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Valutazione delle rimanenze e criteri di rotazione del magazzino
OPPURE SE MINORE IL VALORE DI DESUMIBILE REALIZZO DERIVANTEDALL'ANDAMENTO DEL MERCATO. I CRITERI DI ROTAZIONE DEL MAGAZZINO SONOINVECE DELLE IPOTESI FINZIONE FATTE DAL REDATTORE DEL BILANCIO AL FINE DIDETERMINARE UN PARAMETRO DELLA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE CHE E' ILCOSTO DI ACQUISTO O DI PRODUZIONE.
Nel fifo i beni presenti ancora in magazzino sono quelli di più recente acquisto. Ilmagazzino avrà un costo valorizzato a costi che hanno una manifestazione piùrecente.
Nel lifo i beni presenti in magazzino sono quelli di acquisto più remoto, quindi ilmagazzino sarà valorizzato a costi che hanno una manifestazione più remota.
Se utilizziamo il metodo della media ponderata, i beni che rimangono in magazzinosono caratterizzati da un costo che tiene conto dei volumi e dei costi dei singoli lotti.
LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONEQueste rimanenze hanno delle caratteristiche peculiari tali per cui il loro criterio divalutazione può
discostarsi significativamente da quello delle rimanenze, ossia non necessariamente dovremo adottare il minore tra il costo di acquisto/produzione e il valore di mercato, ma ci rivolgeremo ad un altro criterio.
Quando parliamo di LIC, parliamo dal punto di vista sostanziale di rimanenze di magazzino, ossia beni che hanno subito/stanno subendo/ dovranno subire, un certo processo di trasformazione, mentre dal punto di vista contabile stiamo parlando di costi che abbiamo rilevato in conto economico come vari costi di acquisto di determinati fattori, ma che al termine del periodo successivo devono essere iscritti all'attivo perché sono costi di competenza dell'esercizio successivo.
I LIC derivano da contratti di commessa o commessa pluriennale e riguardano opere di costruzione normalmente di durata pluriennale di beni o anche di prodotto in serie che sono specificamente prodotti su ordinazione da parte di un committente che commissiona ad un esecutore la realizzazione del
bene. Normalmente il contratto è di appalto e riguarda dei beni che senza una precisa ordinazione, per questioni economiche o fisiche non sarebbero ami realizzate. Si tratta di beni che richiederebbero un investimento così elevato che nessuno si assumerebbe il rischio di realizzarli per poi collocarli sul mercato con la speranza di cederli. Quando facciamo riferimento a commesse pluriennali, facciamo riferimento a: - Beni di ingente dimensione e di elevato costo, esempio navi o arei - Infrastrutture, esempio edifici, ponti Poiché questi beni/opere, sono realizzate su una ordinazione si può pensare che sia ragionevolmente certo il fatto che alla fine della realizzazione di questi beni, la loro collocazione sul mercato sia certa, appunto perché si basano su un contratto il quale ha forza di legge tra le parti. Il fatto che alla base ci sia un contratto comporta che molti termini tecnici ed economici del lavoro siano definiti dal contratto. Il risultato intermini economici che il LIC genera è individuabile nel contratto in cui si definisce il corrispettivo della commessa, che potrebbe essere un prezzo predeterminato di tipo fisso con la presenza eventuale di un margine variabile, il prezzo che l'esecutore dei lavori ottiene potrebbe cambiare a seguito di variazioni di costo che l'esecutore decide di ribaltare sul committente oppure in base a modifiche richieste dal committente che sono eseguite ma garantendo un adeguamento dei prezzi. I contratti di commessa pluriennale generano dal punto di vista contabile:
- Voci tipiche delle rimanenze
- Voci tipiche dei LIC
I primi valori che prendiamo in considerazione sono i ricavi di commessa, ossia il corrispettivo che l'appaltatore ottiene dal committente. I ricavi di commessa costituiscono un elemento distintivo rispetto alle altre rimanenze. Per gli altri tipi di rimanenza non si parla di ricavi, ai quali non è associabile un contratto. L'esecuzione dei lavori
comporta dei costi di commessa, ossia quei costi che già all'inizio dell'esecuzione dei lavori si stima di sostenere. Sono costi a preventivo necessari alla contabilizzazione dei LIC. La differenza tra ricavi e costi di commessa genera il risultato di commessa, ossia il margine che si prevede realizzato al compimento del lavoro. Inoltre è possibile che l'appaltatore si trovi a dover sostenere dei costi pre-operativi, i quali sono sostenuti prima che venga iniziata l'attività di costruzione, ad esempio costi per l'allestimento del cantiere. Man mano che si svolge il processo produttivo si possono ottenere delle rendicontazioni, quindi dei valori consuntivi relativi ai costi di commessa, ossia tutti i costi sostenuti dal momento in cui si è ottenuta la commessa fino ad una certa data di riferimento. La commessa pluriennale dovrà essere soggetta alla determinazione dei costi sostenuti, al fine di capire quali costi potranno essere.Capitalizzati all'interno del valore delle rimanenze. Altri elementi che sono necessari per la contabilizzazione delle commesse sono:
- Acconti, ossia importi che l'esecutore dei lavori ha addebitato in via non definitiva ai committenti a fronte dei lavori eseguiti.
- Anticipi, rappresentano degli importi addebitati prima dell'inizio o all'inizio dei lavori.
- Stato di avanzamento la lavori (SAL), che è un valore che individua quanto ad una certa data l'opera sia stata realizzata. I ricavi maturati sono quella quota ideale dei ricavi che è stata in un certo istante realizzata in funzione dello stato di avanzamento lavori.
In ambito contabile acconti e anticipi individuano due fattispecie diverse, gli anticipi riguardano delle somme pagate dal committente all'esecutore dei lavori prima dell'inizio delle opere. Il pagamento che l'esecutore ha ricevuto verrà rilevato in avere, ma tale pagamento non corrisponde ad un ricavo, ma
sarà da rilevare come debito il quale verrà giro contato a ricavo nel momento in cui i lavori prenderanno corpo. Gli acconti invece sono dei corrispettivi fatti dal committente durante lo svolgimento del lavoro che non necessariamente corrispondono al lavoro eseguito. Gli acconti potranno essere rilevati come ricavi nel momento in cui corrispondono a dei lavori effettivamente eseguiti, quindi se acquisiti a titolo definitivo. In caso opposto o per la parte eccedente dell'acconto che non corrisponde ad un lavoro eseguito, non potrà che essere rilevato in modo transitorio come un debito, che diventerà ricavo al momento dell'esecuzione dei lavori. I ricavi di commessa sono espressione del prezzo pattuito per l'opera, tuttavia secondo un discorso più complesso il ricavo non è determinato solo dal prezzo, ma anche da altri componenti variabili o aleatori, pertanto troviamo oltre al prezzo: - Maggiorazioni per variazioni di prezzi, ossia degliil testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:incrementi del ricavo di commessa che sono conseguenza di revisione di prezzi di alcuni elementi stabiliti contrattualmente. La norma è di prevedere maggiorazioni di prezzi in conseguenza ad aumenti di costi per materie prime.
Varianti, ossia beni o prestazioni aggiuntive richieste dal committente al fine di personalizzare il prodotto. In caso di ulteriori richieste di personalizzazioni del prodotto l'esecutore si cautela prevedendo che le varianti siano soggette a dei corrispettivi aggiuntivi.
Incentivi, ovvero incrementi di ricavi che l'esecutore dell'opera potrebbe ricevere al raggiungimento di determinati obiettivi. Ad esempio obiettivi in termini di qualità o di puntualità nella consegna dell'opera.
Rettifiche di prezzo
Altri proventi accessori, ad esempio derivanti dalla vendita di materiali eccedenti oppure dalla dismissione di attrezzature al termine della commessa quando si va a liberare il cantiere.
Parlando dei costi invece,
potremmo dire che questi sono gli stessi che tendenzialmente si possono manifestare nella realizzazione di un bene presente in rimanenza. Vale la divisione tra costi diretti e indiretti. I costi diretti sono: - materiali - MDO (Manodopera) - subappaltatori - spese di trasferimento - royalties (per utilizzo di licenze o altro) - fidejussioni - assicurazioni - spese di progettazione Per quanto riguarda la fidejussione, è molto frequente che l'enormità dell'investimento richiesto per la realizzazione dell'opera faccia sì che il committente voglia cautelarsi richiedendo apposite fidejussioni all'esecutore, nel seno che l'esecutore deve provvedere ad individuare un soggetto fideiussore che possa provvedere a intervenire in caso di inadempimento contrattuale. Tra i costi indiretti individuiamo spese di progettazione e di produzione. Per quanto riguarda altri costi legati alla commessa troviamo: - Costi per l'acquisizione della commessa, essi fanno riferimento atutte quelle spese che l'esecutore sostiene per partecipare al processo di attribuzione della commessa. Normalmente le grandi opere che sono costruite sulla base di gare di appalto prevedono che il soggetto che partecipa alle gare di appalto vada incontro a spese che consistono nella partecipazione al bando, nella realizzazione del progetto dell'opera ecc. la logica dei principi contabili in relazione a questi costi è che essendo ricorrenti vengono imputati a conto economico. Costi sostenuti successivamente all'ottenimento della commessa, ma prima dell'inizio dei lavori. La logica del principio prevede che questi possano essere capitalizzati, perché ritenuti utili per il futuro, con una precisazione, vale a dire a seconda del metodo che utilizzerà per valutare le rimanenze saranno capitalizzati una volta all'interno del valore di rimanenze di lavori in corso e in un'altra volta all'interno delle immobilizzazioni immateriali. Onerisostenuti dopo la chiusura dei lavori, ossia delle spese di dismissione del cantiere che devono essere imputati secondo competenza, ossia al momento della aggiudicazione della commessa sono degli oneri conosciuti che si manifesteranno in futuro.2 CRITERI DI VALUTAZIONE DEI LIC ART 2426
Criterio della commessa completata, nel senso che i LIC sono valutati al costo come le altre rimanenze. Le rimanenze, i titoli, ecc. sono iscritto al costo al costo di acquisto o di produzione ovvero al valore di realizzo se minore, tale valore non può essere mantenuto se nei successivi bilanci sono venuti meno i motivi. Questo comporta che il margine che troverà iscrizione in bilancio solo al completamento dell'opera e alla sua consegna la committente.
I LIC possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza. CRITERIO DELLA PERCENTUALE DI COMPLETAMENTO.
Dalla lettura della norma individuiamo il fatto che q