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Elementi di difesa delle piante contro organismi e stress ambientali

Le piante utilizzano diversi meccanismi di difesa per proteggersi dagli organismi nocivi e dagli stress ambientali. Questi meccanismi includono:

  • Attraenti di impollinatori e disseminatori
  • Coloranti come licopene, flavonoidi e antocianidine
  • Composti alleopatici
  • Metaboliti secondari come alcaloidi, tannini e cardenolidi
  • Adattatori chimici come fitoalessine, monoterpeni e sesquiterpeni
  • Composti tossici come glucosidi, saponine e triterpeni
  • Glicosidi come fruttosidi, ramnosidi e steroglucosidi
  • Classificazione dei composti in base alle proprietà biologiche e chimico-fisiche
  • Legami tra le diverse parti descritte

Questi elementi di difesa sono fondamentali per la sopravvivenza delle piante e per la loro capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali.

Formattazione del testo

O-glicosidi

Antocianine

Composti fenolici

Flavonoidi

Flavoni

Tannini da ACCRESUMENTO

  1. PER DISTENZIONE:

passaggio

tipo struttura

di vegetative:

  1. menistematica
  2. cellula
  3. cellula adulta

Maggiori dimensioni

lalghe-funghi): differenziata,

TALLO semplice, delle dimensioni- poco aumento composa

e-specializzati struttura

di tipiche cellula

tessuti; della

Allungate di

alcune

organi

priva proprio

verie e PSEUDPTESSUTI: la- moncono dividersi

capacità

perde

  1. DIFFERENZIAMENTO:

di(organismi

superiori):

tessuti-CROMO organi

Connella mediana

e Caratteristiche

i Maggior grado di differenziazione citologica

e determinato

specificasi organo

per un

especializzati plasmodesmi tessuto.

Più o meno vacuolate dopo il differenziamento

TOPOTIPOTENZA: una

stato

allocellular ritornare embrionale

può

Meristema primario capacità

di dividersi.

lari

acquistare

e Cambio cribo-vascolare Produrrà legno e libro

Tessuti meristematiici Meristema secondario Cambio subero-fellodermico Produrrà sughero e falloderma stracts

Il pico è costituito da cellule embrionali di dimensioni piccole, con parete sottile e assenza di cloroplasti, quindi il tessuto è incolore. È ricoperto da una cuticola, una formazione impermeabile che permette la presenza di stomi per il passaggio dei gas. L'epidermide, che riveste la parte aerea del corpo primario della pianta, è costituita da uno strato di cellule monocellulari senza spazi intercellulari. I peli presenti possono essere protettori, secretori o ghiandolari. Il corpo del pico è pluricellulare e formato da cellule allungate che si distendono per permettere lo sviluppo iniziale. Il passaggio dei gas avviene attraverso spazi intracellulari tra le cellule epidermiche.

basali unaco2 I↑impermeabile cellule epidermiFormazioni epidermiche Ghiandole nettarifere che che ilcircondanoPeli urticanti peloSono sorrettida unPeli digerenti piedistalli di piccolecellule,numerosee cellularcostituitidaPeli radicali: notevole estensione della unaTessuto tegumentali o di rivestimento forma di ampolunsuperficie assorbente della radice e ala collo allungatosebbene siano localizzati solo su una esigua afunzione edprotettiva daterminatoeporzione della radice la loro superficie unpiantaallaevitano rigonfiamentoun piccoloRizoderma—>riveste il corpo primario della Struttura: cellule vive, tessuto totale è maggiore della superficie di tuttaperdita H20dieccessiva bottoncinoanradice monostratificato e privo di spazi intercellulari la restante radice.Esoderma Struttura—> tessuto pluristratificato,presenza di aperture non regolabili perfavorire gli scambi gassosi(lenticelle),impermeabile e costituito da cellule mortepiene di

ariaSughero —> riveste le parti legnose di fusti e radici
Funzioni —> isolante termico e protezione contro i patogeni e alla perdita di acqua
Funzione —> fotosintesi
Struttura —> pareti sottili e cloroplasti
Parenchima clorofilliano
Localizzazione —> nelle parti verdi della pianta
Funzione —> riserva amido secondario, lipidi e proteine
Struttura —> Parenchima di riserva
Localizzazione —> nei semi, radici e fusti
Tessuto parenchimatico
Funzione —> capacità di trattenere acqua, funzione fotosintetica
Struttura —> cellule grandi, con pareti sottili e una grande vacuolo
Tessuto diffuso
Localizzazione —> piante grasse o piante che vivono in ambienti aridi
OMEOMORFI — costituiti da un solo tipo di cellule
Funzione —> garantisce gli scambi gassosi
Struttura —> tessuto con ampi spazi intercellularispazi intercellulari Parenchima aerifero Localizzazione—>piante acquatiche e di palude Funzione—>sostegno ed elasticità Struttura—>cellule vive (collociti), parete ispessita ma non lignificata Tessuti collenchimatici Localizzazione—>in fusti di accrescimento in posizione sottoepidermica e in piccioli di foglie Tessuti vegetali Tessuti adulti Tessuti meccanici e di sostegno Funzione—>maggiore resistenza e rigidità rispetto al collenchima Struttura—>cellule morte con una parete secondaria molto spessa e lignificata Tessuti sclerenchimatici Sclereidi (cellule di varia forma con un lume ridotto ma una parete secondaria lignificata molto spessa, nei fusti, semi e foglie) Tipi: Xilari—>associate a tessuti di conduzione Fibre (cellule dalla forma allungata con estremità appuntite, molto diffuse) Extraxilari Funzione—>espellono fuori dalle loro cellule le sostanze secrete; i prodotti espulsi si riversano Tasche schizogenenegli spazi intercellulari dando origine a: Canali schizogeni Tessuti ghiandolari Interni (origine parenchimatica) Esterni (origine epidermica) Funzione—>conservano le sostanze Tessuti segregatori segregate all'interno delle cellule sintetizzano Laticiferi —> Cellule isolate ed allungate, prodotti secondari oppure serie di cellule allungate e fuse derivano galattociti (cellula Laticiferi non articolati da insieme, caratteristiche per contenere un . Tessuti segregatori embuzionali) liquido acquoso chiamato latice. derivano Laticiferi articolati da cellule parenchimatiche i sovrapposte file longitudinali in Tasche e canali lisigeni —> Si tratta di Tipologie gruppi di cellule escretrici che riempite si del prodotto della loro attività, muoiono e vengono completamente disciolte, cosicché, al loro posto, rimane una lacuna piena di olio essenziale. Funzione—> trasporto di acqua e ioni a causa della scarsa resistenza al flusso di liquidi, pareti resistenti

alla pressione negativa

Struttura: cellule morte sovrapposte a formare tubi detti vasi, parete non Xilema o legno. Tracheidi o vasi chiusi (pareti trasversali) completamente lignificata (formazione di anelli/spirali). Trachee o vasi aperti (no pareti trasversali) ETEROMORFI = formati da più di un tipo di cellule (comprendono elementi conduttori veri e propri, fibre e cellule parenchimatiche) trasporto di sostanze organiche.

Funzione: trasporto di sostanze organiche.

Tessuti conduttori: cellule (comprendono elementi conduttori veri e propri, fibre e cellule parenchimatiche) trasporto sostanze ane.

Placche cribrose: costituite da porocanali attraversati da plasmodesmi circondati da un manicotto di callosio – polisaccaride cellule vive sovrapposte e allungate nel senso del trasporto: tubi cribrosi.

Aree cribrose: zone con grossi porocanali che in inverno sono otturate da depositi di callosio, idrolizzate nella stagione successiva.

Cellule compagne: cellule parenchimatiche associate ai tubi cribrosi che derivano dalla divisione della cellula madre.

Gemma laterale: Produzione di un nuovo foema o libro.

ramo/foglie Gemme Foglie embrionali Gemma apicale Allungamento del fusto Bratte—>associate ai fiori o alle infiorescenze Dimensioni microscopiche Foglia infiorescenze Cuore Tessuto meristematico Struttura: Apice Protetto da foglie Generare un nuovo fusto con foglie Funzione La capacità di formare nuovi rami dell' gemma laterale viene inibita dalla gemma DOMINANZA APICALE apicale Anatomia vegetale Nodo—>punto in cui nascono i rami e le foglie Internodo—>zona tra 2 nodi Fusto Radice primaria Ascella della foglia—> zona tra il fusto e il picciolo Bozze fogliari Sporgono lateralmente e accanto Radice Ramificazioni di ordine inferiore Primordi dei rami Bozze delle gemme Nella zona all'ascella della futura foglia Tunica: strato o strati più esterni Cellule dalla forma conica o a cupola, dell'apice, caratterizzata da divisioni dimensioni di decimi di millimetro perpendicolari alla superficie Apice meristematico Corpus: massa centrale delle cellule dell'apice, che

presenta divisioni in tutte le direzioni

Zona meristematica

Zona di differenziazione

  1. PROCAMBIO=precursore dei tessuti conduttori, costituito da cellule in grado di dividersi
  2. Esso forma inizialmente un anello cilindrico continuo, all'interno del fusto, successivamente esso si frammenta in cordoni distinti che prendono il nome di CORDONI PROCAMBIALI.
  3. Avviene una progressiva ulteriore differenziazione: elementi del libro (all'esterno) e elementi del legno (all'interno), e una stretta fascia di cellule rimane indifferenziata e prende il nome di CAMBIO.
  4. la struttura descritta precedentemente prende il nome di FASCIO COLLATERALE APERTO.

tessuto parenchimatico

Dettagli
A.A. 2022-2023
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/13 Biologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alice.mazzolenii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia vegetale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Giuliani Claudia.