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(KS)
acetilCoA + KS acetil-KS + CoA (trasferasi)
Ancora una volta si rompe un legame tioestere altamente energetico per avere l’energia necessaria
a formare l’altro. Adesso entrambi i players sono attaccati alla piattaforma di lavoro.
Tappa 1: con una reazione di condensazione (si uniscono due molecole
CO
liberando ), si forma acetoacetil-ACP ( -chetoacil-ACP), e l’enzima
β
2
è chiamato -chetoacil-ACP sintasi (KS). Si rompono due legami
β
energetici per sintetizzare la molecola -chetoacil-ACP.
β
Tappa 2: l’acetoacetil-ACP subisce la riduzione del gruppo carbonilico presente
sul C3, trasformandosi in - idrossiacil-ACP. Questa reazione è catalizzata dalla
β
-chetoacil-ATP reduttasi (KR) e il donatore di elettroni è il NADPH che
β +¿
diventa .
¿
NADP H O
Tappa 3: questo punto viene rimossa una molecola d’ con una reazione di
2
trans.
deidratazione per formare un doppio legame L’enzima che catalizza questa
reazione è chiamato -idrrosil-ACP deidratasi (DH) e la molecola prodotta enoil-
β
ACP. Tappa 4: con un'altra reazione di riduzione, grazie al NADPH che diventa
+¿ , il doppio legame viene ridotto producendo butirril-ACP da parte
¿
NADP
della enoil-ACP reduttasi (ER).
Il primo ciclo C4 è finito. Per iniziare un nuovo ciclo il butirrile attaccato è sul
braccio corto SH, quello lungo diventa libero e viene occupato da un nuovo
malonilCoA.
Avvengono poi le stesse reazioni, la seconda volta si allunga a C6, la terza a
C8… Si allunga la catena di due atomi di C alla volta, si arriva massimo a un
C16.
Solo per le donne, quando produciamo il latte nella ghiandola mammaria, la piattaforma di lavoro della
ghiandola mammaria sintetizza acidi grassi più lunghi del C16. Questo perché il bambino ha bisogno di
nutrimento.
Per gli acidi grassi insaturi:
Viene usata la stessa piattaforma di lavoro ma si aggiungono delle insaturazioni: ciò avviene attraverso
desaturasi,
enzimi che si chiamano di solito sono in posizione C9, C6, C5, C4 (acilCoA desaturasi). Sono
enzimi redox che contengono Fe come cofattore che trasferisce elettroni al NAD desaturasi NAD
cis,
dipendenti. Formano un doppio legame perché poi questi acidi grassi insaturi vengono mandati nella
cis,
membrana dove c’è un doppio legame per modulare la fluidità.
Nelle cellule vegetali questi enzimi sono presenti anche oltre il C9.
Acido linolenico
Es. C12 è essenziale e importante per le prostaglandine (controllano la risposta
immunitaria, sessuale ecc).
I mammiferi non sono in grado di sintetizzare il linoleato, che devono ottenere dai vegetali della dieta. Essi
arachidonato
convertono il linoleato esogeno in C20 (componente dei fosfolipidi di membrana), precursore
degli ecosanoidi (prostaglandine, trombossani, leucotrieni), una famiglia di potenti molecole segnale.
2−¿
L’acido arachidonico ciclizza e viene ossidato a spese dell’ossigeno (passa da O a ) in un processo
¿
O
ciclo ossigenasi.
di reazioni chiamato Durante questo processo si formano intermedi perossidici
ciclossigenasi
(perossidi), e la reazione è catalizzata dalle (COX).
La sintesi di prostaglandine e dei trombossani è inibita da farmaci FANS, che agiscono sull’attività
H
cicloossigenica della prostagliandina sintasi (es. l’aspirina reagisce acetilando l’OH della Ser delle
2
COX).
Regolazione della via di biosintesi: 1. Controllo di ACC:
- Insulina attiva proteina fosfatasi defosforila l’ACC
→ →
che si attiva attiva la biosintesi
→
- Glucagone/adrenalina attiva proteina chinasi fosforila ACC che si inattiva inibisce la sintesi
→ → →
degli acidi grassi
2. La piattaforma di lavoro viene controllata allostericamente: alte concentrazioni di palmitato (prodotto
principale della sintesi degli acidi grassi) inibiscono la via.
3. Alte concentrazioni di citrato e l’acetilCoA attivano la biosintesi dei lipidi.
Processi che avvengono
nelle varie regioni della
cellula:
Biosintesi triacilgliceroli: biosintesi di lipidi di riserva
La maggior parte degli acidi grassi sintetizzati o ingeriti da un organismo va incontro a uno di due destini:
Incorporazione nei triacilgliceroli per la conservazione della loro energia metabolica
- Incorporazione nei fosfolipidi di membrana
-
La scelta dipende dalle necessità dell’organismo.
Vengono sintetizzati maggiormente nel tessuto adiposo e in minor parte nel fegato e nel rene.
I triacilgliceroli sono esteri di glicerolo: glicerolo esterificato con 3 molecole di acido grasso. I triacilgliceroli
vengono prodotti a partire da due precursori mediante una serie di reazioni: gli acil-CoA e il
glicerolo-3-fosfato. Il glicerolo-3-fosfato si può ottenere in due modi:
1. Per la maggior parte si forma nel citosol a
partire dall’intermedio della glicolisi
diidrossiacetone fosfato ad opera della
glicerolo-3-fosfato deidrogenasi a spese
del NADH.
2. Una parte minore si forma dal glicerolo
che viene fosforilato dalla glicerolo
chinasi, liberando ATP.
Gli altri precursori, gli acil-CoA, si formano dagli acidi grassi in una reazione catalizzata dall’acil-Co
sintetasi, lo stesso enzima che attiva gli acidi grassi per farli entrare nella -ox.
β
Avviene l’acilazione di due gruppi OH liberi di glicerolo-3-fosfato con due molecole di acil-CoA per generare
fosfatidico.
l’acido
Questa molecola può essere convertita in triacilglicerolo o in glicerofosfolipide.
Sintesi dei triacilgiceroli:
l’acido fosfatidico viene
idrolizzato dalla fosfatidato
fosfatasi per formare 1,2-
diacilglicerolo. Esso viene
convertito in triacilglicerolo (→
adipe) per tranesterificazione
con una terza molecola di acil-
CoA. Sintesi dei fosfolipidi:
Ci sono due strategie per la formazione del
legame fosfodiestere (attivazione) nei fosfolipidi:
1. Il diacilglicerolo viene attivato per
condensazione dell’acido fosfatidico col
CTP, con eliminazione del pirofosfato e
formazione del CDP-diacilglicerolo. Si
lega la testa polare e si distacca CMP,
così si forma il glicerofosfolipide.
Si può sintetizzare fosfatidilinositolo per
condensazione del CDP-diacilglicerolo
fosfatidilserina
con l’inositolo. La si
forma per condensazione CDP-glicerolo
con la serina.
La condensazione di due molecole di
fosfatidilglicerolo, con eliminazione di una
cardiolipina,
molecola di glicerolo, forma la
fosfolipide molto ricco nella parte cardiaca
nella quale due diacilgliceroli sono uniti a
un’unica testa polare. 2. Fosforilazione e attivazione
della testa polare, seguite dalla
condensazione del diacilglicerolo.
Si parla qui della sintesi di
fosfatidiletanolammina e
fosfatidilcolina.
(b) L’etanolammina o la colina
vengono fosforilate con una
chinasi e si attivano. Con una
trasferasi vengono iperattivate,
grazie al CTP che si libera in PPi
(CDP-colina/CDP-etanolammina).
Si libera poi CMP dal
diacilglicerolo grazie a una
trasferasi e si forma
fosfatidiletanolammina o
fosfatidilcolina.
(a) La decarbossilazione del
residuo di serina della
fosfatidilserina produce
fosfatidiletanolammina. Questa
fosfatidilcolina
può essere convertita in per metilazione.
Sintesi degli sfingolipidi: Si parte da acido palmitico e serina, si
uniscono queste due molecole grazie a
una sintasi e si forma
3-chetosfinganina. Nel secondo
passaggio avviene una riduzione a
spese del NADPH grazie a una
reduttasi, il gruppo cheto si riduce
diventando alcol e si ottiene una
molecola di sfinganina.
Nel terzo passaggio l’acido grasso si
lega al gruppo amminico e con l’enzima
acil-CoA trasferasi si forma
N-acilsfinganina (diidroaceramide).
Nel quarto passaggio la molecola si
ossida a spese del FAD che diventa
grazie a una riduttasi, e si
FADH 2
N-acilsfingosina
ottiene (un ceramide).
A questo punto l’attacco della testa
sfingomielina,
polare genera una
l’attacco di uno zucchero genera
cerebroside.
I lipidi vengono poi trasferiti a specifiche
membrane cellulari.
Sintesi del colesterolo: Il colesterolo si forma a partire dall’acetil-CoA: i primi passi sono
identici alla sintesi dei corpi chetonici, che però avvengono nel
mitocondrio degli epatociti, mentre qui avvengono nel citosol degli
epatociti.
Due molecole di acetil-CoA condensano formando acetoacetil-CoA,
che a sua volta reagisce con una terza molecola di aceti-CoA per
generare il composto -idrossi- -metilglutaril-CoA (HMG-CoA).
β β
mevalonato,
L’HMG-CoA viene ridotto a 2 molecole di NADPH
−¿ −¿
donano 2 ciascuna (→ 4 ), grazie all’HMG reduttasi.
¿ ¿
e e
Il mevalonato è il punto di partenza per sintetizzare colesterolo.
La molecola di mevalonato viene fosforilata e quindi
attivata 3 volte, da 3 molecole di ATP: la prima volta forma
il 5-fosfomevalonato, la seconda forma il
5-pirofosfomevalonato e la terza volta viene fosforilata sul
C3 e forma 3-fosfo-5-pirofosfomevalonato (molecola molto
energetica: 2 legami fosfoestere e 1 legame
fosfoanidridico). Il gruppo fosfato e il gruppo carbossilico
vicino vengono liberati generando un doppio legame nel
3 -isopentenilpirofosfato,
prodotto che può essere
∆ dimetilallil pirofosfato.
scritta (isomerizzata) anche come
Oltre al suo ruolo di intermedio
nella biosintesi del colesterolo,
l’isopentenil pirofosfato è
anche il precursore di una
vasta serie di molecole
isoprenoidi.
chiamate
Queste due isoforme vanno incontro a una
condensazione “testa-coda”: si libera PPi si genera
il geranil pirofosfato grazie a una transferasi.
Questa molecola subisce un’altra condensazione
“testa-coda” in cui viene prodotto l’intermedio
farnesil pirofosfato. Infine due molecole di questo
composto condensano (in questo caso “testa-
testa”), con l’eliminazione di entrambi i gruppi PPi,
squalene
formando lo (30C). Questa reazione è
catalizzata dalla squalene sintasi e il donatore
degli equivalenti di riduzione è il NADPH che si
+¿
ossida a .
¿
NADP
La squalene monossigenasi è un enzima che
aggiunge un atomo di ossigeno prelevandolo dall’
all’estremità della molecola di squalene,
O 2
formando un epossido. L’altro atomo della
molecola di ossigeno viene ridotto dal NADPH e s