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Arthur Miller: un drammaturgo di successo

Drammaturgo di successo che riesce a combinare nelle sue opere consapevolezza sociale e profonda introspezione psicologica, Miller deve la sua fama presso il grande pubblico soprattutto a "Morte di un commesso viaggiatore" e al suo matrimonio con Marilyn Monroe. I suoi drammi continuano quella tradizione di realismo iniziata negli Stati Uniti nel periodo tra le due guerre.

Profondamente influenzato dalla Depressione e dalla guerra che ne seguì, l'autore attinge a quel senso d'insoddisfazione e d'irrequietezza che sembra pervadere la coscienza americana, consentendo al suo pubblico di gettare uno sguardo limpido e sincero sulla direzione che il paese stava prendendo.

L'essere testimone della decadenza della società, in conseguenza della grave crisi economica degli anni Trenta, e della disperazione di suo padre dopo la perdita della sua attività, consente all'autore di sviluppare un occhio particolarmente attento ai problemi dei poveri e degli emarginati.

È questo il motivo per cui molti hanno definito Miller scrittore socialista e, anche quando lettori e spettatori non hanno condiviso questa opinione, le sue opere sono state ritenute aspramente critiche nei confronti dei valori contemporanei. È fuor di dubbio che Miller debba essere considerato uno scrittore che vuol trasmettere un messaggio, sia esso positivo o negativo, umanitario o socialista. I suoi drammi sono veicoli di discussioni che affrontano temi quali la conquista della propria dignità, lo sviluppo del talento individuale e il rifiuto di lasciarsi sopraffare, ma, affinché tutto ciò sia possibile, l’individuo non ha che una strada: riconoscere i propri limiti e adattarvisi, piuttosto che perseguire ossessivamente egoistiche ambizioni.

Il suo teatro è un modo di guardare all’uomo e alla sua natura come le sole fonti di quella violenza che è sempre più vicina alla distruzione della razza; il suo è uno sguardo

Che non considera le idee politiche e sociali come creatrici di violenza, ma va direttamente e profondamente a scandagliare la natura stessa dell'essere.

Fenomeno politico connesso alla campagna anticomunista scatenata negli Stati Uniti, alla fine della seconda guerra mondiale, dal senatore repubblicano Joseph McCarthy, che perseguitò soprattutto esponenti del mondo dello spettacolo.

Insieme a Tennessee Williams, Miller ha aperto nuovi orizzonti per il teatro, dando vita a personaggi le cui voci rappresentano una parte importante del panorama americano. Molti dei suoi lavori sono diventati film di successo diretti da prestigiosi registi, come "Erano tutti miei figli", "Morte di un commesso viaggiatore", "Il crogiolo" (con il titolo "La seduzione del male") e "Gli spostati", di cui scrisse la sceneggiatura creando un ruolo perfetto per Marilyn Monroe, sua moglie all'epoca.

Brano: [da "Morte di un commesso viaggiatore", Willy Loman e il crollo delle sue illusioni, Requiem]

BIFF, LINDA,

WILLy, GIO, BENIAMINO e CARLUCCIO3BIFF Lo sai perché per tre mesi non ho avuto indirizzo? Perché ho rubato un vestito a Kansas City e stavo4in galera! (A Linda che singhiozza) Che te la pigli a fare? È finita! LINDA (Volta loro le spalle e con le mani si copre il volto) WILLy Vuoi vedere che è colpa mia! BIFF Dovunque stavo m'hanno cacciato via perché rubavo! WILLy E di chi è la colpa? BIFF E non ho combinato mai niente perché tu mi hai montato talmente tanto la testa che non accettavo ordini da nessuno! Ecco di chi è la colpa! WILLy Ho capito! LINDA No, Biff! BIFF Ce l'hai fatta, porco demonio, a capirla! In due settimane dovevo diventare il padrone del mondo, ma adesso basta. WILLy E allora impiccati! Fammi quest'ultimo dispetto, impiccati! BIFF No, Willy, nessuno s'impicca! Oggi mi sono precipitato per dodici piani con una penna in mano. E tutt'a un tratto mi sono fermato, capisci? In mezzo alle scale mi sono

Fermato e ho visto – il cielo. Ho visto le cose che mi piace fare a questo mondo. Lavorare e mangiare e sdraiarmi, fumare una sigaretta. Estavo lì con questa penna in mano e mi sono detto: ma che Cristo l’ho rubata a fare? Perché sto cercando di fare il leccapiedi, quando quello che voglio è là fuori e non aspetta altro che io dica: io sono così! Perché non lo posso dire, Willy? (Cerca di mettersi di faccia a Willy, ma…)

WILLy (…lo evita e si dirige a sinistra. Con odio, minacciosamente) Hai via libera!

BIFF Papà! Io non valgo una cicca! E neanche tu, papà!

WILLy (Voltandosi contro di lui in uno scoppio irrefrenabile) Io valgo più di una cicca. Io sono Willy Loman e tu Biff Loman!

Biff: è il figlio prediletto del protagonista. Il ragazzo scopre casualmente che il padre ha tradito la moglie, allora tutto quello in cui credeva sembra crollare e i rapporti tra i due si fanno estremamente

difficili.4 Linda: è la madre di Biff, debole figura di donna che non riesce a contrastare la fuga del marito verso un mondo illusorio.5 Io non valgo una cicca: io non valgo niente.6 una cicca: un mozzicone di sigaretta. 7BIFF (Fa per slanciarsi contro Willy ma Gio lo arresta. È talmente infuriato che sembra sul punto di assalire8il padre) Io non sono Napoleone, ma neanche tu, Willy. Tu sei un povero venditore di piazza che ha sgobbato9tutta la sua vita per farsi buttare nella spazzatura come tutti gli altri altri! Non guadagno un dollaro all'ora!10Ma sai che vuol dire? Che non porterò più trofei a casa, e che hai finito di aspettarli!WILLy (Direttamente a Biff) Scorpione velenoso!BIFF (Si stacca da Gio. Willy spaventato corre verso la scala. Biff lo agguanta, al colmo della esasperazione)Papà, io non sono nessuno! Io non valgo niente! Lo vuoi capire? Non sono velenoso, non sono niente! Io sono così e basta! (L'ira di Biff siè consumata e lui crolla, preso dai singhiozzi e aggrappandosi a Willy che gli cerca la faccia sbalordito) WILLy (Non credendo ai propri occhi!) Che fai? Che fai? (A Linda) Perché piange? BIFF (In lacrime, vinto) Per amor di Dio, perché non mi lasci andare? Perché non prendi quei sogni malefici e non li bruci prima che succeda qualcosa? (Cerca di ricomporsi, si stacca da Willy e si dirige verso le scale) Parto domani mattina. Mettetelo – mettetelo a letto. (Sfinito, sale le scale e va in camera sua) WILLy (Dopo una pausa lunga, sbalordito, confuso) È una cosa – è una cosa – spettacolosa! Biff, non mi odia! LINDA Willy, ti vuol bene! GIO (Profondamente commosso) Non ti ha mai odiato papà! WILLy Oh, Biff! (Con lo sguardo del folle) Ha pianto! Ha pianto per me! (L’amore che ha lo soffoca, e adesso pronuncia la sua promessa) Quel ragazzo – quel ragazzo farà una carriera magnifica! BENIAMINO (Compare in luce)

(proprio fuori della cucina) Eccezionale: con ventimila dollari in banca!

LINDA (Avvertendo il mulinare del suo cervello, pietosa, paurosa) Vieni a letto adesso Willy. Ormai è tutto aposto.

WILLy (Dominando a stento l'istinto di correre fuori di casa) Sì, a dormire. Andiamo. Va' a dormire, Gio. […]

GIO Buona notte, papà. (Sale al piano di sopra)

LINDA (A Willy) Vieni caro.

WILLy (A Linda, mentre cammina lungo la parete della cucina verso la porta) Un minuto solo. Lascia che mi passi, Linda. Lasciami solo un minuto.

7 Gio: è il fratello di Biff.

8 venditore di piazza: commesso viaggiatore.

9 che ha sgobbato … come tutti gli altri: il riferimento è all'improvviso licenziamento del padre, avvenuto dopo più di trent'anni al servizio della stessa azienda.

10 non porterò … a casa: Biff era un campione di football nella locale squadra scolastica.

11 sogni malefici: Willy vuole che i suoi figli riescano

Laddove lui ha fallito e non può assolutamente accettare l'idea che Gio e soprattutto Biff non siano grandi uomini destinati al successo.

12 Biff, non mi odia: Willy era convinto che il figlio lo odiasse perché il ragazzo, durante un'estate precedente, lo aveva scoperto con un'altra donna e i rapporti tra i due si erano notevolmente raffreddati. Adesso, invece, scopre con sorpresa mista a gioia che non è affatto così.

13 Quel ragazzo... magnifica!: l'uomo torna nuovamente ai suoi assurdi sogni di grandezza ed ecco che gli compare il fantasma del fratello Beniamino, l'unico della famiglia ad aver avuto realmente successo.

Lascia che... Linda: anche Willy sembra adesso essere consapevole di girare in un vortice di pensieri confusi che lo conducono lontano dalla realtà.

LINDA (Manifestando quasi apertamente la sua paura) Ti voglio su.

WILLY (Prendendola tra le braccia) Un momento, Linda. Adesso non potrei dormire. Vai.

hai la faccia stanca.
(La bacia)
16BENIAMINO Non è come vendere. Il diamante lo tocchi: è tuo.
WILLy Vai, vai. Vengo [...]
LINDA (Entra in sala da pranzo, poi ricompare in camera da letto)
WILLy (Fa qualche passo fin fuori la porta della cucina) Mi vuol bene. (Assorto) Mi ha sempre voluto bene.
17Non è una cosa spettacolare? Beniamino, allora adesso mi adorerà.
18BENIAMINO (Invitante) È buio laggiù ma pieno di diamanti.
WILLy Te lo immagini tu, quel cannone, con ventimila dollari in tasca? [...]
20WILLy (Elegiaco, rivolto alla casa) E adesso, palla al centro, ragazzo mio, e poi, via! parti! Una bella discesa nell'area di rigore avversaria e quando devi sparare, sparala, la cannonata forte e bassa: raso-terra è il segreto! (Si volta e vede il pubblico) Le tribune sono piene di pezzi grossi e non puoi mai sapere [...] (Improvvisamente si accorge di essere rimasto solo) Beniamino, Beniamino, dove vado adesso? (Si Formattazione del testo

mette22improvvisamente e cercarlo) Beniamino, come faccio adesso ?

LINDA (Lo chiama) Willy, vieni su!

WILLy (Trasale dal terrore, ruotando su se stesso come per imporle silenzio) Scc! (Si gira intorno come pertrovare la strada. Suoni – facce – voci è come se gli sciamassero intorno, e lui cerca di scacciarli con gestiagitati) Scc! Scc! (Improvvisamente una musica acuta e fioca lo ferma. La musica si fa più intensa come un23urlo straziante. Willy si leva, poi ricasca sulla punta dei piedi. Poi corre dietro l’angolo della casa ) Scc!

LINDA Willy! (Nessuno risponde. Linda aspetta)

BIFF (Scende dal letto. È ancora tutto vestito. Gio si alza a sedere. Biff tende l’orecchio)

LINDA (Con vera paura) Willy! Rispondimi! Willy! (Si sente il rumore di un’automobile che parte e si allontanaa tutta velocità)

Linda No!15 Manifestando … la sua paura: Linda è ben conscia che il marito, quando si trova in un tale stato d’animo,

diventa

pericoloso

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dario_kat di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura anglo-americana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Persico Gemma.