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Negli allevamenti intensivi gli animali vengono costretti a una vita miserabile al fine
o di rendere disponibile la loro carne per il consumo umano al costo più basso
possibile.
È sbagliato sostenere in qualsiasi modo gli allevamenti intensivi, anche se ciò non
o implica non dover mangiare carne.
Spesso gli animali non sono trattati senza sofferenza.
o Doveroso stile di vita vicino al vegetarianismo.
o
Sperimentazione su animali
Non tutti gli esperimenti su animali sono condotti a fini scientifici o medici.
- Non è moralmente accettabile la sperimentazione animale il cui fine è rilasciare cosmetici e
- prodotti di bellezza.
Il nostro bisogno di questi prodotti è minore del diritto alla vita degli animali.
o Possediamo già enormi quantitativi di cosmetici e prodotti di bellezza.
o I benefici per gli umani sono minimi.
o
Moralmente accettabile la sperimentazione animale se a fini scientifici.
- Si sacrifica un numero relativamente basso di individui per salvarne un quantitativo
o assai maggiore.
Eticamente giusto – posto che la sperimentazione animale lo sia – condurre
o esperimenti su orfani umani con danni cerebrali gravi e irreversibili.
Altre forme di specismo
Le premesse e gli assunti precedenti si applicano a qualsiasi contesto in cui gli animali siano
- trattati immoralmente (pellicce, caccia, ecc.).
Alcune obiezioni
Come sappiamo che gli animali provano dolore?
Percepiamo il dolore animale attraverso un’intuizione.
- Analogo principio con gli altri esseri umani.
o
Ce lo rivela la scienza.
- Un sistema nervoso centrale permette, in genere, di provare dolore e piacere.
o
Gli animali si divorano tra di loro, perché non dovremmo mangiarli a nostra volta?
A differenza degli altri animali l’uomo – tranne casi particolari – non necessità della carne
- per sopravvivere.
Non c’è motivo di seguire il comportamento degli altri animali.
- Ipocrisia di chi in genere li definisce bestiali.
o
Gli altri animali non hanno un’etica e non sono in grado di seguirne una.
- Mangiare animali, secondo alcuni, è un comportamento naturale.
- Errore fattuale: l’evoluzione naturale non ha a che fare con la produzione di massa di
o animali addomesticati negli allevamenti intensivi.
Errore di ragionamento: non è detto che se qualcosa è naturale allora è giusto.
o
Differenze tra umani e animali
Gli animali non sono dotati di autocoscienza.
- Non è sempre vero.
o Non è un motivo valido per non considerare i loro interessi.
o
Non tutti gli uomini sono dotati di autocoscienza, ma non li si considera come animali
- non-umani.
Anche se non hanno le solite capacità umane bisognerebbe trattarli come se le
o avessero.
Non valido perché si tratterebbero gli individui in base alle qualità della
specie e non in quanto individuo.
Con gli umani menomati si ha un rapporto affettivo particolare.
o Vero, ma non inficia la tesi.
Molte persone hanno un rapporto più affettivo con i propri animali.
Argomento del piano inclinato.
o È meglio trovare un confine apertamente e onestamente difendibile.
Etica e reciprocità
Si sostiene che l’etica si pratichi perché conviene non fare del male e non subire del male.
- Questa è una spiegazione dell’etica, ma non una sua giustificazione.
o
Capitolo quarto – Perché è sbagliato uccidere?
La vita umana
La vita umana è sacra? E perché?
- Il punto di vista secondo cui la vita umana ha un valore unico è profondamente
o radicato nella nostra società e accolto nel diritto.
Definizione di essere umano: membro della specie homo sapiens (quindi anche feti, vegetali,
- neonati).
Definizione di persona: essere autocosciente e razionale.
- Non tutti gli esseri umani sono persone (feti, vegetali, ecc.).
-
Il valore della vita di membri della specie homo sapiens
Non c’è motivo di considerare la vita di un essere umano con più valore per il fatto di
- appartenere alla propria specie.
Nella storia umana vi sono state diverse concezioni ed è stato fornito un valore
o diverso alla vita dell’uomo.
Il valore della vita di una persona
Dottrina della sacralità della vita umana divisa in due tesi separate:
- C’è un valore speciale nella vita di un membro della nostra specie.
o C’è un valore speciale nella vita di una persona.
o
È preferibile togliere una vita di un essere solo cosciente a quella di un essere autocosciente.
- Un essere autocosciente e raziocinante si percepisce nel futuro, desidera continuare a
o vivere e può avere una grande paura di morire.
Un essere solo cosciente non si percepisce nel futuro (se non nell’immediato), prova
o emozioni più tenui di una persona, desidera comunque continuare a vivere.
L’utilitarismo della preferenza: è preferibile non togliere la vita a chi preferisce vivere.
-
Una persona ha diritto alla vita?
L’unico argomento che potrebbe essere a favore di un diritto morale alla vita di una persona
- è quello di Michael Tooley: solo chi si percepisce come entità distinta nello spazio e nel
tempo ha diritto alla vita perché desidera avere questo diritto.
Le persone e il rispetto per l’autonomia
Per un utilitarista della preferenza l’autonomia di una persona è molto importante, ma non
- quanto per un altro tipo di morale (ad esempio kantiana).
Vita cosciente
Dobbiamo attribuire un valore alla vita cosciente?
Modi differenti di aumentare e ridurre il piacere generali.
- Aumentare/ridurre il numero di persone che provano piacere/dolore.
o Aumentare/ridurre il piacere/dolore delle persone.
o
Priorità dell’esistenza.
- È sbagliato abbreviare una vita felice.
o Non è sbagliato abbreviare una vita infelice.
o
Confrontare il valore di vite differenti
La vita di una persona vale di più della vita di una non-persona perché presumibilmente una
- persona preferisce rimanere persona piuttosto che una non-persona.
Vita non-cosciente
Difficile stabilire se una vita non-cosciente (vegetali) abbia un effettivo valore.
- Se non l’avesse sarebbe inutile porsi il problema.
o Se l’avesse difficilmente il suo interesse alla vita sarebbe inferiore ai miei interessi.
o
Capitolo quinto – Togliere la vita: gli animali
Può un animale non-umano essere considerato una persona?
Uccidere una persona è moralmente molto più grave che uccidere un essere che non sia una
- persona.
Se si dimostra o si assoda un animale non-umano è autocosciente e in qualche modo riesce a
- percepirsi nel futuro può essere considerato una persona a tutti gli effetti.
Uccidere persone non-umane
Una gran parte delle uccisioni di animali non-umani è da condannare (la differenza di specie
- non è rilevante).
Uccidere altri animali
È ammissibile uccidere un animale solo se in questo modo portiamo alla nascita di un altro
- essere che sappiamo avrà una vita felice (ad esempio negli allevamenti).
Capitolo sesto – Togliere la vita: l’aborto
Il problema
Non si può stabilire una netta differenza tra un feto, un embrione o un essere umano
- formato.
La posizione conservatrice
L’argomento centrale contro l’aborto si basa su un sillogismo.
- Prima premessa: è sbagliato uccidere un essere umano innocente.
o Seconda premessa: un feto umano è un essere umano innocente.
o Conclusione: quindi è sbagliato uccidere un feto umano.
o
La tesi liberale a favore dell’aborto ha sempre contestato la seconda premessa.
- Singer contesta la prima premessa.
-
La nascita
La collocazione di un essere – dentro o fuori l’utero – non dovrebbe fare molta differenza
- quanto all’illiceità dell’ucciderlo.
La capacità di vita autonoma
L’autonomia di un essere non può stabilirne il valore.
- Anche i neonati o i malati non sono autonomi.
o L’autonomia di un neonato varia in base a molte condizioni.
o
Primi movimenti attivi del feto
Non ha senso stabilire il valore di una vita dal momento in cui il feto si muove.
- Anche i paralitici non si muovono.
o
Zigote e bambino sono lo stesso essere in due fasi diverse.
-
Alcuni argomenti liberali
Le conseguenze di leggi restrittive
Tesi liberale a favore dell’aborto: se si vieta l’aborto si attua comunque quello clandestino,
- che comporta gravi rischi per la madre.
Critica: questo è un argomento sociale, ma a livello etico non giustifica l’aborto.
o
L’aborto non è di competenza legislativa?
Tesi liberale a favore dell’aborto: l’aborto dovrebbe essere competenza e giudizio morale
- delle madri.
Critica: non aggira la questione etica.
o
Un argomento femminista
Tesi più forte delle precedenti.
- Citazione della femminista Judith Jarvis Thomson.
- Esempio del violinista: se fossimo rapiti e ci risvegliassimo attaccati a un famoso
o violinista che ha bisogno del nostro corpo per nove mesi per sopravvivere dovremmo
avere tutto il diritto di negare il nostro aiuto.
L’aborto è giustificato solo quando la gravidanza è involontaria, indesiderata
o prospetta un essere malato.
L’aborto non è giustificato quando la gravidanza è voluta.
Critica di Singer: è valido se è valida la particolare teoria dei diritti ad esso
soggiacente; non è valido se questa teoria dei diritti non è valida.
Per la Thomson aiutare il violinista è un atto generoso ma non doveroso.
o Per un utilitarista e per Singer è moralmente doveroso aiutare il violinista.
o
Il valore della vita fetale
Il fatto che un essere sia membro della nostra specie non significa che è moralmente
- inaccettabile ucciderlo.
Un feto, non essendo cosciente, non vale meno di un qualsiasi animale adulto.
- Il feto non è cosciente sino alla diciottesima settimana.
- Abortire fino alla diciottesima settimana è un atto leggero.
o Abortire dopo tre mesi dal concepimento non dev’essere preso alla leggera, ma
o solitamente gli interessi di una madre sono più rilevanti.
L’uccisione dev’essere il più indolore possibile per evitare sofferenze.
-
Il feto come vita in potenza
Tesi contro l’aborto: il feto o l’embrione è un essere umano in potenza.
- È molto meno importante cosa sia in potenza.
o L’importante è l’atto.
o Dovremmo condannare anche pratiche quali la contraccezione e il celibato.
o
Aborto e i