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Cetraria islandica "Lichene d'Islanda"

“Lichene d’Islanda” è un lichene ramoso con talli di 10-15 cm. In altri sono presenti parti di tallo (isidi). I margini sono provvisti di setole specializzate che si staccano e si disperdono. I polisaccaridi sono spesso componenti di pasticche contro la tosse (proprietà espettoranti, sedative) e hanno anche attività immunostimolante, antisettica e antibiotica. Metà dei licheni hanno attività antibiotica: deodorante per la prevenzione di forme infiammatorie ed infettive delle mucose. La cetraria ha attività antibiotica.

Droga: tallo essiccato raccolto in primavera, faccia superiore di colore bruno verdastro - faccia inferiore gram + e alcuni funghi, usnea grigio-bianca.

Principi attivi: sostanze amare polisaccaridi -> 50% delle sostanze attive e sono la componente mucillaginosa della droga.

Lichenine: β-glucani solubili in acqua.

  1. caldaferite
  2. Isolichenine: α-glucani solubili in acqua fredda
  3. Acidi lichenici: sono il 2% della droga e si tratta di:
    • Licheni crostosi: polifenoli carbossilati, solubili in soluzioni idro-alcoliche
    • Licheni fogliosi: Acido protocetrarico, azione antibatterica, preferibile la macerazione a freddo della droga perché il calore degrada gli acidi cetrarici
    • Licheni composti: Usnea barbata "barba di bosco"
  4. Licheni squamosi:
    • Droga: tallo essicato
    • Principi attivi: elevata concentrazione di acido usnico, lichenine e isolichenine
    • Indicazioni: lievi flogosi delle mucose orofaringee
  5. Licheni gelatinosi:
    • Gel detergente con acido usnico, tra le avvertenze è importante che l'acido non debba superare il 3%
    • Evernia prunastri: l'apporto massimo non deve superare i 30 mg (valido anche per cetraria islandica)
  6. Estratto usato come fissativo dei profumi, forma le note di base di molte fragranze

mantiene a lungo il profumo sulla pelle•

Tallo: corpo pluricellulare nel quale non c’è differenziazione di tessuti, non distinguibili le radici,fusti e foglie•

Cormo: corpo pluricellulare di piante superiori dove sono distinguibili radici, fusti e foglie•

Cromoide: (termine di passaggio tra tallo e cormo) corpo pluricellulare nel quale in seguito ad unadifferenziazione dei tessuti, cominciano a mettersi in evidenza organi specializzati (filloidi, cauloidi erizoidi) stanno sulla terraferma ma in luoghi umidi e non raggiungono grandezza rilevanti

Piante a cromoide -> piccole dimensioni prive di sistema vascolare:

Muschi: 15000 specie, 3 classi: di torba, veri e di roccia; non hanno meccanismi per‣ assorbire e conservare l’acqua -> con aria secca si disidratano -> adattamenti morfologiciper quelli che vivono in ambienti aridi ed entrano in uno stato di vita latente ->sopravvivenza -> condizioni ambientali favorevoli -> ripristino

fotosintesi e respirazione(filloidi senza mesofilli, stomi e nervature; assi tipo fusto e rizoidi alla base)Epatiche - phylum hepaticophyta: 8000 specie; più comuni hanno un tallo con forma‣ appiattita, lobata -> 20% delle specie, il resto sono cromoidi o “fogliose”• Briofite: piccole dimensioni, adatte alla vita terrestre ma dipendenti dall’ambiente acquatico,(muschio)◦ 23000 specie◦ Trovabili ad altitudini diverse, dal livello del mare fino a più di 5500 m; ambienti diversi, ricchidi acqua o aridi◦ Non ha un vero xilema e un vero floema -> soffici e flessibili◦ Necessitano un fonte esterna di acqua (rugiada o pioggia) -> hanno cellule specializzate acondurre l’acqua (idroidi)◦ Cellule che trasportano materiale elaborato (leptoidi) attorno agli idroidiPhylum hepaticophyta - epatiche‣ Phylum anthocerophyta - antocerote:‣ • 100 specie• Un solo grande cloroplasto (poche specie ce ne Evoluzione delle foglie: si

Basa su unateoria telomica - è partita da piante che hanno fino a 8) con ramificazioni dei rami dicotomica, in cui gli ultimi rametti sono detti telomi.
  • Piante vascolari prive di seme Pteridosperme: hanno tessuti di conduzione ma non hanno semi; compaiono floema e xilema, vero tessuto parenchimatico si può avere con probabilità il progenitore delle foglie e radici
    • Phylum psilotophyta (psilotum): saprofiti privi di vere foglie e radici, fusti e rizomi dicotomizzati
    • Phylum lycophyta (licopodi): presentano microfilli
    • Phylum equisetophyta (equiseti): presentano fusti scanalati contenenti depositi di silice e microfilli senza clorofilla

Fa parte delle equisetaceae

Diffusione: luoghi umidi dell'europa e asia, in italia è comune su tutto il territorio

Habitat: arvense - presenza in habitat campestri, trovabili su terreni incolti umidi o lungo i fossi, lungo

Le scarpate, ambienti ruderali, terreni sabbiosi e argillosi. Il substrato preferito è calcareo e siliceo, a pH neutro, con medi valori nutrizionali e valori di umidità.

Droga: fusti

Principi attivi:

  • Sostanze minerali: acido silicico e silicati idrosolubili
  • Saponina: equisetonina Decotto, preso nel vino, provoca l'orina, ed aiuta la pietra e la stranguria (minzione lenta e dolorosa)
  • Flavonoidi e acidi fenolici

Attività principali: diuretica, emopoietica, emostatica e rimineralizzante

Impiego terapeutico: anemie secondarie, fratture (formazione di carbonato di calcio), osteoporosi, diuresi forzata per infezioni batteriche ed infiammazioni alle vie urinarie e contro la renella (integratore alimentare equiseto per apporto fisiologico di sali minerali)

Phylum polypodiophyta (felci): presentano megafilli con più di un fascio

Piante vascolari a seme - gimnosperme: semi prodotti sulla superficie di saprofilli e non si trovano

all'interno di un frutto come nelle angiosperme (strobili)

Globulo legnoso -> palline di colore verde chiaro, giovani,‣ squamate -> maturazione 2 anni -> colore cambiato ediventano marroni, lignificano, si aprono lungo le fenditure delle squame = cadono i semialati

Globulo carnoso -> pseudobacca (es. arillo) di colore brunastro, squamosa e pruinosa,‣ formata da 4 squame carnose saldate tra loro e contengono da 1 a 3 semi angolosi (ricchidi olio essenziale aromatico)

Phylum pinophyta - conifere:100 specie viventi, genere più ampio, alberi dominanti nelle foreste dell'emisfero del nord

Appartengono agli organismi più vecchi del pianeta (4600 anni)

Foglie aghiformi e arrangiate in cluster di 2 a 5 foglie (alcune fino a 8)

Fascicoli fogliari cadono ogni 2-5 anni (pinus aristata ogni 30)

• Pinus pinaster: stropicciare una manciata di foglie aghiformi verdi -> odore molto aspro (se simile ai pinoli allora è un pinus pinea);

La pianta adulta ha una ramificazione ad angolo retto con i rami 2° (il pino ad angolo acuto e cresce meno in altezza).

Picnogenolo: estratto della corteccia di pinaster (miscela acido caffeico, catechina, acido ferulico e taxifolina).

Attività:

  • Antiossidante
  • Antinfiammatoria (inibitore di citochine proinfiammatorie)
  • Facilita sintesi di NO endoteliale -> buona funzionalità vascolare
  • Antibatterico e antivirale

Utilizzo:

  • Disordini cardiovascolari: contro aterosclerosi e insufficienza venosa cronica (integratore Pycnogenol 30 mg)
  • Retinopatie e ulcere per i diabetici
  • Allevia effetti avversi della chemio e radioterapia

Phylum ginkophyta - ginko

Phylum cycladophyta - cicadi:

Gimnosperme più antiche. Piante a lenta crescita delle zone tropicali e subtropicali, fusti non ramificati che possono raggiungere 15 m di altezza. 240 specie (rischio estinzione). Strobili di grandi dimensioni (lunghi 1 m e più di 220 kg di peso).

peso)‣◦ phylum gnetophyta - gnetofite:100 specie, più di metà sono efedre‣ Arbusti tipici del sud-ovest del Nord America‣ 2015 divieto di medici di prescrivere preparazioni con efedrina a scopo dimagrante, anche‣ ai farmacisti di eseguire preparazioni (limitare abuso di questa sostanza a fini dimagranti)(medicinale argotone e deltarinolo) Ginepro: favorisce• Juniperus communis (ginepro comune): appartiene alle drenaggio liquidi corporei efunzionalità vie urinarie,cupressaceae funzione digestiva efunzionalità articolare◦ Arbusto dioico con infiorescenze (maschili -> ovoidaligiallastre; femminili -> piccoli coni verdastri)◦ Semi -> maturano nell’autunno dopo l’impollinazione -> chiusi in una pseudobaccabrunastro detta galbulo -> squamosa e pruinosa, formata da 4 squame carnosesaldate tra loro e contenenti da 1 a 3 semi angolosi ricchi di olio essenziale◦ Foglie lineari-aghiformi, pungenti, riunite in verticilli

di trasporto della linfa grezza e della linfa elaborata◦ Foglie: organo di fotosintesi, traspirazione e respirazione◦ Radici: organo di ancoraggio, assorbimento di acqua e sali minerali◦ Fiori: organo riproduttivo delle piante angiosperme, contiene gli organi riproduttivi maschili (stami) e femminili (pistilli)◦ Frutti: organo che contiene i semi e favorisce la dispersione delle piante◦ Semi: organo di riproduzione delle piante, contiene l'embrione e il materiale di riserva per la germinazione◦ Clorofilla: pigmento verde presente nelle piante, responsabile della fotosintesi clorofilliana◦ Fotosintesi: processo attraverso il quale le piante utilizzano l'energia solare per convertire l'anidride carbonica e l'acqua in zuccheri e ossigeno◦ Traspirazione: processo attraverso il quale le piante perdono acqua sotto forma di vapore attraverso i pori delle foglie◦ Respirazione: processo attraverso il quale le piante utilizzano l'ossigeno per convertire gli zuccheri in energia◦ Germinazione: processo attraverso il quale un seme si sviluppa in una nuova pianta◦ Propagazione: processo attraverso il quale le piante si riproducono e si diffondono in nuovi ambienti

fotosintestica (giovani), diconduzione e di riserva

Pianta erbacea -> fusto erbaceo: poco‣ consistente, non lignificato efotosinteticamente attivo, 3 tipi:

  • Stelo: tipico di erbe, porta foglie e fiori
  • Culmo: tipico delle graminacee, fusto cavo a livello degli internodi mentre pieno ai nodi
  • Scapo: senza foglie e rami e porta solo fiori a livello terminale

Pianta legnosa -> fusto legnoso: lignificato ed è in struttura 2ª, 4 tipi:

  • Alberei: ramificano nella parte medio alta (superano i 5 m)
  • Arbustivi/fruticosi: ramificazioni lignificate alla base (non superano i 5m)
  • Suffruticosi: simili agli arbustivi ma con ramilignificati solo alla base, superiormente è
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A.A. 2021-2022
60 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/13 Biologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sof_13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia vegetale e botanica farmaceutica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Piovan Anna.