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ANTONIO FRANCESCO ONI1550

Rappresenta il primo esempio e tentativo di bibliografia nazionale. "Libraria" L'Italia, fino al 700 è un paese in cui continua ad avere la meglio la bibliografia locale o speciale. Doni è il primo esempio di un primo tentativo di allestimento di un repertorio italiano. Bisogna attendere molto per avere una vera bibliografia nazionale.

Doni -> opere in lingua italiana (volgare). Tenta di voler risultare non eccessivamente enciclopedico. Sembra quasi ignorare Gessner "insensibilità bibliografica". Trascurava elementi importanti per i bibliografi.

Fa il tentativo di essere "utile" fornendo info a tutti gli uomini che leggevano e scrivevano "in italiano" (il latino era la lingua ufficiale).

Come funziona il suo repertorio?

  • Voci intestate agli autori (ordine alfabetico per autore)
  • Disordine strutturale (opposto di Tritemius e Gessner). Non comprende l'importanza dell'ordine strutturale.

Mancanza di un linguaggio di indicizzazione uniforme. Problema di insensibilità bibliografica, non ha la volontà di gestire repertori in modo rigoroso. Secondo Balsamo è un tentativo non riuscito di interpretare il repertorio bibliografico italiano. Gli manca la sistemicità, il rigore, l'uniformità di metodo.

A NTONIO POSSEVINOLa Chiesa coglie i pericoli della Riforma sotto ogni punto di vista (anche editoriale). L'incapacità di controllare la reazione alla riforma ha portato ad una reazione violenta della Chiesa -> redazione degli indici dei libri proibiti per mettere in campo un'editoria che fosse soltanto papale, cattolica. Voleva edificare un repertorio che si opponesse a quello di Gessner. Era necessario un repertorio che rappresentasse soltanto la letteratura approvata dalla Chiesa -> il suo repertorio è strutturato in 2 parti fondamentali: Biblioteca Selecta e Apparatus Sacer. La prima parte con il titolo di

“Biblioteca (titolo che si oppone alla di Gessner).Selecta” Biblioteca Universalis

Siamo nel 1598. Possevino vuole “prescrivere” i libri giusti ed utili alla formazione del perfetto soldato della Chiesa. Perché soldato? Luiera un gesuita, rappresenta il braccio della Chiesa riformista, cerca di recuperare quello che Lutero aveva compromesso.

Il primo libro della Selecta viene tradotto in italiano con il titolo “Coltura de gli ingegni”, fa un richiamo alla simbologia vegetale:“Coltura” -> l’intelletto può essere coltivato come una pianta.

La seconda parte, l’Apparatus rappresenta una visione particolare, cerca di censire la letteratura religiosa di garantitaSacerortodossia. Tutto ciò che un buon cristiano doveva leggere.

E’ diviso in 3 tomi che hanno ordinamento interno alfabetico degli autori (circa 8000 nomi in latino, lingua ufficiale della Chiesa).

La Biblioteca Selecta ha la funzione di guida.

volontà di orientamento culturale. L'Apparatus Sacer è il vero e proprio repertorio, è una bibliografia. È l'elenco dei libri che si possono e devono leggere. Letteratura cristiana garantita. Sono fondamentali per Possevino i termini di sicurezza testuale e dottrinale. Per Possevino, Gessner era un esempio dal punto di vista culturale e non bibliografico. Secondo Balsamo, cosa vuole fare Possevino? "Diffondere libri sostituendo quelli perniciosi a quelli sani e cattolici". Possevino pone, all'interno della sua opera i grandi eruditi del passato. Secondo Balsamo, quale era il disegno pedagogico di Possevino? Una sintesi orientativa ai docenti e ai discenti. Possevino riprende le Pandectae e allestisce un repertorio che fosse il corrispettivo dei libri proibiti. Cosa da con la sua opera? "Un canone bibliografico propositivo da affiancare a quello negativo sancito dal Concilio di Trento aveva sancito cosa non leggere. Lui fa il

contrario dell'indice dei libri dal Concilio di Trento (Balsamo). proibiti -> cosa si può leggere. Possevino: “è -> biblioteca ideale del buon cattolico. “spanderela Chiesa che decide cosa si deve leggere”un’infinità di buoni libri tra il popolo e gli altri ritirarli, distruggerli o purgarli”. Gessner -> visione moderna. E’ il lettore che sceglie. Il repertorio diventa uno strumento in mano al soldato cristiano. Per Possevino la Biblioteca Selecta “si estende al di fuori dei gesuiti, affinché potessero andare agli altri, criteri e fondamenta del potere culturale ed educativo dei gesuiti. Volle Dio che l’umana natura->fosse tale che desiderasse sempre religione e sapienza che assieme partorissero una sola verità” vuole che si realizzino buoni libri. Possevino agisce anche sulle fiere librarie (esempio quella di Francoforte) perché è li che circolavano i libri

più pericolosi. "anche icataloghi dovrebbero proibirsi o purgarsi". Possevino non sempre fornisce dati tipografici completi "meno sapete e meno andate a cercare testi pericolosi" -> rendere generica l'informazione tipografica tanto quanto mantiene materiale non consono. Nella lettera dedicatoria dell'Apparatus Sacer c'è lo spirito combattente dei gesuiti, sfida agli eretici. Possevino cerca di far capire quanto sia fondamentale la risposta della Chiesa al messaggio libertino di Gessner. La sua opera è ancora importantissima. La sua attività culturale era totalizzante, si occupava di tutto: autore, curatore -> curava personalmente tutte le fasi di produzione del libro. Si pone lo scopo di formare altri soldati della Chiesa. Il repertorio di Gessner è stato per un modello per Possevino -> lo ribalta, lo utilizza per i propri scopi. Qual è il precetto alla base della sua opera? "non importanta la

moltitudine ma quanta bontà di libri che-> meglio pochi ma buoni. (L.Balsamo Venezia è l’editore di Possevino in La Bibliografia, 1991).

abbiamo”Possevino risponde al canone gessneriano con un repertorio che rispondeva ai canoni della Chiesa.

La bibliografia è finalizzata all’ordinare i libri.

G NABRIEL AUDÉ’ il primo ad utilizzare il termine “bibliografia” (prima si utilizzava “biblioteca”). 1633

Si diffondeva la necessità di ordinare e gestire tutti i libri che venivano prodotti. Le attività descrittive della disciplina avevano peso più importante.

Nasce a Parigi nel 1600. Era moderno ed originale. Fu il primo bibliotecario famoso, gestisce una serie di raccolte bibliotecarie di personaggi storici e politici famosi. Guida breve e concisa per l’allestimento di una biblioteca. 10 anni di impegno per allestire la biblioteca del Cardinale Nazarino.

Nel 1642 viene assunto come bibliotecario

del Cardinale Mazzarino (Biblioteca Mazzarina che diventa la prima biblioteca pubblica francese). Universalità e pubblicità -> due concetti attorno ai quali si muove. Deve essere universale. 1989. Articolo “Gabriel di Ochetti: “in Naudé, bibliotecario e bibliografo, gli Naudé. Mercurius Filosoforum” interessi professionali sono alimentati da una forte passione intellettuale. Professione che ha alla compenetrazione tra bibliografia e cultura. sua base una grande passione culturale” -> Naudé collabora con Tommaso Campanella. A Campanella si deve la prima valutazione del messaggio di Naudé (è il primo che lo chiama “Mercurius sottolineando il ruolo di interprete divulgatore di idee svolta da G. Naudé). Filosoforum” Il suo libro Con il libro traduce in realtà tutte le sue idee, visione rigorosamente ideale. Biblioteca progettata per contenere tutto il patrimonio intellettuale dellaciviltà. Il suo libro è frutto di 10 anni di esperienza. Vuole tradurre le proprie idee dalla realtà effettiva. Elementi da tener presente per l'allestimento di una biblioteca: bibliografia + biblioteconomia. Inserire i libri in una struttura ordinata, per Naudé l'approccio è intellettuale e critico, non puramente descrittivo e tecnico. La sua opera è strutturata in 9 capitoletti che partono da una serie di esempi: - 1 cap. -> Grandi uomini del passato preoccupatisi di far realizzare grandi biblioteche. Sono uomini che hanno capito l'importanza della biblioteca e ne hanno allestita una come Carlo Magno, Alfonso D'Aragona, Francesco I, Mattia Corvino. Lui si muove su questi esempi per allestire anche la sua biblioteca. Quella di Nazarino in quel momento era la più grande biblioteca di Francia. "una biblioteca che consenta al dotto di sentirsi cittadino del mondo e dominare tutta la realtà passata e

presente”.- 2 cap. -> si pone il problema di che cosa si può avvalere uno studioso quando allestisce una bibliografia. Funzionesegnaletica della biblioteca e del catalogo.Eruditi e chi ha già svolto un lavoro simile al suo. Creare le condizioni per consentire agli altri di muoversi secondo la suavisione.Il consiglio è l’esempio degli eruditi e di coloro che si sono mossi fornendo esempi pratici. La biblioteca di Naudé è universale,accomunabile a quella di Gessner, lontana da Possevino. Naudé lo studia e lo prende come esempio.I cataloghi diventano esempi fondamentali quando si allestisce una biblioteca -> cataloghi che devono avere una naturasegnaletica e di localizzazione del documento -> la collocazione fisica.Ha la necessità di esprimere la collocazione fisica della biblioteca che sta allestendo. 19/03/13- 3 cap. -> problema della dimensione della raccolta libraria che va sempre vista in rapporto all’uso

Che se ne farà. "Chiusufruirà di quella biblioteca?" Dilemma tra quantità e qualità -> una biblioteca, secondo lui, deve avere caratteristiche di universalità per rispondere alle richieste di ogni utente e per dare tante risposte ai dotti (paragone con Seneca dove dice che ogni animale deve trovare cibo adatto).- 4 cap. -> problema delle direttive da applicare per contrastare l'apparato bibliografico di una biblioteca universale. Pensare di avere dei criteri. Confini tali che la biblioteca non significhi "acquisizione indiscriminata di ogni volume" -> a monte devono esserci dei criteri che sono, di volta in volta, diversi per ogni biblioteca. Ha un atteggiamento antienciclopedico e di neutralità anche nel confronto tra antico e moderno. Non vuole relegare il passato come qualcosa di inutile.- 5 cap. -> problema dell'acquisizione dei libri. Riflessione sulle condizioni del commercio librario dell'epoca.

ano l'acquisto. Inoltre, suggerisce di donare i libri che non si utilizzano più a biblioteche o a persone che ne hanno bisogno. Secondo l'autore, i libri sono un tesoro prezioso che va condiviso con gli altri.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
14 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher albascura87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bibliografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Segatori Samanta.