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REGOLAZIONE ENZIMATICA!
COSTITUTIVI / INDUTTIVI= gli enzimi costitutivi sono quelli presenti in ogni cellula sin dal
• momento della formazione e sono necessari per lo svolgimento delle funzioni cellulari. A livello
genico posso però andare ad aumentare la produzione di determinati enzimi che prendono il
nome di induttivi.!
variazione del pH= variando il pH posso andare a favorire o sfavorire l’attività do determinati
• enzimi!
ASSOCIAZIONE / DISSOCIAZIONE= un esempio di associazione dissociazione è quella dei
• ribosomi, se le due subunità ribosomiali sono unite si ha il funzionamento dell’organo cellulare,
altrimenti no!
(queste tipologie di controllo avvengono a livello locale)!
Esiste poi un altro tipo di inibizione che è quella da prodotto, ovvero quando nella cellula la
molecola finale è stata prodotta in maniera sufficiente, la produzione della stessa viene bloccata
—> la molecola si lega infatti al sito di regolazione impedendo l’attività enzimatica (regolazione a
feedback, non competitiva)!
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una via metabolica non è mai bloccata ma solo fortemente ridotta!
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PRECURSORI INATTIVI!
Ci sono degli enzimi come quelli coinvolti nella digestione e nella coagulazione che presentano dei
precursori inattivi. Gli enzimi digestivi per esempio, vengono fatti funzionare solo in presenza di
cibio da digerire. l’organo che sintetizza gli enzimi digestivi è il pancreas, che li produce e li
incamera in vescicole sotto forma di enzimi non funzionanti. questi enzimi inattivi presentano il sito
catalitico nascosto e sono quindi non funzionanti. Sulle pareti dell’intestino è presente una proteina
chiamata enterochinasi che taglia il “coperchio” di questi enzimi e rende visibile il sito attivo
attivandoli. Questi enzimi, una volta finita la loro funzione, vengono inattivati per degradazione
vicendevole.!
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MODIFICAZIONE COVALENTE!
L’enzima può essere modificato covalentemente, ovvero fosforilato o defosforilato.!
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Le chinasi permettono il processo di fosforilazione (passaggio di un gruppo fosfato da ATP a
proteina), mentre le fosfatasi permettono la reazione inversa. A regolare chinasi e fosfatasi ci
pensano gli ormoni es. in presenza di insulina si ha defosforilazione, mentre con la presenza di
glucagone si ha la fosforilazione.!
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ISOENZIMI!
La maggior parte degli enzimi presenta delle piccole variazioni a seconda del tessuto in cui si
trovano, tuttavia catalizzano sempre la stessa reazione. Un esempio di isoenzima è la lattico
deidrogenasi LDH, è un tetrametro costituito da una diversa composizione di due subunità:
H=heart, M= muscle!
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Quando una cellula va incontro a necrosi libera tutto il suo contenuto negli interstizi e quindi nel
sistema circolatorio che normalmente presenta un livello basale di questi enzimi. Se il livello di
uno di questi enzimi aumenta all’interno del sangue indica un danno a livello di un determinato
organo. Per esempio un aumento della LDH h indica un danno a livello del tessuto cardiaco,
tuttavia l’aumento di questo enzima nel sangue avviene dopo molto tempo rispetto al momento
della lesione. !
(per vedere quale forma di LDH è presente uso l’elettroforesi, è la stessa che si usa per il DNA)!
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La transaminasi è una proteina importante per il metabolismo degli amminoacidi ed è correlata al
funzionamento del fegato, l’aumento di questa proteina nel sangue indica quindi un danno a livello
del tessuto epatico. !
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CK2 o creatinchinasi 2 è un enzima che viene analizzato per vedere se è avvenuta una lesione a
livello del tessuto cardiaco, in quanto aumenta velocemente nel sangue e non dopo molte ore.!
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METABOLISMO E PRODUZIONE DI ATP!
Il Metabolismo è un termine che è usato per descrivere tutte le reazioni chimiche in questione nel
mantenimento dello stato vivente delle celle e dell'organismo. Il Metabolismo può essere diviso
convenientemente in due categorie:!
anabolismo!
• catabolismo!
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Gli organismi viventi sono sistemi termodinamici aperti perché scambiano energia e materia con
l’esterno. !
Bioenergetica= scienza che studia la trasformazione della materia per la produzione di energia!
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Le due leggi della termodinamica sono:!
delta E= Q-W non è possibile trasformare tutta l’energia in lavoro, in quanto parte di essa viene
• dissipata in calore —> non esistono macchine perfette!
delta G=delta H -Tdelta S l’entropia nel sistema universo tende sempre ad aumentare. DeltaH=
• entalpia —> quantità di calore che il sistema può cedere o assorbire dall’ambiente a pressione
costante. Delta S= entropia—> indica il grado di disordine del sistema!
Negli organismi sani si ha il mantenimento dell’ordine, mentre al momento della morte andiamo
ad aumentare l’entropia dell’universo.!
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Le reazioni si dividono in:!
endoergoniche: per avvenire necessitano dell’assorbimento di energia!
• esoergoniche: liberano energia nell’ambiente!
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All’interno dell’organismo le reazioni esoergoniche vengono utilizzate per la produzione dell’ATP.
L’ATP è un particolare nucleotide, ovvero presenta tre gruppi fosfato; è una molecola piuttosto
grossa e rigida. La rigidità è dovuta alla presenza di cariche negative che si respingono
vicendevolmente. Tale molecola presenta due legami ad alta energia perché perdendo due dei tre
gruppi fosfato carichi negativamente riesce a muoversi più facilmente, diventa meno rigida. la
perdita del terzo gruppo fosfato non comporta una ulteriore diminuzione di rigidità per cui sono solo
due i legami ad alta energia.!
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L’ATP si produce a partire da reazioni redox. Le redox che avvengono in tale processo sono
reazioni di deidrogenazine del carbonio che portano alla formazione di molecole altamente
ossidate.!
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La fosforilazione ossidativa è un processo che avviene all’interno del mitocondrio in cui
l’ossidazione dei coenzimi ridotti nella catena respiratoria si accoppia alla fosforilazione di ADP in
ATP. La catena respiratoria è un complesso proteico di trasportatori di elettroni, deputato al
trasferimento degli elettroni dai coenzimi ridotti, all’ossigeno.!
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I citocromi sono delle molecole che possono esistere sia in forma ossidata che ridotta e
permettono quindi il passaggio degli elettroni e protoni fino all’ultimo accettare che è l’ossigeno che
una volta rievuto il tutto si trasforma in H2O. Nella catena respiratoria però tra i vari passaggi
alcuni protoni scappano e premono sulla membrana mitocondriale per rientrare —> possono
rientrare solo per mezzo dell’ATP sintetasi e l’energia del loro gradiente viene usata per la sintesi
dell’ATP.!
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DIGESTIONE E MACROMOLECOLE PRINCIPALI!
Le principali molecole che ingeriamo con l’alimentazione sono:!
amido= polisaccaridi di riserva, costituito da due componenti: amilosio e amilopectina; è presente
• nelle patate nel riso e nelle cipolle!
glicogeno= polisaccaride di riserva, tipico del mondo animale; è un omopolimero del glucosio!
• saccarosio= è il comune zucchero da cucina, è un disaccaride ed è costituito da una molecola di
• glucosio e una di fruttosio, lo si trova nei dolci!
lattosio= è un disaccaride costituito da una molecola di galattosio e una di glucosio, è presente
• nel latte!
fruttosio= monosaccaride presente specialmente nella frutta!
• glucosio= monosaccaride molto abbondante, lo si ritrova in frutta e miele!
• cellulosa= polisaccaride funzionale del glucosio con legami beta 1,4 (non esistono nell’uomo
• enzimi in grado di rompere questo legame)!
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La digestione è un processo molto complicato che inizia già dalla bocca. Avviene prima di tutto una
digestione meccanica grazie i denti. A seconda dei vari tratti dell’apparato digerente in cui ci
troviamo abbiamo la digestione di composti differenti:!
la digestione dei carboidrati inizia nella bocca dove il pH è vicino alla neutralità, per l’azione della
• ptialina, si interrompe nello stomaco dove il pH acido blocca l’azione di questo enzima e,
riprende e si completa nel duodeno dove il pH è leggermente basico !
la digestione delle proteine inizia nello stomaco, per opera della pepsina e termina nel duodeno,
• grazie agli enzimi proteolitici pancreatici e intestinali!
la digestione dei grassi inizia dopo quella delle altre macromolecole e ha luogo soltanto nel
• duodeno, grazie alla bile e alle lipasi pancreatiche e intestinali!
In seguito alla digestione vengono riversati nel sangue glucosio, fruttosio e galattosio. L’organismo
è capace di risentire unicamente delle variazioni della concentrazione sanguigna del glucosio. !
La glicemia indica la concentrazione di glucosio nel plamsa, è compresa tra 90 e 110 mg in
100ml. L’organismo spende moltissimo per mantenere costante il flore della glicemia. la
degradazione del glucosio viene usata per la produzione energetica. !
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Il SNC e i globuli rossi utilizzano esclusivamente il glucosio per la produzione energetica.!
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CIrca 30 minuti dopo il pasto la glicemia comincia a salire enormemente e dopo circa 2/3 ore si
riassesta al valore normale. !
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La variazione glicemica viene risentita dalle cellule delle isole del langherans presenti sul
pancreas; le cellule beta producono insulina che, liberata nel sangue abbassa la glicemia
stimolando l’assorbimento del glucosio da parte del tessuto muscolare e adiposo. Le persone
affette da diabete non riescono a riportare il valore di glucosio agli standard fisiologici; un alto
livello di glucosio a lungo andare provoca una alterazione dell’endotelio e quindi problemi cardiaci.
al contrario, livelli bassi di glicemia danno come sintomi iniziali mal di test, sudore e confusione,
successivamente subentra il coma e infine la morte. La glicemia è tenuta costante fino a 40 giorni
di digiuno. !
Il glucagone mette invece in atto azioni per innalzare la glicemia.!
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GLUCOSIO(TRASFORMAZIONE)!
Appena il glucosio entra nella cellula sempre e solo mediante un trasportatore, viene subito
fosforilato formando il glucosio6fosfato —> viene fosforilato per intrappolarlo e non farlo così
uscire dalla cellula e per attivarlo. Il destino del glucosio6fosfato ha 4 strade possibili:!
glicolisi= il 90% del glucosio va incontro a glicolisi, va verso la reazione catabolica dove si ha la
• de