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CYBERBULLISMO

1° lezione di inquadramento, panoramica di quello che si fa nelle scuole

2° lezione di fotografia col cellulare

3° lezione su tesina

Fotografare

 Focus sui sentimenti che altri provano

 Produrre una fotografia ed aggiungerle ad una tesina di 3-4 pagine in cui si ricapitolano le emozioni provate

 nello svolgere questo lavoro (ci metteremo noi nel ruolo bullo gregario) 20/03/19

Spesso non è considerata la sofferenza delle vittime attenzione sul bullo, sul

mettere in allerta, sul punire

Spesso i bulli non sono in grado di gestire la loro emotività e questa allora viene agita

Le nostre azioni sono il risultato/non risultato della lettura che diamo a certe azioni

Forte influenza della dimensione morale adottare dei comportamenti che non siano

lesivi per gli altri (necessaria buona competenze emotiva e buona teoria della mente)

Prima si credeva che i bulli avessero una mancanza di competenza sociale, mancanza

di empatia non è così, è una mancata attivazione di queste capacità

DEFINIZIONE:

BULLISMO:

Olweus, psicologo norvegese, arriva a tematizzare il concetto di bullismo

Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o

 vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle

azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni

Il bullismo è una sottocategoria del comportamento aggressivo, ma di un tipo

particolarmente crudele, poiché è diretto in modo ripetuto verso una vittima che

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spesso non è in grado di difendersi a causa del proprio isolamento, perché più piccola,

più debole o semplicemente meno sicura di sé.

Il ragazzo che agisce in modo prepotente può approfittare di questa opportunità per

acquisire una gratificazione sociale, uno status di prestigio nel gruppo o in alcune

occasioni dei guadagni materiali

Intenzionalità dell’azione

 Squilibrio di potere

 Ripetitività nel tempo

 Presenza di spettatori

Il tutto avviene in un conteso di tipo relazionale gli altri possono assumere un ruolo

di rinforzo del comportamento o semplicemente sostenerlo e legittimarlo

CYBERBULLISMO:

Danno ostinato e ripetuto inflitto attraverso apparecchiature elettroniche

É un fenomeno che si espande e cresce rapidamente e suscita interesse sotto vari

aspetti, per alcuni versi si sovrappone al bullismo tradizionale ma ha anche

ripercussioni sulla salute mentale e sul benessere degli individui in quanto questi

comportamenti causano stress e sofferenza emotiva

Intenzionalità

 Asimmetria di potere

 Anonimato

 Familiarità tra bullo e vittima (non sempre)

 Aumento del distacco

 Effetto esplosione mediatica

 Più doloroso e intrusivo

 Mancata autodifesa

 Persistenza nel tempo

 Impossibilità di sottrarsi all’azione

Spesso le vittime di bullismo utilizzano il cyberbullismo come strumento

compensatorio, lo usano per riscattarsi

Oppure viene agito perché il contesto dal vivo non consente al bullo di agire

STRUMENTI:

BULLISMO:

- Contesto relazionale 2

- Parole

- Aggressioni

- Comportamento distruttivi

CYBERBULLISMO:

- Telefono cellulare

- Posta elettronica

- Siti web

- Chatrooms, blogs, social

- Photoshopping

- Giochi online

TIPOLOGIE:

BULLISMO:

Diretto fisico

 Diretto verbale

 Indiretto

 Omofobico

 Raziale/razzista

 Verso i diversamente abili

 A sfondo sessuale

CYBERBULLISMO:

Testuale-verbale

 Visuale (condivisione di immagini e video compromettenti)

 Molestie (messaggi e pubblicazioni offensive o volgari, controllare i movimenti

 online della vittima)

Esclusione

 Impersonificazione (diffusione di informazioni personali, password, profili ed uso

 conseguente di tali informazioni per diversi scopi, dalla diffamazione

all’interpretazione di ruolo)

Manipolazione delle informazioni (il cyberbullo, dopo aver registrato le

 confidenze spontanee di un coetaneo (sms/chat), o immagini riservate ed

intime, decide, in un secondo momento, di pubblicarle; il bullo conosce segreti e

possiede immagini della vittima (prima amica) che diffonde a sua insaputa o

contro la sua volontà + può costringere la vittima a pubblicare informazioni e

immagini di altre persone)

Happy slapping (diffusione di video dove la vittima è ripresa mentre subisce atti

 di violenza)

Filmare (videoriprese di un atto di bullismo e pubblicarlo su internet chiedendo

 pareri o di votarlo) 3

Flaming (invio online di messaggi violenti e volgari)

 Sexting (invio di testi o immagini sessualmente esplicite tramite internet o

 telefono cellulare)

Rivelazione (pubblicazione di immagini o informazioni imbarazzanti su

 qualcuno)

Self-Trolling (farsi bombardare di abusi e minacce sui siti di social networking)

 Social challenge (si viene nominati o chiamati a partecipare da altri attraverso

 un tag a una sfida rischiosa)

Selfie killer (uso scorretto delle tecnologie, della rete, dei social network come

 una 'trappola' con conseguenze gravi)

SEGNALI:

- Paura o rifiuto di andare a scuola

- Sintomi di stress (mal di stomaco, mal di testa, incubi o attacchi d’ansia,

inappetenza, rassegnazione, solitudine)

- Insicurezza

- Isolamento

- Timore di parlare con genitori o insegnanti per paura di non essere ascoltati o

creduti

- Calo rendimento scolastico

- Autolesionismo

- Vissuti depressivi

- Pensieri suicidari

Sottostima del bullismo

25% dichiarato/denunciato

75% nascosto

Importante prevenire le conseguenze negative sulle vittime

 Non bisogna incentrarsi tanto sulla punizione da dare al bullo, ma sull’istruirlo

 per evitare che compia certi atti

Il bullismo se non supportato porta a diverse traiettorie disevolutive : maltrattamento

nel matrimonio, abuso nell’infanzia, abuso sugli anziani, aggressioni di gruppo,

molestie sessuali

CYBERBULLISMO: 4

Nel cyberbullismo si presentano gli stessi esiti, gli stessi comportamenti che si

manifestano nel bullismo ma in modo amplificato

Depressione

 Atti autolesivi

 Pensa al suicidio

 Tenta il suicidio

1 su 10 si toglie la vita

59% di vittime di cyberbullismo ha pensato almeno una volta al suicidio

52% confessa di provocarsi del male fisico intenzionalmente

82% dice di sentirsi frequentemente triste e depresso

5 Gennaio 2013 Carolina Picchio si è suicidata appena prima di andare a scuola

Prima vittima accertata di cyberbullismo in Italia

17 Maggio 2017 legge antibullismo

Tra 13 e 18 anni i ragazzi sono veramente esposti alla rete

7 su 10 si sono imbattuti in un amico inesistente

TRATTI DISTINTIVI:

Assenza i relazione tra vittima e bullo (è difficile difendersi perché molto spesso

 le vittime non riescono nemmeno a individuare chi è il bullo)

La vittima è molto più esposta gli attacchi avvengono sempre (so che

 

qualcuno sta ridendo di me)

Anonimato

 Scarsa moralità (l'anonimato e il fatto di utilizzare strumenti informatici spesso

 tolgono qualsiasi genere di freno al bullo)

Non avere contatto diretto con la vittima abbassa l’inibizione dei bulli

 Mancanza di limiti spazio-temporali (il cyberbullismo può invadere la privacy

 della vittima, in ogni momento del giorno o della notte)

AUTOLESIONISMO:

Atteggiamenti furtiv

Trascorrono il tempo a creare diversi profili online, da utilizzare per autoinsultarsi 

spesso questi fenomeni sono autoinflitti per vedere la reazione degli amici

50% adolescenti autolesionistici sono anche vittima di cyberbullismo 5

Odio verso se stessi

 Sintomi depressivi e pensieri suicidari

 Ricerca di reazione/attenzione da parte dei genitori/amici

1 su 20 ha postato in modo anonimo commenti negativi su se stesso

Spesso rappresenta una richiesta di aiuto o una strategia per affrontare una realtà

dolorosa e difficile: i ragazzi si impegnano in esso per distrarre la mente dal dolore e

dalla disperazione che sperimentano in altre aree della loro vita

Parti del corpo più attaccate sono le braccia e le gambe tendenzialmente si usano

lamette, taglierini, oggetti appuntiti o metallici che possono graffiare

Postano in rete messaggi denigratori contro se stessi

Importante porre attenzione ai cambiamenti e sbalzi d’umore, assumono

atteggiamenti furtivi e si nascondono più facilmente, spesso stanno chiusi a lungo in

bagno o chiusi i camera navigando in rete

Autolesionismo digitale o self-trolling: consiste nel cercare di umiliarsi infliggendosi

intenzionalmente gravi insulti, offese e mortificazioni verbali sul Web, che hanno lo

stesso effetto delle lamette sulla pelle

Trascorrono il tempo a creare diversi profili online, da utilizzare poi per attaccare ed

insultare se stessi

Di bullismo e cyberbullismo si muore:

1 su 10 si toglie la vita

59% di vittime di cyberbullismo ha pensato almeno una volta al suicidio

52%, confessa di provocarsi del male fisico intenzionalmente

82% dice di sentirsi frequentemente triste e depresso 6

04/04/19

AD ARMI PARI: UN’APP CONTRO IL

BULLISMO E CYBERBULLISMO

Emoji hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo del bullismo vengono utilizzate

come espressione di vere emozioni

BULLISMO:

Si manifesta con atti di prevaricazione diretta o indiretta

 Intenzionalità

 Sproporzione di potere tra vittima e bullo

 Perpetrazione nel tempo

 Presenza di altre figure oltre al bullo e alla vittima (spettatori e gregari)

Atto aggressivo in una dinamica 1:1 è un atto di prevaricazione fine a se stessa, non è

bullismo

CYBERBULLISMO:

Si manifesta con azioni aggressive e molestie effettuate tramite mezzi

 elettronici

Importanza del ruolo sociale che si occupa all’interno del proprio ambiente

 Permette al bullo di agire in maniera anonima

 L’effetto è magnificato dagli strumenti di condivisione

Spesso chi è vittima nella vita reale diventa bullo nel web

Il bullismo rimane tra i muri della scuola cyberbullismo ti segue ovunque, non è

limitato ad un ambiente

I gregari creano intorno alla vittima un’area di paura

Gli spettatori si trovano nell’ambiente, non agiscono, a volte filmano

Sono le persone con meno empatia

L’obbiettivo del bullo è quello di azzerare l’autostima della vittima per poi farne ciò

che vuole

Il bullo è molto empatico individua dove potrebbe ferire maggiormente e colpisce

Dettagli
A.A. 2019-2020
11 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ARIANNA_BULLA1998 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dell'educazione e dell'orientamento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Zanetti Maria Assunta.