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ETICA DEI CASI CONCRETI TEORIE CONSEQUENZIALISTICHE

TEORIE NON CONSEQUENZIALISTICHE Utilitarismo: i principi sono subordinati

al criterio dell’utilità

Deontologismo: i principi sono Etiche antropocentriche, biocentriche,

imperativi e norme di ecocentriche

comportamento

Peter Singer

Il consequenzialismo utilitaristico di Singer prevede, in linea generale, che le azioni giuste siano

quelle che producono la massima utilità per il maggior numero di persone coinvolte:

«è preferibile sopprimere un bambino malato in fase neonatale e sostituirlo con un nuovo progetto

creativo» (tesi della sostituibilità seguendo il metodo consequenzialista è moralmente lecito

applicare l’eutanasia neonatale in caso di disabilità del bambino, successo nel mondo animale).

La sua tesi deriva principalmente da 4 premesse:

1. Il dolore, inteso come qualsiasi tipo di sofferenza fisica o psicologica, è negativo a

prescindere da chi lo provi.

2. La specie umana non è l'unica in grado di provare sofferenza o dolore. Molti animali di

specie non-umana sono in grado di provare anche forme di sofferenza che vanno al di là di

quella fisica. È proprio questo che ci rende uguali agli animali non-umani e che porta a

ritenere la sperimentazione scientifica sugli animali e il consumo di carne atti ingiustificabili,

dettati unicamente dalla nostra concezione specista, profondamente radicata nella civiltà

occidentale odierna.

3. Nel soppesare la gravità dell’atto di togliere una vita, bisogna prescindere da specie, razza

e sesso, ma guardare ad altre caratteristiche dell’essere che verrebbe ucciso, come il suo

desiderio di continuare o meno a vivere, la qualità della vita che sarebbe in grado di

condurre, ecc. 9

4. Tutti noi non siamo responsabili solo di quello che facciamo, ma anche di quello che

avremmo potuto impedire o che abbiamo deciso di non fare.

La filosofia morale di Singer è di stampo consequenzialista ed è impostata come una forma di

utilitarismo, secondo la quale l'azione moralmente giusta è quella che massimizza la soddisfazione

delle preferenze del maggior numero di esseri senzienti; categoria in cui Singer include anche gli

animali dotati, al pari della specie umana, della capacità di soffrire (e quindi della preferenza a non

soffrire).

Secondo Singer, la differenza di specie quindi non è in sé una differenza moralmente rilevante,

sebbene possa esserlo indirettamente nella misura in cui si traduce in una differenza di preferenze

o nell'intensità delle stesse. Considerare la differenza di specie come moralmente rilevante in sé, è

una forma di indebito pregiudizio al pari del razzismo o del sessismo, in cui si considerano

differenze moralmente neutre, come la razza o il genere sessuale, come fondanti differenze di

trattamento o di considerazione morale.

Nel soppesare la gravità dell’atto di togliere una vita, bisogna prescindere da specie, razza e sesso,

e guardare ad altre caratteristiche dell’essere che verrebbe ucciso, come il suo desiderio di

continuare o meno a vivere, la qualità della vita (non a caso considerato come il padre dell’etica

della qualità della vita) che sarebbe in grado di condurre, ecc.

Concezione specista (antropocentrica) dell’umanità da eliminare.

Il medico e la società sono responsabili anche del fatto di non aver deciso per un problema di tipo

morale (il manifesto dell’etica della vita viene spostato nella visione utilitaristica, oggi come oggi lo

troviamo invece spostato sul principio di autonomia).

Una nuova morale:

a. primo comandamento vecchio “tratta tutte le vite umane come dotate di ugual

valore”.

b. primo comandamento nuovo “riconosci che il valore della vita umana varia” per cui

una vita priva di coscienza, senza interazioni sociali, non ha alcun valore.

1. secondo comandamento vecchio “non sopprimere mai intenzionalmente una vita

umana innocente”.

2. secondo comandamento nuovo “assumiti la responsabilità delle conseguenze delle

tue azioni” per cui noi non siamo solo responsabili di quello che facciamo ma anche

di quello che non facciamo.

1) terzo comandamento vecchio “non toglierti mai la vita e cerca di evitare che lo

facciano gli altri”.

2) terzo comandamento nuovo “rispetta il desiderio delle persone di vivere e di

morire”.

A. quarto comandamento vecchio “crescete e moltiplicatevi”. 10

B. quarto comandamento nuovo “metti al mondo dei bambini solo se sono desiderati”

così Singer ammette l'aborto sostenendo che il feto non ha razionalità né desiderio

di vivere né

in grado di provare sofferenza.

Etica della cura

Definizione:

È un’etica medica che si discosta un po’ dalla bioetica accademica e che si confronta

quotidianamente con i problemi che sorgono nei contesti clinici. L’etica della cura è un’etica

relazionale, tiene conto del contesto e dei fattori che influenzano la decisione; questo non vuol dire

eliminare i 4 principi di base ma correggerli alla luce del contesto.

Etica o bioetica?

Sappiamo che tendenzialmente è possibile sovrapporre le definizioni di etica e di bioetica; questo

perché la bioetica è una riflessione interdisciplinare ma la base del suo ragionamento è quello

etico-morale. Ragionamento etico morale in cui l’etica rappresenta la parte più normativa (tende a

dare dei fondamenti oggettivi al nostro ragionamento bioetico), mentre la morale, riguardando

ciascuno di noi, è più difficile da sistematizzare e si basa su un ragionamento filosofico. A fronte di

queste affermazioni è utile citare Ugo Scarpelli, il quale ci dice che «Nell’affrontare i problemi

bioetici noi ci portiamo dietro tutta la nostra etica, e la nostra visione del mondo in cui ciascuna

etica s’inquadra».

Cosa si intende con etica?

L’etica decide cosa devo fare (quali decisioni sono moralmente giuste o accettabili); spiega perché

lo devo fare (giustifica le nostre decisioni in termini morali); descrive come lo devo fare (il modo in

cui lo devo fare) è uno strumento orientativo.

In campo medico l’Etica promuove una «pratica riflessiva» per rispondere alla domanda

“Cosa devo fare e perché?”.

fondamentale:

In ospedale in particolare si parla di etica medica, ed è per questo motivo che di solito in una

struttura ospedaliera troviamo un bioeticista che lavora a stretto contatto con i medici.

L’eticista Bobbie Farsides ci racconta cosa significhi spiegare quotidianamente, sia agli accademici

che agli ospedalieri, che cosa è un eticista medico attraverso la sua citazione: “I care most about

communicating in a way that is accesible and helpful to those who confront the problems I am

examining. If i'm doing medical ethics, as opposed to moral philosophy, I want my work to speak

to those who are doing "the day job" or "living through the experience" . Qui ci dice che l’unica

etica veramente efficace è quella che lavora a contatto con i sanitari, “il mio lavoro deve parlare al

lavoro quotidiano delle persone che ho intorno”. L’etica medica è quindi quel principio guida che

esce aldi fuori dei confini accademici. 11

Consenso informato e consenso aperto:

Il consenso informato è un modulo che viene fatto firmare al paziente prima di iniziare una terapia.

I pazienti tendono a leggerlo in modo molto approssimativo a causa della mancanza di una vera e

propria guida che li aiuti a capire di cosa si tratta. Molte volte questo comporta problemi nei

pazienti in un momento futuro a causa di pratiche di segretezza e privacy firmate senza nemmeno

farci caso.

Il caso di George Church:

For the last three years she has been embedded in the synthetic biology lab of George Church, the

visionary whose projects include trying to resurrect the wooly mammoth and to “write” a human

genome from scratch. Church is also famous for arguing that it is ethically acceptable to edit the

genomes of human embryos if doing so will safely alleviate suffering, and for encouraging people

to make their full genome sequence public.

What is the moral status of a primordial human brain nourished with a rudimentary heart and

circulatory system, all inside a mouse scaffold?

About genome editing: Where does therapy end and enhancement begin?

How should society balance competing values such as autonomy, like the freedom of parents to do

everything they can for their children, and justice, as in not creating classes of genetic haves and

have nots?

George Church (ricercatore) ha voluto un’eticista che lavorasse a stretto contatto con lui e con la

sua equipe di laboratorio per poter rispondere a tutte le domande in campo biomedico che gli

sorgevano durante la sua sperimentazione. Insieme hanno permesso la creazione di un nuovo tipo

di consenso detto “consenso aperto”, fondato e dedicato ai principi della ricerca; esso non parla

delle classiche diciture dei consensi informati (come per esempio la privacy) ma si basa su valori

determinanti come la reciprocità tra l’equipe e il paziente in cura e la vulnerabilità dei pazienti;

caratteristica principale di questo consenso è che si trova in continuo aggiornamento e

rimodellamento in base al paziente, per permettere che quest’ultimo possa veramente essere al

centro della terapia. (New form of patient consent for the Personal Genome Project. Called “open

consent,” it was founded on principles new to the bioethics of genetic research. It tells participants

they won’t have privacy and confidentiality. Instead, consent is based on values such as reciprocity

(scientists and volunteers interact as equals) and veracity).

Bioetica nel campo della salute:

Natura interdisciplinare della riflessione bioetica:

Morale, ricerca biomedica, questioni giuridiche, etica applicata, ragionamento clinico ed etico

morale all’interno della pratica clinica e della relazione di cura sull’utilizzo delle nuove tecnologie

nel campo della salute (e non solo!). 12

concettuali

E’ diretta all’identificazione e allo studio di problemi che, però, devono essere indirizzati

pratica (clinica) quotidiana

nella .

Medicina personalizzata:

La medicina personalizzata può essere definita come "personalizzazione del trattamento medico

sulle caratteristiche individuali (genetiche ed epigenetiche), sui bisogni e sulle preferenze del

paziente durante tutte le fase della malattia, incluse la prevenzione, la diagnosi, il trattamento ed il

follow up".

L’obbiettivo della medicina personalizzata è quello di utilizzare le conoscenze genetiche per fornire

il giusto trattamento nell

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Publisher
A.A. 2016-2017
48 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher noemi9730 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Proprietà intellettuale e Bioetica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Zullo Silvia.