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Biologia Animale

I componenti organici di un organismo devono essere strutturalmente e funzionalmente compatibili. FITNESS = sopravvivenza e riproduzione con successo ovvero garantendo la sopravvivenza della prole. Un organismo qualsiasi deve riuscire ad espletare delle funzioni di base: mangiare, digerire, metabolizzare, distribuire tutti i nutrienti nei distretti del corpo, esporre, eliminare le scorie.

AMBIENTE: _ MARINO = stabile e ricco di nutrienti, con concentrazione salina e composizione compatibile con gli organismi. _ acqua dolce = interessante o molti variabili, cambia la concentrazione delle sostanze osmiche, soggetto ad essiccamento _ TERRESTRE = ambiente variabile, pericoli disidratazione.

DIMENSIONI E FORMA: il rapporto superficiale-volume è fondamentale per i rapporti con l'ambiente. Se l'animale è di grosse dimensioni questo rapporto è sfavorevole ed andrà bilanciato. Una grossa taglia permette di mantenere più facilmente le omeostasi interne e fa più passiva a prestazioni, però la superficie diventa insufficiente per la respirazione e nutrizione. L'aumento di massa richiede strutture in grado di tollerare il peso. Un animale più evoluto si radicalizza come relazione ma questo pone dei limiti nelle dimensioni che possono essere superati solo con sistemi interni di trasporto.

Ogni animale ha una struttura definita da: simmetria corporea, livelli di organizzazione cellulare, foglietti germinativi e cavità del corpo. _ la simmetria del corpo è la disposizione delle strutture rispetto ad un asse. _ Raggiatta = tutti i piani si intersecano e passano per un unico asse, detta orale-aborale, tipica degli animali sessili legati al substrato. Per questi organismi è necessario avere un contatto a 360° dell'ambiente per ricevere le nutrienti. Bilaterale = un solo asse suddivide in due parti speculari, esiste una parte posteriore ed una anteriore una dorsale e ventrale. Nella parte anteriore si concentrano i sistemi recettoriali, cefalizzazione. Esiste un solo piano di simmetria, tipica degli animali con movimento controllato.

Pseudoraggiata = apparentemente raggiata, ma presenta qualcosa di diverso che porta ad una simmetria bilaterale. Questo può essere scoperta osservando di netta favore del l'organismo e le sue interazioni con l'ambiente.

ALIMENTAZIONE

E passaggio dei nutrimenti da polimeri a monomeri.

  • INGESTIONE: frantumazione dei cibi in parti più piccole per agevolare l’azione degli enzimi.
  • DIGESTIONE: demolizione delle macromolecole a monomeri.
  • ASSORBIMENTO: le molecole entrano nelle cellule del canale alimentare e vanno al sangue.
  • EGESTIONE: i residui non digeriti vengono eliminati con le feci.

L’energia viene accumulata sotto forma di glicogeno o grassi.

Il pH mette bava e metano, nello stomaco acido e nell’intestino basico. Le molecole devono essere sciolte poiché non riescono a superare il plasmalemma e perché potrebbero essere riconosciute come non-self ed innescare una risposta immunitaria. Il passaggio avviene per diffusione, secondo gradiente, e con citoporosi che comporta un dispendio energetico.

La digestione può essere [parentele?] (patrica) o extracellulare. Se un animale ha un’unica apertura non può mangiare sempre poiché la digestione è lenta. Il tubo digerente è la soluzione più efficiente, soprattutto se presenta delle specializzazioni; poiché si ha la possibilità di ingerire cibo ogni volta che questo è disponibile.

Le cellulare vengono digerite da batteri ruminanti. Un erbivoro ha un tubo digerente più lungo ripiegato di un carnivoro con villosità e microvillosità che aumentano la superficie di assorbimento. Parassiti che vivono all’interno dell’intestino e come la tenia fanno uscire una larva digerente, ma presentano un epitelio con setti all’esterno per assorbire i nutrienti già digeriti dall’organismo ospite.

ALIMENTAZIONE:

  • ERBIVORI: semi, frutta, polline, vegetali, ecc.
  • CARNIVORI: tessuti animali.

Rocupati tramite denti o cellulare urticanti pentarossicarboniche. OPERATIVI — scarti animali e vegetali ridotti in frammenti da batteri e funghi.

FILTER FEEDERS — immagino di plancton.

  • FILTRATORI — l’acqua passa fra due sifoni in cui è presente un filtro ad un motone, porosi, ciglia.
  • Il muco intrappola il nutrimento.
  • OLIGOCHEFAGINA MEDIANTE ENZIMI — non hanno intestini ma disintegrano le prede, quindi recavano enzimi per pretrattarle (ragni - stelle marine).

Locomozione

È capacità di muoversi o muovere l'ambiente circostante.

Serve per la ricerca di cibo, del partner, per la fuga da un predatore o da condizioni ambientali sfavorevoli, per colonizzare. Le strutture adatte al movimento variano in base all'ambiente.

Acqua:

Il peso non è un problema, si adattano, le strutture locomotorie sono piccole (pinne, ciglia, flagelli).

Terra:

Necessità di avere uno scheletro per contrastare la gravità, la forma del corpo è variabile poiché l'aria oppone resistenza quasi nulla.

  • Il movimento è la trasformazione di ATP in energia cinetica; è fondamentale avere uno scheletro per trasmettere la forza ad una superficie d'appoggio. Si resiste per adattamenti morfologici e cito-microanatomici (e entumici).
  • Ciglia e flagelli: motori cellulari per il riciclaggio dell'acqua in ambienti sessili.
  • Le vorticelle hanno un peduncolo che si attacca per sfuggire da un nemico.
  • Le amebe si spostano producendo espansioni che tracciano il corpo; le paramecie presentano una cicca, protette da uno, nella parte ventrale.
  • Filamenti che presentano muscoli, scheletrici: la fibra muscolare è un sincizio cellulare. È più corretto dire filamenti primari (miosina) e secondari (actina), poiché l'actina presenta delle proteine associate. Le zone I scompaiono nella contrazione. La presenza del calcio è necessaria e regolata da reticoli sarcoplasmatici. Quando arriva un impulso viene rilasciato perché la depolarizzazione di membrana passa dai tubi di t alle cisterne terminali del RE. Nello stesso tempo il sarcomero è lungo quanto un filamento di miosina, nel rilassamento è somma del filamento di actina e quello di miosina. Plasmi miotici si possono distinguere di più perché la posizione delle fibre nei sarcomeri non è esatta e le fibre sono piccole e mononucleate.

Idroscheletro:

Il linfango è mantenuto da cavità riempite di liquido mantenuto in pressione da epiteli e muscoli circostanti. Negli cnidici si raccoglono idroidi articolati con strati di fibre di collagene disposte con angolatura differente, tutti si trovano un muscolo e l'epiteli, che formano esercizi muscoli esterni che contengono il liquido. Nei molluschi serve per la nuova e...

Il blastostopo è un protostoma denominato deuterostomio se l’animale formaun tubo digerente e una bocca.

Ciclo aploide

Ciclo diplonte

Diplonte

Aplodiplonte

Partenogenesi: sviluppo originato dell’uovo

  • Arenotoca, è solamente tipica delle api, in cui le uova 2n originano femmine, mentrequelle non feconde 1n i fuchi—aparte derivante comunque da un processo meiotico
  • Apotica, movimento tipico dei nottiferi in cui viene prodotto un finto uovo 2n che
  • dopo una serie di mitosi forma un organismo diploide.

Determinazione sesso

  • Genica/cronochisica: quando ova e perovulatorico si fondono determinano il sessoin base dei numeri genici, i geni che lo determinano possono essere sparsi o contenuti
  • su determinati cromosomi. Il rapporto numerico tra i sessi tende a 1.
  • Ambientale: determinato dalle condizioni ambientali. Nella bonellia viridis
  • il differenziamento avviene dopo la fecondazione, la larva se si attacca ad
  • una femmina diventa maschio, e se invia sul fondo diventa femmina. In
  • diversi rettili è la temperatura dello sviluppo embrionale che determina il sesso
  • scomparsa tra il numero dei due sessi. La capriditta è un mollusco che
  • vive in carnassini di individui in cui quello sulla base è femmina e quelli
  • scopra maschili, che in caso di morte dell’individuo sottostante possono diventarefemmine.
  • Materna: è la madre che in base a determinate condizioni decide il sesso delle puote.

Specie

Individui o popolazioni infertili in grado di dar origine ad una prolefertile riproduttivamente inattiti da altri gruppi.Regno → Phylum → Classe → Ordine → Famiglia → Genere → Specie

Il Phylum determina una derivazione.

Genere e specie vengono uniti con un tratto di una grande linea evolutiva.

Due tramiti; il primo si può ottenere il secondo nella che viene citato.

Se la specie non interessa si scrive sp./spp. (mai esegui altri individui).

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
40 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/13 Biologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AnnaBiology99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof De Eguileor Magda.