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Qui si sviluppa l’embrione, che arresta poi la sua crescita rimanendo all’interno dell’endosperma
racchiuso nei tegumenti, che subiscono modificazioni secondo il taxon d’appartenenza. L’unità
costituito forma il seme.
°SISTEMATICA
Cicadee, Ginkgo, Conifere, Gnetofite.
CICADEE
Spermatofite viventi più antiche che conservano caratteri come spermatozoi flagellati mobili.
Vivono ambienti di tipo subtropicale e tropicale. Sono piante dal portamento simile alle felci
arboree o delle palme, con foglie coriacee sempreverdi pennato-composte, portate in rosetta
all’apice di un fusto tozzo non ramificato. Hanno radici perticolari per la presenza di cianobatteri
azoto fissatori. Strutture riproduttive collocate all’apice del fusto e rappresentate da foglie più o
meno ridotte portanti sporangi. Tutte le cicadee sono dioiche. I vettori principali del polline sono gli
insetti. Tra impollinazione e fecondazione possono trascorrere sei mesi, con spermi grandi e flagelli
a striscia o spirale.
GINKGO
Gingko Biloba è l’unica entità vivente di un gruppo molto conosciuto come fossile.
Le sacche polliniche sono portate a coppie su peduncoli disposti a spirale in strobili.
Processo riproduttivo simile a quello delle Cicadee: grandi spermi ciliati rilasciati nella camera
archegoniale dopo che il tubetto pollinico si è accresciuto in modo ramificato. Il gametofito
femminile, con funzione di endosperma primario si forma prima dell’impollinazione. Tra
impollinazione e fecondazione passano alcuni mesi. La fecondazione effettiva può avvenire anche
ad ovuli caduti a terra. I semi formati hanno tegumento carnoso maleodorante (scopo ornamentale è
preferito l’individuo maschile)
CONIFERE
Le conifere costituiscono il gruppo più abbondante delle gimnosperme viventi.
Enorme importanza ecologica ed economica, poiché comprendono specie arboree molto diffuse
soprattutto nelle regioni fredde dell’emisfero boreale. Alcune di queste sono dominanti in biomi
come taiga e foreste d’alta quota.
Le conifere comprendono specie legnose perenni con una certa uniformità morfologica. Le foglie
sono aghiformi o squamiformi, spesso a spirale. Possono essere portate su rami o a mazzetti
(fascetti) su rami accorciati (brachiblasti) come in larici e pini. Foglie sclerofille sempreverdi con
adattamenti xerofitici che consentono la vita in ambienti freddi. In italia è deciduo solo il larice .
Come tutte le gimnosperme hanno legno omoxilo e spesso presentano canali resiniferi. Le specie
arboree presentano ramificazione monopodiale, con fusto centrale dominante e ramificazione a
palchi regolare.
Chiamate conifere poiché presentano strutture riproduttive complesse chiamate coni (o strobili) che
proteggono ovuli e semi facilitando impollinazione prima e dispersione poi. Il tasso e poche altre
specie presentano corti peduncoli che portano singoli ovuli circondati da struttura a coppa (arillo).
Gli strobili femminili sono costituiti da un asse che porta brevi germogli modificati che
costituiscono le squame ovulifere, generalmente legnose. Sotto ogni squama vi è una brattea
copritrice, di dimensioni differenti a seconda della specie, che protegge gli ovuli portati dal lato
superiore della squama sottostante.
I coni maschili sono semplici in posizione ascellare o terminale su rami brevi .