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HEPATICAE

Meno numerose dei muschi, divise in due sottoclassi in base alle caratteristiche del gametofito:

epatiche fogliose ed epatiche tallose.

Il gametofito si origina dalla meiospora come tubo germinativo costituito di poche cellule. I rizoidi

sono unicellulari e come nei muschi lo sporofito è costituito da piede, seta e capsula. La seta si

allunga solo a sviluppo dello sporangio completo, evitando la caliptra e la fase fotosintetica.

ANTHOCEROTAE

Unico ordine che un tempo veniva accorpato alle hepaticae.

Il gametofito è un tallo dorso-ventrale pluristratificato. La superficie ventrale ha pori e rizoidi. Sotto

ai pori sono presenti mucillagini in grado di accogliere cianobatteri azoto-fissatori.

Lo sporofito è costituito da una capsula a forma di corno e raggiunge indipendenza trofica grazie

alle sue capacità fotosintetiche. L’apertura dello sporangio avviene gradualmente su due linee

longitudinali ela dispersione è facilitata da movimenti igroscopici di cellule con pareti ispessite

dette elateri.

°ADATTAMENTI ALL’AMBIENTE TERRESTRE

Non possedendo un forte apparato radicale, le briofite adottano il comportamento degli organismi

peciloidrici, ovvero sono in grado di sostenere spinte quiescenze in grado di assenza di acqua.

Questo unito alla resistenza alle temperature, fa delle briofite dei perfetti colonizzatori di ambienti

poco ospitali. Le briofite inoltre, come approvvigionamento d’acqua, hanno sviluppato tre diverse

modalità che hanno portato a dividerle in endoidriche, ectoidriche, mixoidriche.

Le endoidriche hanno trasporto interno via idroidi che in casi di maggior specializzazione sono

collegati tra loro in una rete molto complessa e circondata da un cordone di leptoidi. In questa

modalità quindi, l’acqua assorbita dagli idroidi alla base del gametofito passa nella zona corticale e

da questa al cordone di idroidi del fusticino che la smista alle foglioline.

Le ectoidriche mancano di elementi conduttori. Presentano adattamenti morfologici come canalicoli

di capillari assorbenti ed è un sistema che può essere intraorgano, interorgano o epiorgano.

Le mixoidriche naturalmente rappresentano una condizione intermedia.

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Publisher
A.A. 2017-2018
6 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/01 Botanica generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Pippotorrini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Botanica generale e diversità vegetale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Papini Alessio.