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DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Depositi bancari ↓

A 100

IMMOBILIZZAZIONI ↑

…… A 100

- COSTI DI ESERCIZIO – spese correnti relative a fattori produttivi utilizzabili per un solo ciclo gestionale, ovvero quelle

spese sostenute per l’acquisto di materie prime, di servizi erogati da terzi, di personale ecc.

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Depositi bancari ↓

A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Materie prime, servizi, godimento beni terzi C 100

Un particolare costo sostenuto per l’acquisizione di fattori produttivi è quello relativo al PERSONALE.

E’ necessario rilevare: - i costi per salari e stipendi lordi e per oneri sociali

- la riduzione della liquidità per il pagamento dei salari e stipendi netti

- i debiti verso l’erario per le ritenute fiscali

- i debiti verso gli istituti previdenziali per le ritenute previdenziali e per i contributi a carico dell’impresa

Si liquidano costi del personale per €800. Si pagano stipendi lordi per €650, al netto di ritenute fiscali di €200 e previdenziali di

€50. Contributi a carico dell’azienda di €150.

: Personale +800

600 

Depositi bancari – 200 - 50 = 400 - 400

Debiti tributari +200  

Debiti v/ istituti previdenziali 50 + 150 = 200 +200

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Depositi bancari ↓

A 400

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Per il personale: Salari e stipendi C 800

DEBITI COMMERCIALI ↑

Debiti tributari P 200

DEBITI COMMERCIALI ↑

Debiti v/ Istituti Previdenziali P 200

- INCASSO IN CONTANTI

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

DISPONIBILITÀ LIQUIDE ↑

Depositi bancari A 100

VALORE DELLA PRODUZIONE ↑

Ricavi delle vendite e delle prestazioni R 100

- INCASSO A DILAZIONE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↑

Crediti verso clienti A 100

VALORE DELLA PRODUZIONE ↑

Ricavi delle vendite e delle prestazioni R 100

Un credito commerciale è utile per il futuro solo se si ritiene probabile il suo incasso. Nel caso in cui si ritenga probabile non incassare il credito,

la quota che si ritiene non realizzabile, non essendo considerata utile per il futuro, deve essere spostata nelle spese correnti, e quindi, nei costi

della produzione del conto economico.

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Crediti verso clienti A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Svalutazione crediti C 100

Nell’esercizio successivo (x+1), l’incasso del credito può avvenire:

PER UN VALORE PARI A QUELLO CONTABILE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Crediti verso clienti A 100

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↑

Depositi bancari A 100

PER UN VALORE INFERIORE A QUELLO CONTABILE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Crediti verso clienti A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Perdite su crediti C 50

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↑

Depositi bancari A 50

PER UN VALORE SUPERIORE A QUELLO CONTABILE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Crediti verso clienti A 100

VALORE DELLA PRODUZIONE ↑

Proventi straordinari R 50

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↑

Depositi bancari A 150

Si distinguono:

- IMMOBILIZZAZIONI AMMORTIZZABILI, che perdono sistematicamente valore e la cui residua utilità diminuisce di esercizio in esercizio in

modo fisiologico, continuo e prevedibile.

- IMMOBILIZZAZIONI NON AMMORTIZZABILI, che non perdono sistematicamente valore, per le quali la residua utilità non diminuisce in

maniera fisiologica, continua e prevedibile.

Alle immobilizzazioni si hanno pertanto le seguenti rettifiche:

- L’AMMORTAMENTO, che rappresenta l’ordinaria e prevedibile diminuzione di utilità residua delle immobilizzazioni

- La SVALUTAZIONE, che rappresenta diminuzioni di utilità residua delle immobilizzazioni non ordinarie e non prevedibili.

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

IMMOBILIZZAZIONI ↓

……….. A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Ammortamenti / Svalutazioni delle C 100

immobilizzazioni

Nel caso di: ↑

o PLUSVALENZA RICAVI ↑

o MINUSVALENZA COSTI

E’ fisiologico che, alla data di riferimento del bilancio, vi siano materie e merci in rimanenza, ancora da utilizzare. Tali rimanenze costituiscono

spese correnti utili per il futuro e, dunque, devono essere trasferite nell’attivo dello stato patrimoniale.

METODO ITALIANO:

IN CASO DI INCREMENTO DELLE RIMANENZE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↑

Rimanenze di materie prime A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↓

Variazione delle rimanenze di materie C 100

Variazione delle rimanenze di materie prime = rimanenze iniziali – rimanenze finali

IN CASO DI DECREMENTO DELLE RIMANENZE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Rimanenze di materie prime A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Variazione delle rimanenze di materie C 100

METODO INTERNAZIONALE

IN CASO DI INCREMENTO DELLE RIMANENZE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↑

Rimanenze di materie prime A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↓

Materie prime C 100

IN CASO DI DECREMENTO DELLE RIMANENZE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Rimanenze di materie prime A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Materie prime C 100

METODO ITALIANO

IN CASO DI INCREMENTO DELLE RIMANENZE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↑

Rimanenze di prodotti A 100

VALORE DELLA PRODUZIONE ↑

Variazione delle rimanenze di prodotti R 100

IN CASO DI DECREMENTO DELLE RIMANENZE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Rimanenze di prodotti A 100

VALORE DELLA PRODUZIONE ↓

Variazione delle rimanenze di prodotti R 100

METODO INTERNAZIONALE

IN CASO DI INCREMENTO DELLE RIMANENZE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↑

Rimanenze di prodotti A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↓

Variazione rimanenze prodotti C 100

IN CASO DI DECREMENTO DELLE RIMANENZE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Rimanenze di prodotti A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Variazione rimanenze prodotti C 100

Se

- RISCHI il pagamento è incerto nella scadenza, nell’esistenza e nell’ammontare

Se

- ONERI il pagamento è certo nell’esistenza ma incerto nella scadenza e nell’ammontare

Il PRINCIPIO DELLA PRUDENZA richiede che i ricavi incerti non siano inseriti nel bilancio, mentre i costi incerti, purché siano ritenuti almeno

probabili nella loro manifestazione, devono essere inseriti nel bilancio

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

FONDI PER RISCHI E ONERI ↑

Fondo rischi e oneri P 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Accantonamenti a fondo rischi e oneri C 100

IN CASO DI PAGAMENTO PARI AL VALORE DELL’ACCANTONAMENTO

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

FONDI PER RISCHI E ONERI ↓

Fondo rischi e oneri P 100

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↓

Depositi bancari A 100

IN CASO DI PAGAMENTO SUPERIORE AL VALORE DEL FONDO

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

FONDI PER RISCHI E ONERI ↓

Fondo rischi e oneri P 70

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↓

Depositi bancari A 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Oneri diversi C 30

IN CASO DI PAGAMENTO INFERIORE AL VALORE DEL FONDO

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

FONDI PER RISCHI E ONERI ↓

Fondo rischi e oneri P 100

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↓

Depositi bancari A 50

VALORE DELLA PRODUZIONE ↑

Proventi straordinari R 50

Quando l’impresa ha bisogno di immobilizzazioni materiali da utilizzare nel processo produttivo può acquistarle da terzi oppure costruirle

internamente, utilizzando risorse a sua disposizione. Si parla di costruzioni in economia, definite anche come lavori interni.

METODO ITALIANO

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ↑

Fabbricati A 100

VALORE DELLA PRODUZIONE ↑

Incrementi di immobilizzazioni R 100

per lavori interni METODO INTERNAZIONALE

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ↑

Fabbricati A 100

VALORE DELLA PRODUZIONE ↓

Incrementi di immobilizzazioni C 100

per lavori interni

I prestiti a medio-lungo termine sono spesso estinti tramite dei piani di ammortamento che contemplano rate periodiche composte da:

- Una quota interessi, che rappresenta la remunerazione del prestito

- Una quota capitale, che rappresenta la restituzione del prestito

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↓

Depositi bancari A 100

DEBITI FINANZIARI ↓

Debiti v/ banche P 50

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Oneri finanziari C 50

La cessione dei crediti commerciali può avvenire con clausola:

PRO SOLUTO

- , quando il cedente non risponde dell’insolvenza del debitore. Tale cessione è definitiva e realizza il trasferimento del

rischio di insolvenza.

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↑

Depositi bancari A 130

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Crediti v/ clienti A 140

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Servizi di factoring C 10

Alla scadenza, la società che ha ceduto i crediti è insensibile alle vicende del creditore stesso.

PRO SOLVENDO

- , quando il cedente risponde dell’insolvenza del debitore. Tale cessione è provvisoria e non realizza il

trasferimento del rischio di insolvenza

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↑

Depositi bancari A 95

DEBITI FINANZIARI ↑

Debiti v/ factoring P 100

COSTI DELLA PRODUZIONE ↑

Oneri finanziari cessione crediti C 5

Se il cliente paga alla scadenza:

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

ATTIVO CIRCOLANTE ↓

Crediti verso clienti A 100

DEBITI FINANZIARI ↓

Debiti v/ factoring P 100

Se invece il cliente non paga alla scadenza:

CONTO A/P – C/R ↑↓ DARE AVERE

DISPONIBILITA’ LIQUIDE ↓

Depositi bancari A 100

DEBITI FINANZIARI ↓

Debiti v/ factoring P 100

I prestiti obbligazionari sono finanziamenti incorporati in titoli di credito facilmente negoziabili: le obbligazioni.

Le obbligazioni possono essere e

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A.A. 2015-2016
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher daniele.zecca.7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Fiori Giovanni.