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(LDL) Maggior parte delle interazioni elettrostatiche su specifiche cellule per la formazione della vescicola
Macromolecole danneggiate/organelli danneggiati
Demolizione della cellula da cui si ottengono molecole che vengono riciclate in modo specifico e il corpo residuo viene inglobato e liberato
Sistema immunitario in ambiente extracellulare
Cellule interne:
- Invecchiate
- Patogene (antigene dell'agente patogeno)
- Globuli rossi invecchiati che espongono catene particolari come segnale di morte della cellula
Anticorpi Linfocita Anti-invecchiamento - Rinnova il suo contenuto cellulare (cellule vecchie o danneggiate) riciclando i componenti
La cellula sopravvive in caso di carenza di nutrienti
Effetto tossico causato da un accumulo eccessivo di cellule danneggiate
Lisosomi effettuano la digestione extracellulare ed intracellulare
Non specifica
Prevede una formazione di vescicole dal Golgi che si andranno a fondere con la membrana plasmatica e...
rilasciare il contenuto all'esterno. Anche qui i rivestimenti "coat protein" rivestono le vescicole (funzioni simili alla clatrina) carica i recettori e deforma la membrana
- Membrana plasmatica crea un microambiente
- Proteine avviene sempre senza una stimolazione
Es. trasportatori: istamina esocitosi avviene a seguito di stimoli (contemporaneamente)
Le cellule formano un unico strato (come i capillari sanguigni)
Scambio di sostanze (sangue - tessuti e viceversa)
struttura dinamica rimodellata in base alle necessità del momento
localizzate all'interno del citoplasma
Da forma alla cellula - struttura resistente alle forze meccaniche e deformanti:
- movimento di vescicole (interno)
- parti di cellula epiteli di ciglia (interno di citoscheletro) si muovono per rimuovere il muco
- cellula i microfilamenti si allungano e si accorciano su una superficie piana
+ per permettere
Il movimento della cellula (es. cellule muscolari che hanno+/- filamenti citoscheletrici) è regolato dalla costruzione simile-( grandezza) NucleoFilamenti di actinaFilamenti citoscheletrici (microtuboli)Subunità ripetuta per formare il filamentodefinitivo ® ®Catene lineari protofilamenti si associano tra loro lateralmente per formare il filamento citoscheletrico definitivo® si accorciano e si allungano : • + subunità di protofilamenti (polimerizzazione)• - subunità di protofilamenti (depolimerizzazione)® + facilmente modificabile® + stabile ma i processi di crescita sono più lenti®13 protofilamenti ciascuno costituiti da un unità base (dimero)Fuso mitoticoche permette la Allungamento e accorciamentodivisione dei del protofilamento dipendecromatidi dalla disponibilità di dimeri e difratelli proteine accessorie® vescicole e mitocondriIncurvatura del filamento che causauna progressiva perdita dei dimeri equindi unaccorciamento delprotofilamentoIndebolimento del legame tra i dimeriCrescita eResidui di GDP e fosfatoaccorciamento + velocia tubolina inorganicoNO attività (guanosina 3PIdrolisi GTPenzimatica alegata ad e b tubolina)® attività enzimaticaL’allungamento e l’accorciamento dipendono dalla concentrazione di eterodimeri libericon GTP ®+ dimeri attività enzimaticasubito in movimentoSe la velocità dell’aggiunta dei • Velocità aggiunta dimeridimeri è maggiore di quella che • Velocità idrolisi GTPidrolizza il GTP, non c’è tempo ¯per l’idrolisi e quindi si va a Immediatamenteformare un tappo di GTP per idrolizzato, se ci sono pochistabilizzare la molecola dimeri, la molecola risultainstabile®Centrosoma regione dicitoplasma che circonda i centriolievidente nell’inizio della mitosi,quando si forma il fuso mitoticoI 2 centrioli sono formatida microtuboli
®Microtuboli le estremità + verso il citoplasma e le estremità – verso il centrosomaProteine associate ai microtuboli¯Modulano la formazione dei microtuboli
Unisce più microtuboli dando strutture più compatte ¬Base del morbo di Alzheimer®Motori proteici che permettono di svolgere il trasporto di vescicole da un punto all'altro del citoplasma mediante idrolisi
Interagiscono con i microtuboli (fanno da “rotatie”)
Spesa energetica: idrolisi
Superficie epitelio ciliato Spermatozoi¯Impalcature di microtuboli 9 coppie di microtuboli fuori 1 coppia di microtuboli dentro
A livello delle cellule muscolari (+ piccoli) aumenta l'actina e con le altre proteine riempie il citoplasma e i nuclei risultano spostati
Proteina globulare¯Entra nell'impalcatura specializzata della membrana plasmatica (allungamento e accorciamento)
®Tessuto muscolare®Actina funzioni di movimento:
• Muscoli
• ®Migrazioni cellulari
movimento su strato solido o a livello di tessuto :
- Le cellule migrano per richiudere lesioni cutanee
- I globuli bianchi escono dai vasi sanguigni
- Movimento ameboide in cui intervengono i microfilamenti
Protusione allungamento
si associa
si deve attaccare al substrato causando un fenomeno adesivo
Non si identifica un subunità che si ripeta
Sono stabili, non sono presenti estremità + e - ma vengono rinnovati con velocità più basse
Molto resistenti, struttura simile ad una corda
Cellule soggette a forze meccaniche (epiteli di rivestimento)
Nel citoplasma hanno funzioni meccaniche e strutturali
Microtuboli e microfilamenti sono bersagli di farmaci
struttura di sostegno Paralizza actina
Filamenti intermedi
Di cellule muscolari Guaine mielinica
Neurofilamenti lungo l'assone
anti tumorale
A livello del fuso mitotico non permettono la replicazione del parassita)
cheratinociti Proteina accessoria delle cheratine Cellula aderisce a materiale extracellulare Adesione cellula adiacente (al di fuori della cellula, in cui è immersa) che contiene proteine e molti zuccheri- Scelta tipologia dell'evento adesivo
- Aumentano gli eventi (in base alle esigenze) adesivi messi in atto in quel momento
- Zone specializzate della membrana cellulare
- giunzioni: adesioni stabili il cui evento adesivo viene modulato tramite la comunicazione del citoscheletro
- sigillati gli spazi fra le cellule
- formazione di canali che comunicano con il citoplasma (comunicanti interrotte)
- canali ionici
- si associa
- chiude quasi completamente lo spazio tra due cellule (passano solo gli ioni)
- funzione sigillante, uniscono le cellule adiacenti senza lasciare interstizi in modo che le molecole idrosolubili
non filtrino facilmente tra una cellula e l'altra (così il secreto di ghiandole rimane dentro al dotto senza che si disperda)
Modo veloce di trasmettere i segnali tra 2 cellule (tessuto muscolare liscio e cardiaco! tramite una variazione ionica di avviene una trasmissione e contrazione)
Transmembrana che si 6 molecole organizzano sulla membrana formando un canale acquoso (connessone), le cellule adiacenti si allineano dando origine ad un canale acquoso di comunicazione tra le due cellule
Elementi strutturali che si ripetono (per qualsiasi giunzione)
Stress meccanico (epiteli) (cell. - cell.) Filamento intermedio o microfilamento (filamenti citoscheletrici) Proteine adattatrici formano un ponte di Riconoscono e legano proteine proteine della cellula adiacente o trasnmembrana e proteine extracellulari citoscheletro citoscheletro
Di solito cheratine ® indispensabile lo ione
Adiacenti, c'è interazione tra i 2
dimeri(dimerizzazione) ossia iniziano ad appaiarsi.!"Per la dimerizzazione serve lo ione '"Interazione tra molecole perché le caderine presentano cariche –dello stesso tipo (caderine) (catene oligosaccaridiche) e l’appaiamentorisulterebbe difficile.Lo ione si interpone tra le due caderine eforma legami ionici con esse dando unaconformazione rigida alla struttura, formandocosì il dimero(interazione tra molecole ≠){La letteradipende daltessuto isolatoper le primavolta Proteine di collegamento Patologico : a livello di tumoriperché avviene un cambiamento delfenotipo, le cellule tumoralimigrano e cambiano diventandometastasi in altre zoneCambiamento morfologico a cui va incontro una cellula, passaggio da un• Transizione epitelio : fenotipo epiteliale a uno connettivale embrionale®Reversibile ricambia il suo fenotipoo ®Cellule di rivestimento strutturale fisse non si muovono, le adesioni sonoo molto stabiliCambia il fenotipo
in risposta a stimoli (embrione), l'organismo adulto invece se avvengono delle lesioni le ripara ®
Variazioni di espressione di proteine (proteine di adesione) caderine :
- E-caderina (adesioni forti)
- Cambiamento di espressione M-caderina (adesioni deboli)
Mesenchima :
- Cellule derivanti dal mesenchima (tessuto embrionale) e quindi non differenziate
- Cellule che tendono a migrare, muoversi nel tessuto e localizzarsi in punti diversi
Proteine di tipo recettoriale che riconoscono e legano le sequenze aminoacidiche dell'ambiente extracellulare
Intermediazione di proteine di transmembrana che agganciano il filamento citoscheletrico che legano i cationi bivalenti e'
Riconoscono e legano le proteine extracellulari
Integrina : proteina recettoriale che riconosce una sequenza minima di RGD, una stessa integrina può legare più proteine extracellulari
Da sola media un'interazione molto debole - Modula l'adesione