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Gli ambienti clinici presero definitivamente coscienza del "fenomeno"
dietro la spinta esercitata dal notevole incremento di richieste di
"cambiamento di sesso", che molte persone inoltrarono a partire
dalla fine degli anni '50.
La pubblicità clamorosa del caso di Christine Jorgensen, le nuove
acquisizioni scientifiche e le nuove capacità chirurgiche ebbero certo
un peso determinante nell'impennata di domande di mutamento
sessuale; finalmente, attraverso adeguati trattamenti ormonali,
appropriate psicoterapie e soddisfacenti interventi chirurgici, era
davvero possibile un efficiente,
duraturo e convincente passaggio da un
sesso all'altro e non una sua grossolana e
patetica contraffazione.
Transessualismo
Condizione di una persona che, pur
essendo di sesso anatomicamente certo, si
considera appartenere all’altro sesso, del
quale aspira ad assumere le caratteristiche
anatomiche e comportamentali. Il soggetto
transessuale è, quindi, colui o colei che,
nato/a e registrato/a anagraficamente
secondo un sesso, ha poi assunto in vario
modo e per mezzo di interventi chirurgici e
trattamenti ormonali le caratteristiche
fisiche dell’altro sesso, cui soggettivamente
ritiene di appartenere.
Il rifiuto della propria realtà sessuale
biologica può ingenerare, nel caso di
contrasto fra la dimensione psichica della
personalità sessuale, l’assetto
cromosomico e la espressione fenotipica
dei caratteri sessuali, gravi ripercussioni
negative sulla “salute” del soggetto
Diritto alla identità sessuale:
tra i diritti della personalità è da
ricomprendere quello di vedersi
attribuire, nella società e
nell’ordinamento che la regola, il sesso
corrispondente alla propria realtà
psicosomatica, anche se questo risulta
in contrasto con quello genetico.
Va inquadrata in questa ottica la
potestà conferita al medico di
intervenire con mezzi chirurgici (ma
non solo) per adeguare i caratteri
sessuali di un individuo a quelli del
sesso opposto
C.D.M. Art.42
… Ogni atto medico in materia di sessualità e di
riproduzione è consentito unicamente al fine di tutela
della salute.
Legge 14 aprile 1982, n° 164
“Norme in materia di rettificazione di
attribuzione di sesso”.
Corte Cost., n°161/1985
… su di una realtà fenomenica nota … per apprestare una
adeguata tutela ai soggetti affetti da sindrome
transessuale. E poiché il transessuale, più che compiere
una scelta propriamente libera, obbedisce ad una
esigenza incoercibile, alla cui soddisfazione è spinto e
costretto dal suo naturale modo di essere, il legislatore ha
preso atto di una simile situazione, nei termini prospettati
dalla scienza medica, per dettare le norme idonee,
quando necessario, a garantire gli accertamenti del caso
ovvero a consentire l’intervento chirurgico risolutore e
dare, quindi, corso alla conseguente rettificazione
anagrafica di sesso
… per giurisprudenza costante gli atti
dispositivi del proprio corpo, quando
rivolti alla tutela della salute, anche
psichica, devono ritenersi leciti. La
natura terapeutica che la scienza
assegna all’intervento chirurgico nella
fattispecie considerata ne esclude la
illiceità …