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LATTATO (PIRUVATO)
Meccanismo di azione della fosfoglucomutasi
CELLULA EPATICA
Glucosio 6-fosfato Glucosio 6-fosfatasi
T1 T3
T2 Citoplasma
Reticolo endoplasmatico
GLUT2 Sangue 13
Enzima Deramificante
Glicogenolisi glucosio (8-12)
BIOSINTESI DEL GLICOGENO
esocinasi
1) GLUCOSIO + ATP GLUCOSIO 6-FOSFATO + ADP
Fosfoglucomutasi
2) GLUCOSIO 6- FOSFATO GLUCOSIO 1-FOSFATO
Uridil-transferasi (UDP-Glucosio pirofosforilasi)
3) GLUCOSIO 1- FOSFATO + UTP UDP- GLUCOSIO + PPi
H2O + PP2P2i
glicogeno sintasi
4) UDP- GLUCOSIO + (GLUCOSIO)n (GLUCOSIO) n+1 + UDP
enzima ramificante
5) GLICOGENO GLICOGENO più ramificato
glicogeno + glucosio 6-fosfato + UTP + H2O glicogeno + UDP + 2 Pi
Pirofosfatasi + H2O inorganica
2 PPi
UDP-glucosiopirofosforilasi
Glucosio 1-fosfato UDP-Glucosio
UTP Glicogeno Sintasi
Glicogeno Sintasi -13.3 kJ/mol ∆G°=
polisaccaride + UDP-glucosio polisaccaride + UDP
(n, n > 8) (n+1)
enzima ramificante
Enzima ramificante 10 (da amilo (1 4) a (1 6) transglicosilasi
- → →• introduce una ramificazione ogni 8 -12 residui
- trasferisce un frammento terminale di 6 o 7 residui dall’estremità non•riducente di una catena polisaccaridica o da un ramo (che abbia almeno 11residui) al gruppo –OH del C-6 di una molecola di glucosio interna
- la ramificazione facilita una futura fosforolisi generando n polisaccaride•globulare (facilita l’impacchettamento delle molecole nei granuli
- Rigenerazione di UTP
- Nucleoside difosfato cinasiUDP + ATP UTP + ADP↔
- La sintesi del glicogeno richiede un legame ~P adalta energia (fornita da UTP) + un altro legame diestere fosforico (G-1-P) ad energia più alta di quelladei comuni esteri
- Parte dell’energia è conservata nel legame 4α-1 →glicosidico del glicogeno Glicogenina:Glicogenina
- Egrave; necessaria per “iniziare” la sintesi de-novodel glicogeno
- la glicogenina serve a generare gli 8residui iniziali del
glicogeno• prima viene legata una molecola diglucosio, donata da UDP-glucosio(legame acetalico con una tirosina)• la glicogenina forma un complessocon la glicogeno sintasi• UDP-glucosio viene usato perestendere la catena• la glicogenina resta legata alglicogeno, anche dopo la “fine”dell’azione della glicogeno sintasi
Glicogeno fosforilasiEnz GlcNAcPLP(CH )2 4+NHC HO−− O H2 −P C OOO + inhibitorN CH 3HEnzyme (Lys)-PLP Schiff base PLPGlcNAcHuman LiverGlycogen Phosphorylase PDB 1EM6EnzfosfatoNella fosforilasi, il delPLP agisce come catalizzatore (CH )2 4acido- base.base +NP substratoIl si lega nel sitoi HHCO−attivo tra il fosfato del PLP ed − O H2 −il legame O-glicosidico del CP OOglucosio terminale di una Ocatena del glicogeno. +N CH 3HEnzyme (Lys)-PLP Schiff baseH +Il fosfato (substrato) dona un durante la rottura del legame glicosidico e+riceve un H dal fosfato del PLP (catalisi acida).+ quando l’O del
fosfato attacca il C1 del glucosio
Quindi il PLP recupera un Halle estremità non riducenti staccandolo dalla catena per produrre glucosio-1-fosfato (catalisi basica).
Meccanismo della Glicogenofosforilasi
PL = piridossal5'-fosfato
Regolazione della glicogeno fosforilasi regolata sia da metaboliti (Viene che agiscono come) che da ormoni effettori allosterici
Nel Fegato: Glucosio 6- fosfato (inibisce) ATP (inibisce) Glucosio (inibisce)
Nel Muscolo: Glucosio 6- fosfato (inibisce) ATP (inibisce) Ca (attiva) 2+ AMP (attiva)
La fosforilasi è regolata da metaboliti con meccanismo allosterico Il Pi si lega in maniera cooperativa
Quando ATP o G-6P aumentano nella cellula, l'enzima viene inibito, L'ATP aumenta mentre quando l'AMP K (o K ) per il aumenta l'enzima viene m 0,5 substrato Pi attivato.
La regolazione è mediata da cambiamenti nei contatti subunità/subunità: il legame degli effettori al sito allosterico influenza il L'AMP
Abbassa la legame dell'enzima con il K per il substrato mPifosfato (Pi).
La fosforilasi è anche controllata per fosforilazione reversibile:
- Esiste in due forme dette "a" e "b" e differiscono per una fosforilazione sulla Ser-14
- Le forme fosforilate sono attive ed insensibili allaregolazione allosterica da AMP e ATP!
Un meccanismo a cascata innescato da ormoni (glucagone, adrenalina) e mediato dal "2°messaggero" cAMP determina la fosforilazionedell'enzima:
Glucagone (fegato)
H Adrenalina (muscolo)
γβγ ααβ α ATP cAMP+ PPi ATP ADP Proteina Proteina bersaglio R R bersaglio C C funzione PC C modificata PKA attiva PKA attiva (Subunità catalitica) cAMP cAMP R cAMP cAMP R cAMP
Anche la glicogeno sintasi è controllata per fosforilazione reversibile:
- Esiste in due forme dette "a" (attiva/defosforilata)
e(inattiva/fosforilata) “b”• Un meccanismo a cascata innescato da ormoni (glucagone, adrenalina) determina la fosforilazione dell’enzima• Pertanto, la fosforilazione indotta da ormoni sulla glicogeno sintasi ha azioni opposte a quelle causate dalla fosforilazione sulla glicogeno fosforilasi!
Regolazione della glicogeno sintasi regolata sia da metaboliti (Viene che agiscono come) che da ormoni effettori allosterici
Nel Fegato: Glucosio 6- fosfato (attiva)
Nel Muscolo: Glucosio 6- fosfato (attiva)
fosforilato è regolato allostericamente da glucosio•L’enzima
La secrezione di insulina causa l ’ inattivazione di GSK3 e l ’ attivazione di PP1
La secrezione di glucagone ed adrenalina causa l ’ inattivazione della PP1
PP1 ATTIVA INIB- 1
INATTIVO Glicogeno PP1Fosfatasi attivata da ATP insulina A TP PKA PKA ADPPi ADP PP1 meno ATTIVA PP INIB- 1 Glicogeno ATTIVO PP1 G = proteina legante glicogeno PP1 PP1 = protein fosfatasi-- 1 fosfatasi INATTIVA INIB--1 =
in risposta a una diminuzione della glicemia. Il suo effetto è opposto a quello dell'insulina, in quanto provoca un aumento della glicemia. La regolazione della glicemia avviene principalmente attraverso la regolazione della produzione e del rilascio di glucosio da parte del fegato. Quando la glicemia è alta, l'insulina stimola l'assorbimento del glucosio da parte delle cellule e inibisce la produzione di glucosio da parte del fegato. Inoltre, l'insulina stimola la sintesi di glicogeno nel fegato e nei muscoli, permettendo di immagazzinare il glucosio in eccesso. Quando la glicemia è bassa, il glucagone stimola la produzione di glucosio da parte del fegato attraverso la glicogenolisi (la rottura del glicogeno) e la gluconeogenesi (la sintesi di nuovo glucosio a partire da altre molecole). Inoltre, il glucagone stimola la lipolisi (la rottura dei grassi) per produrre acidi grassi e chetoni, che possono essere utilizzati come fonte di energia alternativa al glucosio. In conclusione, l'insulina e il glucagone svolgono un ruolo cruciale nella regolazione della glicemia, garantendo che il corpo abbia sempre una quantità adeguata di glucosio per sostenere le funzioni vitali.solo in condizioni di ipoglicemia; esso stimola il fegato a demolire le riserve di glicogeno (che viene trasformato in glucosio dalla glicogenolisi) e a sintetizzare nuove molecole di glucosio (Gluconeognesi), normalizzando ben presto la glicemia.
Glucosio
Glucosio basso
Pancreas sensore del glucosio
Glucagone
Glucose
Glucosio alto
Pancreas sensore del glucosio
Insulina