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Il metodo del patrimonio netto prevede 4 passaggi:
a) Individuazioni delle determinanti del costo di acquisto della partecipazione in sede di prima iscrizione
(scomposizione del prezzo).
Problema di fondo: il prezzo pagato è quasi sempre diverso dalla % PN della controllata acquistato. Per
questo motivo, alla data di acquisto, devo scomporre il prezzo pagato per capire quale parti lo compongono.
b) Calcolo dei risultati di esercizio rettificati della partecipata.
c) Contabilizzazione del risultato di esercizio rettificato della partecipata.
d) Trattamento contabile dei dividendi distribuiti dalla partecipata.
a) Patrimonio netto in sede di prima iscrizione: scomposizione del prezzo.
In sede di prima iscrizione la partecipazione è iscritta sempre (qualsiasi sia il metodo usato) al costo di acquisto.
Tuttavia il prezzo pagato non è il reale valore della % di patrimonio netto acquistata ma è, di solito, maggiore, per
questo motivo devo capire da cosa è composto il prezzo da me pagato.
à
Scomposizione del prezzo di acquisto le classiche stratificazioni del prezzo di acquisto di una partecipazione sono:
- Dimensione contabile: determinabile tramite il costo storico delle attività al netto degli ammortamenti;
- Valore di mercato: differenza (plusvalore) tra il valore netto contabile (valorizzazione del bene in ottica di
funzionamento) e valore di cessione, ovvero il guadagno che genererei vendendo il bene subito dopo averlo
acquisito. Il problema è che questo plusvalore che ho iscritto potrebbe, visto che aumenterebbe il mio reddito,
generare in futuro un aumento di imposte (oneri fiscali latenti). Il valore di mercato deve essere quindi
considerarlo al netto degli oneri fiscali latenti che si genererebbero alla cessione del bene e solo per la quota
di patrimonio netto acquisita.
Es. io acquisto la società che ha un terreno iscritto a 30.000€ ma che ha un valore di mercato pari a 40.000, se il
giorno dopo aver acquistato la società vendessi il terreno guadagnerei una plusvalenza pari a 10.000€ che
andrebbe ad aumentare il mio reddito e quindi le imposte pagate. Devo quindi considerare il plusvalore al netto
di queste imposte che si genererebbero alla vendita dell’attività.
- Avviamento: corrisponde alla differenza tra quello che ho pagato e la somma di valore contabile e dimensione
contabile. Questa differenza si identifica con la capacità stimata di produrre utili futuri.
Riassunto: alla data di acquisto della partecipazione, la rilevazione che la controllante deve realizzare implica un
incremento delle attività immobilizzate e un’uscita di denaro (in altre parole: quando iscrivo il valore a bilancio non
devo preoccuparmi di come è stato formato questo valore ma iscriverlo e basta).
Il difficile è quanto va fatto extracontabilimente, allocando il costo della partecipazione sulle sue 3 classiche
componenti:
1. Quota di patrimonio netto contabile (ovvero quello iscritto a bilancio) della controllata;
2. I plusvalori/minusvalori al netto dell’effetto fiscale (N.B anche i minusvalori implicano un effetto fiscale,
ovvero delle imposte anticipate, al contrario i plusvalori comportano delle imposte differite perché vado a
ridurre il reddito di esercizio per imposte che saranno pagate successivamente);
3. Il ∆ tra il prezzo pagato e la somma delle prime due componenti determina l’avviamento.
Identificazione di eventuali variazioni
Esistono 3 giustificazioni alla differenza tra prezzo pagato e il patrimonio netto a fair value (PNFV, ovvero la
valutazione del patrimonio netto al valore di mercato)
Se Prezzo > Patrimonio Netto Fair Value (PNFV):
i. Potenziali di potenziali utili futuri avviamento positivo, ritengo che l’azienda abbia potenziali capacità di
à
generare utili futuri;
ii. Cattivo affare pago di più qualcosa che vale di meno sul mercato (molto improbabile vederlo scritto sul
à
bilancio), la differenza darebbe origine ad una svalutazione da dover segnare a bilancio.
Nell’esempio: se giustificassi il fatto di aver pagato 75.000 una cosa che ne vale 48.000 con un cattivo affare
subito dopo l’iscrizione della partecipazione dovrei segnare una svalutazione che riduce il valore della
partecipazione di 27.000.
Se Prezzo < Patrimonio Netto Fair Value (PNFV):
i. Previsione di potenziali perdite future avviamento negativo, ritengo che l’azienda sia nella situazione di
à
generare perdite future. Contabilmente la scrittura è:
ii. Buon affare la differenza va messa a riserva indisponibile (come per la svalutazione prima)
à
b) In sede di valutazione successive
I. Rettifiche extracontabili che comportano usa sola scrittura in contabilità generale (ovvero le iscrivo a bilancio
tutti insieme in un’unica scrittura)
Mi devo preoccupare di verificare se, al 31/12 di ogni anno in cui la partecipazione è stata iscritta a bilancio, il
patrimonio netto della controllata è variato. Gli elementi che comportano usa sola scrittura sono:
Utile/perdita è il primo elemento che devo andare a controllare perché, è un valore che fa variare il PN e
Ø che è, tendenzialmente, sempre presente.
Dovrò quindi far variare la partecipazione per un importo corrispondente all’utile (aumento del valore
della partecipazione) o alla perdita (riduzione del valore della partecipazione) pro quota (ovvero per la
quota posseduta) conseguito durante l’esercizio.
Ammortamento plusvalori, devo inserire un extracosto (o un extraricavo) per via degli ammortamenti
Ø che devo pagare sul plusvalore che ho riconosciuto sui beni ammortabili.
Negli esercizio successivi a quello di acquisto, extra-contabilmente, per determinare il valore della
partecipazione occorre ammortare i plusvalori (al netto dell’onere fiscale latente) e l’avviamento al fine
di eliminare la differenza iniziale tra prezzo pagato e patrimonio netto contabile (sull’avviamento non
esiste l’onere fiscale latente perché non posso venderlo).
Cessione di attività plusvalenti, devo togliere il plusvalore che derivava dalla presenza di una attività con
Ø un valore di mercato superiore al valore contabile.
Rettifiche delle operazioni infragruppo, i risultati che si sono generati come conseguenza tra aziende
Ø dello stesso gruppo non si possono considerare reali. Se i beni che hanno generato l’utile infragruppo
rimangono dentro al gruppo non si deve contare l’utile ma se alla fine i beni vengono venduti ed escono
dal gruppo si può considerare l’utile ma al netto dell’utile infragruppo. N.B devo ridurlo anche delle
imposte latenti.
II. Rettifiche extracontabili che comportano più scritture in contabilità generale
Aumenti di capitale sociale, gli aumenti di capitale sociale influiscono sul valore della partecipazione solo
Ø se fatte a pagamento, se sono fatte a titolo gratuito sono solo dei cambi di nome a qualcosa che ho già
contabilizzato da qualche;
Dividendi se la controllata distribuisce dividendi il suo patrimonio netto diminuisce quindi il valore dalla
Ø partecipazione si riduce per la quota acquistata da parte della controllante a fronte di un’entrata di
banca per la controllante pari alla quota detenuta sui dividendi.
Vedi esercizio
à
Esercizio
Il 02/11/X l’azienda Mamma compra la azienda Figlia all’80% per
un prezzo di 75.000€
Fair Value valori Figlia (valore recuperabile dei beni iscritti a
bilancio)
Terreni 40.000
Impianti 80.000
Informazioni aggiuntive
Eventuale avviamento ammortato 5 anni
Tax Rate: 30%
Eventi anno X
1) F. ha distribuito dividenti per 30.000
2) F. ha venduto terreno a 25.000
3) F. ha conseguito perdita esercizio 2.000
Eventi anno X+1
1) F. acquista MP per 3.000 e vende merci 3.500 a M.
2) F. delibera un aumento di capitale sociale per 5.000 a titolo gratuito e 10.000 a titolo oneroso
Metodo del costo
Al 02/01/X iscrivo la partecipazione al costo di acquisto + oneri accessori = 75.000€.
Al 31/12/X valuto se si sono presentati eventi che mi possono fare aumentare il costo per la partecipazione. L’unico
evento che può aver influito è la perdita ma la perdita NON si può considerare durevole se non è specificato.
Al 31/12 dovrò però contabilizzare il dividendo pagato agli azionisti = 80%*30.000 = 24.000€
Il valore della partecipazione al 31/12/X = 75.000€ ovvero il valore di acquisto.
Il 31/12/X+1 devo fare la stessa valutazione. Questa volta la Figlia ha deliberato un aumento di capitale sociale a titolo
oneroso che mi comporta un aumento dell’investimento per mantenere l’80% della società controllata = 80%*10.000
= 8.000€.
Il valore della partecipazione al 31/12/X+1 = 75.000+8.000 = 83.000€ ovvero il valore di acquisto più il costo per
sostenuto per l’aumento di capitale sociale a titolo oneroso.
N.B nel caso in cui la perdita fosse stata durevole avrei dovuto ridurre il valore della mia partecipazione a fronte di una
“svalutazione partecipazioni” a CE pari alla riduzione di capitale.
Metodo del patrimonio netto
Prima iscrizione
Ø
Prezzo = 75.000, devo scomporre il prezzo in:
Valore contabile: 48.000€ 80% di 60.000 (ovvero 80% del patrimonio netto);
§ à
Valore di mercato: i terreni e gli impianti valgono di più di quanto ho iscritto 80%(10.000+20.000) = 24.000€
§ à
Imposte latenti = 24.000 - 0,3*[80%(10.000+20.000)] = 16.800 valore di mercato al netto delle imposte
à
latenti.
Avviamento = 75.000 – (48.000+16.800) = 10.200€
§ Valutazioni successive
Ø
Anno X:
Perdita di 2.000 riduco la mia partecipazione dell’80%*2.000 = 1.600€
§ à
Ammortamento gli impianti sono ammortati da Beta al loro valore 60.000€ ma Alfa ha ritenuto che quei beni
§ à
valessero 80.000€. Quei 20.000€ aggiuntivi sono quindi ammortabili solo da Alfa che deve aggiungere dei costi.
Il plusvalore dell’impianto quindi mi interessa per 80%, ovvero 16.000€. Da questi 16.000 però devo togliere
l’onere fiscale che va allo stato (onere fiscale latente) pari a 11.200€.
N.B gli impianti di norma si ammortano per 10 anni N.B ammorto sempre per 10 anni il plusvalore perché per
à
me è come se l’impianto fosse nuovo.
Quindi 11.200/10 = 1.120 mi aumentano i costi per 1.120€
à
Cessione del terreno riduco la mia partecipazione del suo plusvalore netto (devo contare l’onere fiscale) =
§ à
5.600€.
N.B se invece del terreno avessi venduto l’impianto avrei dovuto togliere anche le quote di ammortamento.
Anno X+1:
Risultato esercizio nullo;
§ Ammortamento impianti e avviamento come anno X;
§ L’util