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PATOGENESI
Nella maggior parte dei casi non è dovuto a deficit monogenico ma a polimorfismi: SUSCETTIBILITà
GENETICAMENTE DETERMINATA a cui si associano FATTORI AMBIENTALI -> stress ossidativo da
fumo che agisce per:
1) meccanismo diretto -> combustione;
2) indiretto -> reclutamento neutrofili e macrofagi che rilasciano grandi quantità di agenti ossidanti:
sito attivo di α1 antitripsina, disattivandola
ossidazione ↓quantitativa nel sangue di α1
Enfisema I ->
BPCO II a fumo -> quantitativamente normale ma qualitativamente inefficace
rilascio elastasi da macrofagi e neutrofili
carbonilazione proteine -> autoAg non più riconosciuti come self
Meccanismi autoimmuni (↓Treg) -> mediati soprattutto da Th1
o l B producono AutoAb verso proteine carbonilate e elastina frammentata
o CD8 -> rilascio granzima e perforina -> apoptosi pneumociti
attivazione MAPK p38 nei macrofagi e nei l T dei setti interalveolari -> fosforilando rec di glucocorticoidi
ne impedisce traslocazione nel nucleo
fosforilazione e disattivazione istone deacetilasi 2 -> DNA despiralizzato -> trascrizione di fattori
proinfiammatori
macrofagi e neutrofili producono IL23 -> attivazione Th17 (+ contributo di ILC3) -> IL8 da fibroblasti e
macrofagi -> attivazione chemiotattica neutrofili.
20% ha pattern eosinofilo -> Th2 e ILC2 -> IL5 responsabile di reclutamento di eosinofili (-> rispondono
corticosteroidi)
↓espressione sirtuine 1 (antinvecchiamento) e inibizione attività telomerasi (che allungano estremità
cromosomi)
QC -> 3 fenotipi
1. BRONCHITE CRONICA OSTRUTTIVA
2. ENFISEMA POLMONARE
3. BRONCHIOLITE CRONICA PERIBRONCHIOLARE -> le piccole vie aeree sono il sito originario
dell’alterazione fibroproliferativa. Possono iniziare già in epoca fetale con mamma fumatrice.
QC BODE INDEX
BMI
Da 0 a 3 per ognuno, tranne BMI
Ostruzione vie aeree 10= prognosi peggiore
Dispnea
esercizio
DISPNEA occasionale; ↓calibro bronchiale (↓FEV1)
- Asma -> air trapping (↑volume residuo) distruzione setti interalveolari fa ↓scambi alveolocapillari
- BPCO -> -> ↓tolleranza a
(normocapnia -> IR1); muscoli ausiliari respirazione man mano cedono (ipercapnia -> IR2) ->
esercizio fisico.
IPERTENSIONE POLMONARE Reversibili con
- vasocostrizione ipossica -> redistribuzione sangue verso territori normoventilati
↑Hct e viscosità sangue OSSIGENOTERAPIA
- ipossia -> EPO ->
se progredisce -> CUORE POLMONARE con interessamento di sezioni dx
FENOTIPI
1. BLUE BLOATERS -> bronchite cronica ostruttiva; pletorico; sovrappeso; tosse con espettorato; cianosi.
2. PINK PUFFERS -> enfisematoso, cachettico, dispnea senza cianosi.
DD ASMA BPCO
ETA’ Giovane >40aa
DISPNEA Crisi episodiche per esposizione a allergeni o esercizio Da sforzo
TOSSE Notturna Produttiva, mattino
DECORSO Migliora con età Progressivo
GRAFICO DI FLETCHER -> correlazione fra tabagismo e rischio.
- Soggetti predisposti a sviluppare BPCO e fumatori per tutta la vita hanno maggior rischio.
- Chi smette a 40 ha rischio intermedio
DIAGNOSI
l’epoca d’insorgenza). (tutti noi
FEV1 va monitorato nel corso degli aa (è importante il ritmo di declino ma anche
ml all’anno).
perdiamo 20-25
Rapidi declinatori (enfisematosi)
Lenti
Non (quelli che rispondono meglio alla terapia) ↓FEV1
Limitazione del flusso aereo deve essere valutata tramite SPIROMETRIA (gold standard) ->
COSTANTE (in asma è occasionale) e INGRAVESCENTE in assenza di terapia broncodilatante:
distruzione elastina e ↓ritorno elastico polmonare
- irreversibile ->
↑resistenze dovuto a broncoostruzione e ipersecrezione di muco.
- reversibile ->
↑VOLUME
PLETISMOGRAFIA -> RESIDUO = grado di insufflazione polmonare (a base di dispnea e
intolleranza all’esercizio).
- irreversibile -> deficit ritorno elastico polmonare
- reversibile -> air trapping -> Pz vanno desufflati perché aumentato volume residuo, si riduce capacità
vitale (aria mobilizzabile) e quindi FEV1.
FEV1<40% del valore teorico predetto -> EGA per valutare efficienza scambi gassosi
RX TORACE
HRTC -> -> Bronchitico -> ispessimento pareti bronchiali; morfologia di parenchima e trama conservati
-> enfisematoso: iperdistensione alveolare
slargamento spazio intercostale, appiattimento coste, ↓bolla gastrica
- PA -> perché ↑spazio
- LL -> più evidente retrosternale e retrocardiaco, appiattimento
emidiaframmi, rarefazione trama vascolare soprattutto in periferia (oligoemia)
Quando riacutizzazioni >2/anno -> tendenza ad accelerare deterioramento funzione respiratoria, peggioramento
qualità della vita, ↑mortalità
Determinanti delle riacutizzazioni
- Ipersecrezione muco
- Broncoostruzione
- Ipeirnsufflazione
LG GINA 2017 -> Asmatici fumatori -> hanno sostituito ACOS con ACO (asma-Copd overlap). Non più sd
autosufficiente data enorme variabilità di espressioni fenotipiche.
e sintomi. si favorisce dilatazione β2
TERAPIA ->↓riacutizzazioni Si contrasta ipertono colinergico broncocostrittore;
M2 -> autorec inibitori
M3 -> broncoostruzione, ipersecrezione muco con meccanismi Ca-calmodulina dip
LAMA dovrebbe soprattutto bloccare M3 e lasciare liberi M2 prevalgono in prossimale
si broncodilata tutto l’albero bronchiale
LABA -> prevalgono in distale
Ca-ant non funzionano perché agiscono su correnti est
ULTIMO AGGIORNAMENTO RACCOMANDAZIONI GOLD -> limitazione flusso aereo è ancora momento
diagnostico iniziale fondamentale ma si dà più rilevanza a QC e n° riacutizzazioni.
C D >/= 2 riacutizzazioni annue
sintomi lievi, alto rischio sintomi gravi, alto rischio
A B 0-1 riacutizzazioni annue
sintomi lievi, basso rischio sintomi gravi, basso rischio
mMRC 0-1 mMRC >/= 2
CAT < 10 CAT >/= 10
A. LAMA
B. LAMA + LABA
C. LABA + LAMA + CORT
D. LABA + LAMA + CORT + INIB SELETTIVO FOSFODIESTERASI 4 (isoforma iperespressa in frequenti
riacutizzatori che si trova in tutte le cell infiamm, soprattutto macrofagi e neutrofili che risp poco a cortisone)
In pz con enfisema l’unica possibilità è TRAPIANTO POLMONARE
STUDI
INDACATEROLO + GLICOPIRRONIO -> miglioramento FEV1 e desufflano meglio (migliorando dispnea)
rispetto a singole e a TIOTROPIO
OLODATEROLO + TIOTROPIO
maggiormente volume residuo rispetto a singole;
migliora FEV1 e↓
rispetto a steroide+LABA
nella ↓adesione neutrofili
più efficaci risp a singola componente (Ach è un mediatore flogosi neutrofila
perché è capace di indurre IL8 e leucotrieni)
ACLIDINIO + FORMOTEROLO 2 volte al giorno:
- + efficace di singole componenti nell’↑FEV1
↓riacutizzazioni
-
- migliora CID (deterioramento clinicamente importante)
Somministrazione serale permette di contrastare più efficacemente ipertono colinergico (+ accentuato di notte)
FLUTICASONE + SALMETEROLO -> >rischio di polmoniti dose-dip perché fluticasone è immunosoppressore
↓riacutizzazione risp a terapie usuali, soprattutto comp eosinofila. In real
FLUTICASONE + VILANTEROLO ->
life, quindi non pz ideale
BUDESONIDE + FORMOTEROLO -> in formulazione extrafine raggiunge anche le piccole vie aeree ed è più
efficace nel prevenire le riacutizzazioni rispetto al singolo for. Soprattutto in pz con eosinofilia.
WISDOM sottraendo steroide a triplice terapia non si modificava n° riacutizzazioni annue
↓riacutizzazione,
Pz ACOS LABA + STEROIDE INALATORO -> miglioramento sopravvivenza
FENOTIPO -> insieme di caratteristiche rilevabili in EO
ENDOTIPO -> meccanismi biologici alla basse dei diversi fenotipi -> medicina di precisione
ASMA
Pato caratterizzata da manifestazioni episodiche (CRISI) di respiro sibilante e senso di oppressione toracica, con
possibile presenza di tosse.
LIMITAZIONE DI FLUSSO AEREO REVERSIBILE, spontaneamente o dopo terapia broncodilatante.
ASMA DI TIPO 2 EOSINOFILO. Sostenuto da:
Th2 (ASMA ALLERGICO) -> in soggetti geneticamente predisposti (atopici), Th2 vengono attivati da cell
dendritiche che nelle vie aeree prendono contatto attraverso i loro prolungamenti plasmatici con allergeni ->
degradati in frammenti e esposti su membrana di cell dendritiche -> si legano a TCR -> stimolazione di
differenziamento in Th2, che producono:
o IL4 -> per indurre switch isotipico in lB (diretto: IgM->IgE | indiretto: IgM->IgG->IgE)
IgE si legano a:
MASTOCITI: rilascio di mediatori preformati (istamina, triptasi, chinasi) e
neoformati (leucotrieni, PG, CK);
EOSINOFILI, favorendone infiltrazione nella parete bronchiale.
o IL5 -> eosinofilia
o IL13 -> aiuta IL4 a produrre IgE.
cell linfoidi dell’immunità innata che non esprimono BCR o TCR. Producono IL5 (eosinofilia), ma
ILC2 ->
non IL4 (no ↑IgE).
FORME:
EOSINOFILO ALLERGICO
“ “ NON “
INDOTTO DA ESERCIZIO FISICO -> spesso coesiste con forma allergica in bambino e adolescente.
“ ASPIRINA -> non allergia ma intolleranza: predisposizione genetica di leucotriene C4
sintetasi -> C4 viene trasformato in D4 e E4 (marker urinario per riconoscere intolleranza a aspirina) ->
broncospasmo e reclutamento eosinofili. In condizioni fisiologiche vengono neutralizzate da ↑PGE2, ma
se si assume l’aspirina si blocca via ciclossigenasica e si inibisce sintesi PG (anzi, si devia ulteriormente
metabolismo di AA verso leucotrieni).
ASMA NON 2 NEUTROFILO
Neutrofilia è fattore prognostico negativo perché non risponde a terapia corticosteroidea. Coinvolti:
Th1
Th17 IL17 -> macrofagi, cell epiteliali bronchiali, fibroblasti bronchiali subepiteliali: IL8 -> neutrofilia
ILC3
FORME:
DEL FUMATORE
DELLE OBESE
PAUCIGRANULOCITICA -> Nè eosinofili, né neutrofili; o eosinofilo che a seguito del trattamento è
regredito; o forma in cui prevale disfunzione di muscolatura liscia bronchiale.
5 CLUSTER FENOTIPICI SARP:
1. ALLERGICO LIEVE
“
2. MODERATO -> insorgenza precoce, funzionalità respiratoria ben conservata; ottima risposta a
corticosteroidi.
3. GRAVE DELLE OBESE; flogosi eosinofila; FEV1↓↓, ma buona
4. GRAVE CON PREVALENTE FENOTIPO ALLERGICO ->
reversibilità con terapia;
5. GRAVE LATE ONSET, INFILTRATO MISTO -> grave ostruzione poco reversibile.
RIMODELLAMENTO BRONCHI