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PROVE ED ELEMENTI DI PROVA.

le PROVE sono le circostanze che dimostrano un fatto sostanziale utile ad una parte

per dimostrare la fondatezza delle sue affermazioni ( es. colpevolezza per il p.m.,

innocenza per la difesa). sono quindi gli elementi su cui deve basarsi il convincimento

del giudice.

Quando si parla di PROVE si intendono solo quelle che si formano in dibattimento nel

contradditorio delle parti davanti ad un giudice terzo e imparziale. nel nostro codice di

procedura penale, si è scelto infatti come strumento di accertamento di un fatto del

passato, il modello accusatorio: tutto ciò che deve essere utilizzato ai fini della

decisione del giudice deve avvenire Nel contraddittorio tra le parti.

Nel codice di procedura penale si parla anche di ELEMENTI DI PROVA.( O FONTE DI

PROVA : le cose, i documenti o le persone da cui può scaturire poi la prova). tali

elementi di prova PREESISTONO AL GIUDIZIO. ciò che raccoglie la polizia g. o il p.m.

nella fase delle indagini preliminari non sono delle prove ma sono degli elementi di

prova che potranno eventualmente, in un secondo tempo durante il giudizio,

trasformarsi in prove. si tratta degli stessi dati conoscitivi che in dibattimento

costituirebbero prove ma che in questa fase servono solo per le determinazioni

inerenti l’esercizio dell’azione penale. ( gli elementi di prova non hanno qualità

probatoria, salvo nelle ipotesi in cui vangano acquisite mediante incidente probatorio.)

un’ulteriore distinzione è fra PROVA GENERICA( quella in grado di dimostrare la

sussistenza del fatto reato) e PROVA SPECIFICA ( quella che consente di attribuire il

fatto ad un determinato autore es. ricognizione di persona).

MEZZI DI PROVA E MEZZI DI RICERCA DELLA PROVA.

I MEZZI DI PROVA, si caratterizzano per l’attitudine a offrire al giudice

risultanze probatorie direttamente utilizzabili in sede di decisione. quali

sono?? testimonianza, esame delle parti, confronti, ricognizioni, esperimenti giudiziali,

perizia e documenti. l’elemento probatorio si forma attraverso l’esperimento del

mezzo di prova. I MEZZI DI PROVA possono essere assunti solo davanti al giudice nel

dibattimento o nell’incidente probatorio. i mezzi di prova sono assunti con la piena

attuazione del contradditorio per la formazione della prova nel dibattimento o

nell’incidente probatorio.

che succede invece nelle indagini preliminari???

c’è da dire che anche il pm nelle indagini preliminari ha bisogno in un certo senso di

compiere un’attività attraverso i testimoni, i periti, ecc e quindi adottare quegli stessi

strumenti che in dibattimento costituiscono mezzi di prova. Per evitare confusioni e

quindi per evitare che si possa pensare che pm e p.g. nel corso delle indagini

preliminari formano atti con valenza probatoria in dibattimento, il legislatore ha usato

locuzioni diverse. testimoni persone a conoscenza

 Nell’indagine preliminare il PM non ascolta ma

di circostanze o fatti;

Nel dibattimento l’imputato può rendere la sua dichiarazione con valore di prova

 esame della parte(le );

e si chiama dichiarazioni rese valgono come PROVE

interrogatorio.

nell’indagine preliminare si chiama, invece,

perito; consulente

Nel dibattimento si nomina un nell’indagine preliminare un

 tecnico.

parliamo in tal caso di MEZZI DI RICERCA DELLA PROVA.

i MEZZI DI RICERCA DELLA PROVA sono quegli strumenti volti all’acquisizione di

ELEMENTI DI PROVA ovvero quegli stessi dati conoscitivi che in dibattimento

costituirebbero prove ma che in questa fase, cioè quella delle indagini preliminari,

servono solo per le determinazioni inerenti l’esercizio dell’azione penale. i mezzi di

ricerca della prova non sono di per se fonti di convincimento ma rendono possibile

acquisire cose, tracce o dichiarazioni dotate di attitudine probatoria : attraverso tali

mezzi entra nel procedimento un elemento probatorio che preesiste allo svolgersi del

mezzo stesso ( con la perquisizione si mira ad acquisire al procedimento una cosa

pertinente al reato). quali sono?? ispezioni, perquisizioni, sequestri e intercettazioni.

( nella sistematica del codice, troviamo la disciplina di tali strumenti nel libro III,

anziché nel libro delle indagini preliminari. ). qual è la peculiarità di questi MEZZI DI

RICERCA DELLA PROVA?? che si basano sul fattore SORPRESA. ( sono attività che

hanno una ragion d’essere quando sono svolte a sorpresa e la sorpresa opera nelle

indagini preliminari.). i mezzi di ricerca della prova operano prevalentemente nella

fase delle indagini preliminari. non avrebbe senso utilizzare un’intercettazione una

volta che già sei stato rinviato a giudizio. anche se un’attività di ricerca della prova

può però aver luogo sia pur raramente innanzi allo stesso giudice dibattimentale.

( TONINI: possono essere disposti oltre che dal giudice, dal pm e in alcuni casi anche

dalla P.G.)

quanto alla valenza probatoria, i mezzi di ricerca della prova formano prova per quanto

attiene alle loro risultanze.

MEZZI DI RICERCA DELLA PROVA (ispezioni, sequestri e

perquisizioni)

ART 352 CPP : PERQUISIZIONE.

DISCIPLINA GENERALE.

la nozione di perquisizione non la troviamo qui, ma la troviamo nella parte

statica nel libro III (delle prove). art 247 cpp comma I “Quando vi è fondato

motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti

al reato, è disposta perquisizione personale. Quando vi è fondato motivo di ritenere

che tali cose si trovino in un determinato luogo ovvero che in esso possa eseguirsi

l’arresto dell’imputato o dell’evaso, è disposta perquisizione locale.”

che cos’è LA PERQUISIZIONE?? la potremmo definire come un’attività di

indagine preliminare finalizzata a trovare cose. (cerco nella borsa per

trovare la droga). In particolare, si tratta di attività diretta a individuare e

acquisire il corpo del reato o cose pertinenti al reato.

l’art. 247 cpp tratta della perquisizione PERSONALE e della PERQUISIZIONE

LOCALE ( che può essere anche domiciliare). Si ha perquisizione personale, quando

appunto si perquisisce una persona perché vi è fondato motivo di ritenere che taluno

occulti sulla persona il corpo del reato o le cose pertinenti al reato; LOCALE quando vi

è fondato motivo di ritenere che il corpo del reato o le cose ad esso pertinenti si

trovino in un determinato luogo ovvero che in tale luogo possa eseguirsi l'arresto

dell'imputato o dell'evaso.

quindi la perquisizione va a soddisfare oltre all’esigenza probatoria di acquisire cose o

tracce pertinenti al reato, anche l’esigenza di eseguire una misura di custodia

cautelare, essendo consentita per ridurre in vinculis un sogg. indagato, imputato o

condannato e per riportare in vinculis l’evaso.( se si trova la persona ricercata si da

esecuzione all’ordinanza di custodia cautelar o ai provvedimenti di arresto e fermo)

chi procede alla perquisizione?? nelle indagini preliminari, P.G. che vi procede di

propria iniziativa ovvero per delega del P.m.; vi procede poi lo stesso PM e in

dibattimento e udienza preliminare il giudice.

ai sensi dell’art. 247 la perquisizione è disposta con DECRETO MOTIVATO.

 la legge 48/2000 ha previsto che la perquisizione può essere estesa anche a

 sistemi informatici o telematici, quando si ritenga che ivi siano custodite

informazioni, programmi o tracce pertinenti al rato. l’autorità procedente deve

osservare delle cautele per consentire la conservazione e non alterazione dei

dati. (art 247 1 bis).

art 249 cpp : PERQUISIZIONE PERSONALE – nel compiere una perquisizione

 vanno rispettate alcune formalità: nel caso della p. personale occorre

consegnare a questa una copia del decreto con l’avviso della facoltà di farsi

assistere da persona di fiducia purchè prontamente reperibile e idonea.

art 250 cpp: PERQUISIZIONE LOCALE: in tal caso va consegnata copia del

 decreto all’interessato e a colui che abbia la disponibilità del luogo qualora

costoro siano presenti. ad essi deve essere dato avviso della facoltà di farsi

assistere o RAPPRESENTARE da persona di fiducia

art 252 cpp: sequestro CONSEGUENTE A PERQUISIZIONE: le cose rinvenute nel

 corso della perquisizione , se costituiscono corpo del reato o sono pertinenti al

reato, sono sottoposte a sequestro. epilogo frequente della perquisizione è

il sequestro probatorio del corpo del reato e delle cose ad esso pertinenti.

quando la finalità della perquisizione è il rinvenimento delle cose, queste sono

sottoposte a sequestro se rinvenute. quando la finalità della perquisizione è il

rintraccio delle persone sottoposte ad indagine, del condannato, dell’evaso o

dell’imputato, la p.g. in caso positivo da esecuzione alla misura coercitiva o

limitativa della libertà personale.

la perquisizione al pari del sequestro deve essere oggetto di verbale

 che in genere viene a documentare un ATTO NON RIPETIBILE, come tale

destinato a rifluire nel fascicolo del dibattimento.

il difensore ha diritto ad assistere ai vari tipi di perquisizione anche se

 compiuti in situazioni d’urgenza della p.g. e del p.m. la natura di atto a

sorpresa esclude l’obbligo di preavviso al difensore.

PERQUISIZIONE PG

COME LA PG PROCEDE DI PROPRIA INIZIATIVA ALLA PERQUISIZIONE?? ce lo dice l’art.

352 cpp

la perquisizione è un atto limitativo della libertà personale. lo dice lo stesso art. 13

cost. per cui la p.g. nelle indagini preliminari potrà effettuare perquisizioni o per

delega del P.M. in esecuzione di un suo decreto, o richiamando la disciplina del 3

comma dell’art. 13 cost., IN CASI DI NECESSITA’ E D’URGENZA INDICATI

TASSATIVAMENTE DALLA LEGGE ( e quindi al di fuori di un provvedimento dell’autorità

g. :in tal caso sarà necessario un provvedimento di convalida: 4 comma art 352: La

polizia giudiziaria trasmette senza ritardo, e comunque non oltre le quarantotto ore, al

pubblico ministero del luogo dove la perquisizione è stata eseguita il verbale delle

operazioni compiute. Il pubblico ministero, se ne ricorrono i presupposti, nelle

quarantotto ore successive, convalida la perquisizione. ). quali sono questi casi?? ce lo

la FLAGRANZA DI REATO O EVASIONE

dice l’art 352 cpp: i casi sono ad es. . in

questi casi l’urgenza è presunta.

ci sono altri casi in cui la p.g. può procedere di propria iniziativa alla

perquisizione quando deve essere eseguito un provvedimento limitativo

della libertà personale purché ricorrano particolari motivi di urgenza.

2 comma art 352 cpp= quando si deve procedere alla esecuzione di un’ordinanza che

di

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
21 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/16 Diritto processuale penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher seniorita224 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di procedura penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Diddi Alessandro.