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B.7 BASE DI DATI SU WEB
A metà degli anni Novanta il Web era ancora formato in gran parte da pagine statiche, ovvero da documenti HTML il cui contenuto rimaneva
invariato fino a quando qualcuno non lo modificava manualmente. Con l'evoluzione di Internet, però, si cominciò a sentire l'esigenza di
rendere dinamici i contenuti, ovvero di far sì che la stessa pagina fosse in grado di proporre contenuti diversi, personalizzati in base alle preferenze
degli utenti, oppure estratti da una base di dati. L'idea era di usare le pagine web come strumento per interagire con una base di dati in modo
semplificato, usando comandi preconfezionati che consentissero la lettura ed eventualmente la modifica dei dati memorizzati senza che l'utente
dovesse essere un esperto di basi di dati o di linguaggi per le basi di dati. PHP nasce nel 1994, ad opera di Rasmus Lerdorf, come una serie di
macro (macro: singolo comando che consente di eseguire un insieme di operazioni) la cui funzione era quella di facilitare il compito dei programmatori
nella personalizzazione delle homepage. In seguito, queste macro furono riscritte ed ampliate fino a comprendere un pacchetto chiamato Form
Interpreter (PHP/FI). Essendo un progetto di tipo open source, ben presto si formò una comunità di sviluppatori che portò alla creazione di PHP 3.
Oggi PHP è conosciuto come PHP: Hypertext Preprocessor, ed è un linguaggio di scripting completo, sofisticato e flessibile, supportato praticamente
da qualsiasi server Web e sistema operativo (Windows o Unix/Linux, ma anche Mac, AS/400, Novell, OS/2 e altri). Offre la possibilità di interagire
con la maggior parte dei database (SQLite, MySQL, PostgreSQL, Microsoft SQL Server, Oracle, SyBase, Microsoft Access e altri) ed è utilizzabile
per i più svariati tipi di progetti.
• UTILIZZO DI PHP
PHP è un linguaggio la cui funzione fondamentale è quella di produrre codice HTML. Dato che PHP è un linguaggio di programmazione, abbiamo la
possibilità di analizzare diverse situazioni (l'input degli utenti, i dati contenuti in una base di dati) e di decidere, di conseguenza, di produrre codice
HTML condizionato ai risultati dell'elaborazione. Quando il server riceve una richiesta per una pagina PHP, la fa analizzare dall'interprete del
linguaggio, il quale restituisce un file contenente solo il codice che deve essere inviato al browser (in linea di massima HTML, ma può esserci anche
codice JavaScript, fogli di stile CSS o qualunque altro contenuto fruibile da un browser, come immagini e documenti Pdf).
Il codice PHP deve essere compreso fra appositi tag di apertura e di chiusura, che sono i seguenti:
<?php // tag di apertura
Codice PHP
?> // tag di chiusura
Tutto ciò che è contenuto fra questi tag deve corrispondere alle regole sintattiche del PHP, ed è codice che sarà eseguito dall'interprete e non sarà inviato direttamente
al browser. Per generare l'output da inviare al browser attraverso codice PHP viene normalmente utilizzato il costrutto echo.
• COSTRUTTI IN PHP
Come in tutti i linguaggi di programmazione le variabili ricoprono un ruolo fondamentale. In PHP il nome delle variabili è preceduto dal simbolo $ e non è necessario
dichiararle prima del loro utilizzo. E’ possibile usufruire di operatori per eseguire le più comuni operazioni matematiche, operatori di confronto e logici. Sono inoltre
presenti strutture di controllo e cicli (if, else, elseif, for, while, …), array, e centinaia di funzioni per la gestione delle strutture. Volendo costruire pagine dinamiche è
possibile mantenere in memoria le credenziali di un utente mediante sessioni oppure con l’utilizzo di cookie e interagire con una base di dati formulando interrogazioni
oppure aggiungendo, modificando o cancellando dati.
• UN ESEMPIO REALE
Come esempio di un’applicazione web dinamica il cui contenuto è generato a partire da una base di dati, consideriamo la pagina web mostrata
nella Figura 7.1.