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MANIFESTAZIONE DI COMPROMISSIONE DELLA MOBILITÀ
DIMINUZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE, usare i muscoli anche solo per camminare
permette di mantenerli, se non si fa + nessun movimento abbiamo una diminuzione
ipotonia o flaccidità
MANCANZA DI COORDINAMENTO quando il controllo nervoso e la regolazione del
movimento sono compromessi si può avere:
Atassiamancanza di coordinamento muscolare
Tremore mov ritmico e ripetitivo durante periodi di riposo o quando ci si mette in
mov
Corea brevi e spontanee contrazioni muscolari degli arti o muscoli facciali
Atetosi movimento di torsione lento o irregolare
Distonia simile a atetosi ma colpisce aree + vaste
ALTERAZIONE DELL’ANDATURA possono interessare ritmo, stabilità e andatura della
deambulazione
CADUTE con mobilità limitata cadono facilmente
DOLORE DURANTE IL MOVIMENTO
RIDUZIONE DELL’ESCURSIONE ARTICOLARE
INTOLLERANZA ALL’ATTIVITÀ quando il pz ha energie fisiche o psichiche insufficienti x
svolgere l’attività
CONSEGUENZE FISICHE DELL’IMMOBILITÀ
ATROFIA E PERDITA MUSCOLARE
CONTRATTURE E DOLORI ARTICOLARI
AUMENTO FREQUENZA CARDIACA
IPOTENSIONE ORTOSTATICA calo della pressione sanguigna sistemica che accompagna il
passaggio dalla posizione supina a quella eretta
TROMBOSI ED EMBOLIA coagulo di sangue che si deposita sulle pareti delle vene
AUMENTO FREQUENZA RESPIRATORIA perché diminuisce l’espansione polmonare
DIMINUIZIONE DEL METABOLISMO BASALE
OSTEOPOROSI DA DISUSO
DISORDINI IMMUNITARI
LESIONI DA DECUBITO
STASI URINARIA
INFEZIONI DELLE VIE URINARIE
STIPSI
CALCOLI RENALI
SONNO E RIPOSO
Assistere il pz a GIRARSI A LETTO
1. Rivedere gli ordini del medico o piano assistenziale, valutare la capacità di collaborazione e
le limitazioni, consultare l’algoritmo per la mobilizzazione
2. Fornirsi degli ausili o sostegni per il posizionamento
3. Eseguire l’igiene delle mani ed indossare equipaggi per la protezione
4. Identificare il pz e spiegare la procedure
5. Chiudere porta e tende, garantire un infermiere ad ogni lato del letto, mettere a portata di
mani i cuscini o altri sostegni da usare, posizionare il letto ad un altezza giusta per l’inf e
abbassare le protezioni laterali
6. Se non è ancora in sede mettere un telo sotto il pz che riduca l’attrito
7. Usando il telo spostare il pz fino al bordo del letto opposto alla parte dove va girato e
sollevare le protezioni laterali
8. Se il pz riesce farli afferrare la spondina altrimenti posizionarlo con le bracci di traverso sul
torace e incrociare la gamba più lontana sopra quella più vicina a noi
9. L’inf dalla parte del pz in cui si deve girare deve mettersi davanti con la gambe divaricate a
distanza della larghezza delle spalle e una gamba avanti e una indietro, flettere le
ginocchia, tenere glutei e addominali e utilizzare i muscoli delle gambe per esercitare
trazione; l’inf dall’altro lato pone le mani sulla spalla e una sull’anca aiutando a far ruotare
il pz insegnandoli a tirarsi alla spondila oppure usare il telo per ridurre l’attrito
10. Tirare avanti la scapola del pz verso l’esterno
11. Mettere il pz in allineamento con il corpo usando cuscini se necessario e uno metterlo
dietro la testa
12. Alzare la testiera del letto e sistemare il pz il posizione confortevole
13. Posizionare il letto più basso, con le spondine laterali alzate, assicurarsi che abbia il
campanello e gli oggetti personali vicino
14. Pulire gli ausili utilizzati se non sono usati solo per quel pz, togliersi i guanti e equipaggio
per protezione personale e lavarsi le mani.
Assistere nello spostamento verso l’alto
1. Rivedere la documentazione, le limitazioni, la capacità di collaborare, presenza di drenaggi,
EV, ferite chirurgiche e attrezzature che possono ostacolare lo spostamento, consultare
l’algoritmo
2. Eseguire igiene delle mani e indossare equipaggio se necessario
3. Identificare il pz e spiegare la procedura
4. Chiudere tenda e porte, sistemare il letto all’altezza adatta per l’inf e la testa in posizione
orizzontale oppure nella posizione più bassa che il pz tollera, mettendo in Trendelenburg
se il pz lo tollera per facilitare il movimento
5. Togliere i cuscini da sotto il pz e posizionarlo uno infondo la testata del letto
6. Mettere un telo che riduca l’attrito e un infermiere per ogni lato
7. Chiedere al pz se è in grado di piegare le gambe e mettere i piedi sul letto così da facilitare
lo spostamento, mettere le braccia sul torace e il mento verso il torace
8. Inf a ogni lato del letto con gambe divaricate a dimensione delle spalle e una gamba avanti
e una indietro
9. Se c’è nel letto azionare il meccanismo che rende più dura la sup del letto
10. Flettere le ginocchia e le anche tenendo gli addominali e i glutei e dritto il dorso
11. Spostare il peso del corpo avanti e indietro nelle gambe e al 3 muovere il pz verso l’alto nel
letto, se il pz può si può aiutare con le gambe piegate
12. Aiutare il pz a mettersi in una posizione corretta, sistemare cuscini e sostegni, riportare il
livello del letto per sistemare il pz quindi altezza x l’inf e dopo riportarlo all’altezza di prima
della procedura
13. Pulire gli ausili per lo spostamento, togliersi i guanti e equipaggio e lavarsi le mani.
Assistenza dal LETTO alla BARELLA
1. Rivedere la documentazione per le valutazioni
2. Eseguire igiene delle mani e indossare l’equipaggio
3. Identificare il pz e spiegare la procedura
4. Chiudere tende e porte, sistemare il letto in posizione orizzontale alla stessa altezza della
barella e abbassare le protezioni laterali
5. Mettere un asciugamano da bagno sopra il pz e togliere i lenzuoli sotto l’asciugamano
6. Se non è presente posizionare il telo che riduce l’attrito, far incrociare le braccia al pz sul
torace e il mento sul torace, collocare sotto il pz un dispositivo per lo spostamento laterale
7. Mettere una barella vicino e parallela al letto, bloccare ruote della barella e del letto
8. 2 infermieri dalla parte della barella e 1 inf dalla parte del letto
9. Con il telo che riduce l’attrito ruotare il pz dalla parte opposta alla barella e mettere la
tavola per il trasferimento nello spazio tra la barella e il letto girando il pz sul dorso in
modo che sia maggior parte sulla tavola
10. Inf dal lato del letto afferra il telo alla testa e al torace, 1 inf dalla parte della barella afferra
il telo alla testa e al torace e l’altro afferra al torace e gambe
11. Ad un segnale dato da 1 inf, i 2 dalla parte della barella tirano il telo mentre l’inf dalla parte
del letto spinge il telo spostando il pz sulla barella