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Il confronto tra cristianesimo e buddhismo in Giappone

Quando Uchimura Kanzou, un professore cristiano di un liceo nazionale, esitò ad accettare questa imposizione, fu brutalmente criticato da buddisti come Inoue Enryou e Inoue Tetsujirou, e il cristianesimo fu considerato contrario allo spirito giapponese e troppo legato a insegnamenti trascendentali, a differenza del buddhismo, concentrato sulle cose terrene. Inoue Enryou (1858/1919), un filosofo e intellettuale buddhista, interpretò il pensiero buddhista attraverso la filosofia cinese, indiana e occidentale. Era un monaco Joudou Shinshuu, ma successivamente lasciò la vita religiosa. Inoue voleva creare una prospettiva più razionale sul buddismo. Nel 1887, fondò il Tetsugakukan (Istituto della Filosofia); l'istituto e il suo pensiero generale si concentrarono sul tentativo di comprendere il buddhismo in particolare attraverso gli insegnamenti del Buddha storico, il pensiero confuciano, il pensiero di Immanuel Kant e Socrate. Fu un grande viaggiatore.

visitò l'occidente in ben tre occasioni, e uno scrittore prolifico, autore di 120 libri. Per Inoue, il Buddhismo era superiore al Cristianesimo per la sua corrispondenza con i dati scientifici. Egli si preoccupò anche di come il buddhismo venisse percepito dal governo e dalla popolazione giapponese; egli, infatti, temeva che, se il buddhismo si fosse concentrato troppo sugli aspetti dell'rinuncia del mondo, sarebbe stato considerato irrilevante al fine della modernizzazione del paese. Per questo, incoraggiò programmi di aiuto indirizzati a persone bisognose, così da dimostrare che il Buddhismo era in grado di supportare la nazione.

Shimaji Mokura (1838/1911), un monaco del Joudou Shinshuu, e Oouichi Seiran (1845/1918), un monaco ufficiale dello Zen Soutou, furono entrambi coinvolti in riforme che avevano l'obiettivo di mettere in comunicazione il Buddismo del loro tempo con le nuove filosofie e religioni che facevano parte del processo di modernizzazione.

In Giappone, Shimaji credeva fermamente che il buddhismo fosse essenziale alla modernizzazione del paese ed era preoccupato dal fatto che il Buddhismo fosse diminuito a causa della maggiore attenzione dedicata allo Shitou dal governo. Egli giunse alla conclusione che fosse necessaria una separazione tra lo stato e la religione per evitare che lo Shintou avesse la meglio sul Buddhismo. Attaccò inoltre la dottrina cristiana poiché la filosofia occidentale ne aveva smascherato l'irrazionalità, a differenza del Buddhismo che era invece in accordo con le dottrine scientifiche.

Oouchi Seiran fondò nel 1889 un movimento laico buddista, il Sonnou Houbutsu Daidoudan (Federazione per la grande strada per la venerazione dell'imperatore e per ripagare il Buddha). Questo movimento è uno degli esempi dei movimenti laici buddhisti nazionalisti e fortemente critici della dottrina cristiana. Oouchi Seiran era particolarmente interessato a come rendere la

Dottrina buddista rilevante nella vita quotidiana dei cittadini, che dovevano seguire i dieci precetti buddhisti. Tanaka Chigaku (1861/1939) fondò nel 1914 il Kokuchuukai (il Pilastro della Società Nazionale). Egli era un fervente nazionalista, ed associava il nazionalismo giapponese con il desiderio di Nichiren di creare una nazione che fosse in linea con il Sutra del Loto. Questa caratteristica risultava interessante sia agli occhi del governo che dei militari. Nella sua lettura degli scritti di Nichiren, Tanaka Chigaku vide il kokutai (politica nazionale) come fondamentale e associò l'eterno Buddha descritto nel Sutra del Loto con la divinità Shinto Amaterasu, dalla quale discendeva direttamente l'imperatore. In questo modo, Tanaka collegò il Buddhismo agli interessi nazionali, supportandoli. Tuttavia, altre interpretazioni di Nichiren entrarono in contrasto con la visione estremamente nazionalistica di Tanaka Chigaku. Takayama Chogyuu (1871/1902)

conobbe gli scritti e gli insegnamenti di Nichiren attraverso i lavori di Tanaka. Tuttavia, Takayama era piuttosto scettico nei confronti della visione di Tanaka, e pensava invece che la visione di Nichiren trascendesse il concetto di nazione. Fu particolarmente colpito dal concetto che, sebbene l'azione di una persona possa essere in accordo con la politica delle leggi, questo non significasse dover attribuire verità universale a ciò che una legge decreta. Per Takayama, quindi, la verità religiosa - in questo caso gli insegnamenti di Nichiren sul Sutra del Loto - doveva trascendere gli interessi nazionali e le leggi. Il buddhismo giapponese d'oltremare: studiosi e missionari In particolare dopo la fine della guerra Russo-Giapponese, le attività dei missionari buddisti aumentarono in luoghi come Cina, Corea, Hawaii, e America del Sud e del Nord. L'Occidente (in particolare gli americani) si concentrò soprattutto sulla dottrina Zen, a partire

Dal 1893, quando Shaku Seoun (1859/1919), un monaco del Rinzai Zen, partecipò al Parlamento Mondiale delle Religioni a Chicago come uno dei rappresentanti del Buddhismo. L'educazione buddhista di Shaku Seoun era cominciata all'età di 11 anni, ed egli era convinto che il Buddhismo di epoca Meiji fosse troppo radicato nella tradizione e che opponesse troppa resistenza ai rapidi cambiamenti del periodo. Aveva studiato alla Keiou University per allargare i suoi orizzonti culturali e, dopo la laurea (1887) viaggiò per la prima volta all'estero. Dopo aver studiato per tre anni il buddhismo Theravada, e il Sanscrito in Sri Lanka divenne capo del tempio di Engakuji e nel 1893 si recò a Chicago per partecipare al Parlamento Mondiale delle Religioni, dove la sua presentazione "La legge della causa e dell'effetto, come è insegnato dal Buddha" fu letta da tutti i partecipanti all'assemblea. Nel 1905 si recò a San Francisco.

dove avrà poi occasione di insegnare il Buddhismo Zen prima a San Francisco e poi a Chicago, Washington, DC e New York. Anche i discepoli di Shaku Seoun ebbero un ruolo importante nell'espansione dello zen in America, in particolare Suzuki Daisetsu Teitarou (1870/1966), uno studioso del buddhismo zen e uno studente di Seoun a Engakuji. Dopo la fine della guerra, nel 1950, Suzuki viaggiò negli Stati Uniti dove insegnò alla Columbia University (dove divenne professore) e in altre università. Gli insegnamenti di Suzuki trattarono un gran numero di argomenti, come le pratiche zen, la storia zen, e l'impatto che lo zen ebbe sulla cultura giapponese.

Lo studio del Buddhismo come una disciplina accademica. Fu solo in epoca Meiji che lo studio del Buddhismo divenne una disciplina accademica; ciò avvenne in parte grazie ai viaggi oltremare degli studiosi giapponesi, desiderosi di apprendere le tecniche e i metodi di ricerca dell'occidente. Najou Bunyuu (1849/1927),

educato alla tradizione Joudo Shinshuu, viaggiò in Inghilterra nel 1876 e, una volta tornato in Giappone nel 1884, ottenne la cattedra di sanscrito alla Tokyo Imperial University. Egli fu uno dei primi esempi di studiosi che utilizzarono metodi accademici occidentali per lo studio del Buddhismo. Murakami Senshou (1851/1929), un monaco del Joudo Shinshuu, fu una figura centrale nello studio del buddhismo come disciplina accademica. Si concentrò sui testi buddhisti scritti in sanscrito e pali, e si interessò dell'aspetto storico del Buddhismo. I suoi studi si proponevano di andare oltre gli interessi settari disseminati nel buddhismo, e nei suoi scritti parlava invece di un buddhismo universale o transnazionale, basandosi sulle sue ricerche sulla storia Buddhista. Concluse che il buddismo Mahayana fosse errato, soprattutto perché affermava che i sutra Mahayana fossero le reali parole del Buddha storico, Sakyamuni. Egli sosteneva invece che la dottrina Mahayana fosse una creazione successiva e che le parole del Buddha storico fossero state distorte nel corso del tempo.fosse una rielaborazione successiva degli originali insegnamenti di Sakyamuni, e attraverso le sue ricerche storiche comprese che importanti Buddha del pantheon Mahayana, come per esempio il Buddha Amida, fossero soltanto delle astrazioni e delle analogie rappresentati ideali qualità della vita del Buddha storico Sakyamuni. Non sorprende il fatto che i lavori di Murakami furono brutalmente criticati dalle istituzioni tradizionali buddiste, e che Murakami fu addirittura costretto a ritirarsi dagli ordini monastici (anche se sarà successivamente reintegrato). Il suo esempio mostra anche come, in alcuni casi, lo studio accademico del Buddhismo andò a scontrarsi con la pratica buddhista giapponese. Le nuove religioni buddhiste Nonostante i sentimenti anti-buddhisti e le politiche a questo avverse, durante l'epoca Meiji e fino al 1945, ci furono numerosi nuovi movimenti buddhisti che divennero molto popolari. Molti di questi nuovi movimenti derivati dal buddhismo si basavanosoppresse tutte le organizzazioni religiose, inclusa la Souka Kyouiku Gakkai. Tuttavia, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, la società fu rifondata nel 1945 da Toda Jousei, che divenne il secondo presidente. SOKA GAKKAI INTERNATIONAL Nel 1975, la Souka Kyouiku Gakkai cambiò il suo nome in Soka Gakkai International (SGI) per riflettere la sua crescente presenza globale. Oggi, l'SGI è un'organizzazione internazionale che promuove la pace, la cultura e l'educazione basate sulla filosofia di Nichiren e sullo studio del Sutra del Loto. L'SGI si impegna a diffondere il messaggio di pace di Nichiren e a promuovere il rispetto reciproco, la comprensione e la cooperazione tra le persone di diverse culture e religioni. L'organizzazione svolge attività educative, culturali e umanitarie in tutto il mondo, con l'obiettivo di contribuire alla felicità e al benessere di tutti gli esseri umani. L'SGI crede che ogni individuo abbia il potenziale per creare valore nella propria vita e nella società, e incoraggia i suoi membri a sviluppare le proprie capacità e a contribuire al bene comune. L'organizzazione promuove anche l'importanza della pace interiore e della felicità personale come base per la pace nel mondo. Attraverso la pratica del buddismo di Nichiren, l'SGI mira a trasformare la società e a creare un mondo in cui ogni persona possa realizzare il proprio potenziale e vivere una vita significativa e appagante.

stabilì l’unificazione di tutte le organizzazioni correlate a Nichiren. I due fondatori furono arrestati per essersi opposti a quanto decretato dal governo e, mentre Makiguchi morì in prigione nel 1944, Toda ri-organizzò il gruppo nel 1946 con il nome di Souka Gakkai.

La Souka Kyouiki Gakkai era stata accusata, nel 1943, di violare la Legge di Preservazione della Pace Pubblica; aveva infatti affermato che l’imperatore -e, per estensione, l’intera nazione- avrebbe dovuto seguire gli insegnamenti del Sutra del Loto per ricreare un mondo perfetto.

REIYUUKAI KYUUDAN

ReiYuukai Kyuudan (Associazione per l’Amicizia Spirituale), un’organizzazione laica buddhista collegata a Nichiren, fu fondata negli anni 20 del ‘900 da Kubo Kakutarou (1890/1944) e Kotani Kimi (1901/1971), sua cognata.

Quest’organizzazione combinava insegnamenti e rituali del Sutra del Loto a riti di venerazione degli antenati; la Reiyuukai Kyuudan insegnava che, attraverso

La recitazione di alcuni passaggi del Sutra del Loto, era possibile influenzare con la fede la salvezza.

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Publisher
A.A. 2019-2020
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/23 Storia dell'asia orientale e sud-orientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher changsunsun di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Religioni e filosofie dell'Asia orientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Ghidini Chiara.