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Artisti e Scrittori

Esaminiamo i caffè preferiti dai grandi artisti e scrittori di fine Ottocento - inizio Novecento, nei quali si trovano anche le redazioni delle riviste letterarie più importanti, in particolare di e Le Nyugat A Hét. Le riviste letterarie raccolgono attorno a sé numerosi artisti che quasi sempre si dilettano con vari generi e quasi sempre con il giornalismo. Il giornalismo permette infatti loro di avere un'entrata sicura per il proprio sostentamento e, al tempo stesso, di dedicarsi alla letteratura, dalla quale si ricaverebbe uno stipendio non sufficiente.

New York kávéház (1894-):

  • Uno dei più rinomati - Situato sul Körút, è fin dalla sua inaugurazione, 1894. stile neobarocco, sede della redazione di Le Nyugat, la rivista letteraria;
  • In origine l'edificio venne costruito per realizzare ai piani

Alti lasede di Budapest delle Assicurazioni New York (New York Biztosító Társaság), al pianterreno era la quale era collocata al secondo piano dell’edificio. Previsto invece già da subito un caffè lussuosamente arredato, che prende il nome proprio dalla compagnia assicurativa del medesimo palazzo; redazioni di molte- Al primo piano, la cosiddetta galleria, c’erano le riviste e giornali, per questo il palazzo era anche chiamato Sajtópalota della Stampa’. ‘Palazzo Ospiti abituali del New York:

  • Buona parte della vita letteraria ungherese,
  • Al New York si svolgeva ed è dunque il ritrovo di molti scrittori;
  • Figure di spicco di Nyugat e le loro mogli (Nyugat szerkesztőség’ tavo

La prima generazione di Nyugat (primo decennio di vita della rivista, dal 1908 alla fine della Prima guerra mondiale): (al primo piano di questo

Caffè raccoglieva gli scritti degli autori), Fenyő, Lajos Hatvany, Mihály Babits, Zsigmond Móricz, Endre Ady, Sándor Bródy, Géza Gárdonyi, Jenő Heltai, Frigyes Karinthy, Dezső Kosztolányi, Árpád Tóth, Milán Füst, Lajos Nagy, Jenő Tersánszky Józsi, Ernő Szép, Ferenc Molnár, Gyula Krúdy, Sándor Hunyadi, Gyula Juhász, Lőrinc Szabó, Miklós Radnóti. Si tratta di un periodo di eccezionale ricchezza di geni letterari della letteratura ungherese, in quanto non vi erano mai stati prima e non ce ne sono mai stati in seguito periodi tanto ricchi di talento;

Successive generazioni di Gyula Illyés, Sándor Weöres, Tibor Nyugat: Déri, István Vas, Emil Kolozsvári Grandpierre, Géza Ottlik, Zoltán Zelk, Imre Sarkadi, Iván Mándy,

Ferenc Juhász;-7-(Ne era frequentatore Thomas Mann). Sede del Club dei giornalisti- ‘Circolo Casa’ --> ciò siOtthon körriallaccia al fatto che questi luoghi venissero percepiti dai loroprolungamento del proprio soggiorno, un ambientefrequentatori come ilcaldo e familiare;

Tavolo dei critici e registi:- Sándor Korda, Mihály Kertész e Jenő Janovics,il fondatore della produzione cinematografica di Kolozsvár (oggiCluj-Napoca, Romania) venivano qui quando erano a Pest;

Musicisti, artisti e tutti quelli che contavano o volevano contare-venivano qui;

Clientela molto varia:- dai piccoli borghesi ai reietti, dai poveri agliaristocratici.

ANEDDOTO: Attorno a questi caffè, in cui la clientela abituale era rappresentata dagli artisti, circolano numerose leggendeleggendametropolitane. Ad esempio, sul caffè New York circola unasecondo cui lo scrittore Ferenc Molnár (autore di ‘IA Pál utcai

Fiúk avrebbe gettato nel Danubio le chiavi del caffè ragazzi della via Pál alla vigilia della cerimonia di apertura in modo che il New York non potesse più essere chiuso. In effetti, come spesso succedeva con i caffè aperto h24 più frequentati e di successo, esso era Ferenc Molnár. Si dice inoltre che avrebbe scritto nella galleria del Jenő Heltai New York il romanzo e che avrebbe inventato A Pál utcai fiúk qui la parola 'cinema'.

Gestori:

  • Come visto, per ogni caffè letterario si può identificare una persona specifica che, oltre ad essere un esperto dell'industria del caffè, era anche un appassionato e, dunque una sorta di mecenate, della letteratura, una figura che si curava degli scrittori e dei letterati. Nel caso del New York, questo veniva dato in affitto, quindi molti furono nella sua storia gli affittuari che si susseguirono nella sua gestione:
  • Sándor Steuer, 1894-1900:

Il cui fratello gestiva un altro caffè (Abbázia) fino al 1900 Steuer=> i due fratelli erano ottimi professionisti, tuttavia non riuscì a rendere questo caffè l'istituzione che divenne in seguito; fratelli Hirsch Harsányi- 1900-1916: che magiarizzarono il loro cognome in=> uno dei due curava maggiormente il risvolto economico e professionale Adolf, del caffè, mentre l'altro, da giovane era stato precettore presso ricche famiglie della campagna ungherese: ANEDDOTO: si lega proprio al nome di Adolf. Un caldissimo pomeriggio d'estate Adolf si trovava all'ingresso del caffè New York quando vide improvvisamente arrivare dalla via deserta il suo ex allievo, il figlio di un commerciante di grano molto ricco dal cognome Herzl. A quest'epoca il giovane si era ormai trasferito a Budapest ed aveva cambiato il suo cognome (come accade con Márai, all'epoca era molto frequente che giovani provenienti da famiglie

abbienti cambiassero il loro cognome, soprattutto se i padri non condividevano le aspirazioni artistiche dei Jenő Heltai, propri figli): si trattava di all'epoca già uno dei giovani-8-poeti e autori di teatro più celebrati di Budapest. I due si salutarono calorosamente e si raccontarono cosa fosse successo dall'ultima volta Adolf invitò il giovane così conosciuto e di successo che si erano visti. nella capitale a prendere ogni giorno un caffè presso il New York --> Heltai mantenne la sua promessa ed iniziò a frequentare il caffè New York, e con lui tutta la sua compagnia di amici, attrici e belle donne e ricchi paganti per quest'ultime. Iniziò così la carriera del caffè letterario New York. Gli Harsányi viziavano gli artisti in ogni modo possibile: piatto speciale, solo gli scrittori potevano inventarono per loro un che ordinare: contenente salumi, dal nome 'piatto degli scrittori' e formaggi.

burro e pane a volontà, pochi centesimi; inchiostro e fogli gratuiti, Mettevano a disposizione i quali si chiamavano 'lingua di cane', poiché erano fogli lunghi e stretti; Pallas A disposizione nel locale vi erano i 16 volumi dell'Enciclopedia (Pallas allora la più grande enciclopedia esistente, oltre Lexicon), telefonico.che altre enciclopedie e l'elenco durante la Prima guerra- Il caffè funzionava meravigliosamente, ma mondiale esso venne abbandonato: si susseguirono quindi diversi gestori, perse il suo fascino ma il New York ed iniziò ad essere frequentato dalla Venne riportato ai suoi antichi splendori nel 1920; plebaia. Vilmos Tarján- 1920-1936: => egli, che aveva tra l'altro una moglie che si intendeva di caffè, creò un giro di affari notevole: Padre del giornalismo investigativo ungherese => egli aveva precedentemente lavorato come giornalista presso 'Sera'.

ma poi il suo capo, stanco dei suoi numerosi scandali, lo aveva licenziato dalla redazione del giornale. Senza lavoro, ricevette la notizia che si stava cedendo il diritto di affitto del New York. Non disponendo del denaro necessario, si recò al secondo piano del caffè ed iniziò giocando a carte per tre mesi: alvinse la New York nel club dei giornalisti 'Circolo Casa'. Otthon körsomma necessaria per riscattare il diritto di affitto del New York (non senza qualche aiuto economico da parte dei familiari); ristrutturarlo. Innanzitutto chiuse il New York per e scelse per il proprio locale collaboratori che erano personalità di spicco nei propri settori; chef migliore della città reparto bar con pianista. Chiamò lo e creò un (Miklós Brodszky --> in seguito questo finì niente di meno che a Hollywood, dove divenne compositore di musiche cinematografiche di grande successo); conosciuto.ed amato in tutta la città. Tarján era molto abile poiché utilizzava incredibili trucchi pubblicitari: era in grado di mettere in atto sinarra ad esempio che una volta venne a Budapest un domatore di foche ed egli invitò lui insieme alla sua stessa foca a fare colazione alla finestra del New York, spettacolo che richiamò un folto pubblico; invitò presso il proprio locale i migliori musicisti jazz americani (ad esempio, Eddie South); accanto al jazz, arte di alto livello, allo stesso tempo assumeva cantanti-intrattenitrici ungheresi (ad esempio, Janka Sólyom, Teri Fellegi e Mária Mezey) e straniere; la clientela era molto variegata, dunque, dal momento in cui il gestore proponeva programmi diversissimi, dal livello più alto al puro divertimento, avendo unaproprio locale le cose più innovative, interessanti e all'avanguardia, creando così attorno al New York.

Un notevolissimo giro d'affari; personalità ben nota in tutta Europa: Diventò una

ANEDDOTO: Ferenc Molnár, cartolinarecatosi in America, inviò una a "Vilmos Tarján, Europa": Tarján indicando come indirizzo semplicemente la cartolina giunse nelle mani del destinatario.

Ma purtroppo Tarján amava il gioco d'azzardo, che si trattasse di carte fallì proprio giocando a carte o di cavalli: e ai cavalli e, portato al fal

Dettagli
A.A. 2020-2021
25 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/19 Filologia ugro-finnica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saraluigiatomassetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura ungherese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Rózsavölgyi Edit.