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Archivi e documenti

CITAZIONE:

  • Bibliografica: libri
  • Archivistica: documenti

Archivi statali: di natura pubblica

Archivi ecclesiastici: appartengono allo Stato Pontificio, le norme sono della legge canonica.

I documenti di natura pubblica non possono essere oggetto di commercio in quanto prodotti dallo Stato, dai comuni. Tutti gli archivi pubblici sono beni culturali sin dalla loro origine, demaniali e inalienabili (decreto 42 n°4).

L'Archivio privato è invece oggetto di commercio, anche se i documenti sono dichiarati di interesse storico, in quanto la dichiarazione non lede il diritto di proprietà, ma impone solo obblighi e divieti per la conservazione del bene. In questo caso le sopraintendenze giudicano i documenti di famiglie importanti. Ogni documento non può essere venduto all'estero.

24-03-2020 LEZIONE 12 → VALORIZZAZIONE e PROMOZIONE devono essere svolte dopo aver fatto ciò che è necessario in Archivio: conservazione del bene, reinventare e riordinare.

possibilità di consultare. Dopo questo si può organizzare un'attività culturale volta a far conoscere a più persone possibili il bene culturale. Gli archivisti si preoccupano di seguire l'ordine delle cose da fare, dunque prima sistemano le carte e poi le faranno vedere e valorizzare: questi lavori sono dedicati a cooperative e archivisti specializzati. MOSTRA: Viene stabilito un tema per la mostra, poi bisogna tracciare il PERCORSO ESPOSITIVO -> suddivisione della mostra in sezioni ben precise, per esempio seguire un ordine cronologico, fonti di diversa provenienza. Per un personaggio importante viene suddiviso in: vita, opere, tutti i necrologi. Gli archivisti si dividono i compiti per organizzare il percorso; l'organizzazione è molto impegnativa, va individuato il luogo della mostra, considerando quante bacheche verranno esposte e quanti documenti saranno presenti. La mostra necessita anche di un PROGETTO: titolo, percorso, luogo e

tempo.Questi elementi sono importanti perché consentono un preventivo di spesa, c’è la possibilità dicontributi finanziari attraverso sponsor, i quali vogliono vedere in cosa consiste la mostra. Coloroche contribuiscono vengono ripagati con della pubblicità, per esempio viene inserito nei cartelli chepubblicizzano la mostra.

Per la mostra c’è la propaganda, va fatta una conferenza stampa per informare dell’evento, poi cisi preoccupa di ottenere le autorizzazioni necessarie per il trasferimento dei documenti el’assicurazione. Tutti i documenti devono essere assicurati in caso di furto o danneggiamento. Vainterpellata la sopraintendenza, la quale prende visione della mostra e documenti e autorizzaASSICURAZIONEquindi il trasferimento. da CHIODO a CHIODO: da dove vengono fino a dovearrivano.

[Mazzatinti (1955-2006): è un personaggio importante per l’archivistica. Ha avviato una serie dieventi per valorizzare gli

archivi e le biblioteche. Ha scritto due opere: "Archivi storici d'Italia", la quale è una collana di guide ed elenchi di tutti gli archivi storici che visitava. Ha fatto inventari dei manoscritti delle biblioteche italiane e anche in Francia. Le mostre possono essere: - MOSTRA DOCUMENTARIA (estemporanea): individuare un periodo storico, un centenario come motivazione della mostra con documenti e cimeli. Vanno valorizzati gli archivi e si deve tener conto dei documenti importanti che contiene. Sono estemporanee perché non sono eterne, hanno un inizio e una fine, difatti poi i documenti tornano in archivio per essere consultati. - MOSTRE PERMANENTI: sono molto limitate in archivistica, generalmente viene fatta con delle copie e non gli originali perché negli archivi ci sono documenti molto importanti e unici. ALLESTIMENTO: si devono considerare gli allarmi, vie di fuga, va svolta una preparazione ottimale dei locali. INAUGURAZIONE: dove gligli organizzatori invitano gente importante e gli archivisti illustrano la mostra prima di iniziare. La mostra può anche essere redatta in un catalogo, il quale se elenca i documenti esposti lascia una traccia. C'è una valorizzazione dell'attività degli archivisti nel caso in cui il catalogo venga venduto in occasione della mostra. CONVEGNO: è una delle più importanti attività culturali. Viene organizzato per motivi storici o per qualche evento particolare, qualsiasi motivo valido. Il tema può essere un archivista famoso o una tipologia di archivi, per esempio. Il convegno può avere valenza locale, nazionale o internazionale. Una volta stabilito il tema va fatto il PROGRAMMA DEL CONVEGNO, scrivendo la durata e le persone che possono accedervi, dato che a questi eventi viene invitata gente specializzata nel tema che verrà trattato in modo da parlare, generalmente.vengono invitati relatori che riscuotono un certo successo. Anche in questo caso possono essere richiesti dei contributi, anche attraverso dei bandi tenendo conto dei possibili partecipanti per la scelta del locale e la spesa preventiva. Ci sono assistenti di sala per la gestione dell'evento e anche in questo caso abbiamo pubblicità, conferenza stampa e inviti. Viene fatta una relazione per lasciare traccia di questo avvenimento, sono pubblicazioni che possono essere inserite in collane o volumi, è dunque importante che ci sia la possibilità di pubblicare gli atti del convegno. [Scelta del tema, programma del convegno, richiesta contributi, inviti, conferenza stampa, relazione, pubblicazione degli atti.] Digitalizzazione: operazione necessaria per riprodurre il bene senza danneggiarlo o per abbattere i costi, decidendo di fare attività culturali tramite delle immagini digitali (trasferimento senza rischio). Attività didattica: A volte si può scegliere

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di far svolgere delle lezioni a degli archivisti(accompagnati da insegnanti), generalmente dalle medie in poi, in quanto si pensa che sin dapiccoli gli alunni dovrebbero imparare l'importanza della memoria. Lo scopo è far capire come vengono utilizzate le carte nella ricerca storica e quanto sia importante conservarle per mantenere viva la memoria di avvenimenti e persone. Difatti nel rilegare un libro con testimonianze per la ricerca storica, lo storico e l'archivista collaborano attraverso delle fotocopie di documenti.

VISITA GUIDATA: anch'essa è un'attività culturale di valorizzazione degli archivi, in quanto sono i meno visitati, è necessario promuoverli attraverso visite guidate per scoprire l'importanza, la storia e la memoria che conservano al loro interno. Difatti queste visite hanno finalità storico-culturali; servono a conoscere il patrimonio storico, e non solo, che ha il bene.

Gli archivi sono i più diffusi, ma

i meno visitati.25-03-2020 LEZIONE 13

LA NORMATIVA IN VIGORE PER GLI ARCHIVI: obblighi, divieti e sanzioni.

Gli archivi sono regolati da norme di natura organizzativa (enti statali e pubblici) e norme di tutela (codice per i beni culturali, cosa devono fare gli enti per tutelare la loro memoria).

Organi centrali e periferici dello Stato: Ministeri e organi periferici. Presso ogni ente deve esistere una commissione di sorveglianza. Questi enti hanno l'obbligo di conservare i loro archivi e non possono essere commercializzati.

L'origine demaniale dei documenti rimane sempre, anche quando sono passati anni e anni, non diventano mai proprietà di persone (no proprietà privata).

Vanno rispettate le norme riguardo gli arredi e gli allarmi.

OBBLIGHI:

  • LA CONSERVAZIONE FISICA DEL BENE di ogni archivio, di conseguenza va garantita la SICUREZZA attraverso sistemi appositi. Anche i privati che hanno un archivio dichiarato di notevole interesse storico devono rispettare la normativa

Riordinando e facendo l'inventario del loro archivio. Le carte prodotte dallo Stato devono essere versate presso gli Archivi di Stato competenti per territorio non appena passano 30 anni dall'uscita del documento. Per esempio la questura versa il suo archivio nell'Archivio di Stato, non ha l'obbligo di conservarlo. Gli enti pubblici hanno i loro archivi presso la sede dell'ente che li produce.

- INVENTARIO, in quanto ogni archivio deve essere ricondotto all'ente produttore

- AUTORIZZAZIONE PER LO SPOSTAMENTO, è necessaria nel caso in cui si voglia spostare l'archivio. Va richiesta alla sopraintendenza che verifica l'idoneità del locale dove verrà spostato il bene.

- SCARTO DEI DOCUMENTI, anch'esso va autorizzato. Viene mandato il piano di conservazione alla sopraintendenza che autorizza lo scarto. Nel caso in cui venga fatto senza autorizzazione risultano abusivi e sono perseguibili per legge.

- AUTORIZZAZIONE PER LAVORI,

In quanto qualsiasi intervento venga fatto all'archivio deve essere comunicato e autorizzato dalla sopraintendenza archivistica. Per esempio nel caso di restauro è necessario il progetto e i nominativi di chi prende parte al restauro.

CONSULTABILITÀ, è l'obbligo più importante perché ha finalità culturale.

DIVIETI:

  • DISTRUGGERE/ danneggiare/ l'archivio. È vietato tenere l'archivio in un luogo non adatto.
  • FAR SPARIRE I DOCUMENTI all'interno dei faldoni è un grande divieto. Non vanno smembrati gli archivi.
  • ALIENARE i propri documenti o archivi, non venderli.
  • FAR USCIRE DALLA REPUBBLICA un archivio o un documento è vietato. Possono uscire solo quelli esposti in mostre internazionali, con i dovuti consensi e autorizzazioni.

Le sanzioni a cui si va incontro sono di due tipi:

  • Amministrative: sanzioni pecuniari (multa), risarcitorie per cose di lieve entità che non hanno pregiudicato il bene.
  • (es: spostamento senza autorizzazione).- Penali: prevedono l'arresto da 6 mesi a 1 anno e prevedono ammenda che va da 700 € fino a 39.000 €.

    Archivi privati: la normativa per gli archivi di notevole interesse storico è la stessa degli altri, devedunque rispondere ad obblighi e divieti. Questo archivio si può alienare, ma prima deve comunicare l'avvenuta vendita e la sopraintendenza contatta l'acquirente. La vendita deve comunque essere integrale, non va smembrato e non può uscire dall'Italia.

    ESPROPRIO: nel caso in cui fosse tenuto male o non venga consultare.

    26-03-2020 LEZIONE 14 - 30-03-2020 LEZIONE 15

    DEPOSITI, IMPIANTISTICA, ARREDI: conservazione fisica

    Per conservare bene gli archivi bisogna fare fronte a tante incombenze. Il settore è tecnologia archivistica o archiveconomia studia tutte le precauzioni per un ottimale preservazione delle carte.

    Il 4 ottobre 1966: L'Arno ha straripato e si è allagata la

    Città di F

    città di F

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A.A. 2021-2022
26 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Samangiab di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Archivistica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Squadroni Mario.