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ZONA DI STRUTTURA PRIMARIA

Dove le cellule sono morfologicamente e funzionalmente adulte.

Il tessuto parentimatico ha la funzione di tessuto fondamentale. Le sue cellule possono svolgere diverse funzioni:

  • Alcune di riserva
  • Altre fanno arrivare l'aria in tutte le parti della pianta.

Come è fatto inizialmente il fusto?

Sezione trasversale di un giovane fusto a livello della struttura primaria, dall'esterno verso l'interno:

  1. Epidermide
  2. Corteccia
  3. Fasci conduttori
  4. Stele o cilindro centrale

L'epidermide è il tessuto di rivestimento primario di Fusto e Foglie. Sono cellule epidermiche propriamente dette. È costituita da cellule appiattite, con parete cellulare primaria ed ispessita verso la parte esterna della pianta, producono una sostanza cerosa, la cutina, che impregna la parete primaria e si insinua negli spazi intracellulari delle cellule epidermiche e a volte può fuoriuscire e coprire le cellule epidermiche.

varistrati di cutina per evitare un'eccessiva traspirazione che porterebbe alla disidratazione.
Le cellule epidermiche sono prive di cloroplasti, risultando trasparenti per permettere la penetrazione dellaluce all'interno del parenchima clorofilliano specializzato per la fotosintesi.
Quando non ci sono spazi intercellulari l'epidermide viene impermeabilizzata.
L'impermeabilità della cuticola impedisce però gli scambi gassosi (O/CO ) tra la foglia e l'atmosfera,2essenziali per la fotosintesi e la respirazione cellulare.
Complessi stomatici
La soluzione è rappresentata dai presenti nell'epidermide fogliare.
Cellule di guardia
Questi complessi sono dei pori, ognuno circondato da una coppia di , che ne regolano l'apertura e la chiusura mediante una loro variazione di turgidità.
Tricomi
Altri elementi dello strato epidermico sono i , estroflessioni, con una diversa forma e dimensione a seconda della loro funzione: riducono

l'evaporazione per aumento della rifrazione solare; eliminazione delle sostanze tossiche e sali in eccesso; secrezione di sostanze collose per la cattura di insetti o di sostanze urticanti a scopo difensivo (ortica).

CORTECCIA o Scorza

Parte periferica che circonda lo stele. La corteccia è formata da più di un tipo di tessuto. Negli strati più superficiali, nei quali la radiazione solare penetra facilmente, è presente un parenchima clorofilliano. Più all'interno, dove la radiazione solare non arriva, i plastidi si saranno differenziati in leucoplasti e il parenchima che li contiene sarà essenzialmente un parenchima di riserva. Nella corteccia vi sono anche i tessuti meccanici. Le sollecitazioni cui va incontro un fusto sono infatti tipicamente sforzi di flessione, che si traducono in uno sforzo di compressione su un lato e in uno di trazione su quello opposto. Le sollecitazioni saranno quindi massime in periferia e nulle nella zona

centrale. È nella zona periferica che andranno quindi collocate le "zone resistenti", costituite dai tessuti di collenchimi e/o sclerenchimi (nella radice, i tessuti meccanici, sono maggiormente dislocati al centro dell'organo, in quanto essa è sottoposta a sforzi di trazione più che di piegamento e torsione).

Tessuto Collenchimatico

Tessuto meccanico caratteristico delle porzioni adulte della pianta. Conferisce plasticità, in quanto mantiene la forma che gli viene impressa quindi fornisce un sostegno ai giovani organi in via di sviluppo. Si trova principalmente nelle regioni periferiche dei piccioli delle foglie e nei fusti erbacei. Le cellule collenchimatiche sono vive a maturità, con una parete cellulare non lignificata ma ispessita irregolarmente con cellulosa, nei punti di contatto tra le cellule. Inspessimento non omogeneo lungo tutta la parete (in alcune zone rimane più sottile). Molto ispessiti gli angoli delle cellule.

flessibilità agli organi che rivestono. Il tessuto sclerenchimatico è caratteristico delle porzioni adulte della pianta e ha il compito di irrobustire ed irrigidire gli organi che hanno terminato la loro crescita. Le sue cellule sono morte a maturità, con parete cellulare ispessita e lignificata, quindi non più plastica. Lo spessore della corteccia è in genere limitato, presenta solitamente una zona sottoepidermica collenchimatica alla quale segue una zona più o meno spessa di cellule parenchimatiche nel cui spessore si possono trovare fibre nonché tessuti segregatori di vario tipo (Canali resiniferi, Tubi laticiferi ecc.). I tessuti meccanici conferiscono resistenza e flessibilità agli organi che rivestono.

flessibilità al fusticino–Cellule parenchimatiche Sia funzione fotosintetica (più sviluppata nelle cellule sottostanti l’epidermide) che di–riserva. Lo strato più interno della corteccia è in genere costituito da cellule più compatte, con prevalente funzionedi riserva. Nei fusti sotterranei o nei fusti sommersi di piante acquatiche assume l’aspetto di un vero e propriotessuto tegumentale endodermico.

STELE O CILINDRO CENTRALE Il cilindro centrale o stele è la zona più internadel fusto o della radice in cui si trovano itessuti conduttori, che nella strutturaprimaria, sono riuniti in cordoni verticali dettifasci. Un fascio può essere definito come un insieme ditessuti adibiti sia al trasporto di sostanzeorganiche sia di acqua e sali minerali. I fasci xilematici e floematici sono in strettarelazione ma, a seconda della posizione occupatanello spazio possono essere suddivisi in diversecategorie. I Fasci concentrici sono

divisi in:

  • Fascio perixilematico, in cui lo xilema circonda il floema; è presente in certi rizomi e nei fusti di alcuni monocotiledoni
  • Fascio perifloematico, in cui il floema circonda lo xilema (Es: Felci).

Il perifloematico, è stato progressivamente o Xilema o Floema modificato nel corso dell'evoluzione delle piante terrestri e deve essere considerato l'antenato dei moderni fasci, quelli collaterali.

La parte centrale della stele è il midollo.

FASCI CONDUTTORI

Xilema – Cambio - Floema

Nel tessuto parenchimatico vi sono immersi i fasci conduttori (in genere disposti ad anello al di sotto dell'epidermide)

Il sistema dei tessuti vascolari è rappresentato da 2 tessuti composti, ossia ciascuno formato da diversi tipi cellulari, utili per il trasporto a lunga distanza delle soluzioni circolanti all'interno dell'organismo.

xilema floema

Questi due tessuti, detti xilema e floema, sono dei "condotti" (o vasi conduttori) appaiati formanti

le soluzioni all'interno del fascio conduttore?

Le soluzioni nello xilema?

Nelle piante la forza principale che muove il fluido è il risucchio dell'evaporazione.

Il movimento delle soluzioni nei vasi è dovuto principalmente alla evaporazione-traspirazione fogliare.

Evaporazione perché la foglia perde acqua anche se ha tutti gli stomi chiusi.

Traspirazione invece è una cosa che la pianta può regolare (Apre e chiude gli stomi Il movimento è perdepressione)

Caratteristiche dei vasi in relazione alla loro funzione:

Sono composti da cellule completamente vuote.

Fra tanti vasi (tubi) piccoli e un solo vaso (tubo) grande il fluido passa più in fretta in quello grande perché c'è più attrito quindi il liquido si muove più velocemente.

Tanto più è largo il tubo tanto più si muove in fretta il fluido al suo interno.

La foglia non è realmente impermeabile, la cutina semplicemente diminuisce la velocità di evaporazione.

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Inspessimento della parete per:

  1. Impedire il collabimento
  2. Causare una parziale impermeabilizzazione

- Morte e svuotamento della cellula

- Riassorbimento pareti laterali

Entrambe le modifiche per non rallentare la velocità del flusso.

Tanto più è ampio il lume e tanto più sono state riassorbite le pareti, tanto più veloce può essere il flusso.

Tanto più veloce può essere il flusso, tanto più irrobustita dev'essere la parete per impedire il collabimento.

Tanto meno è irrobustita la parete, tanto più lento deve essere il flusso e tanto più piccolo deve essere il lume.

INSPESSIMENTI Anulati – Spiralati – Reticolati – Punteggiati

Le punteggiature garantiscono il passaggio dei nutrienti necessari a tutte le cellule.

I vasi sono di diverse dimensioni per facilitare gli scambi.

I vasi più piccoli sono permeabili, servono per scambiare acqua e sali minerali. Sono gli elementi terminali.

ssarie per il trasporto dell'acqua sono chiamate elementi del xilema e si distinguono in due tipi principali: tracheidi e trachee. Le tracheidi sono vasi più piccoli con pareti trasversali parzialmente riassorbite. Le trachee, invece, sono vasi più grandi con pareti laterali completamente riassorbite e molto lignificate. Durante il processo di risucchio, può formarsi una bolla d'aria nel xilema. Le perforazioni nel xilema hanno due funzioni: far uscire l'acqua e mantenere attivi i vasi che sono bloccati dalle bolle d'aria, permettendo al risucchio di prelevare le soluzioni in altri tubi. Per evitare che le bolle d'aria causino problemi, non tutte le pareti trasversali vengono eliminate. Le trachee presentano delle perforazioni puntate, che permettono il passaggio dell'acqua ma impediscono il passaggio delle bolle d'aria. In conclusione, lo xilema è il tessuto responsabile del trasporto della linfa grezza, composta da acqua e sali minerali, dalle radici al resto della pianta. Le cellule del xilema, chiamate elementi del xilema, sono di due tipi: tracheidi e trachee.
Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
13 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/13 Biologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GM312 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia vegetale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Gerola Paolo.