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CONTROLLO MOTILITÀ
La maggior parte della muscolatura liscia del canale presenta un’attività elettrica (onde elettriche lente, non causano il meccanismo di eccitazione-contrazione) acui si associa la contrazione se l’onda elettrica raggiunge la soglia per insorgenzadel PDA Le onde lente si generano nello stomaco, nell’intestino tenue e nel colon e si propagano passivamente lungo tutto il tessuto muscolare. La loro frequenza ed ampiezza varia a seconda della regione. Le onde lente sono generate dalle cellule di Cajal (cellule interstiziali) che fungono da pacemaker. L’insorgenza del PDA avviene grazie a sostanza provenienti da SNA, SNE e ormoni. Acetilcolina → s mola la contrazione. Noradrenalina → inibisce la contrazione. (1) CAVITÀ ORALE Masticazione (processo meccanico), ha 3 funzioni: Mescolare il cibo con la saliva (che contiene proteina amilasi) per facilitare deglutizione. Ridurre le dimensioni delle.particelle di cibo
Secrezione salivare (processo chimico)
Secreto salivare:
- Fluido 99,5 % acqua, 0,5% sostanze disciolte (ioni, ossigeno, azoto, enzimi lipasi e amilasi, sostanze organiche come la mucina)
- È ipotonico rispetto al plasma
- Ha un ph neutro (6,2 – 7,5 → in relazione alla variazione della CO2 ema ca)
- Volume secreto → 0,8 – 1,5 L ogni 24 ore
- Velocità di secrezione → varia da 0,1 a 4 ml/min in base alla stimolazione
Funzioni:
- Lubrificante → dipende dal contenuto di mucina e glicoproteine che formano un gel. Aiuta la masticazione e deglutizione
- Digestiva → grazie alla ptialina (alfa-amilasi) che ha un ph ottimale intorno a 7, inizia la digestione dei carboidrati; grazie alla lipasi linguale che ha un ph ottimale intorno a 4, inizia la digestione dei grassi (è attiva nello stomaco)
- Protettiva → perme e un continuo lavaggio della cavità boccale; le mucine rivestono e proteggono da
abrasioni; il ph alcalino neutralizza l'acido dei cibi; ifosfati di calcio prevengono la demineralizzazione dei denti; tramite dellesostanze uccide i batteri o ne ritarda la crescita
Controllo dell'assunzione di acqua → la secchezza delle fauci, inizialmente soddisfatta dal bere, è completamente soddisfatta quando è corretta l'iperosmolarità o i valori pressori
Fonazione → dipende dai movimenti di lingua, labbra e guance durante l'espirazione; facilitati dall'azione lubrificante della saliva.
Solvente → aiuta nella percezione del gusto.
Saliva prodotta da numerose ghiandole esocrine, soprattutto:
- Parotidi
- Sottomandibolari
- Sottolinguali
Secrezione salivare controllata da SNA e da ormoni:
- Parasimpatico → s molo: ace lcolina
- Aumenta velocità del flusso salivare
- Aumenta la secrezione (+++)
- Saliva acquosa ricca di elettroliti e povera di proteine
- Simpatico → s molo:
noradrenalina
Aumenta velocità flusso salivare
- Aumenta la secrezione (+)
- Saliva ricca di proteine
3. Ormoni
Ormoni steroidei, ormone della crescita, ormoni tiroidei → esercitano influenze a lungo termine sulle ghiandole salivari. Nelle donne l'iposalivazione che accompagna la menopausa è una conseguenza della perdita dell'influenza continua di estrogeno e progesterone. L'eccessiva salivazione è invece riportata in gravidanza
Aldosterone → aumenta il riassorbimento di sodio e la secrezione di potassio
Gastrina, colecistochinina → stimolano la secrezione di proteine e hanno scarso effetto sul volume della secrezione
3 tipi di salivazione:
- Basale → continua, secrezione riflessa causata dai movimenti di labbra e lingua
- Innata o non condizionata → secrezione riflessa causata da stimoli orali fisici e/o chimici
- Condizionata → secrezione riflessa causata da stimoli extraorali, con intervento di strutture
soprabulbari (es. vista e profumo del cibo prima che entri in bocca)(2) DEGLUTIZIONE - STOMACOSuccessione di contrazioni muscolari (peristalsi) che trasportano il bolo alimentare dalla bocca allo stomaco, attraverso l'esofagoInizia come atto volontario, ma una volta avviata prosegue come attività riflessa senza poter essere arrestataSfintere esofago superiore - corpo dell'esofago - sfintere esofago inferioreIntegrità della mucosa dipende da equilibrio tra fattori aggressivi e meccanismi protettivi: → muco, strato di acqua con HCO3-- Difesa pre-epiteliale- Difesa epiteliale → le cellule epiteliali sono strettamente legate tra loro tramite giunzioni aderenti, così che il bolo non possa passare attraverso le cellule ma possa solo essere assorbito→ HCO3-- Difesa post-epiteliale intracellulare
STOMACOAmbiente acidificato da HCl (ph < 4)Essendo in ambiente acido, cessa la digestione degli amidi, mentre inizia
La digestione di proteine in polipeptidi avviene grazie alla pepsina e di lipidi grazie alla lipasilinguale e gastrica.
Funzioni:
- Il suo volume può arrivare a circa 1,5 litri
- Immagazzinare cibo deglutito
- Frammentazione del cibo grazie alla contrazione muscolare liscia. L'onda peristaltica che si genera in seguito al riempimento prosegue verso lo sfintere pilorico con un aumento delle contrazioni verso l'antro che spingono il chimo nell'intestino tenue lentamente per consentirne la digestione e l'assorbimento. Solo frammenti < 2 mm riescono ad attraversare il piloro.
N.B- Digestione del cibo avviene grazie alla secrezione da parte delle ghiandole gastriche che secernono nel lume il succo gastrico (digestione chimica).
Il bolo entra nello stomaco e diventa chimo, che viene mantenuto in movimento e si impregna di SUCCO GASTRICO:
- Prodotto dalle ghiandole della mucosa dello stomaco (2-3 L /24h)
- Liquido trasparente formato da: oltre 99% acqua, 1% ioni,
muco, glicoproteine, acido cloridrico, pepsina, mucoproteine, lipasi, fattore intrinseco (che lega la vitamina B12 e ne permette l'assorbimento a livello dell'ileo terminale)- Funzione: facilita la digestione dei cibi e disinfetta il contenuto del cibo introdotto. È secreto sia a digiuno che durante la digestione- Secrezione di succo gastrico regolata da fattori nervosi e umorali- L'acidificazione del succo gastrico: attiva il pepsinogeno in pepsina, denatura le proteine, azione antibatterica
Cellule della mucosa dello stomaco:
- Cellule esocrine:
- Cellule mucose → producono muco alcalino che protegge la mucosa dagli acidi
- Cellule principali → producono PEPSINOGENO (forma inattiva della pepsina; se fosse prodotto in forma attiva demolirebbe le proteine della cellula stessa); lo stimolo per il rilascio di pepsinogeno è l'acetilcolina o la gastrina. Quando attivato (in pepsina) avvia la digestione delle proteine
- Cellule parietali →
producono ACIDO CLORIDRICO (che attiva il pepsinogeno, degrada il tessuto connettivo, denatura le proteine, uccide i microorganismi) e il fattore intrinseco (che facilita assorbimento della vitamina B12)
Cellule endocrine/paracrine (cioè agiscono anche su cellule limitrofe):
- Cellule ECL → producono ISTAMINA (stimolata da Ach e gastrina), stimola cellule parietali
- Celluel G → producono GASTRINA (stimolata da prodotti proteici, Ach), stimola cellule parietali, principali e ECL. Senza gastrina non viene prodotto HCl e il pH dello stomaco diventa più alto, quindi basico.
- Cellule D → producono SOMATOSTANINA (stimolata da acido), inibisce cellule parietali, G e ECL
ATTIVITÀ GASTRICA
- FASE CEFALICA (prima che il cibo entri nello stomaco):
- Inizia con la presenza di cibo nella cavità orale o con il solo profumo o vista del cibo. Questi sono tutti stimoli che attivano il S.N parasimpatico che rilascia acetilcolina, che causa secrezione del succo gastrico con
pepsinogeno e acidocloridrico- 30% della secrezione gastrica- Motilità dello stomaco inibita
2. FASE GASTRICA- Il cibo nello stomaco determina aumento di secrezione di pepsinogeno e di acido.I peptidi e gli aa stimolano le cellule G- Dipende dal contenuto chimico del cibo (proteine, caffeina, bevande alcoliche)- 50% della secrezione gastrica- Motilità dello stomaco stimolata
3. FASE INTESTINALE- Arrivo del chimo nel duodeno attiva le risposte nervose e ormonali che inizialmente stimolano l'attività gastrica e poi la inibiscono 69- Fase iniziale svuotamento gastrico → i prodotti della digestione proteica → aumento di stimolano le cellule G presenti nel duodeno a produrre gastrina secrezione di HCl nello stomaco- Fase avanzata svuotamento gastrico → prevalgono segnali inibitori di origine nervosa (segnali che inibiscono il rilascio di Ach e GRP) e ormonale (segnali che attivano le cellule endocrine della parete del duodeno a produrre secretina e CCK, che
inibiscono la secrezione di HCl e la motilità dello stomaco)- Gli ormoni enterici e i riflessi enterogastrici pongono un forte freno all'attività gastrica. Ciò permette all'intestino di neutralizzare l'acido e assorbire i prodotti della digestione(3)
INTESTINO TENUE
Duodeno - digiuno - ileo
Funzioni:
- Progressione e rimescolamento cibo: peristalsi e segmentazione
- Digestione cibo grazie a enzimi prodotti da fegato e pancreas
- Assorbimento di zuccheri, oligopeptidi, grassi, acqua, Sali, vitamine
Dallo stomaco il chimo passa al duodeno attraverso il piloro
Qui ci sono:
- SUCCO PANCREATICO → ricco di HCO3- alcalinizzante e vari enzimi per idrolisi di proteine, amidi e lipidi
- BILE → prodotta dal fegato e immagazzinata nella cistifellea. Ha azione antifermentativa, alcalinizzante, emulsionante i lipidi
Il dotto biliare comune e il dotto pancreatico comune si uniscono e sfociano nel duodeno attraverso la papilla duodenale
circondata dallo sfintere di Oddi
PANCREAS
Ghiandola mista, deputata per 90% alla funzione esocrina e per il 10% endocrina
È la sola sorgente significativa di lipasi
Produce anche colipasi che ha la funzione di spostare alcuni Sali biliari per permettere alla lipasi di accedere ai grassi attraverso il rivestimento dei Sali biliari
CELLULE DUTTALI → secernono grandi quan tà di fluido (isotonico, composizione ionica diversa dal plasma) e HCO3- con funzione di neutralizzare lasecrezione di acido nello stomaco 70
CELLULE DEGLI ADENOMERI → in seguito a s molazione secernono enzimi digestivi capaci di digerire tutte le categorie di macromolecol