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“CORRETTI PRINCIPI CONTABILI”
I “PRINCIPI CONTABILI GENERALMENTE ACCETTATI” nascono nei
paesi anglosassoni, dove i comportamenti generalmente accettati e
ritenuti corretti, ovvero le consuetudini, acquistano rilevanza
giuridica... infatti, in questi paesi i principi contabili, elaborati da
associazioni professionali ufficialmente riconosciute, originano veri
e propri obblighi giuridici!
un principio può dirsi di “GENERALE ACCETTAZIONE” a due
condizioni:
1. SOSTEGNO DELLA MIGLIORE DOTTRINA: il principio deve
essere positivamente valutato dagli studiosi e dagli
ambienti qualificati
2. GENERALE APPLICAZIONE NELLA PRATICA: il principio, in
forza dell’avallo ricevuto, deve trovare generale
attuazione nel mondo
Operativo.
In altri paesi, come il nostro, prevale invece l’ORDINAMENTO
GIURIDICO CODIFICATO è, cioè, la norma scritta che disciplina nei
fatti i rapporti, passando in subordine gli usi e le consuetudini.
Sembrerebbe, quindi, che nel nostro paese non vi sia spazio per
principi contabili! Invece, le norme di legge contenute nel nostro
ordinamento sono “generali” e “astratte” e restano ampi spazi che
il legislatore non può colmare. Si impone così l’esigenza di disporre,
al fine di limitare la discrezionalità del redattore del bilancio, di un
corpo di CORRETTI PRINCIPI CONTABILI la cui funzione è quella di:
– TRADURRE LE NORME IN REGOLE OPERATIVE
– INTEGRARE LE NORME
In sintesi, i CORRETTI PRINCIPI CONTABILI sono regole tecnico-
ragionieristiche da porre alla base della redazione del bilancio
• Definiscono:
– I FATTI DA REGISTRARE
– LE MODALITA’ DI CONTABILIZZAZIONE DEI FATTI
– I CRITERI DI VALUTAZIONE
– I CRITERI DI ESPOSIZIONE
così da assicurare che il bilancio assolva al meglio la sua funzione
informativa
A livello internazionale opera l’International Accounting Standards
Committee (IASC)
- ❖ Allo IASC partecipano le principali organizzazioni
professionali di numerosi stati, europei e non
- ❖ I principi contabili elaborati dallo IASC, International
Accounting Standards (IASs) hanno un diffuso grado di
riconoscimento e sono quindi principi “generalmente accettati”