaggio volto a valutare le variabili correlate al lavoro tenendo conto del burnout relazionato ai disturbi da stress post-traumatico (PTSD).

Metodo: esame del personale medico militare degli Stati Uniti in servizio in Afghanistan. Un totale di 344 persone ha fornito il pro

Dettagli
A.A. 2020-2021
20 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisaellischiaravalli167 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Sacco Katiuscia.