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DIFFERENZA TRA POTEREFONOISOLANTE ® E POTEREFONOISOLANTE APPARENTE (R’)
R = 10 log Wi/W1 = - 10 log (τ) [dB]
R’ = 10 log Wi* W1 + W2 [dB]
MISURA DEL POTERE FONOISOLANTE
Dati di prova:
- L : livello medio di pressione sonora nella camera sorgente [dB];1
- L : livello medio della pressione sonora nella camera ricevente [dB];2
- S : superficie del pannello in prova [m2];p
- S = ΣS α : superficie equivalente di assorbimento rilevato nella camera di ricezioneE i i[m2]
- R = L - L + 10log(S ) – 10log(S ) [dB]1 2 p EISOLAMENTO
COME DETERMINARE IN VIA TERORICA R = R(F)- PARETE OMOGENEA MONOSTRATO:
- alle basse frequenze R risente dell’effetto della risonanza che causa unabbattimento molto irregolare dell’isolamento
- alle medie frequenze R segue l’andamento della legge di massa di originesperimentale (questa è la più restrittiva)
- alle alte frequenze R risente del fenomeno della coincidenza che
causa un brusco abbattimento dell'isolamento in corrispondenza della frequenza critica. M: massa superficiale della parete c: velocità del suono, m/s s: spessore della parete, m ρ: densità della parete, kg/m3 v: rapporto di Poisson E: modulo di elasticità, N/m2 - PARETE DOPPIA - PRIMO METODO: effetto dell'intercapedine Dove: M1 massa aerica primo strato (mq) M2 massa aerica secondo strato (mq) dRint contributo dell'intercapedine (mq) SISTEMI REALI - MURATURE PIANE 1. Muro in cls normale da 160 mm, 390 kg/m2 2. Muro in cls alleggerito da 200 mm + 5 mm di rivestimento in gesso, 330 kg/m2 3. Muro in mattoni pieni da 220 mm + 15 mm di intonaco in gesso da entrambi i lati *senza lana di roccia, il suono dopo aver attraversato il primo strato di parete, arriverebbe nell'intercapedine che fungerebbe da cassa di risonanza, allora la riempio di lana di roccia che assorbe il suono (non così efficiente se metto un piccolo strato su una faccia e unosull'altra)IL POTERE FONOISOLANTE PESATO (per semplificare le cose)
Ancora una volta, vogliamo un indice sintetico per valutare la prestazione acustica in maniera ragionevolmente sintetica (per rumori standard, se devo isolare rumori particolari, non è utile). Uso una curva di riferimento (di pesatura) e faccio in modo che questa interpreti al meglio i dati sperimentali (ha un suo andamento geometrico).
Per i livelli acustici corretti (A) in bande di ottava:
- Hz=125 -> 36 dB
- Hz=250 -> 45 dB
- Hz=500 -> 52 dB
- Hz=1000 -> 55 dB
- Hz=2000 -> 56 dB
I valori sperimentali sono posti a confronto con quelli di riferimento da 125 a 2.000 Hz. Si muove la curva, normalmente, verso l'alto, ma a passi non troppo ridotti, di 1 dB ciascuno (a geometria definita).
Ogni volta si verifica se, per ciascuna frequenza di banda di ottava, il valore della curva sperimentale è inferiore a quello della curva di riferimento:
- se sì, si sommano tutti gli scarti sfavorevoli
(valori curva sperimentale inferiore aquella di riferimento);- se la somma degli scarti è superiore a 32 dB, si muove la curva di pesatura verso l'alto;- se la somma è inferiore la si muove verso il basso;- se è pari a 32 dB o molto vicino, si prende il valore, in decibel, della curva di riferimento a 500 Hz, e si considera tale valore il potere fonoisolante pesato R .w Esempio di una parete in laterizio e una in lastra di gesso, sono state misurati in laboratorio alle varie frequenze il loro comportamento. Allo stesso Rw, ci sono dei range in cui gli hertz cambiano. TEMPO DI RIVERBERAZIONE Il tempo di riverberazione è definito come il tempo (in secondi) necessario perché il livello acustico in un ambiente prodotto da una determinata sorgente si riduca di 60 dB (t ), a partire dall'interruzione dell'immissione del suono da parte della sorgente (=60 per evitare l'eco, ricorda che la velocità del suono è più bassa diquella della luce). Si noti che un decremento di 60 dB equivale a un decremento di 106 volte in termini di potenza sonora! È un parametro fondamentale per la valutazione della qualità acustica dell'ambiente. Si ha che esso:
- varia in funzione di quanto "assorbono" le pareti che ne definiscono l'involucro interno (e queste assorbono diversamente al variare della frequenza considerata). L'assorbimento delle superfici che confinano un ambiente è una proprietà additiva;
- varia anche in funzione di quanta energia acustica è contenuta nell'ambiente e quindi del volume stesso dell'ambiente. È fondamentale in sale riunioni e convegni.
Sabine ha ricavato sperimentalmente la seguente espressione del Tempo di riverberazione:
3 * V = volume dell'ambiente considerato [m³]
Si = superficie i-esima (non è la parete in sé)
αi = coefficiente di assorbimento della superficie i-esima
Questa formula vale
per ambienti fino ai 5000 m
VALIDITÀ DELLA FORMULA DI SABINE
L’equazione di Sabine è ragionevole quando il campo è diffuso e tutte le pareti assorbono energia in maniera omogenea (uniforme diffusione di energia). Oltre a questo, si considera nullo l’assorbimento del suono per mezzo dell’aria.
L’ipotesi di diffusione uniforme all’interno di una sala non sempre è verificata. Caso limite:
- α = 1, che significa assorbimento totale, e quindi T60 reale = 0, ma facendo i calcoli T60-sabine ≠ 0
- α = 0, valore non accettabile nella formula di Sabine
Ci sono altre formule, più precise quali la formula di Eyring:
MISURA DEL TEMPO DI RIVERBERAZIONE
Di solito non si ha abbastanza rumore (se l’ambiente è grande) per misurare un decadimento di 60 dB (c’è sempre un certo rumore di fondo e quindi si misura su differenze minori (30 dB) e si estrapola considerando lineare il decadimento naturale.
ALTRI PARAMETRI
DI VALUTAZIONE DELL'AMBIENTE
Dal punto di vista acustico, ci sono molti altri parametri che ne identificano le "qualità": T60 va bene solo per una valutazione molto grossolana (non va bene per ascolti raffinati).
Per questi si usano altri parametri affini (oltre ad analizzare nel dettaglio la risposta in frequenza) quali:
- T10 indica quello che succede nei primi istanti del decadimento;
- T30 è spesso usato al posto del T60;
- C80: clarity(musica). Rapporto tra energia sonora che arriva nei primi 80 ms e l'energia che arriva successivamente, espresso in dB. Maggiore è il valore, maggiore è il contributo delle riflessioni utili al rafforzamento del segnale. È usato nell'ambito dell'ascolto musicale;
- D50, è il rapporto, espresso in percentuale, tra l'energia che arriva al ricevitore nei primi 50 ms e l'energia totale immessa nell'ambiente dal segnale impulsivo. Viene usato per definire il grado di
Intelligibilità del parlato.
VALUTAZIONE SOGGETTIVA E OGGETTIVA
TEMPI DI RIVERBERAZIONE IDEALI PER ASCOLTO
La formula empirica più semplice (ascolto della parola) fornisce il tempo di riverberazione ottimale alla frequenza di 500 Hz: 4T = 0,5 + V/10 * 500 Hz
Alcune formule per il calcolo di tempo ideale:
TEMPI DI RIVERBERAZIONE PER FREQUENZA
CONTI
POTERE FONOISOLANTE COMPOSTO
Non è quello fatto per una parete da vari strati, ma di una parete fatta da più elementi tecnici (es parete con finestra, cassonetto etc)
Suppongo che la parete sia composta da tante parti diverse (muro, finestra, cassonetto, ecc.), di area S.
Suppongo anche che la trasmissione vada in parallelo senza che gli elementi caratterizzati da R diversi si influenzino tra loro.
Supponiamo che l'intensità acustica lato ambiente disturbante sia I1.
Posso definire il coefficiente di trasmissione medio come media pesata sulla base di questa considerazione:
Quindi posso calcolare, da: R = 10 * log(1/t), t = 10 - R/10
E riscrivere la formula seguente:
Quindi con:
Ri è il potere fonoisolante di ciascun elemento tecnico
Si superficie dell'elemento tecnico a cui è riferito Ri
Stot della parete
DAL POTERE FONOISOL. ALL'ISOLAMENTO ACUSTICO
Interessa - solitamente - conoscere l'isolamento acustico dell'ambiente nei confronti dei rispettivi ambienti (anche esterno) da cui potrebbe partire un disturbo (rumore aereo) e valutare così la "bontà" della realizzazione:
Sperimentalmente si tratta semplicemente di realizzare un livello acustico ragionevolmente elevato
ediffusoneisingoliambientiemisurarecosaottengonell'ambientedisturbato.- Analiticamente,seconoscoilpoterefonoisolantedituttiglielementidiinvolucrointeressatialdisturbo,possocalcolarel'isolamentoacustico,tenendoinconsiderazionesialaloroestensione,sialecaratteristichedell'ambienteconsiderato.
- Sevogliochelamiavalutazione(analiticaosperimentale)siarappresentativadellaprestazioneediliziaenonanchedegliarredi,misuro(ocalcolo)iltempodiriverberazioneol'assorbimentoacusticodell'ambientedisturbatoe"regolarizzo"infunzionediquesto.
Correggo i valori stimati o in funzione del tempo di riverberazione o dell'assorbimento acustico dell'ambiente disturbato.
L : livello di pressione sonora misurato nella camera disturbata
A : area equivalente di assorbimento della camera disturbata
A0: area equivalente di assorbimento di riferimento (20 mq)
T : tempo di riverbero della camera ricevente
T0: tempo di riverbero di riferimento (0,5 s)
I REQUISITI ACUSTICI PASSIVI (DPCM 5/12/97)
Gli edifici sono divisi in classi (di esigenza) a seconda della destinazione d'uso
E per ciascuna classe si stabiliscono dei requisiti acustici passivi:
*R'w è in opera
LA sono legati agli impianti (in opera) e al loro funzionamento continuo o discontinuo
GRANDEZZE PER L'ACUSTICA IN EDILIZIA
Alcune grandezze fondamentali
D = differenza di livelli (isolamento)
R = riduzione di rumore (potere fonoisolante)
L = livello di rumore
Se un Δ precede la grandezza indica un miglioramento della prestazione.
Esempio:ΔR = incremento del potere fonoisolante