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Umberto Saba; Canzoniere Città vecchia; Amai
• Trauma dell’infanzia (“madre di gioia”/”madre mesta”: primo poeta postfreudiano
• Scissione dell’io
• Tema erotico
• La “brama” impulso alla base dell’uomo
• Tema dell’amore: poeti = “sacerdoti dell’amore”
• Bisogno di identità personale riscontrata nel popolo
• L’amore per Trieste
• Poetica della chiarezza
• Poesia per sondare l’inconscio
Eugenio Montale; Occasioni La casa dei doganieri; Farfalla di Dinard Il bello viene dopo;
Satura Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale; Bufera e altro La primavera
hitleriana, Il sogno del prigioniero
• Occasioni: momenti di vicinanza alla verità; la poetica degli oggetti alle estreme
conseguenze; correlativo oggettivo; innalzamento stilistico; influenza del gruppo Solaria
(culto umanistico della letteratura, concezione elitaria della cultura); la donna-angelo
(Arletta); polarizzazione: la condizione imprigionata nel fluire del tempo, l’epifania della
salvezza attraverso la donna-angelo
• Farfalla di Dinard: durante il periodo di traduttore presso il Corriere della Sera; raccontini di
carattere antilirico ed ironico; tendenza alla prosa e al linguaggio della conversazione
mondana; passaggio verso Satura
• Satura: la certezza della morte inevitabile della poesia; la morte della moglie lo sottrae al
silenzio poetico; nuovi versi che non hanno nulla di elevato e sublime; la società moderna =
trionfo della spazzatura; svolta in senso basso; uso di sarcasmo, ironia, parodia, satira;
tema del “vivere dopo la catastrofe”; omaggio alla moglie morta; la struttura semplicemente
raccoglie gli scritti
• Bufera e altro: la delusione delle speranze partigiane (dopo l’adesione al CLN); è vicino al
Partito d’Azione, lontano da ideologie politiche anticomuniste e antisocialiste; la catastrofe
della perdita di tutto ciò per cui si era combattuto; Clizia è la donna della speranza.
Italo Svevo; Una vita Macario e Alfonso; Senilità Inettitudine e senilità; La coscienza di Zeno
La proposta di matrimonio
• Una vita: Alfonso Nitti; il tema della scalata sociale; romanzo di formazione; l’influsso di
Zola (ricostruire un contesto sociale); la figura dell’inetto (incapacità alla vita, insicurezza,
debolezza); voce “fuori campo” che racconta in terza persona, ma focalizzandosi sul
protagonista
• Senilità: Emilio Brentani, piccolo borghese; l’analisi del protagonista; il nido domestico;
l’attrazione per il godimento e l’inquietudine; Angiolina; la maschera superomistica;
narrazione eterodiegetica (esterno alla trama e non influisce)
• La coscienza di Zeno: impianto autodiegetico; tempo tutto soggettivo (i capitoli per nuclei
tematici); anormalità (sperimentare più forme di vita, ma bisogno di “salute”)
I Crepuscolari
• Rifiuto del Sublime e dell’arte
• Critica del poeta e vergogna della poesia
• Accettazione della società massificata
• Negazione della tradizione (Carducci, Pascoli e d’Annunzio)
• Ripudio del phatos lirico e uso dell’ironia
• Uso del “verso libero”
• Nuovi: forme, registri espressivi, temi, personaggi, oggetti
• Brandelli di vita e oggetti colti nella loro frantumazione
• Punti di riferimento parziali: d’Annunzio (Poema paradisiaco), Pascoli e il fanciullino
I Crepuscolari: Gozzano; I colloqui La signorina Felicita; L’assenza
• Opposto a d’Annunzio nella concezione di vita, nelle soluzioni formali (D.: libertà, varietà,
eccezionalità; G.: temi chiusi, intimi e metrica chiusa), nella concezione della poesia (D.:
vate; G.: vergogna), ironia, tendenza narrativa
• In comune a d’Annunzio: raffinatezza classica, binomio arte-vita (anche se in G. l’arte è
insufficienza)
• I colloqui: l’aridità interiore del poeta, giovinezza già vecchiaia, il rimpianto, lo
sdoppiamento (le ragioni dell’arte sono sostituite a quelle della vita)