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Il metabolismo del ferro
• Un uomo di 70 kg possiede circa 3,7 g di ferro (70% legato all'emoglobina e 30% immagazzinato nella ferritina, legato allamioglobina, ai citocromi, alle proteine ferro-zolfo, etc.)
• Il ferro è chimicamente molto reattivo: non può essere lasciato libero e si trova sempre associato a proteine.
• Il ferro non viene mai escreto se non come conseguenza di sanguinamenti o trasferimento dalla madre al feto.
• Il contenuto corporeo di ferro è regolato controllando l'assorbimento.
L'assorbimento del ferro
• Il ferro è presente negli alimenti in due forme:
• 1. associato all'eme nelle carni rosse (la forma di più facile assorbimento)
• 2. associato ad altri componenti alimentari (assorbibile dopo cottura del cibo)
• Certi cibi, pur essendo ricchi di ferro, non ne sono una buona fonte: il ferro contenuto negli spinaci non è assorbibile perché è chelato dagli
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- Gli ioni ferro vanno incontro a modificazioni dello stato di ossidazione durante la digestione e l'assorbimento.
- Al pH acido dello stomaco o in presenza di agenti riducenti come l'acido ascorbico, lo ione ferro III viene ridotto a ferro II: ciò facilita la dissociazione del ferro dai ligandi.
- Al pH alcalino del duodeno l'eme è assorbito dalle cellule della mucosa. All'interno delle cellule il ferro viene dissociato dall'eme ed ossidato a ferro III.
Nelle cellule della mucosa intestinale è sintetizzata la ferritina, la proteina che lega il ferro: fino a 3000 atomi di ferro possono legarsi ad una singola molecola di ferritina. Conservazione del ferro
IL TRASPORTO DEL FERRO
- Il ferro delle cellule della mucosa intestinale può essere trasportato nel plasma associato alla trasferrina.
- Il ferro III deve essere ridotto a ferro II per poter attraversare la membrana plasmatica.
- Una...
- ferrossidasi nel sangue riossida il ferro II a ferro III.
- La trasferrina contiene due siti di legame per il ferro III
- In condizioni normali circa il 10% della trasferrina lega il ferro ad entrambi i siti, circa il 45% lo lega ad un solo sito e circa il 45% non ha ferro legato.
- Ciò significa che la trasferrina ha la capacità di legare un eventuale eccesso dietetico di ferro.
- Una misura della capacità di legare il ferro da parte del siero è utilizzata nella diagnosi differenziale di malattie del metabolismo del ferro (TIBC).
IL TRASPORTO DEL FERRO
Sideremia (livelli ematici del ferro)
- E' aumentata nelle sindromi emolitiche, talassemiche, anemia perniciosa, aplasia midollare, anemia sideroblastica, emocromatosi primitiva, terapie trasfusionali prolungate, etilismo cronico, epatite acuta, cirrosi epatiche.
- E' diminuita nel ridotto apporto di ferro, per aumento delle richieste: gravidanza ed allattamento, ridotto assorbimento, perdita.
Determinazione dei livelli ematici del ferro
- Il dosaggio non va eseguito su sieri emolizzati.
- E' consigliabile eseguire il prelievo a digiuno da 8 ore.
- Sospendere i farmaci a base di ferro almeno 3-5 giorni prima del test.
Determinazione dei livelli ematici di ferritina
- La Ferritina è costituita da 24 subunità proteiche, ciascuna con un peso molecolare di 20.000 Da.
- La funzione primaria della Ferritina è quella di accumulare il ferro intracellulare, costituendo una riserva di ferro rapidamente mobilizzabile.
- Nella normalità, i livelli medi, lievemente più elevati alla nascita, si abbassano durante l'infanzia fino al raggiungimento della pubertà.
- Valori inferiori alla norma indicano, con sicurezza, carenza di ferro e permettono la diagnosi differenziale tra anemia sideropenica ed anemia dovuta ad altre cause.
- Può essere aumentata nella
emocromatosi idiopatica o in seguito atrasfusioni multiple.
I livelli della ferritina sono aumentati nelle epatopatie, processi infettivi ed infiammatori, leucemia, linfoma di Hodgkin ed altre forme neoplastiche.