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La Parete Cellulare
La cellula vegetale presenta una parete cellulare plastidi e vacuoli.
Il vacuolo è più grande di una cellula animale. Gran parte del volume della cell. veg. è occupata dai vacuoli. Tutti gli organuli sono confinati in una parte.
La parete cellulare fu osservata nel 1665 (la cellula del sughero).
È un rivestimento rigido costituito da polisaccaridi. La sua composizione varia in base allo stadio di sviluppo in cui la cellula vegetale si trova e anche in base al tipo di tessuto.
Gli stadi di sviluppo di una cell. veg. sono:
- Le cellule vegetali risultano essere cellule meristematiche (meristemi primari) si trovano agli apici del fusto e della radice. Queste cellule vanno incontro a divisone.
- Vi è una distensione, fase in cui aumenta il volume, a causa dell'aumento del volume vacuolare.
- Vi è un differenziamento, cioè la cellula assume diverse caratteristiche.
- Durante la 1a fase si forma una lamella mediana.
- Durante la 2a fase si forma la parete primaria.
- Durante la 3a fase si forma la parete secondaria.
La crescita della parete avviene sempre in direzione centrifuga. La lamella mediana sera deposta per prima, la parete primaria sera deposta internamente alla lamella mediana e la parete secondaria internamente alla parete primaria.
LAMELLA MEDIANA → primo strato. La deposizione avviene durante la citodieresi.
- Nucleo della mitosi: i cromosomi migrano ai due poli opposti lungo il fuso mitotico.
- Nella zona equatoriale si forma la piastra cellulare che assume la funzione di fragmoplasto → costituito dal fuso mitotico e microtubuli disposti perpendicolarmente alle fibre della piastra.
- Alla fine del processo di formazione della piastra cellulare, il fragmoplasto scompare e si forma così la lamella mediana.
La piastra cellulare si forma dalla fusione di vescicole provenienti dal Golgi.
La LAMELLA è composta da pectine, ovvero polimeri dell'acido galatturonico.
- Forte plasticità e flessibilità alla lamella mediana (arricchite di pectine metilate) che danno elevata plasticità e flessibilità alla lamella mediana.
Le cellule lignificate si trovano:
- vasi del legno
- fibre sclerenchimatich
- endoderma (BANDA DEL CASPARY) insieme alla
- suberina + lignina
- Pigmentazione: deposizione di pigmenti come tannini e polifenoli
- Mineralizzazione: deposito di sostanze minerali. Ci rende la parete molto dura e resistente
2)
- Cutinizzazione: deposizione di cutina
- miscele di derivati di acidi grassi a lunga catena in cui sono presenti gruppi alcolici uniti a formare una struttura reticolare
- cutina + cere = cuticola
- proprietà di impermeabilizzazione
- Suberificazione: deposizione di suberina
- acidi grassi a lunga catena ramificati ad alcoli e fenoli
- impermeabilità all'acqua
- Lo si trova solo in alcuni tessuti di rivestimento
- presente:
- sughero (tessuto di contatto esterno)
- endoderma
- esoderma
- tessuto cicatriziale
- tessuto presente nella radice
Nelle piante terrestri vi è un'uniformità di pigmenti. Troviamo infatti:
- Clorofille
- Chl a
- Chl b
- Carotenoidi
- Caroteni (β-carotene, licopene)
- Xantofille (luteina, zeaxantina)
Stroma - Vi sono altre sostanze:
- DNA plastidiale → ammassato in una zona, chiamato nucleoide, all’interno dello stroma.
- DNA e RNA polimerasi → i plastidi si riproducono e sintetizzano proteine.
- Ribosomi 70S → i plastidi sono originariamente procarioti.
- Enzimi della fase oscura della fotosintesi → in particolar modo le Rubisco, ovvero il ribulosio-difosfato carbossilasi
proteina più abbondante nel cloroplasto
Il succo vacuolare ha un contenuto variabile a seconda del tipo di tessuto e le sostanze possono essere in forma disciolta o cristallizzata. Inoltre il pH è molto variabile.
Le componenti sono:
- Acqua = 90% del contenuto vacuolare
- Ioni inorganici (K⁺, Ca²⁺, Cl⁻, NO₃⁻, SO₄²⁻, HCO₃⁻, H₄PO₄⁻)
- Acidi organici (malico, citrico, tartarico) sono anioni organici negativamente
- Carboidrati = Glucosio, fruttosio, inulina, saccarasi
- Lipidi per lo più nei semi oleosi
- Amminoacidi e proteine = nei semi.
Possono avere funzioni enzimatica e di riserva
- Viene effettuato dopo la disidratazione le proteine si cristallizzano e diventano granuli, detti granuli di Alerone
- CRISTALLI - possono essere ossalati di Ca. Essi sono contenuti in cellule ossalifere sparse in tutta la pianta.
Metaboliti secondari - sostanze diversificate, definite come sostanze non direttamente coinvolte nel metabolismo primario (ovvero dei processi vitale). Determinano le interazioni fra pianta e ambiente (odori, colori).
Alcuni sono sostanze allelopatiche. La loro biosintesi deriva da un gruppo di precursori:
- Fenoli -> flavonoidi (autocoina, flavoni) e tannini
- Isoprene -> terpeni, steroli, carotenoidi;
- Amminee -> alcaloidi.
Tessuti meristematici
Le piante hanno un accrescimento indefinito, i meristemi producono nuove cellule per tutta la vita.
- Meristemi primari (o apicali) → presenti nell'embrione e attivi per tutta la vita della pianta.
- Meristemi secondari → si formano da cellule adulte che riorganizzano la capacità di dividersi.
Determinano la crescita in lunghezza della pianta. Nelle graminacee i meristemi sono localizzati tra i tessuti adulti o livello dei nodi e si parla di meristemi intercalares. Essi sono cellule totipotenti, in quanto possiedono la capacità di differenziarsi in tutti i tessuti adulti.
I tessuti meristematici primari sono:
- Protoderma → epidermide
- Meristema fondamentale → tessuti parenchimatici e meccanici
- Procambio → tessuti conduttori
Le caratteristiche sono:
- piccole dimensioni
- parete sottile (hanno solo la lamella mediana)
- forma prismatica
- citoplasma abbondante
- vacuoli molto piccoli
- proplastidi
- nucleo voluminoso
L'apertura e chiusura degli stomi è regolata dagli stati di turgore delle cellule di guardia correlato al movimento di K+.
AFFLOSCIAMENTO = vacuoli sono di piccole dimensioni e il canale è chiuso
TURGORE = vacuoli si fondono a formare pochi grandi vacuoli e il canale è aperto
La variazione della forma in seguito al turgore è dovuta a inspessimento differenziale delle pareti.
- disposizione radiale delle microfibrille di cellulosa
La forma delle cellule di guardia quando si apre il canale è marcata.
uniche cellule epidermiche che possiedono cloroplasti ed effettuano la fotosintesi.
All'interno dell'epidermide possono trovarsi elementi appartenenti ad altri tessuti.
I PELO EPIDERMICI possono essere uni o pluricellulari, costituite da uno o più file di cellule.
Si distinguono in:
- PELI O TRICCHI -> prodotti solo da cellule epidermiche.
- EMERGENZE -> prodotti anche da cellule subepidermiche.
Svolgono funzioni:
- PROTEZIONE -> cellule morte, riflettono la luce e proteggono la pianta dal disseccamento
- SECREZIONE -> secernono sali in eccesso, sostanze odorose, sostanze urticanti, enzimi digestivi
- dispersione -> organi di volo
- SOSTEGNO -> piante rampicanti