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Sommario

  • Premessa
  • Scopo
  • Obiettivi
  • Responsabilità
  • Applicabilità
  • Epidemiologia
  • Modalità operative
  • Modalità di assistenza
  • Raccomandazioni

Effettuare il lavaggio antisettico delle mani prima di qualsiasi manovra sul CVC. Categoria 1A

Il livello di prova si riferisce al tipo di studio dal quale è derivata quell'informazione utilizzata. I / II / III -> probabilità

Forza delle raccomandazioni si riferisce alla che l'applicazione alla pratica clinica determini un miglioramento dello stato di salute. A / B / C...

Il GRADING GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation) è nato dall'attività avviata nel 2000 da un gruppo di lavoro internazionale che aveva come scopo la definizione di un metodo rigoroso ed esplicito per la produzione di raccomandazioni cliniche.

L'infermiere deve scegliere il ruolo del protagonista, per le proprie competenze, farsi

promotore di esperienze positive e gratificanti e deve raccogliere le sfide per essere espressione di un'alta qualità professionale.

BISOGNI ASSISTENZIALI E PIANI DI ASSISTENZA DEI PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA

La persona umana al centro dell'assistenza infermieristica, l'infermiere si prende cura della persona in ogni suo aspetto e fornisce una assistenza centrata sulla persona e non sulla malattia.

BISOGNO

Necessità di procurarsi qualche cosa che manca; mancanza di mezzi, povertà; forte stimolo a compiere un'azione mirata al suo soddisfacimento. Necessità di ciò che manca ed è indispensabile: bisogno di cibo, di affetto; in senso assoluto, esigenza soprattutto materiale, economica: una somma per i suoi bisogni. Bisogni primari, necessità fondamentali da soddisfare per garantirsi la sopravvivenza (Zingarelli, 2003).

In campo sanitario e sociale per bisogno si intende la "mancanza di qualcosa che se non soddisfatta fa

"Nascere un problema o uno stato di disagio." È percepita come la mancanza di qualcosa di determinato e di circoscritto.

Abraham Maslow ha rappresentato i bisogni umani con una piramide e li ha ordinati partendo da quelli di base a quelli più complessi tenendo conto che, non si può passare a soddisfare un livello superiore di bisogno se prima non si è soddisfatto quello inferiore.

Virginia Avenel Henderson 14 bisogni fondamentali per raggiungere l'obiettivo di assistenza cioè il recupero totale o parziale e il mantenimento dell'autonomia raggiunta dalla persona in relazione alle sue condizioni e capacità.

Marisa Cantarelli il bisogno di assistenza infermieristica (BAI) è la necessità, l'esigenza da parte dell'individuo di ricevere assistenza infermieristica nel caso si verifichino particolari condizioni fisiche psichiche che lo richiedano, cioè quando la persona perde la

capacità di soddisfare da sé i propri bisogni. "Funzione specifica dell'infermiere è quella di assistere l'individuo, sano o malato, per aiutarlo a compiere tutti quegli atti tendenti al mantenimento della salute o della guarigione (o prepararlo a morte serena) - atti che compirebbe da solo se disponesse della sua forza, della volontà, o delle cognizioni necessarie - e di favorire la sua partecipazione attiva in modo da aiutarlo a riconquistare il più rapidamente possibile la propria indipendenza" (Virginia Henderson, 1966). La relazione infermiere-paziente è dinamica e cambia col modificarsi delle necessità del paziente nella sua tensione verso l'autonomia personale: l'infermiere può sostituirsi al paziente, può aiutarlo, può semplicemente essere il suo partner nell'elaborazione di un progetto assistenziale. Autonomia la persona è in grado di provvedere da sola al

soddisfacimento dei propri bisogni e non necessita di alcun aiuto

Parziale dipendenza grado di dipendenza nel quale la persona richiede sostegno e/o aiuto, anche parziale, per il soddisfacimento dei propri bisogni

Dipendenza condizione nella quale la persona, non essendo in grado di soddisfare i propri bisogni, richiede un aiuto totale.

L'infermiere, attraverso la valutazione del grado di dipendenza con cui l'uomo attua gli atti assistenziali, determina i bisogni dell'individuo. La valutazione e la pianificazione dell'assistenza devono essere iscritte, per rendere l'operatore consapevole dei bisogni dell'individuo, e l'assistenza efficace.

L'infermiere deve essere in grado di rispondere ai BISOGNI SPECIFICI DI ASSISTENZA infermieristica erogando prestazioni infermieristiche personalizzate

Il sapere dell'infermiere deve essere agito mediante l'elaborazione di percorsi assistenziali, attraverso i quali pianificare

L'assistenza da erogare per il raggiungimento di obiettivi, che rispondono ai reali bisogni dei pazienti, è sulla base del sapere specifico della disciplina infermieristica. (D.M.739/94) (Lg. 251/2000)

Per lo svolgimento del piano di assistenza è necessario utilizzare la cartella infermieristica, che è uno strumento indispensabile per ottimizzare e rendere individuale l'assistenza infermieristica. La cartella infermieristica deve mettere in risalto gli aspetti bio-psico-sociali dell'individuo.

Su questo strumento, andranno riportate tutte le informazioni relative al paziente:

  • Bisogni individuati.
  • Azioni infermieristiche da adottare per raggiungere gli obiettivi assistenziali.
  • Valutazioni inerenti all'efficacia degli interventi attuati.

Linee guida

Raccomandazioni di comportamento clinico-assistenziale prodotte attraverso un processo sistematico di revisione della letteratura scientifica e delle opinioni di esperti, allo scopo di assistere sanitari.

e pazienti nel decidere quali siano le modalità di assistenza sanitaria più appropriate in specifiche circostanze cliniche.

Funzione di supporto decisionale; flessibilità.
Si concentrano sulla produzione di un risultato, consentendo una certa su chi fa che cosa.
Lo sviluppo è sistematico, basato sulle migliori evidenze disponibili, multidisciplinare.
Devono avere un requisito essenziale: la forza delle raccomandazioni.

Protocolli.
Indicano uno schema di comportamento diagnostico terapeutico predefinito.
Si riferiscono ad una sequenza abbastanza prescrittiva di comportamenti ben definiti.
Strumenti piuttosto rigidi che formalizzano la successione di azioni con le quali l'operatore sanitario raggiunge un determinato obiettivo.
Hanno la di garantire l'erogazione delle prestazioni sanitarie in modo efficace, efficiente ed omogeneo.

Procedura.
Successione dettagliata e logica di azioni tecnico/operative o meno rigidamente definite.

consente di uniformareattività̀ e comportamenti poco discrezionali. Per la professione infermieristica possono rappresentare l’unità̀elementare del processo assistenziale.

Piano di assistenza

Il Piano di assistenza è strumento di lavoro, che riceve, analizza e manda informazioni, è contenuto nella cartellaattività̀infermieristica ed è compilato, in modo chiaro, ben definito e flessibile, sotto forma di guida, per volgere leinfermieristiche al soddisfacimento del bisogno di salute dell’utente, e al raggiungimento degli obiettiviinfermieristici; è redatto dall’infermiere.

Il suo scopo è quello di:

  • Migliorare e garantire la qualità̀ dell’assistenza.
  • Fornire una guida dell’assistenza individualizzata e globale.
  • Offrire una fonte di comunicazione e informazione.attività̀
  • Programmare le assistenziali. realtà̀,

Piani d’assistenza, procedure e protocolli Rappresentano

Gli strumenti d'integrazione della professione infermieristica e la loro esistenza è legata al bisogno che la professione infermieristica ha di uscire da ordini e abitudini. Comprende: - Definizione della patologia - Anamnesi infermieristica (raccolta dati) - Esame obiettivo (dati oggettivi) - Indagini diagnostiche = informazioni riguardo agli esami di laboratorio e diagnostici più recenti - Complicanze potenziali = complicazioni frequenti di una data condizione - Diagnosi infermieristica = individuazione del problema Priorità assistenziale = indicano il centro di interesse dei successivi interventi infermieristici - Obiettivo o bisogno specifico - Interventi infermieristici - Valutazione finale = risposta ideale all'intervento che ci si attende da parte del paziente. Intervento infermieristico dell'unità - Allestimento e preparazione di degenza; - Osservazione diretta delle condizioni della persona e dei parametri indicati dal Monitoraggio (ECG, PA, PVC, Temp.,

SpO2, controllo dei drenaggi ecc.), per interpretare quei segnali anche piccoli che consentono di prevedere lo sviluppo di eventuali complicanze;

Garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico – terapeutiche;

Relazione\comunicazione (es. fase di risveglio, tranquillizzazione e spiegazione di cosa sta succedendo);

Bisogni assistenziali e pianificazione interventi.

TERAPIA INTENSIVA RESPIRO

Ossigenoterapia

Consiste nell’aumentare la concentrazione dell’ossigeno e quindi la sua pressione parziale negli alveoli polmonari in modo da accentrarne il passaggio dallo spazio alveolare al sangue e riequilibrare la tensione nel sangue arterioso nei seguenti limiti: non inferiore a 60 mm Hg, e non superiore a 100 – 120 mm Hg, valori ottimali per la vita.

Può essere utilizzata mediante:

Metodiche non invasive;

Metodiche invasive.

L’ossigenoterapia in area critica rappresenta la metodica più largamente utilizzata per correggere i

quadri di insufficienza respiratoria acuta o cronica derivanti da patologie polmonari e extra polmonari.

Obiettivi principali:

  • Migliorare l'ossigenazione dei tessuti;
  • Ridurre lo sforzo respiratorio nei soggetti dispnoici;
  • Ridurre lo sforzo cardiaco nei pazienti con malattie cardiache.

Un suo uso eccessivo può comportare dei danni sia a livello polmonare, con effetti infiammatori lesivi, sia a livello extrapolmonare, con fenomeni di vasocostrizione, diminuzione della portata cardiaca e fibroplasia retrolenticolare nel neonato prematuro.

È una terapia importante:

  • Nelle persone anemiche con carenza di emoglobina, per una migliore saturazione dell'emoglobina esistente;
  • Nelle persone con dispnea per debito di ossigeno;
  • Nelle persone il cui volume respiratorio è limitato a causa di affezioni polmonari.

La somministrazione dell'ossigeno necessita, come ogni terapia, della prescrizione medica riguardo:

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
50 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiaraleee di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica in area chirurgica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Zambuto Salwina.