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La concezione di Dio

La metafisica è anche studio delle cause ultime e quindi è la scienza di Dio: TEOLOGIA. La dimostrazione dell'esistenza del Divino viene fornita dalla teoria del movimento, possibilità di assumere nuove condizioni o forme. Tutto ciò che è in moto è necessariamente mosso da altro, non è possibile risalire all'infinito e per questo deve essere un principio assolutamente primo e immobile che è identificato da Aristotele come Dio (primo motore immobile) a cui vengono assegnati una serie di attributi:

  • ATTO PURO → non può divenire
  • PURA FORMA → senza materia
  • CAUSA FINALE → come oggetto d'amore
  • VITA DELL'INTELLIGENZA

Dio essendo perfetto non può pensare alla perfezione e quindi a se stesso: sarà dunque PENSIERO DI PENSIERO. Dio possiede già per intero tutta la sapienza. Il ragionamento che dimostra

L'esistenza di Dio può essere ripetuto a proposito di tutti i cielo. Sebbene manifesti un monoteismo esigenziale il suo pensiero presenta un tendenziale politeismo.

LA FISICA

L'oggetto della fisica sono le sostanze in movimento ed infatti la fisica è una teoria del movimento, dove possiamo distinguere quattro tipi:

Il mondo è finito, non esiste il vuoto ed è eterno.

LA PSICOLOGIA

La psicologia è una parte della fisica in quanto studia l'anima: una sostanza che informa e vivifica un determinato corpo, ne è la entelechia, l'atto.

Secondo Aristotele l'anima opera soltanto a contatto con il corpo e presenta 3 funzioni:

  1. FUNZIONE VEGETATIVA: potenza nutritiva e riproduttiva
  2. FUNZIONE SENSITIVA: comprende la sensibilità e il movimento
  3. FUNZIONE INTELLETTIVA: propria dell'uomo

La sensibilità è accompagnata dal senso comune che possiede la duplice funzione di:

  1. rendere
cosciente la sensazione2. percepire le determinazioni sensibili comuni a più sensi​➡​La sensazione in atto coincide con l'oggetto sensibile. L'udire un suono non coincide​➡​con il suono stesso se non ci fossero i sensi non ci sarebbero gli oggetti sensibili. L'immaginazione ha la facoltà di:
  • produrre, evocare, combinare immagini indipendentemente dalla sensazione in atto
  • fondere immagini di oggetti affini fornendo un'immagine schematica generale, antecedente sensibile all'universale
L'universale non verrebbe mai alla luce se non intervenisse l'intelletto, che lavorando sui dati offerti dalla sensibilità e immaginazione riesce a costruire i concetti universali. La riflessione di Aristotele si configura come una forma di empirismo, convinzione che la conoscenza intellettuale non possa prescindere dai dati della sensibilità, dall'esperienza e di anti-innatismo, in quanto.

Non ammette altre conoscenze. L'intelletto potenziale (passivo) si distingue dall'intelletto attivo, che contiene in atto tutte le verità e solo fa passare le verità in potenza del primo in conoscenze concettuali vere.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher didi.collu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia e Didattica della Filosofia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof D'Alfonso Matteo Vincenzo.