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RECETTORI TIROSIN-CHINASICI
Una altra grande famiglia di recettori, di cui il prototipo è il recettore per l’insulina.
I recettori tirosin-chinasici sono anche enzimi
RECETTORE PER L’INSULINA
È un’eccezione, perché di solito i recettori tirosin-chinasi
sono monomeri che dimerizzano se attivati, invece
questo è già un tetramero con due subunità recettoriali e
due catalitiche.
Quando il ligando si lega, il recettore di autofosforila (una
sub fosforila l’altra)
La fosforilazione è a carico di tirosine che si trovano
dentro un’ ansa, e che interagiscono con degli aspartati
tramite dei legami ad idrogeno tra ossidrile e carbossile.
La fosforilazione allontana le tirosine, liberando l’ansa e
rendendo il recettore in grado di fosforilare altre
molecole.
Le proteine chinasi danno avvio ad una via di trasduzione
del segnale che va direttamente al nucleo dove regola
l’espressione di gene agendo su fattori di trasduzione, e
ad un’altra via che agisce su proteine citosoliche, che
possono poi essere anch’esse fattori di trasduzione e quindi andare nel nucleo.
La via che va diretta al nucleo: esempio della
regolazione dell’espressione genica da parte
dell’insulina, tramite una cascata enzimatica MAP
chinasica.
MECCANISMO
[]
RAS è una proteina di membrana si lega a Raf-1 una
chinasi che fosforila, attivando, MEK che a sua volta
fosforila ERK che entra nel nucleo dove attiva fattori
di trascrizioni stimolando il processo di divisione
cellulare.
Nei tumori RAS è molto più espressa perché questa
via è potenziata, e ci ha un elevata proliferazione
Questa via di regolazione è considerata di tipo lento.
La via veloce invece, coinvolge il PIP2 di nuovo:
insulina si lega al recettore che fosforila, attivandola
la PI3K,che converte il PIP2 a PIP3, fosforilando la
testa polare del PIP2.
Con questa fosforilazione, compare una testa polare
sul lato citosolico, che viene legata dalla PKB,
una proteina che viene fosforilata solo se è
associata alla membrana. La PKB fosforilata,
attiva mediante fosforilazione la GSK3
inattivandola. Così facendo la glicogeno
sintetasi non viene fosforilata dalla GSK ed è
quindi attiva e in grado di utilizzare il glucosio
per produrre glicogeno. La PKB inoltre stimola
l’espressione sulla membrana delle cellule
muscolari, dei trasportatori per il glucosio.
Esempi di recettori tirosina-chinasici
SCAMBIO DI INFORMAZIONI (CROSS TALK) TRA IL RECETTORE DELL’INSULINA E IL RECETTORE
BETA2-ADRENERGICO (O ALTRI GCPR)
Solitamente è l’insulina che comanda sul glucagone e se c’è lei, lui non opera. Probabilmente con
questo meccanismo essa tiene a bada i recettori del glucagone
Nei diabetici, queste meccanismo non funziona bene. LEZIONE 09/10/18
RECETTORI CON ATTIVITA’ GUANILIL CICLASICA
Il cGMP a sua volta può attivare altre
proteine. Ci sono guanilato ciclasi anche non
trans-membrana, ma anche solo enzimi
citosolici, che si attivano in presenza di
segnali in particolare legati alla presenza di
NO→molecola instabile, sintetizzata a
partire dall’arginina e legandosi alla guanilil
ciclasi provoca vari effetti tra cui la
vasodilatazione
Un segnale che funziona con questo
meccanismo è un piccolo peptide prodotto
nelle pareti dell’atrio cardiaco a seguito di
espansione delle pareti atriali per effetto di
aumento della pressione. Questo peptide
permette di ridurre la pressione, riducendo
la pressione: si lega a recettori sul rene, recettore che produce cGMP che porta alla eliminazione
di sodio con le urine, che si porta dietro l’acqua, riducendo la pressione.
Fig 12.24
Domini PTB→ riconoscono un aa fosforilato in una sequenza consenso, sistema tramite cui si crea
un aggregato
Una sequenza SH2 riconosce
una tirosina fosforilata
Le SH3 sono quelle sequenze
che riconoscono sequenze
ricche di prolina, aa che crea
una struttura random coil, mai
un alfa elica.
Il riconoscimento di sequenze
nel DNA da parte delle
proteine (ex fattore di
trascrizione), si basa sulla
“lettura delle basi”, tramite
interazioni nel solco maggiore
con i gruppi liberi sulle coppie
A-T e C-G (sono diversi i legami
disponibili nelle diverse basi).
Distinguendo quindi questi siti
nella sequenza primaria di una proteina, già posso ipotizzare il ruolo che esse svolgono.
Fig 12.27
La fosforilazione di una proteina costa, e porta un segnale nella cellula. Lo stato di fosforilazione di
una proteina influenza la sua interazione con altre proteine: sia la capacità di legame, sia tramite
modifiche della velocità di trasduzione del segnale.
Un esempio di modifica di velocità di trasduzione del
segnale: il lievito h auna proteina con tre siti di legame,
uno per ogni chinasi coinvolte nella trasduzione del
segnale.
Se sono tutte legate e quindi vicine, la trasduzione è più
rapida perché ogni chinasi si trova vicino il suo substrato:
però Erk, che è la chinasi che migra al nucleo per
trasportarvi il segnale, fosforila la proteina stessa, a
livello di una serina nel sito d legame di Raf,
impedendone il legame. Se mutiamo la serina, la
velocità non diminuisce perché Erk è una serina-
treonina chinasi, e quindi non può modulare la
trasduzione. La pompa sodio-potassio è il trasportatore che genera la
differenza di potenziale delle cellule eccitabili, generando
gradienti. Anche il calcio è pompato fuori dalla cellula con
trasportatori primari e secondari.
Ci sono trasportatori anche per altri ioni, come cloro,
In generale ho un potenziale di membrana che va da –70/-
60 mV.
Il potenziale d’azione provoca l’apertura di canali del sodio,
con depolarizzazione della membrana per ingresso di
cariche positive. I canali del potassio si aprono più
lentamente e portano ad una rapida ripolarizzazione.
A livello della sinapsi il
calcio entra nella cellula
tramite canali
provocando il rilascio di
vescicole di
neurotrasmettitore.
È tutto un gioco di
bilanciamento tra sodio e potassio: perché il sodio non passa
anche dai canali del potassio, visto che è più piccolo del potassio?
Non può solo essere una questione di dimensioni, il potassio per
passare dal canale deve lasciare la sua acqua di idratazione, e per
farlo interagisce con gli ossidrili posti nel canale. Il sodio non può
lasciare la su acqua di idratazione perché essendo troppo piccolo
non riesce a raggiungere gli ossidrilli.
Questo determina la specificità di questi canali per il potassio.
I canali del potassio sono voltaggio-dipendenti: negli eucarioti i
canali del potassio sono complessi con diverse alfa-eliche, in
particolare ce ne sono due ricche di arginine (+) che sono attirate
dal lato citosolico per effetto delle cariche. Con la
depolarizzazione si spostano e il cambio dell’angolazione provoca
l’apertura del canale
RECETTORI PER ORMONI STEROIDEI Gli ultimi recettori da
considerare sono quelli di
ormoni steroidei. Un
esempio sono gli ormoni
sessuale. Tipicamente
questi ormoni si legano a
recettori nucleari, che
portano ad una
regolazione genica: i
recettori per gli ormoni
steroidei sono inibitori
della trascrizione SE non
sono legati all’ormone.
REGOLAZIONE DEL METABOLISMO
Ci sono tanti modi per regolare il metabolismo:
• Regolazione dei fattori di trascrizone
• Regolazione della velocità di degradazione dell’mRNA da parte di piccoli RNA.
• Regolazione montaggio dell’mRNA sui ribosomi: regolazione di tipo lento, a medio-lungo
termine. Ma non sempre abbiamo tutto questo tempo, per cui ci sono sistemi più rapidi
• La modifica covalente dell’enzima (fosforilazione e defosforilazione, adenilazione,
sumoilazione) con cambio di attività
• Regolazione allosterica che con il legame di una proteina sull’enzima lo rende più o meno
attivo.
• La velocità di reazione dipende anche dalla [substrato]
• Modifica del compartimento per l’enzima, cioè porto l’enzima dove non c’è il suo substrato:
ex esochinasi che è inibito dal suo prodotto (nel fegato no, è presente un isoenzima della
esochinasi, la glucochinasi, che non è influenzato dalla presenza di glucosio.
• Ubiquitinazione delle proteine con indirizzamento alla degradazione.
• Generazione di un pre-enzima che quando deve essere funzionante deve subire delle
modifiche (ex proteolisi dell’insulina).
• Interazione proteina-proteina: una proteina diventa funzionante solo se legata ad un’altra
L’ AMPK
La concentrazione di ATP cellulare deve essere mantenuta relativamente costante.
Quindi ci deve essere un equilibrio tra consumo e produzione di ATP.
La [] di ATP va da 5 a 7 mM.
Nel muscolo durante l’attività motoria,
consuma ATP e non sempre questo
equilibrio, e si ha uno scompenso di
ATP (circa 4,5 mM) con aumento della
[] di ADP. In questa situazione entra in
gioco l’enzima miochinasi che
utilizzando due molecole di ADP
produce un ATP e un AMP, cercando di
recuperare un po’ di fosforilazione, se il
mitocondrio non riesce e rifosforilare
tutto l’ADP prodotto.
Per cui in realtà non ho mai un
accumulo di ADP ma di AMP da 10 µM
500 µM)!
È un segnale di pericolo, l’AMP è il regolatore.
In queste situazioni in cui il muscolo è in eccessivo sforzo, entra in gioco la AMP chinasi, quando la
[] AMP supera i 100 µM.
A livello ipotalamico attiva i neuroni oressigenici, stimolando la sensazione di fame.
Nel muscolo stimola il trasporto del glucosio, il trasporto e l’ossidazione degli acidi grassi e la
biogenesi dei mitocondri.
A livello delle cellule beta pancreatiche diminuisce la produzione di insulina
Nel fegato inibisce la sintesi degli acidi grassi e del colesterolo.
Nell’adiposo inibisce la sintesi degli acidi grassi.
Nel cuore stimola l’ossidazione degli acidi grassi e il trasporto del glucosio e della glicolisi.
Anche il digiuno attiva la AMPK, per gli stessi motivi.
Via Gluconeogenica→fegato, e in modo
eccezionale nel tessuto adiposo, ma non
finalità diversa dalla pura produzione di
glucosio, che è fondamentalmente a carico del
fegato.
La tappa di principale regolazione è quella di
conversione tra fruttosio 6-P e fruttosio 1,6-BP,
e quest’ultimo è il principale
regolatore/bilancia tra prevalenza di glicolisi o