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Concetto di autotutela, annullamento d’ufficio, e revoca paragrafo 5.
Capitolo 14, paragrafo 1,2,4,5.
Procedimento amministrativo: la legge è una sorta di legge che sta un po al di sopra delle
altre leggi del procedimento amministrativo, riguarda tutti i procedimenti amministrativi.
241,
C’è una legge generale che è la poi ci sono le leggi deroga e sui contratti pubblici
delle leggi deroga, la 241 da solo i caratteri generali.
L’amministrazione esercita il potere tramite i procedimenti amministrativi.
Pagina 179 sottofase della partecipazione, il procedimento amministrativo è strutturato in
modo da garantire la più ampia partecipazione al procedimento.
Interesse primario dell’amministrazione procedente: tipo vincolare il bene, mentre c’è un
altro interesse che non è primario ossia secondario quello di tutelare il bene.
C’è però anche l’interesse del privato che non ha nessun interesse a vincolare il bene.
La motivazione deve tener conto di tutti questi interessi.
Un’ amministrazione deve essere imparziale dinanzi tutti gli interessi.
In sede di partecipazione possono essere raggiunti degli accordi tra le 2 parti.
L’amministrazione può raggiungere degli accordi tra i soggetti interessati che hanno come
obiettivo quello di assicurare un’amministrazione maggiormente partecipata, questi
accordi possono essere anche sostitutivi di un provvedimento.
Un esempio è l’accordo di cessione che viene stipulato in occasione di una procedura di
esproprio. Invita l’espropriando a dire che se cessa il bene volontariamente gli da un
premio, così facendo non si arriva all’esproprio finale perché si è già raggiunto un accordo
prima, così con l’accordo si evita il ricorso al TAR da parte della persona espropriata.
Questo si chiama accordo sostitutivo del provvedimento.
Il primo accordo ha una rilevanza esterna, il secondo è endoprocedimentale.
Accordo amministrativo siamo nell’ambito del diritto amministrativo, è un diritto pubblico,
mentre il contratto è uno strumento del diritto privato.
Il contratto è libero —> autonomia contrattuale.
Gare d’appalto —> ci sono le ditte che vogliono partecipare è una fase libera.
L’accordo amministrativo non è strumento di libertà.
Provvedimento amm.vo —> atto unilaterale, espressione di un potere autoritativo
Accordo amm.vo —> è bilaterale ma è autoritativo, anche questo espressione del diritto
pubblico
Contratto —> bilaterale (accordo), ed è libero, ma questo è del diritto privato (esempio
tipico è l’accordo di cessione).
Nella fase decisoria il procedimento nasce, il profilo della validità dell’atto emerge in
questo momento, al momento della firma diventa un atto giuridico, se voglio togliere
validità devo fare l’atto di disconoscimento della firma.
Atto semplice proviene da un solo organo —> può provenire da un organo monocratico o
collegiale.
Gli atti composti oppure complessi sono atti che provengono da più organi ad esempio la
legge perché il parlamento è un organo complesso in quanto è diviso in due camere.
Problema della validità: se l’atto è semplice i profili di validità da valutare sono pochi, se è
stipulato da un’autorità sono vari da valutare.
Bisogna distinguere l’atto complesso e l’atto generale, è un organo che ha al suo interno
più componenti che solo insieme riescono a esprimere la volontà dell’organo.
Il consiglio di classe è l’organo collegiale che decide, se un insegnante non è d’accordo
con gli altri l’espressione dell’invalidità vale solo per il suo voto.
Organi perfetti o collegi perfetti —> consiglio di classe , i componenti devono essere tutti
presenti, se invece è un normale collegio può anche astenersi.
Se il collegio è perfetto è indispensabile la presenza e la validità di tutti i componenti.
L’organo complesso è un organo composto da più organi a loro volta collegiali o
monocratici tipo il parlamento.
Ciascun organo mantiene la sua individualità.
Bisogna distinguere due ipotesi cioè atti a complessità uguali e atti a complessità
ineguale, cioè si possono avere due organi che possono essere equiparati e organi
oggettivamente diversi quindi a oggettività diversa. La camera dei dep. Ha approvato la
legge e la camera del senato ha fatto dei casini abbiamo la delibera della camera dei
deputati che è valida e l’altra ha infettato questa legge.
Gli atti a complessità diseguale c’è un organo che prevale sull’altro, un organo non è tale
da inficiare l’altro, ad esempio la promulgazione èun ulteriore atto che si aggiunge alla
legge.
Il piano regolatore è un atto a complessità diseguale.
Una volta che l’atto viene approvato/firmato non è detto che produca effetti, ci vogliono
altri atti per cui sia obbligatorio. Nella fase integrativa dell’efficacia sono previste due
sottofasi: la fase del controllo preventivo sull’atto, la seconda è la fase della
comunicazione dell’atto ai destinatari.
I controlli: l’atto è stato approvato e viene mandato ad un organo di controllo, è
preventivo perché si esercita il controllo prima che questo atto produca effetti, vi è un
organo di controllo di legittimità o di merito.
Tra Stato e comuni , tra stato e regioni non c’è un rapporto di gerarchia perché sono enti
autonomi.
Cap.19 sui controlli è da fare definizione verso pag 331 sia paragrafo 7 che paragrafo 8.
fase della comunicazione
Fase integrativa dell’efficacia solo con questa fase l’atto
diventa efficace: con questa fase con l’avvenuta comunicazione l’atto diventa operativo
perché l’atto Viene portato a conoscenza del destinatario, con questa fase si presume
che il destinatario abbia avuto piena conoscenza, comporta due conseguenze deve
obbedire al provvedimento, l’altra conseguenza è che da quel momento iniziano a
scattare il termine per l’impugnazione.
La funzione della comunicazione è di creare una certezza legale, una presunzione
assoluta di certezza.
Come avviene questa comunicazione:
Comunicazione in senso stretto vuol dire invio di una lettera raccomandata oppure una
mail tramite pec
La notificazione è la consegna del provvedimento mediante un ufficiale giudiziario
(aiutante del giudice) o mediante altro pubblico ufficiale tipo il messo comunale (il vigile).
L’ultima ipotesi di comunicazione è la pubblicazione: viene semplicemente pubblicato e
acquista efficacia dalla pubblicazione, che avviene o tramite la gazzetta ufficiale anche
per un concorso oppure mediante il bollettino postale, oppure mediante affissione
nell’albo pretorio (che è l’albo comunale) oppure pubblicati sul sito dell’amministrazione.
Qualunque atto proveniente da una pa è unilaterale, autoritario, può consistere in una
manifestazione di scienza, giudizio, desiderio o volontà.
La definizione di atto amministrativo non è specificato dalla legge.
Autoritario —> espressione di un’autorità.
L’amministrazione dichiara di essere a conoscenza di quel fatto come la commissione di
esame.
Dichiarazione di volontà:
I provvedimenti amministrativi sono gli atti amm.vi più importanti.
Gli atti amm.vi si dividono in provvedimenti e in meri atti amm.vi è un rapporto di genere a
specie.
Provvedimento —> manifestazione di volontà.
I meri atti: sono elementi necessari per l’esistenza dell’atto se manca anche solo uno di
questi elementi l’atto non esiste.
Gli elementi accidentali (eventuali) sono elementi che non incidono sull’esistenza dell’atto,
ma incidono sull’efficacia dell’atto.
Gli elementi sono Soggetto, oggetto, contenuto e finalità.
Il diritto pubblico è di garanzia x i cittadini perché pone dei limiti al potere.
Soggetto è l’amministrazione agente, la PA, che opera in via amministrativa.
Se manca il soggetto , non è un atto amministrativo, è giuridicamente inesistente.
La legge 241 dice che l’atto amm.vo è nullo quando manca uno dei requisisti Soggetto,
oggetto, contenuto e finalità.
Nell’oggetto ,è il destinatario dell’atto che sia determinato o determinabile se non c’è è
nullo.
Se si tratta di un atto amm.vo di natura reale rientra nel novero dell’oggetto il bene su cui
va a incidere quell’atto tipo provvedimento disciplinare l’oggetto è il nome del dipendente,
nel caso di un provvedimento reale tipo il decreto di esproprio nell’oggetto di determina
sia il destinatario che la cosa.
Gli altri tre elementi sono il contenuto la forma e la finalità.
Il contenuto può consistere nella manifestazione di giudizio di desiderio di volontà ecc.
chiamato anche dispositivo cioè la manifestazione di volontà.
Per gli atti amm non si parla di dispositivi.
Si chiamano meri atti perché sono endoprocedimentali.
Come manifestazione di desiderio c’è la proposta.
Forma: la forma è richiesta a pena di nullità cioè solo se la legge la richiede.
Nelle società poco evolute c’è il culto della forma, in quelle più evolute basta il consenso
delle parti solo che alcune cose per legge richiedono la forma.
La forma è fondamentale non solo per i cittadini serve anche per tutelare il funzionario.
Nel diritto privato non vale la regola chi tace acconsente, nel pubblico si c’è il silenzio.
Il silenzio assenso amministrazione che tace.
Gli atti sono vincolati nel fine ma non dai mezzi, il fine dell’atto viene definito dalla legge,
la legge può vincolare l’amministrazione, ogni nostra amministrazione ha un fine, se
l’amm pone in essere un atto che persegue una finalità che non è quella definita dalla
legge sorge u problema.
L’atto è nullo quando non dichiara una finalità.
Vizio dell’eccesso di potere —> amm non persegue il fine dato dalla legge a volte
comporta dei reati come l’abuso di potere.
Elementi accidentali incidono sull’efficacia dell’atto: sono tre condizione termine e modo,
anche questi sono elementi tratti dal codice civile ma che possono esistere negli atti
amministrativi e non solo contrattuali.
Termine —> dies a quo —>
Atto valido ma non efficace&md