vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TDRAV CON CONDUZIONE ANTIDROMICA
Lo stimolo percorre in senso anterogrado la via accessoria e in senso retrogrado la via di conduzione normale.
QRS LARGO: per via di preeccitazione ventricolareo DD BBdx
ONDE P RETROGRADE
Assenza onda delta che è presente solo se la depolarizzazione riguarda solo una parte del VS).
TRATTAMENTO
In acuto:
- Manovre vagali
- Se non funzionano→ adenosina ev in bolo
- Se non funziona→ antiaritmici di classe IC (flecainide e propafenone) che rallentano la conduzione attraverso NAV e la via accessoria.
Prevenzione recidive:
- Antiaritmici di classe IC o III (amiodarone)
- ABLAZIONE TRANSCATETERE in radiofrequenza: 1° SCELTA
- % successo molto alta e cura definitiva
- Catetere da femorale fino alla sede della via anomale che viene eliminata tramite necrosi coagulativa indotta dal riscaldamento del catetere in radiofrequenza.
Flutter atriale
Tachiaritmia ad attività elettrica sincronizzata a livello atriale, caratterizzata da...
attivazione atriale REGOLARE e coordinata (onde F) a frequenza sui 300bpm cui segue un’attivazione ventricolare regolare con risposta 4:1, 3:1, 2:1. È caratterizzato da un meccanismo di MACRORIENTRO che si crea nell’atrio dx.
- TIPICO: Circuito situato nell’atrio dx
- Forma COMUNE (90%):
- L’impulso percorre il circuito di rientro in senso ANTIORARIO
- Va verso l’alto lungo il setto interatriale, raggiunge il tetto, poi va in basso lungo la parete laterale AD, arriva all’istmo cavotricuspidale (strettoia costituita da anello tricuspidale e sbocco vena cava inferiore)
- Istmo è cardine nella genesi dell’aritmia→ TARGET ABLAZIONE
- ONDE F A DENTE DI SEGA NEGATIVE nelle derivazioni inferiori (sostituiscono onde P)
- Forma NON COMUNE (10%):
- L’impulso percorre il circuito di rientro in senso ORARIO
- ONDE F A DENTE DI SEGA POSITIVE nelle derivazioni inferiori
- Forma COMUNE (90%):
- ATIPICO: tutte le altre forme, comprese forme da
- macrorientro per circuiti costituiti da circuiti cicatriziali (peresiti di interventi cardiochirurgici) o per ablazione in AS per FAo ASSENZA ONDE F
- Quadro clinico
- Il flutter può essere:
- PAROSSISTICO:
- Cardiopalmo VELOCE E REGOLARE se il rapporto di conduzione è 2:1 (150bpm) o IRREGOLARE se il rapporto non è 2:1
- Il pz sente cardiopalmo irregolare, ma il polso sarà regolare: flutter 300bpm, polso 150bpm
- Dispnea da sforzo
- Astenia
- Lipotimia
- Sincope
- Dolore toracico (anginoso atipico) per aumento consumo di ossigeno per ↑FC→ angor da discrepanza
- Scompenso cardiaco a elevate frequenze ventricolari.
- Le manovre vagali possono facilitare la diagnosi, perché determinando un temporaneo rallentamento della frequenza ventricolare per aumento del rapporto di conduzione AV, possono evidenziare le onde F.
- TRATTAMENTO
- In acuto:
- ANTICOAGULANTI ORALI per prevenire eventi tromboembolici
- Controllo del ritmo
- Controllo della frequenza
ventricolare➢ NO ANTIARITMICI EV: non funzionano nel flutter, tranne amiodarone➢ NO FLECAINIDE E PROPAFENONE perché possono aumentare la conduzione AV e causare un passaggio daflutter a conduzione 2:1 a 1:1.➢ STIMOLAZIONE ATRIALE TRANSESOFAGEA: introduzione catetere in esofago fino all’AS dove tramite unapparecchio si trasmettono impulsi a frequenza 10x onde del flutter così da entrare nel circuito di rientro edepolarizzarlo, arrestando il circuito.➢ CARDIOVERSIONE ELETTRICA: scarica sincronizzata con onda R per evitare che finisca nel periodo refrattariodel cardiomiocita che se fatto in prossimità della fine dell’onda T (fine ripolarizzazione) può scatenare unafibrillazione ventricolare.o Flutter atriale parossistico può essere convertito se l’inizio dei sintomi <48h▪ Se >48h→ fare 3-4sett di TAO e poi fare cardioversione elettrica.Prevenzione recidive:difficile con farmaci antiaritmici→ ABLAZIONE
TRANSCATETERE MEDIANTE RADIOFREQUENZA DEL CIRCUITO: effettuata in corrispondenza dell'istmo cavotricuspidale dove il calore del catetere lederà la regione interrompendo il circuito.
Fibrillazione atriale: è una tachiaritmia sopraventricolare ad attività elettrica completamente DESINCRONIZZATA a livello atriale. Caratterizzata da attivazione elettrica atriale IRREGOLARE, RAPIDA (350-600bpm) e INCOORDINATA, priva di attività meccanica (gli atri fibrillano, anziché contrarsi), cui consegue un'attivazione ventricolare irregolare con frequenza ventricolare media spesso elevata. È un'aritmia COMPLETA.
EPIDEMIOLOGIA: Aritmia più comune. 1-2% della popolazione generale e incidenza aumenta con l'età essendo associata ad altre patologie. Spesso è associata a cardiopatie strutturali, patologie polmonari, endocrinopatie, ma talvolta può essere isolata. Determina aumento della morbilità e della mortalità.
Aumenta di 5 volte il rischio di ictus di natura tromboembolica.
CONDIZIONI CV ASSOCIATE
- Ipertensione arteriosa
- Scompenso cardiaco
- Cardiopatia ischemica
- Valvulopatie
- Cmp dilatativa
- Cardiopatie congenite (difetto interatriale nell'adulto)
EZIOPATOGENESI
Stretta interazione fra 3 fattori:
- TRIGGER: extrasistoli atriali particolari:
- Presenza miociti atriali a livello delle pareti delle vene polmonari nel punto di sbocco nell'AS che sono in grado di depolarizzarsi e originare impulsi
- ABLAZIONE TRANSCATETERE isola sbocco vene polmonari
- SUBSTRATO ARITMOGENO: fibrosi atriale alternata a miociti sani che formano circuito di rientro
- FATTORI MODULANTI: favoriscono lo sviluppo FA
altri.CLINICA
❶ Polso arterioso irregolare, frequente e di ampiezza variabile
❶ Toni cardiaci aritmici e tachicardici
❶ FC maggiore di quella percepita al polso
Può essere:
- PAROSSISTICA: cardiopalmo veloce e irregolare;
- Si può risolvere spontaneamente o con antiritmici o con cardioversione elettrica entro 7gg;
- Dispnea per congestione venosa polmonare;
- Fatica e intolleranza allo sforzo;
- Lipotimia e sincope (per FC elevata e diminuzione riempimento diastolico);
- Dolore toracico anginoso (elevata FC in presenza di stenosi coronarica).
- CRONICA: pz con cardiopatia strutturale di lunga durata che non sentono cardiopalmo perché abituati; lo possono sentire durante sforzo fisico (dispnea, cardiopalmo);
- Persistente: >7gg ma meno di 1 anno;
- Persistente di lunga durata: >1 anno.
- SILENTE: asintomatica e diagnosticata occasionalmente o quando compaiono le complicanze (ictus, tachicardiomiopatia).
ECG
❖ ASSENZA ONDE P, sostituite da FINI OSCILLAZIONI (onde
- Linea isoelettrica con ampiezza e morfologia variabile, irregolari e con frequenza di 300-600 bpm
- Onde F fini = cronico
- Onde F che si vedono meglio = parossistica
INTERVALLI R-R IRREGOLARI: dato dall'attivazione irregolare dei ventricoli a cui arriva solo una parte degli impulsi che partono dall'atrio grazie alla funzione di filtro del NAV
QRS STRETTO: La frequenza ventricolare elevata ma < atriale, perché gran parte delle onde F sono trattenute a livello del NAV, che grazie alla sua refrattarietà e grazie alla conduzione occulta che vede due impulsi annullarsi se raggiungono contemporaneamente il NAV. La FA non sempre causa tachiaritmia; può causare bradiaritmia, soprattutto in età avanzata, per alterazione del NAV o per effetto dei farmaci antiaritmici.
DIAGNOSI
- RICERCA CARDIOPATIA STRUTTURALE SOTTOSTANTE
- Cmp ipertensiva
- Valvulopatie
- Cmp
- Scompenso cardiaco
- RICERCA CONDIZIONE PATOLOGICA EXTRACARDIACA
- Disfunzione tiroidea
- Diabete
➢ ESAME CLINICO + ECG
➢ ESAMI EMATOCHIMICI (glicemia, funzione tiroidea, creatinina..)
➢ ECOCUORE (ricerca dilatazione AS e fibrosi)
➢ TEST ERGOMETRICOCONSEGUENZE
• EMODINAMICHE: dipendono da:
o Elevata FC→ ↓riempimento VSo Perdita contrazione atriale→ manca contributo telediastolico al VSo Scompenso cardiaco acutoChe portano a ↓PORTATA CARDIACA e quindi instabilità emodinamica.
• RISCHIO TROMBOEMBOLICO:
o L’atrio non si contrae→ favorisce stasi ematica→ predisposizione a formazione trombi in AS(soprattutto auricola SN)→ rischio TROMBOEMBOLIA SISTEMICA (ictus, TIA, IMA) quando la FA rientra spontaneamente in ritmo sinusale. 9TRATTAMENTO
• PREVENZIONE EVENTITROMBOEMBOLICI • NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI (perché sono trombi rossi fatti di fibrina e globuli rossi) o Dabigatran: inibitore diretto trombina o Rivaroxaban, apixaban, edoxaban: inibitori fattore X attivato • ANTAGONISTI VITAMINA K in pz con protesi valvolari o malattia reumatica valvolare. • CONTROLLO RITMO CARDIACO Riguarda la fibrillazione parossistica: per interrompere fibrillazione e ripristinare il ritmo sinusale, ed evitare recidive. RIPRISTINO RITMO SINUSALE: in acuto • Stabilire se la FA parossistica è insorta da meno o più di 48h a. <48 → CARDIOVERSIONE IMMEDIATAMENTE b. >48h → INIZIARE TAO per 3-4 settimane (controllo funzionalità renale) i. Oppure fare esame eco