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Troppi libri:i titoli che nessuno prendi vanno eliminati.
• Troppe sezioni:va ridotto il numero per semplificare la ricerca.
• Gli albi:alcuni libri vanno presentati di piatto per attirare.
• Corridoi stretti:deve esserci lo spazio per girare.
• Postazioni multimediali affollate:distribuzione in tutto l'ambiente.
• Mancanza di una zona lettura:riorganizzare lo spazio.
• Manca il ricambio:cambiare giornalmente i titoli esposti.
• Troppo lezioso:conservare solo il minimo indispensabile del materiale.
• Manca lo spazio per lo staff:liberare le aree dal materiale inutile per guadagnare spazio.
•
Quello che offre la biblioteca.
Tipologie di materiali presenti in biblioteca ragazzi:
Libri: morbidi,con alette,pop up,di stoffa per i bebè;con caratteri che facilitino la
• lettura,senza figure,libri in lingua,libri adattati,libri facilitati,libri con cd,romanzi,testi di
consultazione:ovvero tutti i libri adatti dai neonati agli adolescenti.
Periodici e riviste per bambini: bambini e ragazzi amano le riviste ma spesso vengono editi
• pochi numeri e poi abbandonate. Meglio proporre riviste che esistono già da anni e spaziare
tra i generi e gli argomenti proposti. Dare spazio anche agli inserti per bambini dei
quotidiani nazionali e alle riviste online.
Materiale multimediale: audiolibri,cd,dvd,videogiochi...spesso poco disponibili per ragioni
• economiche ma di grande aiuto per i ragazzi con problemi di vario genere.
Adeguamento alle nuove tecnologie sia in termini di prodotti offerti che di devices da utilizzare e
mettere a disposizione.
Il gaming viene accolti di recente in biblioteca. In Italia la prima biblioteca è stata quella di
Fiorenzuola d'Arda dove ci si è impegnati nella scelta e nella catalogazione dei videogiochi. Anche
al Multiplo di Cavriago il gioco è inteso anche come consolle. Il gaming attira non solo ragazzi ma
anche adulti tra i 25 e i 40 anni,mostrando una biblioteca contemporanea e fornendo anche un
esempio di gioco consapevole. Il bibliotecario deve saper padroneggiare l'offerta dei videogiochi e
proporre attività adeguate.
AIB detta alcune linee per le collezioni:2/3 documenti per abitante e 250 nuovi acquisti ogni 1000,
un terzo per la biblioteca ragazzi. Queste sono linee generali,ogni ordinamento regionale o sistema
detta le sue regole.
L'incremento delle collezioni deve comunque tener conto di alcuni fattori:
conoscenza dei bisogni e dei gusti del pubblico;
• giusta proporzione tra materiali diversi;
• ampia scelta e vari punti di visti nei materiali proposti;
• budget a disposizione;
• spazio a disposizione per evitare di accatastare i libri sugli scaffali;
• necessità di cambiare il materiale usurato e di acquistare doppie copie di libri
• particolarmente richiesti;
attività che richiedono materiale specifici che si incrementa nel tempo.
•
Tre fondi per la conservazione dei libri per ragazzi:
1. Biblioteca della Fondazione Colonetti (Torino):raccoglie 15.000 tra periodici e libri per
ragazzi e bambini pubblicati tra 800 e metà 900. Parte dai fondi della famiglia di Colonetti e
si ingrandisce con donazioni di privati.
2. Fondo Storico Ragazzi RAF (Milano):raccoglie i classici della letteratura per ragazzi,albi
illustrati,libri prescolari e di divulgazione scientifica. Una collezione che riusce i titoli
presenti in tutte le biblioteche rionali. Si trova nella biblioteca di Sant'Ambrogio e conta su
circa 3.000 testi.
3. Ò.P.L.A Archivio del libro d'artista per bambini (Merano):raccoglie libri per bambini
progettati da artisti. Riunire libri che si trovano in fondi artistici,fuori edizione o in qualche
museo.
Per scegliere un libro da acquistare bisogna tener conto del materiale di cui è fatto:scartare quei libri
esteticamente belli ma fragili che si romperebbero dopo pochi prestiti.
La scelta tra rilegatura o brossura ha differenze di costo ma anche di durata:non sempre la scelta più
economica è funzionale alla durata e resistenza all'usura.
Per i libri composti da più capitoli (es.trilogie) è preferibile acquistare ogni libro singolarmente
piuttosto che un'edizione che le contenga tutte:infatti se uno vuole il A contenuto nell'edizione
completa blocca l'accesso ai libro B e C ad altri 2 utenti. Oppure la biblioteca si trova ad acquistare
nell'edizione unica libri che già possiede.
La doppia copia dovrebbe essere per quei libri che vanno maggiormente,magari creando un angolo
dove si espongono le novità.
Bisogna far attenzione alle riedizioni per evitare l'acquisto inutile.
Per i bibliotecari sono utili anche gli incontri con i colleghi per discutere delle novità,anche se non
sempre è possibile. Come la lettura di periodici del settore (Andresen. Mensile di informazione sui
libri per ragazzi; Hamelin; LG Argomenti;...),blog e siti che si occupano del settore (Alice nel
paese dei bambini; le figure dei libri, forkinds...) ma anche biblioteche-modello,enti e associazioni.
Anobii come strumento di aggiornamento.
Anobii è un social network dedicato:iscrivendosi si crea la propria libreria virtuale,si postano
commenti e recensioni ai libri,si condividono con utenti dai gusti affini e ci si tiene aggiornati sulle
novità editoriali. Molti case editrici lo utilizzano per promuove le nuove uscite e le biblioteche i
loro ultimi acquisti. Anche i ragazzi trovano spazio con le loro recensioni,spesso accurate e
professionali.
Non solo l'arredamento conta,ma anche la facilità di accedere al catalogo per i ragazzi. Si parla di
OPAC non di cartaceo e dovrebbe adattarsi all'utente seguendo alcune regole:
L'età effettiva a cui è destinato:non è per i bambini sotto i 6 anni perchè hanno un rapporto
• fisico con il libri. Si rivolge ai lettori tra i 7 e i 14 anni per cui deve esser adattato,mentre dai
15 anni in su si usa l' OPAC per adulti leggermente adattato.
Le abilità funzionali di chi lo usa,in quanto i bambini commento più errori di battitura.
• Il linguaggio che deve esser semplice e lineare.
• La strutturazione del risultato:abituati a Google,si tende a prendere in considerazione
• solamente i primi risultati.
Integrazione con altre applicazioni,come i social network.
•
Evitare di usare disegni e grafica infantili che spesso indispongono i ragazzi. Bisogna invece
riorganizzare a livello semantico le notizie e progettare il catalogo in base agli schemi decisionali
dei bambini. Un esempio è l' OPAC della Allegany County Library Sistem che ha 3 tipologie di
ricerca e un cucciolo di cane come guida nel percorso e aiuta a correggere gli errori. In Italia
troviamo il Sebina OpenLibrary Ragazzi che evidenzia le problematiche della creazione di un
catalogo-ragazzi. Importante nella catalogazione dei ragazzi è la tag perchè è difficile definire in
modo univoco le storie e spesso vengono cercati per soggetto (storia che parla di una steega,di un
mostro...) più che per trama. Alcune biblioteche si sono mosse in questo senso.
ICDL- International Children's Digital Library.
Progetto che si propone di costituire la più grande biblioteca digitale del mondo:secondo un articolo
del 2005 dell'UNESCO l'impossibilità all'accesso ad un libro nella propria lingua madre è una
violazione dei diritti umani. Per creare il catalogo sono stati coinvolti 4-6 bambini tra gli 8 e i 10
anni per avere il punto di vista degli utenti sugli accessi da creare. Il catalogo permette anche di
lasciare commenti,disegni e voti e di personalizzare il sito. Quando si è selezionato il libro e la
lingua,si sceglie anche in che modalità leggerlo:tradizionale,spirale,ballons...
Lo scaffale aperto è il miglior modo per presentare i libri ai ragazzi. Bisogna creare un
classificazione che indichi con praticità il tipo di libro che si scegliendo. Alcuni usano una versione
semplificata della classificazione Dewey,affiancando ai numeri dei disegni,dei colori o dei simboli.
Un esempio è il sistema adottato a Casa Piani ad Imola che individua 8 categorie rappresentate da
un animale per i libri dal leggere,mentre quelli “del sapere e del fare” hanno colori diversi basati
sulla CDD. Dagli anni 80 viene usata anche la classificazione Celbiv dove al settore 800 della CDD
si affiancano disegni. Le varie sezione sono state rivedute e modificate negli anni:sono
classificazioni arbitrarie che devono seguire le “mode” editoriali.
Il colore è un altro mezzo di classificazione:la Marguerite Dewey associa al sistema Dewey il
codice colore. È una classificazione semplificata a 2 cifre per 10 classi tematiche,associate ad un
numero da 0 a 9 e ad un petalo colorato. Nella Fiandre vi è la versione semplificata ZIZO jeugd del
sistema ZIZO,anche questa basata sui colori.
Quando sono descrizioni a contrassegnare le varie categorie,devono esser facili da comprendere
come avviene a Rozzano.
Un sistema controverso di classificazione è quello basato sull'età che spesso limita le letture:i
ragazzi di 12 anni non leggeranno i libri consigliati per quelli di 9. Anche l'idea che più un libro è
corto più è semplice è da sfatare.
La collocazione può esser per tema o per fasce d'età:sta al bibliotecario scegliere.
Scegliere i libri da mettere nella sezione ragazzi per non precludere nessuna lettura. Spesso vi sono
libri editi per fare soldi,come quelli per imparare a fare pipì,ad andare all'asilo,ad avere un fratello...
Cosa è un classico?
Un classico è,nell'immaginario,un libro che tutti devono leggere,che ha fatto la storia,che comunque
fa piacere riceverlo. Gettonati dagli insegnanti,trasmettono valori universali. Spesso però si guarda
solo al passato,trascurando le novità editoriali destinate a diventare classici.
Convinzione che tutti i testi debbano insegnare qualcosa. Ma la biblioteca deve essere il luogo in
cui ci si avvicina ai libri non per imposizione ma per scoperta,avendo la possibilità di leggere ogni
libro. Bisogna rispettare le capacità di lettura dei ragazzi,affrontare i libri nell'età
adeguata,consigliarli e ascoltare le loro richieste.
Il diritto alla verità è il diritto di comprendere come vivono i grandi ed esser considerati
interlocutori degni. È il diritto ad avere descrizioni del mondo così come è,senza censure che
perlopiù imbarazzano gli adulti. Devono trovare affrontati nei libri tutti gli argomenti ma sono
poche le biblioteche italiani che hanno libri con “argomenti scottanti”. In biblioteca si assiste al
tentativi di selezionare quei libri che parlano di determinati problemi ma mai direttamente andato
contro il diritto di trovare la realtà nei libri e non la protezione morale.
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