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Che hanno dato origine a linee di progettazione basate su: 12

Letizia Valli, Multiplo: la biblioteca senza confini, 74-90.

Integrazione dei servizi culturali e ricreativi in un’unica sede;

− Centralità dell’utenza;

− Ottimizzazione della spesa e razionalizzazione organizzativa e

− gestionale.

Multiplo come luogo di successo. In seguito all’avvicinamento alle teorie

economiche si è compreso, finalmente anche nel settore della cultura, che oggi la

centralità dello scambio commerciale non sta nella merce, ma nel cliente (economia

delle esperienze) e nella relazione tra cliente e fornitore. Infatti sono le esperienze

offerte al cliente che costituiscono il valore che il cliente da al prodotto. Il

consumatore deve essere soddisfatto, impegnato, affascinato dall’atto del consumo.

Quindi l’acquisto deve diventare un evento appagante, quindi, non è il bene a

costituire la centralità nel rapporto, ma il cliente con la sua esperienza di consumo.

Multiplo come luogo non di consumo, ma di sperimentazione, di

esperienza, di diretta partecipazione alle attività. Un luogo dove sia

abbinato il sapere con il fare il conoscere con il creare, dove l’acquisizione di nuove

competenze e capacità sia al centro delle offerte. Quindi, la centralità non è più nel

3

servizio, ma nella soddisfazione dell’utente .

“Prestito umano”: mettere a disposizione una bacheca, dove chiunque abbia

una conoscenza teorica o pratica può prenotarsi per regalare qualche ora del suo

tempo a un altro utente che volesse imparare. Il servizio mette in contatto insegnante e

allievo e mette a disposizione uno spazio. In questo senso, il volontariato non è una

soluzione precaria alla carenza di personale, ma è una risorsa, protagonismo e senso

di appartenenza alla comunità.

Multiplo come luogo necessario perché le parole, la musica,

l’arte, il gioco sono necessari alla nostra vita quanto il cibo, i vestiti,

la casa. Gli esseri umani cercano attività con un senso, azioni interessanti che li

motivino a investire energie per perseguire i propri obiettivi.

3 Teoria economica e relazioni interpersonali, a cura di P. Sacco e Stefano Zamagni, Bologna, il

Mulino, 2006. 13

Letizia Valli, Multiplo: la biblioteca senza confini, 74-90.

Multiplo come luogo dove poter stare con agio. È un luogo che non

mette in soggezione, che non impone regole, un luogo che pone al centro il cittadino,

non il documento, la libertà di utilizzo e non le regole.

Multiplo come luogo di offerte multiple e integrate. La molteplicità

è ricchezza, curiosità, stimolo a servizi in continua evoluzione.

Multiplo come luogo per la comunità, per il territorio. Il valore

sociale di una biblioteca è quando tanti cittadini ne usufruiscono.

Multiplo come luogo di identità e memorie. Necessariamente plurali.

Multiplo come luogo utile che fa risparmiare tempo. L’utente ha

l’esigenza di arrivare all’informazione che cerca nel più breve tempo possibile.

Obiettivi che sono stati considerati basilari per la costruzione di un serviio di

qualità: 1) Oltre la biblioteca, oltre il bancomat: un’offerta olteplice e unitaria di

servizi culturali non solo in risposa al bisogna espresso, ma per proporre

nuove opportunità. Sostanzialmente si tratta di rendere visibili le risorse

disponibili e collegarle in modo sinergico e offrire diverse strade per

risolvere i problemi informativi.

2) Integrazione e pari dignità fra tutte le proposte. Il multiplo non

costituisce una sommatoria di servizi diversi, ma un unico servizio. Non

ci saranno degli spazi dedicati, ma spazi accessibili, l’opera artistica

4

deve diventare un bene accessibile . Non ci devono essere delle barriere

e delle modulazioni nette tra le varie aree, ma esse si succedono e

coesistono senza soluzione di continuità. Unificare le dinamiche e le

strategie che regolano i vari servizi.

3) Offrire alla comunità un luogo per tutti che diventi quotidiano, dove sia

normale fare una sosta come al bar, al supermercato, al negozio di

quartiere. Deve diventare un luogo di curiosità, in cui si entra anche

senza uno scopo preciso. L’utente entra per vedere quali sono le

proposte, ma anche per fare delle sue proposte, per questo sono

4 E l’accessibilità non è solo fisica, ma intellettuale, cognitiva, psicologica etc. 14

Letizia Valli, Multiplo: la biblioteca senza confini, 74-90.

indispensabili la molteplicità, la contemporaneità e il continuo

cambiamento.

4) Garantire alta qualità professionale e un’organizzazione del lavoro

innovativa basata su responsabilità trasversali, motivazione e gioco di

squadra. Il sistema pubblico crea difficoltà, ha risorse inesistenti per

l’aggiornamento e la formazione, rende difficili le assunzioni e non ci

sono validi strumenti per premiare il merito e la professionalità.

Per questo tipo di struttura innovativa si impone dunque la necessità di nuove

competenze e una cultura organizzativa del lavoro fortemente orientato al risultato.

L’utente deve essere al centro delle attenzioni del bibliotecario che deve fungere

da mediatore tra esso e la risorsa che questi ha bisogno. È più importante la

circolazione dei documenti che la loro conservazione.

L’organizzazione del lavoro da valore alla responsabilità individuale, alla

partecipazione, alla formazione delle decisioni orientata fortemente al risultato, non

una struttura gerarchica o un’organizzazione piramidale.

L’organizzazione è basata su quattro aree trasversali, che costituiscono i cardini

su cui si fonda il sistema.

Centralità dell’utente;

• Collezione documentaria aggiornata, accattivante, continuamente

• rinnovata;

Necessità di conquistare i cittadini dalla nascita, quinsi di offrire

• opportunità e soddisfare i bisogni informativi di ogni fascia d’età;

Radicamento nella comunità territoriale.

I professionisti delle biblioteche devono essere più preoccupati della diffusione

e della divulgazione che della tutela, della conservazione, della catalogazione.

La performance individuale è importante, ma ha significato solo se correlata alle

performance complessive del servizio. 15

Laura Ferraris, Risorse da coltivare: vincoli e possibilità per una relazione

attiva tra biblioteca comunità e territorio, 91-108.

Risorse da coltivare: vincoli e possibilità per una relazione attiva

tra biblioteca, comunità e territorio

W elfare state: lo stato sociale è l’insieme delle norme attraverso le quali lo Stato

combatte le disuguaglianze sociali ed economiche, fornendo e garantendo i diritti

ritenuti essenziali alla qualità della vita (assistenza sanitaria, istruzione, accesso alle

risorse culturali e difesa dell’ambiente).

In un contesto di crisi generalizzata vi è la tentazione di considerare le risorse

volontarie come un sostituto alle responsabilità dello stato in termini di welfare state.

Il volontariato non serve per coprire delle carenze di organico, il volontariato è e

deve costituire un’opportunità.

Si possono distinguere due casi:

a) Quando il volontariato diventa un elemento di un percorso formativo ed

esperienziale che mira a formare i futuri operatori.

b) Oppure quando non ha finalità di collocazione professionale, ma mira ad

allargare gli obiettivi della mission.

L’uso dei volontari non può costituire un ripiego per la mancanza di risorse che

di fatto impediscono l’assunzione di nuovo personale. Deve essere inserito in una

strategia attentamente pianificata.

Un’altra caratteristica fondamentale del volontariato, a parte la gratuità, è

l’aspetto relazionale. Si tratta di un modo di costruire e stabilire dei legami, di entrare

in relazione con l’altro. quindi, l’inserimento di risorse volontarie costituisce

l’opportunità di aprire un contatto diretto con l’esterno

L’azione volontaria deve essere attentamente pianificata, in modo che si

possano offrire opportunità adeguate a persone adeguate e non si abbia un danno

d’immagine a causa di improvvisazioni sfortunate. Occorre anche distinguere tra

posizioni aperte a tutti e quelle per le quali sono necessarie specifiche competenze e

conoscenze, come nel caso di Stage e Tirocini.

Un utile strumento può essere un’apposita pagina nel sito della biblioteca how

you can help in cui si offre:

Presentazione dei risultati ottenuti dalla squadra;

• 16

Laura Ferraris, Risorse da coltivare: vincoli e possibilità per una relazione

attiva tra biblioteca comunità e territorio, 91-108.

Elenco degli ambiti d’azione;

• Elenco dei possibili vantaggi.

Il volontariato offre l’opportunità di riutilizzare i vecchi e reinserirli nella vita

sociale anziché lasciarli a se stessi davanti alla TV o alla solitudine. 17

Angelo Marchesi, Fare rete: dal sistema bibliotecario al distretto culturale,

109-119.

Fare rete: dal sistema bibliotecario al distretto culturale

La collaborazione sovratterritoriale tra le biblioteche è quella di realizzare piena

integrazione delle risorse, in modo da renderle disponibili indipendentemente dalla

sede utilizzata.

Non si riferisce semplicemente al sistema biblioteca, ma al territorio nel suo

complesso, risultando in grado di integrare l’offerta classica con l’offerta molteplice

del territorio in tutte le sue forme e manifestazioni.

L’organizzazione generale e la promozione sono realizzati a livello centrale,

mentre ogni singolo comune organizza e gestisce aperture ed eventi correlati

facendosi carico delle spese.

Considerazioni sul lavoro in rete:

Dall’isolamento e dalla modalità di lavoro in autonomia deriva

• debolezza;

Questa caratteristica si moltiplica in territori dall’alto grado di

• frammentazione e con comuni di piccole dimensioni;

Il lavoro in rete offre la possibilità di erogare servizi di alta qualità,

• distribuiti sul territorio, indipendentemente dal comune di residenza e

della sua consistenza demografica;

Vi è la possibilità di realizzare economie di scale derivate dalla

• cooperazione;

Lo scambio di esperienze tra gli enti coinvolti permette di elevare il

• livello qualitativo dei servizi offerti ai singoli partecipanti;

Ci sono due livelli di servizio:

• a. Centralizzato

b. Sul territorio

“il ruolo della cultura non si esaurisce nel passatempo più o meno colto, ma va

cercato anche e soprattutto nella sua funzione di attivatore sociale, di straord

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
19 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher michela86 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bibliografia e biblioteconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Bocchetta Monica.