Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
REGOLAZIONE DELLA TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI:
-‐ In ogni momento del ciclo vitale della cellula sono trascritti solo i geni che servono;
-‐ La trascrizione è controllata da proteine (fattori di trascrizione) che modulano l’attività della
polimerasi;
-‐ Ogni cellula ha particolari proteine di regolazione ed è per questo che esprime un insieme
particolare di geni;
-‐ Promotori e enhancer sono le regioni regolatrici più importanti;
-‐ L’espressione dei geni può essere regolata a più livelli;
-‐ L’espressione dei geni può essere controllata in ognuno dei punti che portano dalla trascrizione
di un gene all’inattivazione della proteina che da esso deriva;
-‐ Il controllo trascrizionale è prioritario: impedisce di utilizzare geni non necessari alla funzionalità
cellulare;
-‐ Le proteine trascrizionali interagiscono con la regione regolativa del gene: il promotore,
sequenza che regola in modo specifico l’utilizzo quantitativo e temporale dell’informazione
contenuta in uno specifico gene.
Struttura di un promotore:
-‐ Regione basale: comune a tutti i promotori di un enzima, è la ragione minima di
riconoscimento/funzionamento di un promotore. Si estende per poche decine/centinaia di
nucleotidi a monte dell’inizio della trascrizione. Lega i fattori di trascrizione basali e la RNA pol II
(è molto meno estesa della specifica e può portare una moltitudine di sequenze che nell’insieme
determinano la specificità di uso del gene);
-‐ Regione specifica: è formata da fattori di trascrizione specifici (possono essere attivatori o
repressori della trascrizione). Si può estendere per migliaia di nucleotidi a monte dell’inizio della
trascrizione.
Enhancer (o amplificatori): sequenze di DNA localizzate anche a distanza (a monte oppure a valle) che
sono in grado di legare diversi fattori di trascrizione specifici aumentando la produzione di mRNA,
poiché amplifica l’attività della RNA pol.
Mediatore: complesso proteico che interviene nella modulazione delle interazioni tra complesso basale
e fattori di trascrizione.
[I geni che codificano proteine coinvolte nello stesso fenomeno biologico (es. differenziazione,
secrezione, migrazione) hanno promotori con sequenze di legame per FT condivise. In questo modo
pochi FT possono attivare funzioni complesse che richiedono l’intervento di proteine diverse].
Fattori di trascrizione (FT): sono proteine e come proteine devono essere sintetizzate, la sintesi di queste
è determinata da fattori esterni alla cellula. Singoli FT possono influire su batterie di geni nello stesso
modo. Una stessa cellula con FT diversi sintetizza proteine diverse e quindi ha funzione diversa
(differenziazione cellulare).
EPIGENETICA: qualunque attività di regolazione genetica tramite processi chimici che non comporta
cambiamenti del DNA ma può modificare il fenotipo. I fenomeni epigenetici alterano l’accessibilità fisica
al genoma da parte delle molecole che devono esprimere quel gene. Sono modificazioni reversibili ed
ereditabili. Attraverso questi meccanismi, informazioni sulla regolazione dei geni sono trasmesse da una
generazione (di cellule od organismi) senza modificare il patrimonio genetico. Gli effetti dell’ambiente
sull’epigenoma sono ben visibili. Es. topo agouti, gatto calico.
-‐ Metilazione del DNA: sulla citosina di sequenze CpG. Nelle regioni non attive il DNA è metilato, in
quelle trascritte no, ogni cellula ha il suo schema di metilazione che ereditano le cellule figlie. Ciò
mantiene attivi/inattivi gli stessi set di geni in cellule dello stesso tipo cellulare;
-‐ Metilazione e acetilazione degli istoni: l’acetilazione avviene quando la trascrizione è attiva sugli
istoni H1 e quelli dei nucleosomi e riduce la loro affinità per il DNA. Ciò è essenziale per
l’assemblaggio del complesso di trascrizione.
Memoria dell’espressione genica:
-‐ Le cellule che derivano da una divisione cellulare sanno quali set di geni devono utilizzare;
-‐ Deve esistere qualche meccanismo che assicuri loro una memoria del tipo cellulare che esse
erano prima della divisione;
-‐ Questo meccanismo non deve modificare la sequenza dell’informazione genetica (tutte le cellule
hanno identico genoma);
-‐ Il meccanismo principale che le cellule usano è la metilazione delle citosine CpG mantenuta da
enzimi in grado di metilare le molecole di DNA emimetilate che si originano dalla duplicazione
del DNA;
-‐ Anche i fattori di trascrizione sono essenziali nella memoria dell’espressione genica.
Importanza della regolazione epigenetica:
-‐ Sviluppo degli organismi pluricellulari;
-‐ Interazione individuo-‐ambiente;
-‐ Alimentazione, inquinanti ambientali;
-‐ Patogenesi delle malattie (tumori, ma non solo).
La struttura dei cromosomi è essenziale per il controllo della espressione genica, determinando sia la
attivazione che la soppressione dei geni.