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e di chi portava interesse, solo in questo modo creerà utilità, ossia un nuovo valore, impostando un
certo grado di benessere.
Se il valore creato cresce, teoricamente dovrebbero essere tutti più contenti, si può affermare quindi
che il valore economico tende ad approssimare il valore sociale.
Una definizione più consona di azienda.
È una organizzazione produttiva tipica orientata in modo durevole alla soddisfazione dei bisogni
umani, attraverso un processo di produzione economica, destinata alla creazione e distribuzione del
nuovo valore.
Ciò che la distingue dalle altre organizzazioni produttive e la contemporanea presenza di questi tre
caratteri:
sistematicità
• economicità
• autonomia decisionale (soggettività giuridica)
•
La mancanza di uno o più attributi sopraelencati rende l'organizzazione produttiva una NON
AZIENDA.
Sistematicità: L'azienda è considerata un sistema costituito da più elementi, che si muovono
coordinatamente alle altre per raggiungere un obiettivo comune. [EQUIFINALITÀ DELLE PARTI]
Ciò implica che ogni elemento ha un valore solo se è considerato nell'insieme del sistema, mentre lo
perde se, tolto e isolato dal contesto, viene considerato individualmente. [PROPRIETÀ OLISTICA]
Inoltre, si tratta di un sistema dinamico, perché soggetto ad adattamenti e cambiamenti volti a
stabilire un equilibrio, e aperto, perché ha rapporti di scambio con l'ambiente esterno (per esempio
con clienti, fornitori…) [GRADO DI APERTURA]
L'obiettivo che accomuna tutte le aziende è la creazione del valore, per creare valore però l'azienda
deve essere collocata su un mercato e quindi deve necessariamente interagire con l'ambiente
esterno. Pertanto non è possibile studiare l'azienda come un sistema a se stante.
Il mercato, inoltre, ha l'importante funzione di valorizzazione del prodotto o del servizio reso
dall'azienda.
Infatti, l'azienda trae gli input, ossia i fattori produttivi, dall'ambiente esterno, rielabora tali fattori e
fornisce l'output, un nuovo valore, che viene ceduto nuovamente all'ambiente esterno. Ma prima che
la rielaborazione venga collocato sul mercato, quindi, prima ancora che essa possa generare il
nuovo valore, l'azienda si preoccupa di quantificare il suo valore di mercato.
Il valore di output deve essere maggiore degli input e il nuovo valore viene distribuito alle
persone che compongono il sistema aziendale, avviene dunque la distribuzione del grado di
benessere.