Estratto del documento

Un secondo fattore di stabilità, è la tendenza ad auto-perpetrarsi dei modelli

2) operativi. Un partner che ritiene di non potersi fidare assumerà

comportamenti difensivi che non faciliteranno la costruzione di un legame

basato sulla fiducia.

Infine i modelli operativi interni influenzano i processi di elaborazione delle

informazioni spingendo gli individui ad interpretare gli eventi in modo conforme alle

aspettative generate dal proprio modello di attaccamento. Vi sono tuttavia diversi

fattori che possono contribuire al cambiamento dei modelli operativi interni. Ad es. il

fatto di essere coinvolti per lungo tempo in una relazione soddisfacente può

cambiare il modello operativo di un soggetto insicuro oppure viceversa, il fatto di

essere coinvol-ti a lungo in una relazione insoddisfacente può cambiare il modello

operativo di un soggetto sicuro.

Il ruolo dei modelli di attaccamento nella formazione delle coppie

L’attrazione per il partner è il risultato di una molteplicità di fattori. La similarità dei

modelli operativi interni influisce non solo sull’attaccamento ma anche sulla

formazione delle coppie. Nei soggetti sicuri, un individuo con modelli di

attaccamento simili ai propri può attrarre per la maggiore facilità con cui si riesce ad

interagire insieme. I soggetti insicuri invece sono attratti da partner con modelli

complementari: gli evitanti sono attratti dagli ansiosi/ambivalenti poiché ciascuno

conferma i modelli operativi dell’altro. Queste ipotesi sono state confermate da

numerosi studi (Collins, Read, Simpson, 1990).

Sulla scelta del partner infine non va trascurata l’influenza esercitata dalla

somiglianza tra lo stile di attaccamento del proprio partner e lo stile di accudimento

dei propri genitori ed in particolare del genitore di sesso opposto, che può servire

come modello per le relazioni eterosessuali in quanto, al fine di conservare

l’immagine di Sé, l’individuo tende a ristabilire o mantenere relazioni simili a quelle

avute in passato.

Stili d’attaccamento e qualità della relazione di coppia

Nello studio delle relazioni di coppia è importante stabilire i legami esistenti tra lo

stile d’attaccamento e la qualità della relazione. Diversi autori hanno dimostrato

come la sicurezza dell’attaccamento risulti fortemente associata ad alti livelli di

fiducia, soddisfazione, interdipendenza. Al contrario soggetti insicuri riferiscono

bassi livelli di coinvolgimento ed interdipendenza.

Alcuni aspetti della soddisfazione di coppia sono influenzati dalla sicurezza

dell’attaccamento indipendentemente dal genere sessuale. Ad es. uomini e donne

sicuri sono più propensi a comunicare le proprie esperienze e ad ascoltare quelle

del partner.

Per altri aspetti invece, le dimensioni dell’attaccamento che influenzano la qualità

della relazione dipendono dal genere. Per le donne la bassa qualità del rapporto

risulta associata a livelli interni di ansia piuttosto alti (causati dalla scarsa fiducia nel

partner), mentre per gli uomini la bassa qualità è associata alla propria capacità di

apprezzare la vicinanza e l’intimità con il partner (correlata negativamente con la

possessività del partner geloso). Viceversa le donne apprezzano gli uomini che

comunicano i loro sentimenti e che sono buoni ascoltatori. Le differenze di genere

possono essere attribuite a stereotipi culturali nei processi di socializzazione.

Mentre le donne sono spinte alla ricerca di un maggiore coinvolgimento emotivo, gli

uomini sono orientati verso una maggiore libertà personale. Ciò spiegherebbe sia il

desiderio di vicinanza della donna che l’intolleranza dell’uomo alla possessività.

Modelli operativi interni e adattamento coniugale

La formazione di una relazione adulta d’attaccamento richiede all’individuo di

tenere “aggiornati” i propri modelli operativi interni, incorporando le nuove

informazioni disponibili su sé stessi e sugli altri, al fine di affrontare in maniera

adattiva la realtà, di mettere in atto strategie efficaci per relazionarsi con il partner e

risolvere le situazioni di conflitto. In caso di modelli operativi non aggiornati, i

comportamenti nella relazione con il partner saranno guidati da previsioni inefficaci

basate su informazioni obsolete.

Un elemento che può contribuire all’aggiornamento dei modelli operativi interni è la

comunicazione aperta con il partner. Kobak e Hazan hanno analizzato la capacità

di accomodare i propri modelli operativi, chiedendo a ciascun membro di una

coppia di dare una descrizione di sé e del proprio partner e verificando quanto

queste coincidessero.

Attaccamento e conflitti di coppia

L’esistenza di una forte relazione tra la qualità dell’attaccamento e le modalità

utilizzate per affrontare i conflitti, emerge chiaramente in uno studio compiuto su un

campione di adolescenti che ha mostrato come soggetti con un attaccamento

insicuro mostrassero una maggiore difficoltà nell’affrontare i conflitti (ad es.

percependo una maggiore rabbia ed un minore controllo delle emozioni) rispetto a

coppie di pari con attaccamento sicuro (che riportavano minori livelli di di stress

durante i conflitti).

Inoltre la presenza nella coppia di un partner sicuro, sembra far diminuire il livello di

conflittualità, soprattutto se il partner sicuro è il maschio. Tuttavia, una ricerca

condotta da Kirkpatrick e Davis (1994) ha mostrato come il conflitto possa svolgere

la funzione di mantenere unita la coppia. E’ emersa la maggiore stabilità nel tempo

delle coppie formate da uomini con attaccamento evitante e donne con

attaccamento insicuro, anche se i partner valutavano negativamente la qualità della

loro relazione. In questi casi i conflitti sono alimentati dal fatto che il partner

ambivalente manifesta maggiori richieste di intimità mentre l’evitante le ritiene

eccessive giustificando così il suo comportamento. Tuttavia in questo modo la

stabilità della coppia sussiste perché ciascuno dei partner conferma il proprio

modello.

Attaccamento e stabilità della coppia

Sebbene la sicurezza dell’attaccamento sia associata ad un più alto grado di

soddisfazione per la vita di coppia, tale soddisfazione non è necessariamente

legata alla durata del legame. Non tutte le coppie che stanno insieme sono

soddisfatte della loro relazione e né tutte le coppie insoddisfatte si separano.

La teoria dell’investimento, prevede che il coinvolgimento in una relazione sia

condizionato dall’intervento di almeno altri tre fattori: il livello di soddisfazione, la

disponibilità di opportunità diverse e l’investimento sulla relazione.

Un altro elemento importante per la stabilità delle relazioni poco soddisfacenti può

essere dato da esigenze emotive che rendono impensabile la rottura di una

relazione primaria, come ad es. la paura di essere abbandonati o il desiderio

insoddisfatto di reciprocità. Essere sicuri non assicura una maggiore durata della

relazione, ma una maggiore qualità della stessa. Un altro fattore che comporta una

maggiore durata della coppia, è la tendenza delle donne ansioso ambivalenti ad

unirsi con uomini evitanti.

Attaccamento, comportamento d’accudimento e comportamento sessuale

L’amore di coppia è il risultato dell’integrazione di tre sistemi comportamentali

indipendenti: l’attaccamento, la sessualità e l’accudimento. L’attaccamento poiché è

il primo ad attivarsi nell’individuo, può influenzare l’espressione degli altri due.

In uno studio condotto da Feeney (1996) la sicurezza dell’attaccamento del partner

è risultata positivamente correlata all’accudimento. I soggetti sembrano prendersi

cura del proprio partner in modo simile ai genitori del sesso opposto.

Simpson e Gangstad (1991) hanno suggerito che anche l’approccio alla sessualità

possa essere collegato allo stile d’attaccamento. I soggetti evitanti preferiscono

relazioni caratterizzate da un orientamento sessuale non restrittivo. I soggetti sicuri

e quelli ansioso-ambivalenti invece preferiscono relazioni romantiche con

orientamento sessuale restrittivo.

CAPITOLO 5: Sentimento religioso e legami d’attaccamento

Introduzione

Kirkpatrick (1999) ha proposto un interessante interpretazione di diversi aspetti

della fede e del comportamento religioso alla luce della teoria dell’attaccamento. La

novità introdotta da Kirkpatrick è quella di considerare l’immagine di Dio come la

rappresentazione di una figura d’attaccamento o, addirittura, della figura

d’attaccamento ideale. La fede che gli individui manifestano nei confronti di Dio,

della Madonna o dei Santi e la percezione che hanno di stabili-re una relazione

personale con

queste figure, rendono il sentimento religioso paragonabile ai legami

d’attaccamento.

Un primo elemento a sostegno di tale ipotesi è il fatto che le religioni monoteiste, e

soprattutto il Cristianesimo, concepiscono la relazione con Dio come un rapporto

personale tra il credente e la divinità ed i credenti la vivono effettivamente come

tale. Una ricerca ha mostrato che i credenti sceglievano la frase “una relazione con

Dio” quale definizione di “fede”. Il rapporto con Dio viene inoltre concepito come

relazione d’amore: il sentimento d’amore è un elemento caratterizzante della

relazione tra Dio ed i fedeli (“Dio è amore e Dio ti ama” viene spesso ripetuto nelle

omelie). Tale sentimento è più simile all’amore tra un genitore e suo figlio, piuttosto

che all’amore di coppia poiché è assente la componente sessuale che caratterizza

quest’ultimo tipo di legame. L’idea che Dio sia vissuto dai credenti come figura

parentale è presente anche nella Bibbia, soprattutto nei salmi.

Dio come figura d’attaccamento

La relazione con Dio per essere considerata alla stregua di una relazione

d’attaccamento, deve possedere determinate caratteristiche. Le relazioni

d’attaccamento sono caratterizzate in primo luogo dalla ricerca e dal mantenimento

del contatto con la figura d’attaccamento. In questa ricerca gioca un ruolo finale

l’acquisizione da parte del bambino, della capacità di rappresentazione mentale e

la costruzione dei modelli operativi interni, che fanno sentire la presenza della

figura d’attaccamento. Secondo Kirkpatrick è proprio questa componente che

permette la creazione di un legame d’attaccamento con una entità priva di corpo

con la quale è impossibile stabilire un contatto fisico. Alcune religioni offrono

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pamela.lacalamita di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Gatto Sergio.
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