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Valutazione del comfort
Per la valutazione del comfort, il comfort può essere definito come l'assenza di sensazioni sgradevoli, anche indicato come PMV e PPD (UNI 7730):
- PMV = Predicted Mean Vote = T (A): asso metabolico attività dormendo voto medio previsto, seduti in piedi attività sportiva
- PPD = Predicted Percentage of Dissatisfied = percentuale prevista di insoddisfatti, abbigliamento costume vestito, cappotto artico
Altri fattori che influenzano il comfort includono età, sesso, stato di salute, forma fisica e stratificazione adiposia (climatizzazione adattamento dell'organismo a condizioni climatiche diverse da quelle in cui si trovava in precedenza).
Cosa è un ponte termico?
Un ponte termico è la parte della struttura di un edificio che presenta caratteristiche termiche significativamente diverse da quelle circostanti.
materiale o discontinuità geometriche.significativamente diverse da quelle circostanti a causa di:
- Discontinuità del materiale,
- Discontinuità geometriche,
- Entrambe.
Esempio di ponte termico fisico
I PONTI TERMICI – Calcolo puntuale edificio 6nuovo Esempio di ponte termico fisico-geometrico
Esempio di ponte termico geometrico
Ing. Mainini Andrea Giovanni
Negli edifici di nuova costruzione: calcolo della Trasmittanza Termica media della struttura,inoltre è necessario calcolare analiticamente l’incidenza dei ponti termici:
Uk: Trasmittanza termica di ciascun componente opaco (k),Ing. Mainini Andrea Giovannitermicamente uniforme, che separa l’ambienteclimatizzato dall’ambiente circostante.
La parete TIPO DEL CASO IN ESAME 23 La parete TIPO DEL CASO IN ESAME 24
P / 2 Coeff. Dispersione Pareteya Coefficienti
P = 1.20 W/mK A x U = 10.2 m x 0.24 W/m K = 2.45 W/K2 2i par par
P = 0.95 W/mKaS = 1.00 W/mKS Coeff. Dispersione PT -
pilastroP / 21.5 mP / 2 3 mi P /2 x L x 2 = 0.6 W/mK x 3 m x 2 = 3.60 W/Ki i PiyCoefficienti calcolo Coeff. Dispersione PT - solaioP / 2 = 0.60 W/mKi P /2 x L x 2 = 0.475 W/mK x 4 m x 2 = 3.80 W/K1.2 m P / 2 = 0.475 W/mK a PaaP / 2 S = 1.00 W/mK Coeff. Dispersione PT – serramentoa4 m L = 1.5 m x 2 + 1.2 m x 2 = 5.4 msA = 4 m x 3 m = 12 m 2 S x L x 2 = 1.00 W/mK x 5.4 m = 5.40 W/Klorda sA = 1.2 m x 1.5 m = 1.8 m 2n wy nA U L A = 12 m -1.8 m = 10.2 m2 2 2 yA U Lpar par par , i par , i par par par par , i par , i 2.45 W/K + (3.60+3.80+5.40) W/K1U 1.49 W/m K21U = =k kA AU = 0.24 W/m K2 10.2 m 2TRASMITTANZA TERMICA CORRETTA VUOTIparparpar D’ARIA (isolante) U 6 Uzk parTRASMITTANZA TERMICA CORRETTA VUOTIIng. Mainini Andrea Giovanni D’ARIA (isolante) Ing. Mainini Andrea GiovanniR U U Ug1Ug U ' ' reale calcRR U U UgT , h1Ug U ' ' reale calcRT , hU Incremento della trasmittanza [W/m K]2gU’’ Valore correttivo fornito dalla normaU Incremento della
trasmittanza [W/m K]
2gR Resistenza termica dello strato che presenta interruzioni
1U’’ Valore correttivo fornito dalla norma
R Resistenza termica totale della parete considerata
T,hR Resistenza termica dello strato che presenta interruzioni
1R Resistenza termica totale della parete considerata
Livello Descrizione U’’T,h 2[W/m K]
Livello Descrizione U’’Assenza di vuoti d’aria all’interno dell’isolante, o presenza di vuoti0 0,002[W/m K]minori tali da non aver effetto rilevante sulla trasmittanza termica
Assenza di vuoti d’aria all’interno dell’isolante, o presenza di vuoti0 0,00
Interstizi congiungenti i lati caldo e freddo dell’isolante, ma non tali1 0,01minori tali da non aver effetto rilevante sulla trasmittanza termicada causare circolazione d’aria tra il lato caldo e freddo dell’isolante
Interstizi congiungenti i lati caldo e freddo dell’isolante, ma non tali1 0,01in2 0,04da causare circolazione
d’aria tra il lato caldo e freddo dell’isolante associazione a cavità, con conseguente libera circolazione d’aria tra lato caldo e freddo dell’isolante Interstizi congiungenti i lati caldo e freddo dell’isolante, in 2 0,04 associazione a cavità, con conseguente libera circolazione d’aria tra Ing. Mainini Andrea Giovanni lato caldo e freddo dell’isolante TRASMITTANZA TERMICA CORRETTA FISSAGGIO MECCANICO Ing. Mainini Andrea Giovanni 2 l A n Rf f f 1U f d R0 T , hU Incremento della trasmittanza [W/m K] 2 U U Uf reale calc f Coefficiente correttivo • 0,8 per fissaggi che attraversano completamente lo strato isolante • 0,8 * d /d per fissaggi parzialmente isolati 1 0R Resistenza termica dello strato che presenta interruzioni 1R Resistenza termica totale della parete considerata T,h Nello specifico l Conducibilità dell’elemento di fissaggio [W/m K] 2fA Area della sezione corrente dell’elemento di fissaggio [m ] 2fn Numerodi fissaggi per m 2fd Spessore dello strato isolante contenente l'elemento di fissaggio
Lunghezza della porzione non isolata di elementi di fissaggio1 parzialmente isolati
Ing. Mainini Andrea Giovanni
VI.ACUSTICA
Benessere acustico scuole
Livelli sonori obiettivo (LAeq, 30 m)
- Corridoi: 40-45 dB(A);
- Aule: 35 dB (A);
- Mensa: 45 dB (A);
- Laboratori: 40 dB (A).
Tempo di riverberazione obiettivo (T60)
- Aule: 0,6 s;
- Laboratori: 0,8 s.
POTERE FONOISOLANTE
Ci permette di determinare quanto flusso passa, non viene trasmetto/riflesso/assorbito; al fine di valutare quanto isola l'elemento involucro:
tR (1/ )=10log ;10t Wt Wo= /
Al fine di valutare quanto isola l'elemento In realtà la valutazione di quanto flusso passa è più complessa, in quanto il rumore acustico prodotto in una stanza passa attraverso più elementi, i fiancheggiamenti:
- Pareti di separazione,
- Pareti e solai in contatto con l'ambiente,
- Dall'esterno attraverso cavedi, intercapedini,
NB: Il potere fonoisolante risente della variazione di frequenza
Basse frequenza – risente della risonanza,⋅ Medie frequenze – risente dell’andamento della legge di massa di origine sperimentale,⋅ Alte frequenza – risente dell’effetto della coincidenza, che causa un brusco⋅ abbattimento dell’isolamento in corrispondenza della frequenza critica.
Al fine di svolgere un lavoro corretto è necessario sintetizzare quanto accadde alle diversefrequenze, mediante un valore di Potere Fonoisolante Pesato: numero sintetico per valutare laprestazione acustica in maniera ragionevolmente sintetica.
Per trovare tale valore è necessario l’uso della Curva di Riferimento, o di pesatura.
Per i livelli acustici corretti (A) in bande di ottava:
- Hz=125 36 dB!
- Hz=250 45 dB!
- Hz=500 52 dB!
- Hz=1000 55 dB!
- Hz=2000 56 dB!
I valori sperimentali sono posti a confronto con
quelli di riferimento da 125 a 2.000 Hz
TEMPO DI RIVERBERAZIONE
Il tempo di riverberazione è definito come il tempo (in secondi) necessario affinché il livello acustico in un ambiente prodotto da una determinata sorgente si riduca di 60 dB, a partire dall'interruzione dell'immissione del suono da parte della sorgente.
Un decremento di 60 dB equivale a un decremento di 106 volte in termini di potenza sonora!
Si ha che esso:
- Varia in funzione di quanto "assorbono" le pareti che ne definiscono l'involucro interno (e queste assorbono diversamente al variare della frequenza considerata). L'assorbimento delle superfici che confinano un ambiente è una proprietà additiva;
- Varia anche in funzione di quanta energia acustica è contenuta nell'ambiente e quindi del volume stesso dell'ambiente.
Sabine ha ricavato sperimentalmente la seguente espressione del Tempo di Riverberazione:
Formula di Eyring, più
NB: Di solito non si ha abbastanza rumore (se l'ambiente è grande) per misurare undecadimento di 60 dB (c'è sempre un certo rumore di fondo e quindi si misura su differenzeminori (30 dB) e si estrapola considerando lineare il decadimento naturale.
La formula ascolto della parolaempirica più semplice ( ) fornisce il tempo di riverberazioneottimale alla freq. di 500 Hz: T= 0,5 + V/10^4
POTERE FONOISOLANTE COMPOSTO
Il potere fonoisolante dipende principalmente dall'elemento più "debole", è sufficiente unasuperficie ridottissima a compromettere il potere totale.
Modalità di calcolo - UNI EN 12354-1 40
Analiticamente, se conosco il potere fonoisolante di tutti gli elementi di involucro interessati alSignificato della formula precedentedisturbo, posso calcolare l'isolamento acustico, tenendo in considerazione sia la loro estensione,sia le caratteristiche dell'ambiente considerato.
R RR Rn n
nFf DfDd Fd∑ ∑ ∑ − − − −10 10 10 10= − + + +R ' 10 log 10 10 10 10 = = =F f F1 1 1VII.COPERTURAProcesso di progettazione
-
DEFINIZIONE CONDIZIONI AL CONTORNO
- Destinazione d’uso della copertura:
- Pedonabile
- Non pedonabile
- Carrabile
- Verde
- Geometria:
- Piana
- A falde
- Destinazioni d’uso e requisiti ambientali dell’ambiente sotto la copertura:
- Temperatura operante
- Livello sonoro
- Umidità relativa
- Condizioni climatiche:
- Temperatura
- Ventosità
- Umidità
- Destinazione d’uso della copertura:
-
PROGETTO DEI REQUISITI
- Resistenza meccanica a carichi statici e dinamici
- Comportamento in caso di incendio
- Resistenza agli agenti chimici, biologici, radiativi
- Resistenza al gelo
- Resistenza agli urti
- Tenuta all’acqua
- Permeabilità all’aria